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"Interessante, è pure filosofo oltre che medico!" Divertita, ma anche incuriosita.
Notai poi una sagoma sulle casse di legno. Era la ragazza bianca. "Cosa sa dirmi di quella ragazza?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Roan rise perplesso a Destresya.
"Beh, non le servirà altro che bussare alla porta dello studio" disse "e sentirlo parlare mentre io sono ancora qui. Così non avrà più idee strambe, giusto?" Invitandola a bussare alla porta dietro cui c'era Pico della Mirandola. |
Il numero sconosciuto e la voce sicura, il professor Dazer si presentò come un vecchio collega di mio padre con cui aveva lavorato sulla maledizione de Taddei.
“Buonasera, professore. Capita davvero al momento giusto, sto cercando di capire cosa ci sia di reale in questa maledizione!” risposi con entusiasmo “Posso chiederle come ha avuto il mio numero e come sapeva che stavo indagando sulla maledizione?” domandai per poi prendere un’altra sorsata di vino. |
Al chiarore della Luna ed avvolta nella magia della sera, quella strana ragazza appariva ancora più bizzarra.
I suoi occhi splendevano di una luce misteriosa e l'inespressività del suo viso, i suoi lineamenti piatti ed indefiniti le davano un aspetto curioso, quasi come fosse uno spettro, più che una creatura reale. Eppure nel suo sguardo vi era un profondo baratro di tristezza. "Diciamo è la mia assistente." Disse Ludwing a Gwen, indicando la strana ragazza. "Domani infatti sbarcherà con me." |
"Lei ha fatto molte domande in giro, inoltre conoscendo suo padre ho immaginato quanto lei fosse curiosa e decisa, signorina." Disse Dazen a Queennie. "Perciò mi sono sentito in dovere di contattarla. Per rispetto verso la memoria disuo padre."
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Annuii appena, il telefono in una mano e il bicchiere di vino nell’altra.
“La ringrazio per la premura, professore. Sono giorni che sto provando a capire qualcosa di questa maledizione, quindi, se sa qualcosa, sono pronta ad ascoltarla!” |
"Oh i supereroi nei fumetti escogitano sempre trucchetti di questo tipo per nascondere la propria identità..." Ridacchiai guardandolo.
"Quando vi vedrò insieme me ne farò una ragione!" facendogli l'occhiolino. Poi sappiai a ridere. "Vada su, stavo scherzando!" Divertita, perché mica potevo essere presa per pazza. Ma almeno, se per sbaglio ci fosse stato qualcosa di vero, sapeva che non poteva prendermi tanto in giro. |
"Mi raggiunga domani nel mio studio." Disse Dazen a Queennie, per poi darle il suo indirizzo.
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Quella ragazza era ancora più strana alla luce lunare, sembrava un fantasma più che un essere vivente.
Rimasi sorpresa quando disse che era la sua assistente. "Come... Come l'ha conosciuta? Voglio dire... È particolare, non somiglia a niente e nessuno che io abbia mai visto in vista mia..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Certo.” dissi per poi scrivere l’indirizzo di Dazer su un tovagliolo “A domani.”
Posai il telefono sul tavolo, per poi osservare Milo. “Perdonami, lavoro.” spiegai senza dilungarmi troppo. |
"L'ho conosciuta sull'isola su cui lavoro." Disse Ludwing a Gwen.
Intanto, sul continente, in un ristorante a Baias sul litorale Flegeeo, Queennie aveva appena staccato la telefonata. "Beh, a cena il cellulare va chiuso, no?" Ridendo Milo. |
"Oh..." dissi, annuendo piano.
"Beh, è certamente una ragazza particolare, mi dispiace che dobbiamo separarci. Sarei stata curiosa di conoscerla meglio" con un sorriso dispiaciuto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non immaginavo le interessasse così tanto la mia assistente." Disse Ludwing a Gwen. "Comunque si chiama Nova." Indicando la strana ragazza.
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“Siamo a cena, non a scuola.” risposi ironica per poi continuare a mangiare. Finii quasi tutto ciò che c’era nel piatto. Il sapore del pasto fu ben diverso rispetto ai cibi precotti che avevo mangiato negli ultimi tempi.
“Senti, sarebbe troppo sfacciato se ti chiedessi di andare a casa di tuo padre e vedere se trovi qualche informazione sulla maledizione?” |
Risi alla sua affermazione.
"Ma no, sono solo curiosa. Non ho mai visto nessuno come lei, è certamente una persona che attira l'attenzione" commentai. "Nova... Mi piace moltissimo questo nome" sorridendo e lanciando uno sguardo alla ragazza. "Lei invece per quanto tempo si fermerà nella sua destinazione?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Roan rise.
