![]() |
“Io sono qui per affiancarvi, per assecondarvi in ogni vostro intento per la riuscita della missione, madama.” Disse il conte accarezzando i biondi capelli di Destresya. “Il capo vi ha dato qualche suggerimento?”
|
Lo guardai negli occhi, con un sorrisetto divertito e perverso, come a dire che non era certo l'unico motivo per cui era lì con me.
Mi godevo le sue mani nei miei capelli, il modo in cui se li rigirava attorno al dito. "No, il capo mi ha detto solo di non deluderlo. L'ultima volta si parlava di fingermi un perito che doveva studiare l'immobile per la vendita..." ricordai, guardandolo nuovamente. "Che cosa ne pensi, mio caro? Hai qualche altra idea?" pensierosa. |
Gwen vagò nell'appartamento dei due vecchi, trovando molti libri sulle mensole.
Quasi tutti di storia e di scienza. Vi erano anche libri d'arte, ma in numero minore. Fu in quel momento che lei si accorse di come alle pareti erano stati tolti dei quadri, visti i segni sul muro. |
Vi erano molti libri di scienza e storia, ma la storia, in parte, l'avevo già vissuta di mio e poco mi importava di leggerla su di un libro.
C'erano anche libri di arte, ma erano di meno. Notai poi che c'erano segni di quadri. "Chissà perché hanno tolto quei dipinti..." osservai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si voltò verso Gwen.
“Dipinti...” disse “... dove?” Per poi guardare le pareti ed i segni dei quadri tolti. “Già, è vero... chissà, magari rifanno l'arredamento, partendo dai quadri.” Ridendo. |
"Bah, non è affatto mio, comunque..." dissi, con poco interesse, mentre prendevo un libro di arte per leggerlo e mi sedevo su una poltrona del salotto.
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si stese a riposare sul divano, mentre Gwen prese un libro da leggere.
Trascorse pigramente un'ora, poi un'altra senza che Jesse si svegliasse. Infine tornarono Azzy e suo marito. "Grazie, miei cari." Disse lei starnazzando. "Che gran favore ci avete fatto. Cenate con noi?" |
Passarono circa due ore e loro tornarono senza che la situazione fosse mutata.
"Oh beh, non saprei, in realtà abbiamo un po' da fare, stasera..." dovevamo tornare alla chiesa e non potevamo rischiare di perdere questa occasione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ohhh, che peccato..." disse azzy dispiaciuta a Gwen "... allora sarà per domani. Ci conto." Ridacchiando.
Così i due vampiri tornarono a casa loro. era ormai sera. |
"Certo" sorridendo.
Appena tornammo a casa, aprii subito una bottiglia di sangue per entrambi. Avremmo dovuto essere in forze per la serata che ci aspettava e probabilmente Missan sarebbe arrivato a momenti. Speravo che l'episodio delle campane non fosse isolato e che stasera potessimo scoprire chi era il responsabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv si rifocillarono con due coppe di vino, poi poco dopo arrivarono Missan e Nestar, pronti per la serata che si preannunciava ricca di mistero.
|
Dopo aver fatto il pieno di sangue per la serata, ci ritrovammo con Missan ed il cocchiere, pronti per la serata che, a dirla tutta, mi intrigava parecchio.
"Questa serata, dopotutto, ha un che di esaltante, finalmente qualcosa di interessante da quando siamo qui" fremente di attesa io. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì a Gwen e si prepararono.
L'aria era mutata bruscamente, con una serata decisamente molto più che fresca. Un vento forte aveva cominciato a soffiare sulla città, rendendo più deserti i suoi vicoletti. La Luna appariva sinistra e silenziosa. I due vampiri, con Missan e Nestar scesero in strada. “Passeggeremo lungo il crostone” propose Missan “visto da lì si sente bene la campana suonare e si raggiunge in fretta la chiesa di San Menna.” |
La sera non era tranquilla come la precedente.
Era inquieta, ventosa, sinistra. Pure la Luna trasmetteva queste forti sensazioni. Non mi dispiaceva, ma la differenza era evidente. "Ottimo" dissi a Missan. Eravamo già passati, con Elv, dal Crostone e ricordavo bene la zona, oltre che la strada per giungere alla chiesa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Così Gwen e gli altri si avviarono verso il crostone.
