Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 06-02-2018 18.23.31

La scena che seguì fu davvero raccappricciante, un altro uomo dai capelli rossi sbucò e prese a pugni l' uomo peloso e grottesco...ma dove eravamo mai capitate.
Non avevo via d' uscita...si doveva stare con questi uomini, se tali si potevano definire.
Ma guardai l' altro uomo seriamente e risposi..."Mi chiamo Altea e voi?".

Lady Gwen 06-02-2018 18.24.20

Stavo per dire il mio nome, quando arrivò un altro tizio dall'aspetto ambiguo e iniziò ad inveire contro l'uomo deforme.
Era una scena grottesca, che mi fece indietreggiare quasi fino nell'ombra della porta da cui eravamo uscite.
Era tutto terribilmente agghiacciante, qui.
Tutto.
E non vedevo l'ora di scendere.
"Io mi chiamo Gwen..." soffiai, con la voce che stentava a uscire "E lei è Clio..." indicando la bionda accanto a me.

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Guisgard 06-02-2018 18.42.04

“Io sono il dottor Fabius, sono un naturalista.” Disse l'uomo,presentandosi ad Altea, a Gwen ed a Clio.
Poi il modo in cui quello dai capelli rossi aveva trattato il povero deforme lo fece sussultare.
“Capitano!” Con rabbia. “Questi vostri modi non mi piacciono!”
“Sono sulla mia nave e faccio ciò che voglio!” Urlò quello dai capelli rossi.
“Quello è un passeggero e va trattato bene!” Fabius.
“Dannati segaossi...” sputando a terra il capitano “... la mia nave era una nave pulita... guardatela ora... guardatela!” Tossendo.
“Non potete voi ed i vostri uomini mettergli le mani addosso, chiaro?” A muso duro Fabius.
“Dannati segaossi...”
“Allora perchè avete permesso di prendere a bordo degli animali?” Fissandolo Fabius.
“Sarebbe stato meglio se non avessi mai posato gli occhi sulla vostra dannatissima isola...” borbottò il capitano “... a che servono le bestie su un'isola simile?” Scuotendo il capo. “E poi quel vostro uomo... ammesso sia un uomo... non lo voglio tra i piedi...”
“Voi ed i vostri uomini lo avete martoriato sin dal primo momento.” Fabius. “Non posso più tollerarlo. E comunque siete stato pagato per imbarcare a bordo questi animali.”
“Al diavolo...” sputando ancora a terra il capitano “... ecco cos'è quel vostro uomo... un diavolo... uno sporco diavolo... ai miei uomini non piace... a me non piace... a nessuno piace...” tornando al boccaporto, per poi scendere di sotto.

Altea 06-02-2018 18.46.35

La situazione stava diventando sempre più complicata e guardai il naturalista sbarrando gli occhi..."Non per farmi gli affari vostri dottore, ma se siete un naturalista perché tenete questi animali in gabbia? E quell' uomo perché ha quelle strane sembianze? Di che isola parla quell' uomo...il capitano..qualcuno vi ha commissionato questi animali, però voi li state trattando bene noto, spero non sia per fare degli esperimenti" contrariata.

Lady Gwen 06-02-2018 18.47.35

Scoprimmo che era un naturalista e che si chiamava Fabius.
Poi, iniziò un diverbio con quello che era, alla fine, il capitano riguardo gli animali e quell'uomo strano.
Non capii molto bene la situazione, ma sembrava che il capitano non fosse d'accordo nemmeno al pensiero dei soldi, e questo la diceva lunga.
Però sentii parlare di isola e mentalmente cercai di capire verso dove stavano andando.
In realtà, l'unico mio pensiero era quello di poter tornare indietro.

