Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 01-04-2021 01.34.07

"Vorrei vedere la stanza di Absyns, signorina." Disse Affy a Queennie. "Mi acompagna?"
Nel frattempo, nel bosco, Destresya aveva trovato Gozz ed i suoi compari.
Lui scoppiò a ridere.
"Ce ne ha messo di tempo per capirlo, sceriffo." Divertito.

Riku966 01-04-2021 01.39.17

Affy fece giusto a tempo ad entrare in stanza, che subito mi domandò di portarlo nella stanza di Absyns.
"Certo, mi segua." gli dissi per poi uscire dalla camera.
Entrammo nella stanza di Absyns, camminai incerta e finsi di vederla per la prima volta.
"Spero ci sia qualcosa di utile!"

Guisgard 01-04-2021 01.42.29

Queennie ed Affy arrivarono alla porta della camera di Absyns.
Entrarono e videro uno spettacolo imprevisto.
La camera era del tutto saccheggiata, rivoltata come un guanto.
"Presto..." disse Affy a Queennie "... chiami la direzione!"

Riku966 01-04-2021 01.46.32

Entrammo nella stanza di Absyns ma ciò che vidi mi lasciò di stucco. La camera era stata completamente saccheggiata, le mie labbra tremarono di rabbia.
"Payl." dissi con voce furente.
Uscii dalla stanza fingendo di andare in direzione ma invece, una volta nel corridoio e dopo essermi accertata non ci fosse nessuno, richiamai a me la magia e cercai di raggiungere, tentando un teletrasporto, Payl.

Destresya 01-04-2021 01.46.45

"Lo trova divertente?" fissandolo negli occhi, severa.
"Lo sapeva e non me lo ha riferito, nella migliore delle ipotesi posso arrestarla per intralcio alle indagini... nella peggiore, sapeva del drone perchè l'ha comandato lei!" sfilandomi le manette dalla cintura.
"Allora, vogliamo andarne a parlare in centrale così la smette di ridere o vuole dirmi immediatamente come sono andate le cose?" fissandolo.
Quei tipi non mi piacevano per niente.

Guisgard 01-04-2021 01.53.46

Queennie usò la magia, ma grazie ad essa comprese che payl non era più in quell'albergo e neanche a Moian.
Era abbastanza lontano, al punto che occorreva un super incantesimo per trovarlo.
Un incantesimo che avrebbe tolto ogni forza alla ragazza.

Guisgard 01-04-2021 01.55.55

"Se le streghe sono come te..." disse Elv piano a Gwen, guardandola negli occhi e giocando con le dita sulla sua schiena nuda "... allora non voglio certo liberarmene... anche a costo di finire all'Inferno..." e si chinò in avanti per baciarle un capezzolo delicatamente.

Riku966 01-04-2021 01.57.09

Non riuscii a teletrasportarmi, ma ebbi la consapevolezza che Payl era l'artefice di quel furto.
Se non potevo raggiungerlo, allora avrei fatto in modo che almeno una parte di ciò che avevamo scoperto, tornò in albergo.
Decisi quindi di tentare un nuovo incantesimo al fine di riportare gli oggetti rubati, nella stanza di Absyns, in modo da poter mostrare qualcosa al vicesceriffo.

Lady Gwen 01-04-2021 02.02.13

Ridacchiai per la sua onestà e mi morsi il labbro, sentendo il suo bacio sulla mia pelle e le sue dita sulla mia schiena, accarezzandogli i capelli neri e morbidi.
"Molto saggio da parte tua... O molto sconsiderato, chissà..." replicai, divertita, togliendogli la camicia ed accarezzandogli le spalle definite e ora finalmente scoperte.

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Guisgard 01-04-2021 02.13.50

"Calma, sceriffo." Disse Gozz a Destresya. "Era solo un mio piano geniale. Ho attirato qui il colpevole, ossia il drone e poi lei per favorire le indagini. Ora non ci resta che attendere qui l'arrivo di un nuovo drone..." divertito.
Intanto nel palazzo la situazione si era fatta subito calda tra Gwen ed Elv.
I 2 cominciarono a toccarsi, poi a baciarsi.
In breve si ritrovarono a terra, sul morbido tappeto di arte turca e preso in un Bazar a Cipro dal bisnonno di Elv.
Forse qualche Gran Visir del Sultano Ottomano si era sollazzato in passato con qualche ancella, ma adesso erano il rampollo e la rossa giornalista a giacere u quel rosso porpora dai riflessi cremisi.
Si baciavano e facevano l'Amore, dove lei si lasciò andare, gridando e godendo forte.
Giunse così la sera, senza che nessuno attaccò la tenuta.
"Strano, è buio e nessuno si è fatto vivo..." Lion a Gozz.

