Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-05-2019 23.31.29

Il petalo accarezzò lieve, come le rime di una poesia fanno su un foglio bianco, le pelle liscia della gamba di Altea, fino a quando lui lo posò sulla mano di lei.
"Non potrò rubare diamanti per lei..." disse lui sedendosi e baciandole la mano "... ma posso cogliere qualche rosa da usare come messaggere." Chiamando un cameriere ed ordinando del vino.
"il signore ha scelto il vino?" Chiese il cameriere.
"Un vino rosso..." lui fissando Altea "... bruno come i capelli della signora" indicandola "e dal sapore vivace e slanciato, come le sue gambe..." sorridendole "... dal sapore asciutto e vagamente dolciastro, come il tocco delle sue mani..." sempre parlando di Altea nello scegliere il vino "... e dai riflessi di erbe di mirto, erica e betulla, simile al verde dei suoi occhi."
"Certo, signore." Annuì il cameriere ed andò via.

Lady Gwen 23-05-2019 23.34.37

Assunsi un'espressione divertita alla sua reazione dopo la mia risposta.
Poi, ascoltai lui e il mio sorriso divenne enigmatico.
"Turbata..." ripetei, pensierosa "No..." ammisi.
"L'hai detto anche tu che se ci va di fare qualcosa non c'è nulla di male, no?" risposi, poi sorrisi "È stata una risposta soddisfacente?" chiesi divertita.
Avrei mentito a me stessa se avessi detto che non avevo sentito anche un briciolo di quel forte desiderio durante quel bacio nella sua camera.

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Altea 23-05-2019 23.40.23

Presi il petalo in mano mentre ordinava il vino, ascoltai mentre lo osservavo senza parlare.
Quando il cameriere se ne andò dissi con tono caldo "Pure il vino può essere poesia, sembra quasi che abbiate dipinto un quadro dove al centro è posto un calice ebbro di questo vino che racchiude le mie essenze".
Poggiando il petalo sul tavolo e osservando il suo viso.

Guisgard 23-05-2019 23.47.28

Gli occhi neri di Elv si fissarono per un lungo istante in quelli verdi di Gwen.
"Allora" disse senza lasciare la sua mano "dimmi che stanotte farai l'amore con me, Gwen... che lo farai come non l'hai fatto mai in vita tua... per tutta la notte, senza limiti, con tutta te stessa... dimmi che lo farai..." stringendo la mano di lei nella sua.

Guisgard 23-05-2019 23.47.35

Lui sorrise.
"Le ho detto..." disse mentre il cameriere arrivava con il vino rosso, per poi servirlo nei loro bicchieri "... lei stimola ogni mia fantasia... e cos'è un uomo senza fantasia? Se non ne avesse non saprebbe sognare e quindi non sarebbe felice..." prese un bicchiere e lo porse ad Altea "... brindiamo... a noi due... null'altro al mondo... a come ci siamo trovati... e ciò che sentiamo l'una per l'altro... fin dove saremo disposti a spingerci... e ad ogni parla che in questo momento abbiamo dentro, affinchè non resti mai muta, segreta, celata... ogni parola soffocata è un attimo perduto..."

Altea 23-05-2019 23.53.15

Portai il bicchiere vicino al suo e sfiorai la sua mano "E' come se...se ci fossimo già conosciuti? Non trovi...diamoci del tu...a noi, a questa nuova avventura, che rimanga immutata nel tempo e ci porti in sogni e lidi lontani e li tramuti in realtà. Ma io non dimentico...sbaglio o dovevi dirmi il tuo nome? Non è vero un nome non è niente, il nome rappresenta te, la tua essenza, il tuo essere" facendo tintinnare il bicchiere e portandolo però alle sue labbra "Bevi" e dopo che sorseggiò il vino portai il bicchiere sulle mie labbra.

Lady Gwen 23-05-2019 23.53.38

I nostri sguardi si fissarono l'uno nell'altro.
Sentivo un bisogno irrefrenabile che quel momento arrivasse, lo desideravo con tutta me stessa e non avrei detto no.
"Sì..." risposi piano, senza più malizia, divertimento, ironia.
Ma solo il desiderio che adesso ci univa.

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Guisgard 24-05-2019 00.01.53

Lui sorrise e sorseggiò il bicchiere che gli porgeva Altea, guardandola poi bere a sua volta da quello stesso bicchiere.
"Il mio nome..." disse piano "... mio padre era un astronomo... guardava il cielo per professione... quando chiese mia madre in moglie una stella cadente attraverò il firmamento... era una sera d'Estate... la stella più luminosa e mia madre disse di aver mai visto una stella così scintillante... per questo scelsero come nome per il loro futuro figlio quello di Tes... che in antico Sumero ricordava il nome di un eroe che liberò la sua amata rapita dalle stelle..."

Guisgard 24-05-2019 00.03.23

Elv sorrise e guardò Gwen in modo intimo, complice.
Allora cominciarono a mangiare e continuarono a bere quel vino, tra i bagliori delle luci soffuse e le note delicate di quei lirici violini.

Altea 24-05-2019 00.05.15

"Ora ho capito perché tanta passionalità, romanticismo..avevo ragione, il nome rappresenta ciò che siamo, Tes...chissà se mi libererai dalle stelle allora, e ti renderò eroe" portando la mia mano nella sua accarezzandola lentamente.


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