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Guisgard 06-02-2018 19.08.55

Fabius rivolse un'occhiata enigmatica verso Altea, per poi voltarsi a guardare il mare.
Era ormai pomeriggio e la nave procedeva il suo viaggio verso Sud.
“Perchè per trasportare questi animali è necessario tenerli in gabbia.” Disse soltanto, ignorando il resto delle domande.
La calma era tornata a bordo e lentamente giunse il crepuscolo.
Era uno spettacolo mozzafiato, con le onde spumose che acquistavano strani ed intensi colori, di un sognante avvolgente e magico.
Quelle acque esotiche sembravano racchiudere e narrare di viaggi ed avventure, sotto una volta celeste che pian piano cominciò a puntellarsi di stelle sconosciute.
Ormai si udivano solo i versi degli animali e qualche rumore proveniente dalla stiva.
Ammirare i cieli tropicali era un'esperienza unica.
Anche gli occhi del giaguaro brillavano nell'imbrunire che preannunciava la sera.
Il tipo deforme era sempre a prua, con la testa rivolta verso le costellazioni australi.
Si voltò solo una volta verso Clio, Altea e Gwen.
Una rapida occhiata che però servì loro per vedere il suo sguardo.
Uno sguardo illuminato da un alone verdastro, insolito.
Aveva un che di patetico e di pietoso in quegli occhi così diversi da qualsiasi altro sguardo.
Una sorta di tristezza infinita.
Erano occhi fosforescenti, belli come quelli del giaguaro, con cui sembrava condividere un senso di angoscia ed afflizione.
E le tre ragazze, guardando gli occhi di quell'uomo grottesco, rividero per un attimo i terrori d'infanzia sepolti da tempo.
Poi si voltò e tornò a contemplare le stelle, quasi fosse un fantasma sulla prua, dall'aspetto ripugnante ed un grande mistero racchiuso nello sguardo.
Lo stesso mistero che sembrava accompagnare il dottor Fabius e quel loro viaggio verso l'ignoto.
https://ak1.picdn.net/shutterstock/v...81/thumb/1.jpg

Lady Gwen 06-02-2018 19.17.29

Mi sembrava ovvio che gli animali stessero in gabbia, soprattutto perché eravamo su una nave e soprattutto perché lì c'era un giaguaro.
Non era il massimo rischiare che sbranasse tutti.
Ma forse questo alla donna, di nome Altea sfuggiva, e la cosa non mi sorprese.
Si fece di nuovo il crepuscolo e tutto assunse dei colori particolari.
Vidi gli occhi del giaguaro riflettere quelle sfumature, colori che rimasi lì a fissare incantata.
Poi, gli stessi colori li vidi negli occhi dell'uomo deforme.
Angoscia straziante, come quella negli occhi del giaguaro, come se essi fossero legati da uno strano legame.
Intanto, pensavo e fantasticavo circa l'isola che a breve avremmo raggiunto.

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Altea 06-02-2018 19.18.19

Notai lo sguardo enigmatico che Fabius mi lanciò.."Avete ragione..un giaguaro libero potrebbe essere pericoloso...e potrebbe pure farsi male tentando di scappare...ho sempre amato gli animali..mi auguro la persona li ha commissionati veda in loro la loro bellezza e i loro misteri".
Poi mi posi sul parapetto a guardare quel Cielo, improvvisamente divenne poesia quel cielo stellato che si rifletteva nel mare del Sud.
Emozioni contrastanti presero il sopravvento, non avevo mai visto uno scenario del genere e nel guardarlo notai gli occhi di quello strano uomo..aveva pure lui un chè di poetico in quello sguardo guardando quel Cielo stellato e sorrisi leggermente per poi voltarmi verso Fabius..."Mi parli di quell' uomo..come si chiama e perché è in quelle condizioni, non lo voglio giudicare...la bellezza sta nei suoi occhi..in quello sguardo che guarda le stelle" sospirando "Tiene stretto i suoi misteri vero, dottor Fabius..ho notato avete sviato la domanda sull' isola ma prima o poi sarà destino raggiungerla".

Guisgard 06-02-2018 23.54.22

La goletta procedeva il suo viaggio scavalcando le basse onde schiumose, diretta chissà dove.
La sera e poi la notte erano scese su quella distesa salata e gli animali a bordo sembravano essersi addormentati.
Fabius si limitò a guardare Altea, senza rispondere alle sue domande.
“Buonanotte, signore.” Disse poi a lei, a Clio ed a Gwen.
Scese allora sottocoperta.

Lady Gwen 06-02-2018 23.58.20

Con l'arrivo della sera e poi della notte, tutto si acquietò, anche gli animali sembravano essersi addormentati.
Dopo un lungo silenzio, Fabius si congedò.
"Credo che andrò anch'io..." con un mezzo sorriso a Clio.
Imboccai il corridoio e mi diressi verso la cabina.

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