Guisgard 01-04-2021 02.18.54

La magia di Queennie fece materializzare davanti a li una quantità di oggetti che Payl aveva portato via.
Perlopiù testi, video e resoconti di riunioni, messe nere, sacrifici, stupri e persino omicidi.
Tutti con bsyns come protagonista.

Riku966 01-04-2021 02.22.50

Fortunatamente, grazie alla magia, la refurtiva che Payl ci aveva sottratto era tornata indietro.
Il fatto però che non fosse più in città, con il poco tempo che aveva avuto, mi lasciò molto preoccupata. Perché era così interessato alle informazioni su Absyns, cosa li legava?
Decisi di rimanere ogni dubbio, lasciando le indagini su Payl per un altro momento e, afferrando tutto quel materiale, tornai in stanza.
"A quanto pare gli oggetti li aveva presi in custodia la direzione." dissi una volta nella stanza "Si scusano per il disguido ma avevano visto un ragazzo correre all'esterno e non hanno fatto a tempo a prenderli e rimetterli a posto."

Destresya 01-04-2021 02.23.58

"Oh sì, molto geniale, e allora perchè non mi ha avvisato del suo piano appena mi ha visto? Mi ha fatto perdere tempo a cercare la fonte anonima, e questo si chiama intralcio alle indagini ed è un reato!" furibonda con quei dilettanti che si mettevano in mezzo.
"Ora mentre voi giocate a fare gli investigatori, vado a presidiare la villa!" scuotendo la testa e dirigendomi verso la macchina.
Ma si poteva essere più incompetenti?

Guisgard 01-04-2021 02.30.05

Affy prese il materiale portatole da Queennie.
Subito chiamò la scientifica, così che ogni cosa fosse portata via.
Lui poi ringraziò la ragazza e tornò all'ufficio dello sceriffo usando un'auto dell'albergo.
Dopo alcune ore squillò il telefonino di Destreya, ancora alla tenuta con Gozz e gli altri 2.
"Sceriffo..." disse Affy al telefono "... un bel colpo di scena... su diverse cose ritrovate in camera di Absyns, il cui vero nome era Nico Storm, ci sono le impronte digitali di quel tale Payl, comparsa e controfigura, nonchhe di un certo Sannah, esperto di effetti speciali. Entrambi sono ora irreperibili..."

Riku966 01-04-2021 02.33.06

Lasciai che Affy prendesse le prove e lo salutai educatamente.
Uscii dalla stanza richiudendola alle mie spalle, per poi cercare di ponderare alla prossima mossa da fare.
Ero rimasta sola.

Lady Gwen 01-04-2021 10.31.44

Smettemmo di parlare, perchè non ve n'era più bisogno.
Continuammo ciò che, probabilmente, era stato interrotto nel pomeriggio all'arrivo di Gozz nel bosco.
Sulla mia pelle, non corsero più brividi freddi, bensì ardenti ed ancora una volta mi ritrovai a pensare che era stata davvero una svolta inaspettata, questa.
Non avrei mai pensato di poter trovare Elv, oltre ad un materiale sufficiente per un ottimo articolo.
Il tempo sembrò fermarsi, mentre noi eravamo stretti su quel tappeto, non avrei voluto essere da nessun'altra parte che non fosse qui con lui, ad amarci senza sosta.
Sparirono tutto e tutti, i droni, le indagini, gli attacchi, tutto, tranne noi.

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Guisgard 01-04-2021 22.50.16

Scattarono subito le indagini.
L'albergo fu preso d'assalto dagli uomini della scientifica, tutto sotto l'occho vigile di Affy, in attesa che lo sceriffo Destresya lo raggiungesse,
Oltre Payl anche Sannah era sparito nel nulla, anche se non era riuscito a portarsi dietro tutta la sua strumentazione.
Analizzandola, gli uomini della scientifica ricostruirono l'accaduto.
Payl era un agente segreto di Uaarania ed aveva assoldato Sannah, un famoso pirata informatico, giunto a Moian sotto mentite spoglie, per mettere in atto il loro piano.
Infatti il bersaglio sin dall'inizio era stato Absyns, mentre la presunta maledizione dei Bell avrebbe fatto da specchietto per le allodole.
Per questo era stato aggredito Elv, così che da allontanare l'attenzione di tutti dai veri piani di Payl.
Verso il pomeriggio arrivarono a Moian anche alcuni agenti federali, visto che sugli uomini di Uaaraniac'era da tempo una taglia.
Tutto ciò fu Gusve a dirlo a Queennie, mentre Gwen, ancora con Elv, apprese queste rivelazioni shock da una chiamata improvvisa da parte del direttore del giornale.

