Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 11-11-2014 19.14.38

Sorrisi alla dama.
Eh il vestito....
Poi entrò Maccus e lo guardai sorpresa.
"Milady ha ragione... Come sapete tutte queste cose di noi?" Con un vago sorriso "Dobbiamo forse ritenere di essere stati spiati?" Candidamente.

Guisgard 11-11-2014 19.22.27

Maccus sorrise ad Altea e a Clio.
“Spiati...” disse scuotendo la testa “... ma voi sottovalutate la fama del nostro Guisgard.” Rise. “Tutti sanno delle sue imprese, del suo vascello volante e del suo equipaggio. E possono due affascinanti dame passare inosservate?”
“Beh, ora che siete qui” fece Guisgard “forse ci rivelerete il motivo del vostro invito, messere.”
“Naturalmente.” Annuì Maccus. “Anche se non è difficile da spiegare. Vedete, io sono al servizio di lady Cramelia e lei ama la letteratura ed il teatro. Io dunque traggo dalla prima lo spunto per realizzare il secondo. Tutto qui. Ovviamente ad ogni storia occorre un buono, un cattivo ed una bella. Voi e le vostre assistenti siete qui per coprire i ruoli del buono e delle belle.”
“Non vedo l'ora!” Esclamò Cramelia.
“Ma ne discuteremo, magari a tavola.” Maccus ai suoi ospiti.
Così andarono a tavola e fu servita a tutti una sontuosa cena.

elisabeth 11-11-2014 19.29.47

Ascoltai Burmid.....respirai a fondo...perchè le mie energie positive fossero un dolce calmante....rigenerante a dirla tutta........Velv era nervoso ed incredulo...Nettuno ovviamente valutava secondo quei pochi parametri che aveva.....e questo stava mettendo i miei nervi a dura prova....perchè Burmid....stava cercando di fare il sapiente della situazione senza rendersi conto che non aveva nulla in mano....." Perdonatemi.....ma una nave volante...secondo fonti di cui non si sa nulla sta raggiungendo Licinia.....un vascello volante....perdonatemi..siete uomini di mare e non del cielo.......allora ditemi Capitano Burmid......che ne dite se passate avanti voi con il vostro vascello ed incominciate a colpire la nave volante con le fionde....potrebbe essere un'idea......"........già le fionde....Gedeone....se avessi avuto Gedeone con me...lo avrebbe annientato.....ma io ero un' innocua Dama.......e i draghi non esistevano.....ma alla battuta di Burmid su Nettuno e Velv.....mi alzai di scatto...." State passando la misura ...... e' probabile che sia una donna fortunata......un ottimo marito e un galante uomo al mio fianco...ma l'incantesimo si e' spezzato con la vostra presenza....."......

Altea 11-11-2014 19.32.58

Ovvio..elementare..quindi le nostre gesta erano conosciute grazie a Guisgard...alla fine di me e Clio non sapeva nulla.
Quindi uno doveva fare il buono e noi due le belle...e il cattivo chi lo avrebbe fatto?
Non feci ulteriori domande e ci avviamo a cena, aspettai mi indicassero dove sedermi anche se mi avvicinai a Guisgard e dissi sottovoce.."Ma tutto questo a che pro? Non lo so..tu farai il buono presumo..io e Clio le belle...e il cattivo? Per favore fammi sedere vicino a te Guisgard...io direi di stare in guardia".

Guisgard 11-11-2014 19.52.33

Burmid rise a quella reazione di Elisabeth.
“Messere, io non permetto questo sulla mia nave...” disse Velv, alzandosi di scatto.
“Tornate a sedervi, capitano...” fissandolo Burmid “... datemi retta, è meglio... piuttosto, invece di fare il galante, vi conviene pensare al vascello volante... o finirete per non avere più una nave... hihihihihi...”
Velv si sedette, senza però distogliere lo sguardo dal mercenario.
“Ora perdonatemi, ma la mia gabbianella non ama stare troppo rinchiusa... hihihihihi...” fece Burmid “... ah, dimenticavo di dirvi che siamo diretti a Licinia... buona serata... a tutti e tre... hihihihihihihihihi...” ed uscì.
“Che uomo sgradevole...” dando un pugno sul tavolo Velv.
“Già, poco simpatico...” mormorò Nettuno.
“Continuate pure a cenare...” finendo il suo vino Velv “... io credo che uscirò sul ponte... quell'uomo ha reso irrespirabile l'aria qui... scusatemi.” Andando sul ponte.

Guisgard 11-11-2014 19.58.30

I nuovi arrivati guardarono con attenzione Galgan.
“Salute a voi, cavaliere.” Disse uno di quelli. “Veniamo a nome di messer Pier d'Asti, Maggiordomo del barone. Egli ha udito del vostro arrivo e di ciò che si racconta su di voi. Per questo ha chiesto di potervi incontrare e conoscervi di persona. Se ciò vi è di comodo possiamo condurvi noi dal Maggiordomo. Egli si trova nel castello del signor barone.”
“Quanto via vai...” recitò il giullare “... resterai o andrai?” Guardando verso il soffitto.

Clio 11-11-2014 19.58.38

Sorrisi appena.
Comunque non mi piaceva il fatto che sapesse di noi.
"Beh, considerando che bella era singolare, già credevo di dover fare il cattivo.." Risi piano.
Seguimmo così Maccus a cena.

Guisgard 11-11-2014 20.04.44

Guisgard annuì ad Altea e nel mettersi a tavola fece si che lei e Clio si sedessero una alla destra ed una alla sinistra del presunto duca.
Chiò ed Ammone poi ai loro lati.
“Volete dunque” disse Maccus a Clio “fare la cattiva? E battervi contro il nostro Guisgard? Eh, temo che lui non alzerebbe mai un dito su di voi.”
“Sono sempre più curiosa.” Disse Cramelia.
“Naturale, milady.” Annuì Maccus. “L'attesa di un'opera è parte stessa di essa e sapientemente l'autore deve usarla per incuriosire ed attirare il pubblico.”
“Una domanda, messere...” fece Guisgard “... comprendo che questo sia il vostro mestiere e benché il tutto mi appaia, diciamo eccentrico, posso anche arrivare a comprendere che per amor del spettacolo si inventino sempre nuove trovate... ma, mi chiedo... perchè pensate che noi accetteremo tutto ciò?”
Maccus sorrise.
“Milord...” fissando il presunto impostore “... comprendo che non siete un uomo attratto dal denaro, in quanto duca già ricco e neanche dalla fama, essendo già noto il vostro nome. Ma dimenticate che io so tutto di voi e dunque anche lo scopo del vostro viaggio.”
Lo sguardo di Guisgard si fece attento.
“Per questo” continuò Maccus “io metterò in palio, se lo spettacolo si rivelerà un successo, ciò che voi tanto ambite... quel Fiore di Bellezza di cui vi parlai.”
“Ma dite sempre che quel fiore è il vostro portafortuna, messere!” Esclamò Cramelia.
“Milady, come detto da lord Guisgard, tutto si fa per amor dello spettacolo.” Guardandola Maccus. “Io sono ormai ricco e famoso e mi manca una degna opera da lasciare ai posteri. Un'opera unica e straordinaria. Per questo metterò in palio il mio prezioso Fiore di Bellezza.”
“Ma...” Guisgard a Maccus.
“Ora no, milord.” Lo interruppe questi. “Ne riparleremo domani. Terminiamo la cena ora.”
La cena poi terminò ed i servi mostrarono le stanze ai cinque ospiti, che così furono disposti:
Altea e Clio in due stanze sulla sinistra di un lungo corridoio, mentre Ammone e Chiò ne ebbero due sulla destra.
A Guisgard fu offerta una alla fine di quel corridoio.

