Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 31-03-2016 17.42.21

“E' una tenuta ormai disabitata...” disse Pepino a Dacey “... sarà pure pericolante immagino... i nobili sono fatti così... eccentrici... a chi altri verrebbe in mente di vivere in una vecchia dimora fatiscente? Mah...” il calesse era ormai nella boscaglia “... mi chiedi come conosca il cavaliere? Infatti non l'ho mai veduto. Ma faccio questo di mestiere, ossia sono al servizio dei nobili di questo ducato. Ed è stato messer Gervan a chiedermi di andare ad accogliere questo figliol prodigo Capomazdese... ohhh, buona...” arrestando poi Zeb “... eccoci...” fermando il calesse sotto una vecchia quercia “... questo è il luogo dell'appuntamento... speriamo sia puntuale...”

Lady Gwen 31-03-2016 17.43.42

Go mi seguì e si sedette a tavola.
Ebbi il tempo di porgergli il cestino con dentro due focacce salate, una per lui ed una per me, che sentii un rumore provenire da fuori e mi affacciai.

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Clio 31-03-2016 17.45.11

Sorrisi piano alle parole di Bon.
Come se fosse una sorpresa per me, pensai.
Poi annuii.
"Sarà il nostro segreto, hai la mia parola.." con voce gentile ma decisa, in modo che capisse che non lo prendevo in giro.
Dopotutto aveva ragione, nel caos della successione era meglio che nemmeno lo nominasse.
Nessuno a corte lo faceva più ormai, tantomeno dalla morte del duca.
A Rovolin piaceva l'idea di essere l'unico erede diretto, anche se sapeva bene che non era così.
Qualche volta mi chiedevo che fine avesse fatto: magari si era fatto una vita lontano da qui, aveva scordato la sua terra e il suo lignaggio, magari invece sarebbe tornato a rivendicare il titolo.
Ad ogni modo, era meglio non pensarci.
Sorrisi nuovamente al ragazzo.
"Ora devo andare, grazie della compagnia.." con un leggero cenno del capo.
Poi mi avviai verso la mia stanza, dove dovevo mettermi l'uniforme prima di affrontare un'altra intensa giornata.

Guisgard 31-03-2016 17.45.20

“E tu” disse Sibille ad Altea “ti sei lasciata baciare da uno che non frequenta il nostro ambiente?” Fissandola.

Dacey Starklan 31-03-2016 17.47.00

<< É il fascino dell'antico credo... Si credo sia quello. E lo vedo ogni giorno anche nella bottega. Ciò che sembra vecchio alla gente piace.

É qui il posto? Ma se non lo conosci come fai a capire che sarà davvero lui e non qualcun altro?>>

Guisgard 31-03-2016 17.48.22

Gwen si affacciò e riuscì ad intravedere una sagoma che sgattaiolava tra le siepi, mentre Go a tavola mangiava senza prestare troppa attenzione alla cosa.

Lady Gwen 31-03-2016 17.53.19

Intravidi una sagoma sgattaiolare fra le siepi, ma non riuscii a distinguerla.
Go non sembrava interessato alla cosa, quindi rimasi alla finestra ad osservare quella sagoma.

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Guisgard 31-03-2016 17.53.50

Clio tornò nella sua stanza per prepararsi ed indossare l'uniforme.
Poco dopo dal cortile giunsero rumori vari ed un soldato venne a chiamarla, informandola che lord Rovolin chiedeva di lei.

Altea 31-03-2016 17.54.52

"Zia...mi ricordo tu da ragazza avevi un amore, me lo narrasti..era un giovane alle dipendenze della tua famiglia..un amore vero e i nonni ti proibirono di frequentarlo..lo scacciarono..ti sei dimenticata di quando eri ragazza?" la fissai stavolta con sfida.."Va bene, era in pericolo..come sai cavarmi bene le cose..io una mia vita privata non la posso avere? Devo narrarti tutto..tutto. E' stato per salvarlo..non certo per amore non preoccuparti...e ora se ritieni di dovermi punire o altro puoi farlo..scusate vado nelle mie stanze, ho bisogno di un bel bagno..e mi è passato tutto l' entusiasmo per questa festa" e camminai a passi decisi verso le stanze e chiusi la porta.
Mi spogliai degli abiti che portavano ancora il profumo della salsedine e di quel misterioso ragazzo e dopo un bel bagno ristoratore mi vestii di tutto punto.
Indossai un cappellino per non prendere troppo sole ed uscii passando davanti a mia zia e la guardai.."Vado al mercato...posso almeno?"

Guisgard 31-03-2016 17.56.37

Il calesse di Pepino era giunto presso quella vecchia quercia, in attesa di veder arrivare il cavaliere.
“Dimentichi” disse l'ometto a Dacey “che vivo a contatto con i nobili da anni. Ne conosco ogni vezzo ormai. Saprei riconoscerne uno anche vedendolo per una frazione di secondo. Appena il nostro cavaliere si prenderà la briga di arrivare io lo noterò immediatamente, ragazza mia.”
In quello stesso istante si udirono i passi di un cavallo.


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