"Ok, mi prende in giro, ora l'ho capito." Disse divertito a Destresya, per poi uscire, lasciandola sola, mentre Pico era sempre nello studio. Nel frattempo Queennie era al ristorante con Milo. "Beh, ora sono impegato qui a Baias per le riprese" spiegò lui "e a breve ci sposteremo in una nuova location. Casa mia è ad Afragolopolis e non posso abbandonare il set ora. Se vuoi ne riparleremo alla fine delle riprese, ok?" |
Sarei potuta rimanere delusa, non trovando in Milo un possibile alleato. Il suo lavoro lo costringeva lontano da casa e, giustamente, non poteva farvi ritorno prima della fine delle riprese.
“D’accordo, ci terremo in contatto per quando finirai. Fino ad allora, evita di innamorarti.” scherzai. |
Lo osservai uscire ridacchiando divertita.
Battuta o meno, che ci fosse qualcosa di strano in quella storia, non era poi così assurdo. Restai poi seduta a sbrigare un po' di lavoro perché poi non ero così sicura di quanto avrebbe preso internet sulla barca. |
"Credo resterò sull'isola almeno un anno." Disse Ludwing a Gwen. "I nuovi stdi richiederanno tempo per dare frutti." Fissandola.
Intanto, al ristorante a Baias, Queennie era con Milo. "Ah, capisco..." divertito lui "... temi che qualcuna possa arrivare e rubare il mio cuore, no?" Facendole l'occhiolino. "Sei gelosa noto." Ridendo piano. Nello stesso momento, all'albergo, Destresya aveva visto Roan uscire. Dopo qualche minuto si aprì la porta dello studio e tornò Pico. Siera tolto l'impermeabile ed il cappello, indossando ora una vestaglia. "Si può avere qualcosa da mangiare, professoressa?" Chiese a Destresya. https://filmklubb.no/wp/wp-content/u...Q-630x340.jpeg |
"Capisco, ha ragione! Fa bene a prendersi il tempo necessario!" annuii, comprendendo l'esigenza.
Dopotutto, la carriera della ricerca richiedeva impegno ed era giusto profondere le energie necessarie. "Come mai ha scelto di intraprendere questa carriera?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Come da copione, uscì Pico dalla porta dello studio.
Avrei dovuto analizzarla per cercare dei passaggi, perché quella situazione era troppo strana. Lo guardai negli occhi, a lungo, attentamente. Poi sorrisi. "Ma certo, penso che questo albergo faccia il servizio in camera!" risposi. Non capivo il senso di tutto quello. Se era davvero Roan che senso aveva la sceneggiata? Non mi davo spiegazioni. |
"Secondo me, ami troppo sopravvalutarti." risposi osservandolo divertita "Nessuna gelosia, mi spiace, solo che vorrei mi aiutassi in questa ricerca, piuttosto che venire al tuo prematuro funerale. Mi spiego?" domandai sarcastica, un lieve sorriso sul volto.
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Ecco il mio ruolo..una psicologa..oh si, era un dottore e a corte ve ne era uno..solitamente però ci andavano le dame, ad esempio dopo un lutto o per motivi amorosi.
Nella storia sembrava invece che il personaggio non comprendesse la sua vera personalità..tra l'essere un eroe mascherato e una persona normale...interessante.. ..pure gli eroi avevano le loro debolezze. Trovai la storia davvero interessante. Chiusi il copione e lo poggiai su quel comodino semplice. Come mi mancava il mio arredamento elegante ed esotico, una cosa in comune avevo col Duca. Chiusi gli occhi, dovevo riposare..dovevo essere in forma per il provino. |
"In realtà è stata un'occasione." Disse Ludwing a Gwen. "Fui preso in simpatia da un professore ai tempi dell'università e da lì decisi di spostare i miei interessi alla fisiologia ed alla biologia molecolare." Guardandola mentre il mare piatto intorno a loro si beava dei riflessi che il firmamento lasciava sulle acque.
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Milo rise di gusto.
"Sta tranquilla, non ci sarà nessun funerale." Disse con tono sicuro lui a Quennie. "Sai perchè? Perchè non esiste nessuna maledizione." mentre il cameriere serviva loro il dessert. |
Pico osservava Destresya attraverso i suoi occhiali larghi e scuri.
Le bende che coprivano il suo volto non permettevano di vederne l'espressione e tutto in lui appariva curioso. "Sia gentile,dottoressa..." disse col suo tono freddo, duro e scostante "... vuol far portare in camera qualcosa da mangiare? Gradirei una minestra e poi un purè di patate. Infne del gelato. Si accerti che la minestra sia sufficientemente liscia, vellutata, senza crostini o altro di solido." |
"Interessante" annuii.
"Spostare gli studi, ha detto... Dunque studiava altro, prima?" sì ero curiosa come un gatto , ma non potevo farci nulla. "Spero di non risultare offensiva o petulante, con le mie domande..." ridacchiando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea posò il copione e si coricò.