Lady Gwen 01-04-2021 23.01.26

Inaspettatamente, nonostante fossi in quella cittadina, seppi tutte le ultime notizie dal direttore.
Rimasi veramente senza parole nel sapere tutta la ricostruzione della vicenda.
Nonostante tutto e nonostante Elv avesse rischiato la vita, non mi dispiaceva che i tipi avessero fatto fuori un tipo marcio e balordo come Absyns, di certo un depravato in meno a questo mondo.
Il mio caro rampollo, inoltre, sembrava essersi ripreso parecchio bene, dunque, nonostante un sotteso vagamente tragico, l'importante era che tutto si fosse chiarito e risolto.
Ci avrei ricavato un articolo esplosivo, il ché non era affatto da sottovalutare, considerando che ero venuta qui apposta.
Riguardo ciò che sarebbe stato dopo, preferivo fosse anche stavolta il caso a decidere, così come era stato il caso a mettermi sulla stessa strada di Ev, in modo totalmente inaspettato.

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Guisgard 01-04-2021 23.49.10

Il giorno successivo a Moian tornò la tranquillità.
Dopo qualche settimana poi la gente dimenticò l'accaduto, anche se ancora adesso qualcuno continua a credere alla maledizione dei Bell ed alla vendetta della strega sepolta viva.
Payl e Sannah non furono più trovati dalle forze dell'ordine e alla fine il caso fu chiuso.
Ma certe sere, dopo tormentati crepuscoli, qualcuno afferma che fra i boschi alle pendici del Taburn si sentano misteriosi canti ed arcane litanie, forse appartenenti a sacrileghi messali demoniaci.
Leggenda? Superstizione?
Solo il Taburn, forse, conosce la verità.
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Fine episodio

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Guisgard 06-04-2021 23.28.00

L'ISOLA DEL TESCHIO VERDE

“Poi Iddio disse: facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sopra i pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sugli animali domestici, su tutte le fiere della terra e sopra tutti i rettili che strisciano sopra la terra”
(Genesi_1,26)



Lo scorcio di città in quel frammento di crepuscolo appariva come intrappolato, fra gli infiniti colori delle insegne pubblicitarie e la moltitudine di luci che si accendevano dai grattacieli che svettavano verso il cielo.
Bagliori e scintillii correvano lungo le strade, nei vicoli e sulle piazze.
Le televisioni e i monitor accesi nei locali e dietro i vetri dei negozi mandavano, quasi in contemporanea, il trailer del nuovo film di quello che era il divo del momento.
Il bel viso del giovane, i suoi occhi azzurri e l'espressione quasi studiata per imitare ogni espressione e gesto di chi il pubblico non aveva mai davvero dimenticato.
“Guisgard...” diceva ad un tratto la voce fuori campo che introduceva una nuova puntata dell'atteso talk show “... è davvero morto? Non nei cuori dei suoi ammiratori.”
Poi il presentatore salutava il pubblico e presentava l'atteso ospite.
“Amici ed amiche...” l'uomo agli spettatori in studio ed a quelli a casa “... il divo del momento, nonché figlio di una leggenda... Milo, il figlio del leggendario Guisgard, protagonista di infiniti film d'azione!” Tra l'applauso del pubblico.
“Grazie di avermi invitato in trasmissione.” Il giovane Milo.
“Il pubblico freme...” ridendo il presentatore “... tutti vogliono sapere cosa ha provato, quando il tribunale ha finalmente sentenziato che lei è il figlio naturale del grande divo.”
“Beh, una grande gioia, perchè ho sempre saputo di essere il figlio di Guisgard.” Milo sorridendo.
“E cosa pensa della morte del grande attore?” Fissandolo il presentatore. “Ancora oggi avvolta nel mistero, no?”
“Si, sono raccontate tante cose...” Milo annuendo “... dall'incidente durante le riprese del suo ultimo film, alla vendetta da parte di un misterioso maestro avversario, fino a teorie più fantasiose, come quella riguardante la maledizione che tormenta i Taddei...”
“I fans proprio su questa maledizione si fanno molte domande...” il presentatore con tono serio “... lei non teme per la sua vita?”
“Io non credo esista un demone che va in cerca dei primogeniti della nostra famiglia...” ridendo piano Milo “... e quanto a mio padre, non mi interessa sapere come è morto, ma invece come ha vissuto.”
E partì subito un nuovo applauso.
“Cambiamo discorso...” il presentatore più rilassato “... ci parli del suo prossimo, atteso film.”
“Si, le riprese cominceranno fra qualche giorno...” con sguardo luminoso Milo “... come location la produzione cerca un'isola sperduta, con uno scenario lussureggiante ed incontaminato. Immagino abbiano già qualche idea e poi a me non spetterà altro che prestare il volto al protagonista.” Facendo l'occhiolino alla telecamera, tra il tripudio del pubblico.
https://parade.com/wp-content/upload...night-show.jpg




