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Elv guardò Gwen, ma in quel momento si accorsero che una rudimentale canoa, ricavata da un tronco scavato all'interno, galleggiava sulla sponda, legata con una cordicella ad un grosso bambù.
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Ci scambiammo un'occhiata incredula e incerta, quando ci accorgemmo di una canoa che galleggiava poco distante da noi.
"Cosa... Cosa dovremmo fare secondo te?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il cuore batteva forte, sembrava la Luna volesse avverare il mio desiderio rinchiuso in quella conchiglia.. Amare Andorre in qualsiasi modo.. "Un bacio reclamo, per sancire un patto nascosto nato stanotte per volere della Luna" appoggiando le mani sul suo petto.
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"Salirci sopra e raggiungere il mare." Disse Elv a Gwen. "Questo si che è un colpo di fortuna." Saltando sulla canoa e facendo segno alla ragazza di raggiungerlo.
Slegò la corda e spinse via la canoa facendo leva con un piede contro un bambù. Presero così il largo, con la corrente che li portava verso il delta del Lagno. Qui però le esalazioni erano più intense ed una fissa foschia sostava sulle acqua. I fluttui allora ebbero la meglio ed i due caddero addormentati. |
In un attimo le loro labbra si unirono.
Altea sentì la bocca di Andorre raggiungere la sua, racchiundendola in quel bacio intenso e travolgente che sembrava volerle rubare il respiro e forse l'anima. In un istante si ritrovò fra le forti e rassicuranti braccia di lui, stretta al suo petto robusto e virile, prigioniera delle sue labbra calde, della sua passione, del suo impeto, della sua natura mascolina e sensuale. in un momento tutto sembrò svanire intorno a loro, esistendo solo in quel bacio fatto di sospiri e gemiti. "Ed ora..." disse lui staccandosi appena dalle labbra di lei e portare isuoi occhi azzurri in quelli verdi di lei "... cosa dirà vostra sorella?" Con lo stesso tono con cui Alcemone ammaliò e conquistò la bella Priserpiade. |
Cercai di fermarlo, ma aveva già avvicinato la canoa fino a noi.
In un sospiro ci salii sopra, sperando andasse tutto bene. Poi Elv diede una spinta per allontanarla e l'imbarcazione iniziò il suo corso. Ma, ad un tratto, un forte odore e poi più nulla. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì gli occhi forse come reazione al forte tanfo che saliva dal gorgoglio delle acque intorno a lei.
Allora si svegliò del tutto, realizzando cos'era accaduto. Era in quella canoa, insieme ad elv che ancora dormiva. La rudimentale imbarcazione si era arenata tra i grossi bambù che crescevano presso il margine dell'isola. La corrente infatti aveva portato la canoa proprio sull'isola misteriosa. Era ormai il meraviglioso crepuscolo di ciò che non era più il giorno e non ancora la sera. https://imgs.mongabay.com/wp-content...remy-Hance.jpg |
Mi svegliai, coprendomi il naso e la bocca per non sentire quei terribili odori che ci avevano fatto svenire.
Elv era accanto a me ancora senza conoscenza, era ormai il crepuscolo e la canoa era arrivata proprio davanti all'isola, incastrata fra le canne di bambù. "Elv... Elv, svegliati" scuotendo il suo braccio per destarlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen riuscì a svegliare Elv.
Ormai erano rassegnati ad essere giunti su quella misteriosa isola. Era troppo buio per riprendere il Lagno e la cosa più saggia era quella di trovare un riparo sull'isola. Così scesero dalla canoa e si avventurarono in quel luogo sinistro e misterioso. Dopo circa un centinaio di passi dalla riva, trovarono un grosso albero molto antico, pieno di strane incisioni, forse i resti di una religione primordiale. Ai piedi dell'albero i due giovani trovarono riparo, con i rami alti ed ampi che fungevano da tetto sulle loro teste. Era ormai sera ed intorno a loro tutto era diventato cupo e silenzioso. Un silenzio innaturale, dove nessun verso si udiva e nessuna foglia vibrava. Anche il vento si era ammutolito. |
Ormai tendeva alla sera e non potevamo più tornare indietro.
Maledizione. Scendemmo dalla canoa e ci avventurammo sull'isolotto. Trovammo un albero dal grosso tronco, come quello sotto cui avevamo trascorso la notte passata, ma che presentava delle strane incisioni. Ci riparammo ai piedi del tronco e improvvisamente tutto era come cessato. "È strano qui... Troppo silenzioso..." mormorai, guardandomi intorno e stringendomi ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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