Era ormai prossima la Mezzanotte e lei non impiegò molto ad addormentarsi. Il tempio era immerso nella nebbia e tutto nella Foresta dei 7 Cippi appariva muto, incantato. Poi il suono della campana e cominciò il canto dei monaci. Apparve un giovane, dal viso pulito e gli occhi azzurri. Si allenava nello spiazzo del tempio, poi si udì il verso di una civetta. Ad un tratto la campana smise di suonare ed apparve una sagoma. Era alta, bardata e accompagnata da infiniti pianti, grida e lamenti, come se provenisse dagli inferi più profondi. Altea si svegliò di colpo. Era ancora notte e l'immagine di quella figura infernale era fissa nella sua mente. https://www.comboinfinito.com.br/pri...hao-Kahn-1.jpg |
"No, affatto." Disse Ludwing a Gwen. "Anzi, come detto non ho avuto molte occasioni per parlare con una ragazza negli ultimi mesi, quindi questa nostra chiacchierata è molto piacevole per me." Sorridendole.
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"Naturalmente!" sorrisi, prendendo il telefono dell'albergo e ordinando al servizio in camera tutto quello che aveva chiesto il misterioso uomo mascherato (anzi, bendato)... e una pizza per me!
Insomma, mica volevo il brodino io! |
Poco dopo un cameriere portò in camera quanto Destresya aveva ordinato.
In quello stesso momento arrivò anche Roan, restando visibilmente sorpreso di vedere finalmente il misterioso Pico della Mirandola. E misterioso lo era davvero, visto il modo in cui si presentava. "Io preferisco mangiare da solo." Disse Pico, prendendo poi i piatti che aveva fatto ordinare, chiudendosi così di nuovo nello studio. |
Annuii con un sorriso.
"Pare allora che in parte i nostri percorsi coincidano!" dissi dunque, anche se sapevo che la sua biologia non era indirizzata agli abissi, ma era comunque un incontro illuminante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già." Disse sorridendo ed annuendo Ludwing a Gwen.
In quel momento si udì un suono sottile, simile ad un basso e prolungato sospiro. Dopo qualche istante Gwen si accorse che proveniva da Nova. La strana ragazza era fissa a guardare il cielo stellato sul mare infinito. |
Il sonno non tardò ad arrivare e feci un sogno..strano, dai mille segreti..io ero solo spettatrice di quella scena.
Mi svegliai agitata...che sogno strano, e perché mai avevo visto quella scena. Ero sempre stata fermamente convinta che i miei sogni avessero un che di realtà. Pensai al ragazzo dagli occhi azzurri, era forse familiare. E la civetta..la civetta era il simbolo dei Taddei? Poteva essere un caso? Ma ciò che mi turbava era quell'essere..che sembrava provenire dagli Inferi...era un mistero, forse era solo un sogno o forse era veramente realtà..un messaggio. Cercai di asciugarmi i sudori e mi rigirai nel letto cercando di prendere sonno anche se mi sentivo sola in quella camera e ora di più. Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
Ricambiai il sorriso, ma poi sentii un suono flebile.
Anche se definirlo suono non era proprio corretto. Era un sospiro, che veniva da Nova. Aggrottai appena fronte, poi guardai Ludwig. "Non mi sembra serena..." commentai, riferendomi alla ragazza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Riprendere sonno non fu semplice, ma poi Altea riuscì a riaddormentarsi, sebbene solo per poche ore.
Infatti poco prima dell'alba si svegliò di nuovo. Il cielo era rosato e attraversato da nubi che rendevano quel mattino cupo e malinconico. Il sentiva però il mormorio del mare vicino. |
"Le manca la sua isola." Disse Ludwing a Gwen, mentre fissava Nova. "Ora sarà meglio la porti a letto. Le auguro una serena notte, Gwen." Sorridendole.
Poi raggiunse la ragazza bianca ed insieme scesero sottocoperta. "Dannato scherzo della natura..." mormorò il capitano arrivando sul ponte e lanciando uno sguardo di disprezzo verso la ragazza. |
"Immagino..." dissi solo e mi chiedevo se l'isola di cui Nova aveva nostalgia non fosse la stessa verso cui Ludwig era diretto.
"Ma certo, buonanotte, dottore" sorrisi. Vidi poi che conduceva Nova sottocoperta. Evitai di concentrarmi troppo sul capitano, che dimostrava di essere sempre più balordo. Andai allora anch'io nella mia cabina, ed passare la notte, attendendo di vedere Elv il mattino seguente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen se ne tornò nella sua cabina e poco dopo cadde addormenta.
Fu svegliata verso l'alba da una serie di rumori e voci che giungevano dal ponte. |
Mi addormentai subito, dormendo pacificamente e non in un coma catatonico come dopo il naufragio.
Mi svegliai al mattino a causa di alcuni rumori che venivano da fuori. Rimasi un po' a letto, poi mi alzai e andai a vedere cosa c'era di nuovo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.40.40. |
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