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Lady Gwen 06-04-2021 23.48.20

Sarebbe stata l'ennesima "spedizione" complicata, quella che avrebbe avuto inizio tra un paio d'ore, ed ero infatti ancora presa dai preparativi.
Mi ero trasferita temporaneamente a Baias, per la primavera, alla villa di mio zio.
Cioè, per meglio dire, zio acquisito.
Elv aveva in realtà sposato mia zia, di solo dieci anni più grande di me, tanto da considerarci quasi cugine, tanto era giovane.
Avevo accettato questa vacanza premio per essere più vicina al mare e svolgere meglio le mie ricerche di biologa marina, ma l'unico dettaglio che probabilmente non mi sarebbe andato giù era sapere che Elv fosse un rinomato cacciatore di squali.
Temevo che anche questo avrebbe creato dei problemi, nella mia permanenza.
Avevo detto di dover analizzare dei componenti della barriera corallina, reperendo alcuni piccoli campioni e lui aveva accettato di accompagnarmi.
Sapevo però che avremmo finito per litigare.
Speravo solo che, prima o poi, le cose sarebbero cambiate e che lui avrebbe capito quanto fosse sbagliato ciò che faceva.
Era sbagliato da ogni punto di vista, etico e morale e davvero mi auguravo che Elv avrebbe accettato di mettersi nei miei panni.
Non che lo conoscessi da molto, beninteso, ma ero certa che presto o tardi avrei trovato l'espediente giusto per fargli cambiare idea, dovevo solo avere pazienza.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...658f352704.jpg