C'era una strana magia per le strade cittadine. Le ombre si mischiavano alle stelle filtrate dalle nubi sottili, con la Luna ipnotica ed inquieta. Il crostone era attraversato da un vento che sibilava lamentevole, soffiando dalla selva buia ed impenetrabile. Ad un tratto Gwen notò qualcosa. |
C'era uno strano magnetismo nell'aria, come se l'inquietudine degli animi fosse in grado di influenzare i venti e l'atmosfera.
Le stelle bucavano la coltre filamentosa di nubi sciogliendosi insieme alle luci cittadine. Ad un tratto, nel vento che soffiava sibilante dal bosco, notai qualcosa ed aguzzai la vista. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“La trovata del perito architettonico mi intriga non poco, madama...” disse il conte continuando ad intrecciare le dita nei lunghi e biondi capelli di Destresya “... può offrirci una degna copertura e permetterci poi di circolare quasi liberamente nel castello... se poi mi permettete avrei un suggerimento che renderà il tutto più efficace... gli uomini spesso abbassano la guardia di fronte all'ottusagine altrui... dunque più voi apparirete sciocca, meno attirerete sospetti ed ostacoli.” Sorridendole.
|
Nel buio della notte, tra il sibilo del vento fra le rocce irte del costone e l'immensità delle tenebre, Gwen vide apparire una figura.
Passeggiava tranquilla guardando ora la città, ora la selva sottostante. Era una donna di nobile e bellissimo aspetto, bionda ed abbigliata con un lungo abito di una sobria eleganza. |
Vidi una figura passeggiare, come se avesse tutto il tempo del mondo.
Era solitaria, elegante nella sua malinconia. Era una donna bionda. "Guardate quella donna, laggiù" indicandola ai tre. Chi era che vagava in solitaria al limitare del bosco e a quest'ora della notte? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Alla voce di Gwen, Elv, Missan e Nestar si voltarono, vedendo la donna che tutta sola se ne andava lungo il crostone.
“Una donna...” disse Elv “... chi sarà? E dove andrà a quest'ora tarda?” |
"Proprio non so... Ma forse può darci qualche informazione, magari era nei pressi della chiesa e ha sentito o visto qualcosa. Direi di avvicinarci" dissi al gruppo.
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Mah, magari è solo di passaggio...” disse Elv a Gwen “... se vuoi vai pure, io preferisco restare qui di vedetta e non allontanarmi troppo dalla chiesa...”
|
Afferrai il braccio del barone ed uscimmo nel giardino.. "Quante sorprese ed emozioni oggi, chissà come continuerà questa giornata. Sono felice di aver varcato lentamente la soglia della vostra anima.. Ditemi.. Da dove venite, narratemi di voi".
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv non volle accompagnarmi, così andai sola.
"Scusate" mi avvicinai, sorridendo "Ho visto che state passeggiando da queste parti e vorrei sapere se avete notato qualcosa di desueto. Sapete, ieri sera abbiamo udito qualcuno suonare la campana della chiesa e poi l'abbiamo visto scappare via." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi appena, guardandolo negli occhi.
"Oh so bene come far rincretinire un uomo, non lo sai?" fissandolo negli occhi con aria maliziosa. "Beh, se tu verrai con me potremmo fare che tu sei il perito e io la tua assistente, scelta solo perchè bella e bionda!" facendo una faccia da oca. "Partiamo col nostro piano, mio caro conte?" sussurrando piano, mentre posavo un bacio sulle sue labbra, mi mancavano, era passata solo qualche ora ma già rimpiangevo quel mondo solo nostro. |
Altea e De Goth uscirono in giardino.
