Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 02-03-2016 00.09.04

Furono i rintocchi di mezzogiorno a destarmi.
I miei capelli coprivano in parte il mio corpo nudo, le ciocche rosse sparse disordinatamente.
Mentre mi stiracchiavo piano, quasi a voler conservare quella sensazione di benessere che mi avvolgeva le membra, alzai lo sguardo su di lui.
Dormiva ancora, ma aspettai che si svegliasse.
La paura di una sua reazione come quella del giorno prima al suo risveglio era tanta, ma mi fidavo di lui e continuavo ad essere fiduciosa che avesse finalmente compreso ed accettato i miei sentimenti, e ovviamente anche i suoi.

Altea 02-03-2016 00.10.12

"Preferisco non parlarne...anche perché come potrebbe darmi Guisgard...Non lo ho mai incontrato anzi non ci ho mai parlato...ma perché poi..che vorrebbe da me e lui..era questo il suo fine ma perché.." scossi il capo..."Andiamo alla Pieve..devo pregare..devo togliermi il sudiciume di quella donna".

Guisgard 02-03-2016 00.14.34

La mano di Dacey strinse, forse per un'ultima e disperata volta, quella di Guisgard.
La porta si aprì ed apparvero i mercenari.
“Andate con loro, milady...” disse lui alla principessa, mostrandole il velo con cui aveva combattuto “... grazie.” Sorridendo appena. “Che il Cielo vi Benedica.”
Elas ed Anty condussero così Dacey in sacrestia, dove si trovava Frate Roberto.
Non servirono parole, poiché il religioso comprese.
“Prego, milady.” A Dacey, invitandola a sedersi con lui.
Nel frattempo Guisgard aveva seguito Clio fuori dalla Pieve.
“Ed ora?” Chiese il cavaliere. “Avete l'ordine di uccidermi voi stessa, oppure solo quello di condurmi dai vostri padroni?” Fissandola negli occhi.

Guisgard 02-03-2016 00.25.57

Il lieve fruscio dell'acqua, che in breve divenne ritmato e melodico.
Lo scorrere fresco dell'olio sulla pelle e la leggerezza della schiuma profumata che copriva ogni cosa.
E poi lo sguardo di Adespos in quello di Gaynor, mentre con sapienza e cura lavava ogni parte del corpo di lei.
Ungeva, strofinava, insaponava e poi sciacquava.
Tante volte ed ogni volta a Gaynor sembrava di morire.
Le dita del bandito giungevano ovunque e la dama non poteva fare altro che abbandonarsi a quel piacere che raggiungeva picchi e vette di intenso godimento, tanto che doveva stringere forte il bordo della tinozza per non perdere davvero i sensi.
Giochi di mani che salivano e scendevano, si immergevano e raggiungevano i punti più sensibili del corpo della dama Flegeese.
Più e più volte, fino a quando lei non fu più in grado di resistere.
La voglia che lui entrasse dentro di lei era ormai insopportabile.

Guisgard 02-03-2016 00.31.24

“Si...” disse Solo ad Altea “... verrò con voi... ma prima aiutatemi a bruciare la casa di quella megera...” e cominciò ad accendere un piccolo fuoco.

Guisgard 02-03-2016 00.32.48

Ad un tratto il padrone aprì gli occhi.
Guardò poi Gwen, le sorrise e le sfiorò una ciocca che scendeva sul suo bel viso.
“Quando io non ci sarò più” disse piano “questo castello sarà tuo...”