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Altea 07-04-2021 00.06.39

Un letto...un letto morbido e confortevole, non che non ne avessi avuto in quei mesi precedenti ma il letto proprio era tutt’altro.
Sulla pelle il fresco lino aveva un effetto rigenerante, avevo lasciato accesso un lume, avevo timore ad addormentarmi, qualcosa potesse accadere nuovamente.
Era strano, la ciurma della Santa Caterina era stata designata a grandi onori mentre prima erano dei manigoldi e sentivo il rumore della nave volante sopra il Palazzo.
Eh il nostro capitano...ehm scusate...il neo Duca dormiva a pochi metri dalle stanze riservate ai De Bastian.
Quella giornata della sua incoronazione era stata spumeggiante, il suo volto era raggiante, ma il Fiore Azzurro non era stato trovato.
Osservai la mia mano sofferente, avevo ancora l’anello di fidanzamento, come una moglie silenziosa lo avevo seguito, protetto, avevo sofferto per il suo mancato affetto e certo non mi sentivo una Penelope che vede il suo Ulisse ritornare a casa.
Avrei voluto andare da Lui, sentirmi sicura, parlargli ma Lui...Lui mi aveva trattato nei peggiori dei modi in quel lungo viaggio.
La mia famiglia e, soprattutto Nonno Mandus, era adirato con il neo duca Guisgard per non avermi protetto,come le nostre famiglie ci avevano unito dalla nascita.
Petronilla mi raccontò di una diatriba tra mio nonno e mio padre e Lui, il fatto che la loro amata figliola e nipote aveva vissuto in quella gabbia dorata sperando nel suo ritorno e Lui quasi la rifiutò nella nave e molto più scandaloso ed offensivo non si era preso cura della futura moglie. D’ altronde era chiaro che essendo stato nominato Duca quel matrimonio sancito tra loro e il Duca Taddeo l’Austero era valido e reale.
Al sapere di queste notizie il mio animo si rattristò, non aveva mai mostrato il minimo interesse verso di me, eppure era realtà. Avevo vissuto per anni con la foto di un bambino quasi più grande di me, avevo immaginato come poteva essere, se quegli occhi azzurri erano diventati più vispi e vividi e quando lo vidi uscire da quella nave volante quasi stavo per svenire. Tutti quegli anni a pazientare, il fatto di essergli sempre stata fedele come una Granduchessa doveva fare per il proprio marito avevano creato un vortice nel mio corpo. Devo ammettere di essere sempre stata spaventata dal fatto potesse essersi imbruttito, ma io lo amavo da quella foto e vederlo bello come il Sole, spavaldo ed audace mi rese fiera di poter essere moglie di un uomo di quella staffa.
Ebbene si cari lettori, in silenzio rimasi ad amarlo nonostante palesemente mostrava il suo odio verso me….ma come mi insegnarono mi comportai da vera futura regnante taddeide. E non scordiamo da meno che un taddeide rischia pure la famosa “Gioia dei Taddei”, anche se poco credevo alle superstizioni. Chissà a cosa stava pensando il mio duca e capitano nella sua stanza.
L’ intervento di mia madre fu propizio, ovviamente dopo aver accasato tutte le figlie quale miglior partito per la figlia minore; ma ella notava la tristezza nel mio volto e così mio padre e nonno Mandus mandarono una missiva nella stanza del nuovo duca Guisgard dove riferivano che ogni dissapore era scomparso in famiglia grazie all’ intervento della duchessa Altea de Bastian, la quale ogni giorno era più triste per la mancanza di Sua Signoria il Duca e sapeva di non essere la benvoluta da parte Sua ed aspettava un Suo accenno….e così via...tutta questa diplomaticità, non sapevano nemmeno ci davamo del “tu”.
Ma volevo parlare con una vera donna….un uomo si conquistava con altre armi altro che con le lacrime e “Madame Sybille” era sempre la donna ideale.
Scrissi un biglietto da far pervenire alla donna che era nel Palazzo Taddeide, visto si era fatta come nuovo amante un certo Conte de Bruges e certo non volevo entrare in stanza e coglierli in...peccato..se cosi si vuol dire.
Il biglietto fu dato a Petronilla “Di al vecchio maggiordomo Sebastian di portarlo a Lady Sybille e non fare quella faccia innorridita e guai se lo racconti ai miei familiari”.
Mentre aspettavo vidi passare veloce un uccello...era Matiz, che faceva da queste parti, forse andava dalla ciurma e mi affacciai al balcone ad osservare la nave volante sopra il Palazzo.

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Riku966 07-04-2021 00.25.48

In piedi davanti alla grande scrivania delle studio di mio padre, il silenzio era spezzato unicamente dalla voce del presentatore televisivo che annunciava il figlio del compianto Guisgard.
Scoccai un'occhiata alla tv, osservando il ragazzo entrare nello studio. Successivamente, i miei occhi ricaddero sugli appunti di mio padre.
Erano gli ultimi che era riuscito a prendere da quando, ormai dodici anni prima, era morto.
Ascoltai l'attore fin quando non vociferò della Maledizione che tormentava i Taddei, oggetto del mio interesse da quando, sei mesi fa, avevo scoperto i fascicoli tenuti in una camera nascosta nella mia ampia villa londinese. Poi, quando il presentatore gli domandò se temesse per la sua vita, afferrai il telecomando e spensi la televisione.
Mio padre Richard, archeologo da sempre affascinato dai misteri e dall'avventura, aveva diversi scatoloni in cui erano contenuti manuali, passaporti, e libri sulla mitologia.
Nello studio di mio padre, decisi quindi di continuare le mie ricerche e andare, ulteriormente, contro i pensieri di chi volevano vedermi come una folle fanatica.



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Destresya 07-04-2021 01.07.10

Dovevo frenare l'entusiasmo, questo era certo.
Ancora non sapevo perché il nuovo rettore mi avesse convocato nel suo ufficio.
Potevano esserci mille motivi, no?
Non era necessariamente legato alla ricerca che gli avevo sottoposto giorni fa.
Erano più di 10 anni che avevo la cattedra di Professore Ordinario all'Università Cattolica di Afragolopolis, eppure ancora non ero riuscita a partire per quel viaggio.
Oh sì, avevo guidato tante altre spedizioni, certo.
Ma se provavavo a nominare i Geniti, la mia credibilità scricchiolava, i fondi finivano immediatamente e dovevo continuare a indagare di nascosto.
Fa niente che avessi trovato le prove dell'esistenza di questa civiltà, e che una spedizione avrebbe potuto essere una svolta nella storia dell'umanità.
Ma no, diamo pure della pazza alla professoressa Thrit di Antichità Flegee.
Dopotutto, cosa volete che ne sappia lei, no?
Non studia queste cose da tutta la vita, no, figuriamoci.
Non è partita per decine di spedizioni ed è famosa in tutto il mondo accademico per le sue scoperte.
Ma figuriamoci, io qui scaldo la scrivania, no?
Ecco, speriamo che il nuovo rettore sia di un altro avviso, perché il vecchio bacucco andato in pensione da poco di certo aveva una mentalità così ristretta che non ci sarebbe passato uno spillo.
Guardo di nuovo la presentazione che ho mandato per e-mail al rettore, la sfoglio, e sospiro, immaginando come sarebbe essere davvero lì.
La verità era che la mia vita senza spedizioni avventurose alla ricerca di questo o quel reperto sarebbe stata troppo noiosa per i miei gusti, erano le spedizioni che mi davano la giusta adrenalina, per affrontare i lunghi mesi fatti di lezioni, esami e tesi di laurea di specializzandi che spesso non sapevano bene dove sbattere la testa.
Anche se, dovevo ammetterlo, nel corso di Antichità Flgee trovavo sempre ragazzi motivati e interessati a scoprire i segreti di queste civiltà spolte.
Non come quando mi è capitato di tenere corsi come Antichità Classiche, Storia Greca o Storia Romana, tutti pieni di matricole allo sbaraglio che non sapevano nemmeno come si erano ritrovati lì.
Sì, lo so che dovrei avere una maggiore considerazione dei miei poveri studenti, ma non ho pazienza, non ho per niente pazienza, e insegno perché è l'unico modo che mi permette di veder finanziate le mie spedizioni.
Sorrisi, guardando fuori dalla finestra del mio studio.
Forse quella era la volta buona.

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Guisgard 07-04-2021 23.17.30

Queennie entrò nello studio di suo padre, trovando quel senso di confusione e di disordine quasi patologico che regnava da sempre in quella stanza.
Fra libri gettati qui e là, antichi cimeli, disegni e cartine vecchie almeno di un quarto di secolo si sentiva ancora quell'atmosfera da romanzo d'appendice, che sembrava raffigurare suo padre nel migliore dei modi.
La ragazza cominciò così a rovistare fra scatole impolverate, borselli da viaggio e cartelline consumate dal tempo.
Infine trovò qualcosa.
Si trattava di un dossier, o meglio, di una sorta di diario nel quale suo padre aveva raccolto informazioni e notizie di vario tipo circa l'antica maledizione dei Taddei.
Da quel libretto, più che fatti, erano elencati nomi di vari personaggi vicini soprattutto al famoso attore morto.
Un nome troneggiava su altri, quello di un monaco, un certo Nakakata, maestro del celebre divo.

Guisgard 07-04-2021 23.25.43

Era una giornata non certo calda sul molo, sebbene il Sole fosse alto.
Un vento deciso sferzava le onde, cullando le diverse barche ormeggiate nel porto di Baias.
La villetta di Arow ed Elv, sposati solo da pochi mesi, sorgeva su un basso promontorio che dagli scogli saliva lungo il litorale, avendo così un meraviglioso panorama sul porto della città.
Gwen era giunta da pochi giorni, abbastanza quindi per rendersi conto di come il suo acquisito zio si guadagnasse da vivere.
Ora il giovane uomo era proprio al porto, intento a preparare la sua imbarcazione, pronta per una nuova spedizione in caccia di squali.
Arow infatti aveva detto a sua nipote che il marito si era guadagnato un nuovo lavoro.
Infatti il direttore di una nota località balnerare, non lontana da lì, lo aveva incaricato di cacciare un esemplare di squale avvistato da alcuni bagnanti in quelle acque.

Guisgard 07-04-2021 23.33.56

Dai vetri si poteva scorgere quell'angolo del palazzo, circondato davverde brughiera e sottostante un cielo dai colori crepuscolari.
Altea vide quell'uccello.
Il blu che pareva risplendere nel chiarore che lottava contro l'incedere dell'imbrunire, quelle piume dai riflessi cangiati e l'eleganza di librarsi nel sibilo silente delle brezze australi.
Altea lo riconobbe, era Matiz.
Secondo la leggenda vedere l'uccello blu era segno di fatti nuovi, importanti per il casato dei nobili Taddei.
Matiz svolazzò fra le merlature e poi si adagiò su un comignolo.

Lady Gwen 07-04-2021 23.35.00

Come se le anticipazioni sul lavoro di Elv non bastassero, Arow mi aveva avvisata del nuovo lavoro che gli avevano assegnato.
Ritenevo sempre più sbagliata questa cosa, era inconcepibile, temevo sì di risultare ingrata, vista la loro ospitalità, ma proprio non ce la facevo ad accettare questa situazione, in quanto persona ed in quanto biologa.
Presi un profondo respiro, chiusi il borsone che avevo preparato ed uscii, per raggiungerlo al porto.
La giornata era assolata, l'aria sapeva di salsedine e cercai di godermi quelle sensazioni per migliorare il mio umore, il quale davvero non era granché.
Il panorama era bellissimo, si scorgeva tutto il litorale e decisamente era più bello passare qui l'inizio della primavera, piuttosto che nel grigiore cittadino.

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Altea 07-04-2021 23.40.07

Sullo sfondo vidi la brughiera coi suoi misteri lontani, quelle leggende nefaste.
Matiz volava fiero della sua bellezza, rimasi perplessa ad osservarla e mi sporsi sul davanzale.
Danzava nel cielo Matiz e quale nuova notizia avrebbe portato alla famiglia dei Taddei.
Poi vidi che si posò elegantemente sopra un comignolo, come un segno...e cercai di capire in che punto si era posato.
"Matiz" dissi con voce leggera, in modo di non spaventare il misterioso uccello.

Guisgard 07-04-2021 23.42.40

Destresya lasciò il suo ufficio per raggiungere quello del nuovo rettore.
Di lui aveva sentito parlare alcuni inservienti.
Era abbastanza giovane, brillante e di ampie vedute.
Così dicevano.
Dopo qualche istante la bella professoressa era nell'ufficio del rettore.
"La professoressa Destresya Thrit, immagino..." disse guardandola "... giusto?" Con fare garbato, per poi alzarsi e poegerle la mano. "Prego, si accomodi. Non ci siamo ancora presentati..." sorridendo "... sono il dottor Roan, molto lieto." Fissandola.
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Guisgard 07-04-2021 23.52.45

Matiz si voltò nell'udire il suono della voce di Altea.
Per un lungo istante gli occhi blu del'uccello furono in quelli della dama De Bastian.
Poi volò via.
Infatti un attimo dopo Altea si accorse che un uomo anziano era apparso sul tetto.
Si trattava di uno degli spazzacamini che periodicamente pulivano i comignoli del palazzo.
Cominciò allora ad intonare una canzone, che così diceva:

"La gabbianella turchese
svolazza tra palazzi e chiese.
Vola dall'Elsa argentata e crespa,
sui duchi veglia guardinga e vispa.
E' una dama di rara beltà e lignaggio,
ma mutata in uccello può volar in viaggio!"

Altea 08-04-2021 00.01.30

Ebbi un fremito, la gabbianella mi guardava negli occhi come fosse una vera persona tramutata in quel meraviglioso turbinio di piumaggio.
Se ne andò, come sempre in modo misterioso quando udii un uomo cantare. Era uno degli spazzacamini, ascoltai le sue parole...Elsa...parlava di Sygma e su cosa mai vegliava la gabbianella e mi venne un dubbio.
"Mi scusi buon uomo...sto sentendo la sua canzone" verso lo spazzacamino "Avete visto pure voi la gabbianella, ma quindi a vostro avviso da cosa protegge la gabbianella i nostri Duchi?Non mi dica dalla Gioia..." a dire il vero non continuai perchè il solo pensarci mi fece venire i brividi e cambiai un attimo discorso "Secondo voi perchè è apparsa?". Solitamente amavo ascoltare il parere del popolo, la saggezza popolare aveva sempre un chè di vero ma a volte veniva esasperata da credenze e superstizioni.

Guisgard 08-04-2021 00.05.37

Gwen scese al porto e si incamminò lungo il molo, diretta a dove era ormeggiata l'imbarcazione di suo zio.
Lo vide sul pennone dell'albero a sistemare le vele quadre.
Con agilità Elv saltò giù sul ponte, per poi lavarsi la faccia da un seccio d'acqua posato sul parapetto.
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Lady Gwen 08-04-2021 00.09.40

Arrivai al molo, dove Elv stava armeggiando con le vele, per sistemarle, poi scese giù.
"Interessante questo... "Setting" da Pirati dei Caraibi..." dissi, con sornione sarcasmo, mentre mi avvicinavo.