Era ormai una fresca sera di Settembre, con le stelle che scintillavano nel firmamento come le infinite gemme di un tesoro perduto. Raggiunsero un cespuglio fiorito e qui il barone accarezzò i petali di un fiore. “Ho viaggiato parecchio per tutta la mia giovinezza...” disse “... sono stato nella Marina Reale fino ai trent'anni, arruolato come ufficiale di bordo col compito di studiare i fiori esotici commercializzati dalla Compagnia delle Indie Orientali. Congedatomi ho poi raccolto la mia eredità, ossia questo castello e diverse rendite. Giunto a Sant'Agata di Ghotya ho conosciuto Layla ed in breve me ne innamorai. Il resto lo conoscete già, madama. Ormai a cinquant'anni non ho più molti segreti.” Sorridendo. |
La donna si voltò verso Gwen con un vago sorriso, come se neanche avesse udito le parole della vampira dai capelli rossi.
“Salve.” Disse cordiale. “No, non ho badato a nulla.” Con aria ingenua, disincantata. https://www.camelot-irc.org/forum/da...C5rSchcuSD/9k= https://www.camelot-irc.org/forum/da...C5rSchcuSD/9k= |
Il conte rispose al bacio di Destresya e sorrise.
“Io invece credo, madama, che sia più opportuno invertire i ruoli...” disse “... magari voi sarete il perito...” |
"Chissà quanti posti avete visto.. E ditemi ritenete di essere ora anziano?" osservandolo in viso.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
La donna si voltò,lo sguardo un po' vago e perso, che quasi temetti non mi avesse udita, o ascoltata.
"Oh, beh, vi ringrazio lo stesso" sorridendole. "Passeggiate spesso qui da sola, a quest'ora della notte?" le chiesi, con curiosità. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non per l'età..." disse "... nel fisico mi sento forte, vigoroso... piuttosto nell'animo... anni di solitudine mi hanno fiaccato... mi hanno immalinconito..." fissando Altea "... un uomo non dovrebbe mai vivere da solo... nessuno dovrebbe..."
|
“Si, molto spesso.” Disse sorridendo la donna a Gwen. “Quasi ogni notte. Attendo il mio amante.”
|
"E voi, che cosa sarete?" guardandolo negli occhi con fare divertito.
Quell'idea di recitare un ruolo insieme al mio conte mi animava non poco. |
Battei un paio di volte le palpebre.
Beh,ognuno era libero di fare ciò che voleva, dopotutto. "Oh, capisco. È molto romantico" commentai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Guardai il barone e quardai quegli occhi neri e misteriosi.. "Pure io vivo in solitudine, cercando di dimenticare forse gli errori del mio passato. Ma non rattristamoci.. Magari se me lo consentite potrei rimanere vostra ospite per qualche giorno.. Anzi così potrei seguire meglio i miei lavori" prendendo la sua mano.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Oh si...” disse lei sospirando e guardando la selva battuta dal vento “... molto...” per poi sorridere a Gwen.
In quel momento si udì la campana suonare. “Devo andare...” la donna alla vampira. |
“Io sarò il vostro segretario, colui che vi sosterrà sotto l'aspetto tecnico.” Disse il conte a Destresya. “Nel vedere un perito senza alcuna competenza, per di più donna e bellissima, genererà negli altri un abbassamento delle difese e noi potremo agire indisturbati o quasi, madama.” Accarezzandole il viso.
|
Le sorrisi.
Già. L'amore. Che meravigliosa invenzione. Si sentì il suono della campana della chiesa e lei disse di dover andare via. "Certo, anche io. Buonanotte, Milady" le augurai, e tornai dagli altri. "Credo che Missan e Nestar dovrebbero entrare adesso in chiesa, così forse riusciranno a trovare chi è che suona le campane." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La donna andò via, svanendo nel buio del crostone, mentre Gwen tornò dagli altri.
Al suono della campana però Missan e Nestar erano subito corsi verso la chiesa di San Menna ed anche Elv fece lo stesso. Intanto il rintocco lento della campana continuava ad echeggiare nella notte. Missan e Nestar raggiunsero il campanile e vi entrarono, mentre Elv attese all'esterno. Ed in quel momento vide una figura saltare dal campanile alla guglia della chiesa. |
Il barone prese la mano di Altea e sorrise.
“Potrei mai negare qualcosa” disse “ad una dama tanto bella e generosa a cui devo tanto per il suo interesse verso il mio castello? Sarà un onore per me ospitarvi, madama.” |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.23.45. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli