Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2434)

Guisgard 26-07-2016 19.14.44

Quel bacio continuò ancora, ma ad un tratto qualcuno bussò alla porta del camerino.
Allora E'hiss si staccò da lei, risistemandosi il colletto della camicia, per poi fissare Gaynor.
“Chi” disse “è?”
“Sono io, padrone...” Nero da fuori.
“Spero sia importante...” E'hiss.
“Lo è, padrone.” Rispose il pianista. “Molto.”

Clio 26-07-2016 19.15.04

Arrivò, ed era proprio lui, il Narciso Nero.
Le sue parole furono la conferma che quella mostra altro non era che una trappola per uccidere quei furfanti, Illuministici, così si chiamavano.
Li affrontò, da solo contro tutti, con un'abilità fuori dal comune, che già avevo visto in azione.
Lo osservai per lunghi istanti, con lo sguardo acceso.
Andiamo, non puoi chiedermi di starmene buona...
Sentivo il corpo fremere, il cuore accelerare.
Forse se la sarebbe presa, ma in quel momento non mi importava.
Non sarei mai riuscita a stare a guardare.
Dopotutto c'era penombra, e non era così scontato che gli invitati mi vedessero.
Così, strappai un lembo del vestito, in silenzio, ed estrassi la spada.
Ora sì che ci divertiamo...
Rapida come un'ombra, mi avvicinai ai malviventi, prendendoli di sorpresa.
Erano troppo occupati con il Narciso Nero per badare a me.
Così, come all'inaugurazione, non lo lasciai solo a danzare.
Era una danza che conoscevo bene, dopotutto.
L'unica forse che avrei potuto ballare ad occhi chiusi.
Una danza di morte fatta di colpi, fendenti, acciaio, carne e sangue.
E si sa, che le danze più belle e appassionanti sono quelle che si ballano in due.

Guisgard 26-07-2016 19.32.11

Gli Illuministici in gran numero si ritrovarono sul pavimento marmoreo senza vita, mentre il Narciso Nero continuava a battersi con la sua formidabile spada a forma di fiore.
Tutti stavano ad osservare, chi piangendo, chi ammutolito, chi pregando.
Anche Altea e Trevor osservavano la scena senza commettere atti irresponsabili.
Vivian no.
Lei non restò a guardare e come già aveva fatto la prima volta, si unì alla danza di acciaio, morte e sangue.
Alla fine i furfanti decisero di scappare, guidati dal loro capo.
E corsero verso le vetrate.
Il Narciso Nero però provò ad inseguirli, ma riuscì solo a lanciare Mia Amata verso uno di loro, trafiggendolo ad un braccio.
Il malvivente cadde al suolo.
Tentò di rialzarsi e si tolse la spada dal braccio.
Ma prima che potesse fare qualcosa, rapido Misk estrasse ancora il suo pugnale e lo lanciò, colpendolo mortalmente alla gola.
Poi si voltò verso Dacey.
“Ditemi...” disse “... state bene? Vi hanno ferita?”
“E' morto...” chinato il Narciso Nero sul cadavere dell'uomo appena ucciso “... avrei preferito catturarlo vivo per farlo parlare e sapere chi è il suo capo...”
“Perdonatemi, non ho pensato a questo...” mormorò Misk “... ho creduto potesse uccidere qualcuno con la vostra spada... mi spiace...”
“Capisco...” fissandolo il Narciso Nero “... non perdi il vizio tu, eh?” Rivolto poi a Vivian. “Il tuo capo crede di avere una segretaria, invece si ritrova una spadaccina.” Scuotendo il capo. “Grazie comunque per l'aiuto non richiesto.”
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Guisgard 26-07-2016 19.35.17

“Di certo non è il demonio.” Disse il sacerdote a Gwen e al contadino. “Credo tuttavia sia giusto avvertire la polizia.”
“Padre, Geremis l'ha visto... due notti fa...”
“Cosa ha visto?” Chiese il sacerdote.
“Il demonio...” rispose il contadino “... camminava nella brughiera...”

Lady Gaynor 26-07-2016 19.35.47

Si preannunciava un altro lungo e focoso bacio, ma d'un tratto sentimmo bussare alla porta ed E'hiss si staccò da me. Era Nero, che aveva qualcosa di importante di dirgli. Aspettando che lui aprisse la porta, mi chiedevo cosa potesse essere successo.

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Lady Gwen 26-07-2016 19.39.29

Annuii al sacerdote, ma poi ascoltai di nuovo il contadino.
Il pastore lo aveva visto, nella brughiera.
''Qualunque cosa sia, o chiunque esso sia, faremo in modo che non si verifichi oltremodo'' annuendo al contadino.

Guisgard 26-07-2016 19.41.53

E'hiss aprì la porta e Nero entrò.
“Perdonate, capo...” disse guardando Gaynor e comprendendo di essere inopportuno.
“Non fa nulla...” E'hiss “... dimmi, ti ascolto...”
“Hanno appena portato via quadri dalla chiesa di San Giorgio...” svelò Nero “... e hanno firmato il furto col solito modo... decapitando una donna che li ha sorpresi nello spiazzo davanti alla chiesa...”

Guisgard 26-07-2016 19.44.14

“Andrai dove dimora il demone che devi ritrarre.” Disse Asputin a Nyoko. “Ma naturalmente non andrai da sola... ora Seth non c'è, ma appena tornerà sarà lui ad accompagnarti... preparati.”

Clio 26-07-2016 19.47.41

Quella danza, infuocata e gelida, appassionata e lucida, veloce e precisa.
Quella danza che scuoteva il mio essere fin nel profondo, appagando i sensi e infuocando il sangue nelle vene.
Quella danza che toglieva il respiro e faceva scoppiare il cuore nel petto.
Quella danza di morte che mi faceva sentire viva, più di ogni altra cosa.
Alla fine caddero a terra, o scapparono, e il Narciso Nero riuscì a prenderne uno vivo.
Ma un invitato lo uccise.
Era stato a guardare tutto il tempo, pur sapendo combattere e uccideva quel tipo?
La cosa non mi quadrava affatto, ma non avevo idea di chi fosse quell'uomo.
Però lo avevo visto con lady Dacey, dunque lei lo conosceva per forza.
Strinsi i pugni per la rabbia nel vedere che era morto, avremmo potuto interrogarlo.
Ma non lasciai che quello rovinasse il momento di pace che vivevano tutti i miei sensi, lasciai cadere la testa all'indietro, assaporando quella sensazione così inebriante, quando lui mi si avvicinò.
Rialzai la testa per guardarlo, e mi avvicinai a lui.
"Oh ma lo sa.." sorridendo, con lo sguardo ancora acceso dallo scontro e il respiro affannato "Io non porto una maschera.." con uno sguardo intenso nel suo.
"Dovresti andare ora.." posandogli una mano sul braccio "Ci manca solo che arrestino te.." sorridendogli.
Poi mi resi conto che potevano avermi visto stavolta, che non era completamente buio.
Forse avrei dovuto nascondermi anch'io, andare con lui, ma non sapevo se avrebbe voluto, e avevo già rischiato di contrarialo combattendo al suo fianco, anche se non sembrava arrabbiato.
E la cosa mi piaceva.
Mi piaceva l'idea di combattere al suo fianco, rendeva tutto ancora più appassionante ed intrigante di quanto già non fosse.
I suoi occhi incontrarono i miei, ardenti, appassionati, intensi.
Avrei voluto che il mondo si fermasse in quel momento, che mi portasse via di lì, e si togliesse finalmente la maschera, come nel mio eccitante sogno. Anche se poi magari la realtà era diversa dai miei sospetti.
Prima o poi, avrei dovuto scoprirlo, però.
Restai persa in quell'azzurro per un lunghissimo istante, in cui mi chiesi se riuscisse a leggermi dentro.
"Comunque non devi ringraziarmi.." con un leggero sorriso, e la voce ancora impastata di emozioni "Dopotutto, che gusto c'è a danzare da soli?" facendogli l'occhiolino.

Guisgard 26-07-2016 19.50.54

Il giorno andava a declinare ed il crepuscolo avanzava le sue pretese sulla brughiera.
Le ombre avanzavano lievi e sottili, a coprire tutto pian piano.
Quel mondo appariva così quasi fatto di colori soffusi, incerti, vaghi.
“Sarà meglio andare...” disse il sacerdote a Gwen “... avvertiremo la polizia...”
“Non dimenticatevi di noi che viviamo qui, Padre...” il contadino.
Il chierico e la ragazza risalirono sulla carrozza e tornarono indietro.


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