elisabeth 11-11-2014 20.14.53

restai in piedi a fissare la scena...non ero abituata a ricevere ordini...ma a darli...e già questo mi portava fuori dalle miei abitudini....vidi Velv risedersi a tavola...dopo aver contestato il comportamento poco corretto di Burmid.......ma come poteva una nave...puntare su Licinia se il suo Capitano non aveva dato gli ordini ?..........Uscito Burmid di scena......sobbalzai al pugno sul tavolo dato da Velv...già finire di cenare in posto dove non si respirava........c'era aria fresca sul ponte......" Nettuno....hai bisogno di svegliarti........insomma, non ricordi nulla ma quel Burmid e' un'insolente.....e che diamine..perchè non vai a vedere chi e' questo tizio che da ordini ad una nave che non e' sua........dov'e' finito il grande De Gur.....incomincia a cercarlo da qualche parte....dalle cose piu' semplici.....io salgo sul ponte...tu vai a parlare con Burmid......ci vediamo tra un ora in camera...mi raccomando..e' un uomo disgustoso.....ma dobbiamo capire chi e'...".....gli diedi un bacio sulla guancia e salii sul ponte...trovai Velv lì dove avevamo incominciato la discussione tra l'unione del Lagno ed il mare........" Bene...ditemi capitano..di cosa discutiamo stasera ?...."...mi avvicinai a lui e rimasi in silenzio .......

Altea 11-11-2014 20.58.34

Mi sedetti al tavolo e gustai la deliziosa cena e ascoltai le domande di Guisgard, ovviamente lui era il capitano e come diceva Maccus..l' Arciduca.
Quando Guisgard gli chiese giustamente del motivo e del perchè avremmo dovuto accettare di fare quella rappresentazione fu la risposta dell' uomo a lasciarmi turbata...il Fiore di Bellezza era proprio il Fiore Azzurro? Mille supposizioni ruotavano nella mia mente...se fosse stato veramente il Fiore Azzurro quell' uomo aveva la giusta certezza Guisgard fosse il vero erede al trono taddeide, fosse il vero Duca e posai il cucchiaio come se lo stomaco si stringesse.
Dopo cena andammo verso le camere, la penombra delle candele rendevano il mio volto sempre più inquieto e mi avvicinai a Guisgard portandolo in disparte.."Guisgard..scusami per ieri, ho fatto una cosa irrispettosa, tu mi avevi donato quel fiore...e forse per qualche motivo..io ho un animo turbolento e forse lo hai capito. Ma senti..sembra quel Maccus sia certo tu sia il vero Duca o non ti darebbe il Fiore..sempre quello sia il Fiore Azzurro e non ci stia ingannando per un motivo..penso..se lui volesse tu salissi al trono taddeide perchè non dartelo subito in modo tu possa presentarti subito a Capomazda? Forse perchè ogni cosa voluta deve essere ottenuta?" scossi il capo e sorrisi guardandolo e accarezzandogli la mano.." Non ti nego stasera vorrei davvero stare nella tua stanza..ma non ti impongo nulla..lo sai...se vuoi, sei libero di decidere..anche perchè io cercherei un tesoro pari al Sacro Graal per poter dormire vicino a te, magari tra le tue braccia..se tu lo vuoi.." e sorrisi dolcemente guardandolo, non avevo più timore a parlargli..stava diventando come un libro aperto e forse quel suo modo di fare celava ben altro come disse Champenuan..un animo inquieto in bilico tra un passato, un presente e un futuro incerto.
Rimasi cosi guardando quello sfarzo del corridoio, anche se non poteva comparare la bellezza della Corte taddeide ma in cuor mio sapevo le mie richieste sarebbero state negate da lui e me ne sarei andata in camera, ma ero agitata o forse era la sua presenza a turbarmi e sospirai pensando forse avevo sbagliato..visto mi avrebbe di nuovo negato tutto, ma forse mi sarebbe servito da monito e me lo ero meritato. Eppure Guisgard lottava per avere il Fiore e il suo trono..e io dovevo lottare per avere lui ma rispettando i suoi voleri.

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