Clio 02-03-2016 00.34.58

Era così strano averlo accanto, così strano sentire la sua voce, il suo respiro.
Uscimmo dalla Pieve, e mi incamminai alla ricerca di un posto tranquillo.
Va bene che avevo l'autorità del barone dalla mia, ma non potevo certo uccidere un uomo davanti a tutti.
Sentivo il battito accelerare, potevo vedere Lila che cercava di liberarsi dalla sua prigione, forse voleva fermarmi, forse voleva solo vederlo un'ultima volta.
Mi dispiace, piccola, lo faccio anche per te..
Quando trovai un luogo che mi sembrò adatto mi fermai, per poi voltarmi verso di lui.
Sorrisi alle sue parole, avvicinandomi di un passo, senza staccare gli occhi dai suoi.
"Fammici pensare.." Fingendo di farlo sul serio "In effetti credo che le parole del barone siano state: uccidere quel traditore.." Annuendo.
"Quindi.. Non credo che ti riporterò al castello.." Con un sorrisetto divertito.
Ma l'avrei fatto anche se non me l'avessero ordinato, Amor mio..
"Il che potrebbe essere un vantaggio per voi.." sempre più vicina "Magari Ferico, o Fagan, non si sarebbe limitato a ucciderti, non trovi?" con un sorrisetto divertito dietro cui si celava tutto il mio mondo.

Lady Gwen 02-03-2016 00.35.58

Aprì finalmente gli occhi, mi sorrise e sfiorò una ciocca di capelli sul mio viso.
"Passerà tanto, molto tempo fino ad allora, prima che ciò avvenga... Ma ti ringrazio..." sussurrai, baciando il palmo della sua mano, poi sorrisi "Non so ancora il tuo nome..."

Altea 02-03-2016 00.44.38

Annuii e facemmo bruciare la casa...dovevamo eliminare la negatività.
Prendemmo i nostri cavalli ..Monsperon era vicina e ci dirigemmo verso la Pieve, ero profondamente turbata.
Ad un tratto vicino la Pieve, Cruz si arrestò, sbuffando dalle calde narici, come per un avvertimento e guardai Solo.
Fuori,appartati, vi erano un uomo e una donna...li squadrai e guardando la donna riconobbi la ingenua fanciulla trovata alla Pieve ma ora non sembrava tanto ingenua. Lo sguardo si posò sul cavaliere...un tuffo al cuore..Guisgard..oh no..avrei preferito non trovarti ma era sofferente. Alzai il cappuccio..."Solo..Quello è ser Guisgard..mi sembra ferito, sofferente...fammi da spalla..io..si devo aiutarlo". Non sapevo se avrei usato quella fialetta o meno..sapevo solo sentivo il bisogno di averlo vicino.
"Ser Guisgard..sono la figlia dei fu Lorenzi..il mio braccio è a vostra disposizione come allora" guardai Solo con un cenno di intesa...e spronai Cruz verso lui..dandogli il braccio per aiutarlo a salire sperando il suo stato lo rendesse forte...vicino a lui dissi.."Salite...uno sforzo..siamo ad aiutarvi".

Clio 02-03-2016 00.52.16

La Freccia Gigliata
 
I miei occhi nei suoi, quel momento tanto atteso.
Poi, inspiegabilmente, anche se ci eravamo ben nascosti come avevo specificato, qualcuno ci vide, addirittura lo riconobbe e si avvicinò.
No!
Non avrei permesso a nessuno di rovinare il mio piano.
Eravamo vicini, talmente vicini che ci volle un attimo a cingere la sua vita col mio braccio ed avvicinarmi al suo orecchio.
"Una parola, e Dacey morirà, o peggio.." Sussurrai.
Quel contatto mi infiammò, ma cercai di nasconderlo.
Non l'avevo mai toccato, solo la mia mano aveva sfiorato la sua per caso al nostro primo incontro.
E credevo che l'avrei toccato solo per ucciderlo.
Ora invece ero abbracciata a lui.
È una recita, Lila, non ti agitare..
Quando la donna fu vicina alzai lo sguardo su li lui, poi tornai a guardare lei.
"Tesoro chi sono queste persone?" candidamente.
"Davvero devi andare con loro?" Vagamente imbronciata "Proprio adesso?" Con il mio miglior sguardo tenero.
In quel momento benedissi il mio bellissimo abito rosso.


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