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Destresya 08-04-2021 00.13.55

Beh, una cosa era certa, il vecchio bacucco era stato più che degnamente sostituito, almeno alla vista.
Se anche non avesse approvato la mia ricerca, perlomeno le riunioni di facoltà sarebbero state decisamente più interessanti.
Lo scrutai attentamente mentre mi porgeva la mano e si presentava semplicemente come dottore.
Falsa modestia?
Non è che mi interessasse molto in quel momento.
"Ma che modesto il nostro nuovo Magnifico Rettore!" sorrisi, divertita "Benvenuto!".
Gli strinsi la mano in modo saldo e senza remore, guardandolo negli occhi.
Ero curiosa di sapere che tipo fosse, molto curiosa.
Ma più di ogni altra cosa, ero curiosa di sapere della mia ricerca, anche anche se tentavo di non darlo a vedere.
"Sì sono io!" annui "Voleva vedermi?".

Guisgard 08-04-2021 00.20.47

Il vecchio spazzacamino si voltò verso Altea.
"Quando appare la gabbianella" disse "è perchè sta per intraprendere un viaggio, milady. Un lungo viaggio..." guardando il crepuscolo "... un lungo viaggio che forse non può affrontare da sola..." fissò allora la Santa Caterina ormeggiata nel fossato intorno al palazzo.
E proprio su uno dei pennoni della nave si era appollaiata Matiz.

Guisgard 08-04-2021 00.30.03

Elv si voltò e vide Gwen.
Rise allora di gusto.
"Noi gente di mare" disse lui divertito "abbiamo un certo buongusto, ragazzina." Facendole l'occhiolino.
Allora prese un grosso arpione e lo sistemò in una cassa, avvolgendoci poi una cima intorno.
"Tua zia ha detto che devo portarti a spasso per mare, giusto?" Sarcastico.

Altea 08-04-2021 00.30.25

Seguii con lo sguardo quello dello spazzacamino, e che viaggio avrebbe potuto mai intraprendere con la Santa Caterina? Forse Guisgard aveva in progetto qualcosa e io non lo sapevo...non avrei potuto tollerare la sua lontananza nuovamente...ecco ancora questi pensieri illusori.
"Si, può essere...solo il Tempo ci darà ragione e capiremo cosa significa tutto questo. Buon lavoro a Lei" sorridendo allo spazzacamino.
Entrai in camera e strinsi il fazzoletto, la mano muoveva nervosamente il mio anello di fidanzamento...Lui era sfuggevole come quella gabbianella ma dovevo sapere la verità e doveva confessare che viaggio voleva intraprendere; un
bell' interrogatorio ci voleva proprio.
Uscii in modo repentino dalle mie stanze private e camminai in modo indifferente negli ampi saloni di marmo, senza dare nell' occhio, sapevo benissimo quali pettegolezzi si costruivano a Corte.
Quando fui certa nessuno mi stesse osservando sgattaiolai verso le stanze taddeidi e mi trovai di fronte alla stanza del neo Duca Guisgard.
Provai uno stato di ansia ed agitazione ma volevo sapere e bussai leggermente e appoggiata alla porta dissi "Sono Altea, e non fare finta di non essere in camera" sempre se era in camera ovviamente.

Guisgard 08-04-2021 00.34.28

Roan rise e non commentò la battuta di Destresya circa la presunta poca modestia del rettore.
"In realtà..." disse "... ho letto il suo articolo ed incuriosito ho assistito, in incognito, ad un paio dei suoi seminari, professoressa..." guardandola "... beh, a differenza del mio predecessore io trovo intriganti le sue tesi su quell'antichissima civiltà... i Geniti, gli antichi abitanti dei mari Flegeesi, spazzati via da un'eruzione vulcanica forse persino più devastante di quella di Santorini del XV secolo A. c... beh, io voglio aiutarla con la sua spedizione... naturalmente non posso obbligare il consiglio di facoltà a finanziare il viaggio e tutte le spese... ma forse ho un finanziatore, professoressa..."

Lady Gwen 08-04-2021 00.34.33

Scossi la testa con un sorriso sornione, avviandomi per salire a bordo.
'Portarmi a spasso per mare'?
"Ha usato proprio queste esatte parole?" con tono diffidente e sarcastico "Non vado per mare in crociera..." con un sorriso candido.

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