![]() |
Lessi la cartella sospirando.
Erano storie incredibili quelle che mi scorrevano sotto gli occhi tutti i giorni. Ciò che volevo, era rendere questo posto tale da permettere a queste persone di vivere meglio con se stesse, di convivere con la loro condizione. Ero certa che fossero vittime della loro stessa malattia, intrappolati in una condizione che non gli lasciava scampo. Era una opinione parecchio impopolare fra queste mura, ma non biasimavo i miei colleghi. Forse ero pazza anche io a pensarlo, ma non volevo rassegnarmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen lesse la schede del paziente, arrivando a conclusioni che rispecchievano benissimo le sue convnzioni circa il suo lavoro in quell'ospedale.
Forse il colloquio col paziente avrebbe chiarito altro sulla sua condizione. |
Attesi impaziente che Griez lo facesse entrare per parlargli.
Avendo scelto di studiare psicologia, pensavo che la mente umana potesse essere terribilmente interessante, anche nelle sue sfumature più scure e recondite. Aspettai quindi che il nuovo membro dell'Imperion Nolhian arrivasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Bussò Griez ed entrò.
"Dottoressa,abbiamo un problema..." disse a Gwen "... il nuovo paziente ha dato di matto ed il dottore, quello atteso per oggi ed arrivato stamattina, lo ha fatto sedare... lui crede che ogni dialogo sia inutile..." |
Entrò Griez.
Ma da solo. Sospirai ascoltandolo e non ci voleva, proprio al suo arrivo. "Portami da lui, vediamo di risolvere la situazione..." gli dissi, alzandomi dalla scrivania e seguendolo. Neanche le prime impressioni sul nuovo dottore sembravano un granché, visto il primo "intervento". Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen si decise a raggiungere lo studio del nuovo dottore.
Era da poco giunto all'Imperion Nolhia. Il suo studio aveva la porta semiaperta. |
Raggiunsi lo studio del nuovo dottore appena giunto.
La porta del suo studio era appena aperta, così bussai un paio di colpi. "Dottore, sono la dottoressa Gwen Ygraal..." dissi, poi entrai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Prego, dottoressa..." disse una voce giovane e ben impostata dall'interno dello studio "... buongiorno." Alzandosi e dandole la mano. "Sono il dottor Elv." Sorridendo.
http://1.bp.blogspot.com/-SOPW78VT4S...omeryClift.jpg |
Entrai, invitata da una voce impostata, ma giovane e vidi effettivamente un giovane medico, sicuramente affascinante, che mi porse la mano presentandosi come Elv.
"Un altro giovane collega. Pensavo sarei rimasta la sola fino a data da destinarsi..." ironicamente. Presi posto ad una delle due sedie della scrivania "Ho saputo di ciò che è appena successo col nuovo paziente, il signor Maday..." guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E precisamente" disse Elv a Gwen sedendosi anche lui "cosa è accaduto al paziente? Che io sappia tutto normale." Fissandola.
|
"Ho sentito che ha fatto sedare il paziente con cui avrei dovuto avere un colloquio perché era andato in escandescenze e dato che ero io la responsabile gradirei sapere cos'è successo nello specifico" dissi ancora, mantenendo la voce calma.
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ah, ora capisco..." disse Elv sorridendo "... si, l'ho fatto sedare. Era in uno stato confusionario, con manie compulsive... poteva farsi del male. Dal suo tono credo di capire che lei non è molto d'accordo, giusto?" A Gwen.
|
Ero d'accordo?
O no? "Beh, ormai è successo, c'è poco da essere d'accordo o meno, a questo punto. Gli parlerò sicuramente quando si sarà a svegliato" risposi, ferma nei miei propositi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise.
"Mi perdoni, ma non sono molto farevole alle nuove, chiamiamole così, tecniche new age..." disse a Gwen con ironia "... i pazienti che arrivano qui non hanno molte speranze di poter uscire e vivere là fuori. credere il contrario equivale ad illudersi, dottoressa." |
"Io non cerco questo e se lei considera il dialogo alla stregua di una pratica new age, mi perdoni, ma c'è qualcosa che sfugge a me o a lei..." ridendo appena.
"Io penso solo che non sia necessario trattare questa gente peggio degli animali una volta che entra qui dentro e se lei è contrario, non posso farci nulla" guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Questo, dottoressa, è un ospedale criminale." Disse Elv a Gwen. "Non un semplice ospedale, ma un manicomio. Un manicomio criminale." Fissandola. "Sono quindi dei criminali, non dei minorenni da mettere in riga. Il loro debito con la società non si può estinguere. Solo pochissimi escono da qui."
|
Ci voleva tanto a capire la mia posizione?
Forse per lui sì... "Quello che cerco di fare è semplicemente studiare queste persone, cercare di capire nel profondo cosa le spinga a commettere determinati atti, come ciò li faccia sentire e se lei non ha in animo nulla di tutto questo, forse avrebbe dovuto scegliere un'altra strada. O magari abbiamo semplicemente opinioni diverse" commentai. Mi alzai. "Benvenuto all'Imperion Nolhian, dottor Elv" uscii dallo studio e mi diressi nella mia stanza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Grazie, dottoressa...” disse Elv restando a guardare Gwen andare via.
Nel corridoio la bella dottoressa incontrò Griez. “Oggi si attende anche il nuovo direttore, dottoressa.” L'infermiere. “Probabilmente sarà qui a momenti.” |
In corridoio vidi Griez.
"Ma possibile che ci sia tutto nello stesso giorno, accidenti! Neanche fosse l'unico giorno della settimana!" con tono stizzito, sedendomi alla scrivania. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Eh, cosa vuol farci, dottoressa..." disse Griez sulla porta dell'ufficio di Gwen "... la pazzia è un business." Ridendo.
In quel momento arrivò un'infermera ed informò Gwen dell'arrivo del nuovo direttore. |
Sentii la risata di Griez.
E il peggio era che diventassimo tutti pazzi qui dentro, presto o tardi. Poi, mi fu notificato l'arrivo del nuovo direttore e mi preparai ad accoglierlo insieme agli altri per come si doveva.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a6c51610a0.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'infermiera informò Gwen che il nuovo direttore aveva voluto un colloquio singolo con ciascuno dei medici dell'ospedale.
Dopo circa un'ora fu ul turno di Gwen che dovette raggiungere il suo studio. Qui trovò un uomo alto, distinto, anche con un certo fascino ad attenderla. "Benvenuta, dotteressa..." disse dandole la mano "... sono il dottor Kaminsteo, il nuovo direttore... prego, si accomodi." Con un leggero sorriso che subito svanì. "Ho letto con molta attenzione il suo curriculum..." http://epmgaa.media.clients.ellingto...336c1b382931d2 |
Il direttore voleva chiamare a colloquio ogni singolo membro dello staff e dell'équipe.
Giusto, era la prassi. Dopo un'ora, fu il mio turno. Entrai nello studio e trovai un uomo distinto e dotato di un certo fascino. "Salve, direttore" stringendogli la mano, mentre mi accomodavo. Disse che aveva letto il mio curriculum. Voleva dire che già sapeva il fatto che mi fossi laureata in psicologia, ovviamente, specializzandomi nell'ambito dei disturbi da dissociazione della personalità in una clinica privata, per poi approdare qui. "Spero che abbia sortito un'impressione positiva, su di lei" con un sorriso tranquillo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Cerco di non avere mai prime impressioni, dottoressa.” Disse il direttore a Gwen. “Nulla è più fuorviante. Come mai una giovane e brillante psicologa ha deciso di venire qui? In un manicomio criminale ritenuto da tutti, forse ha ragione, un punto di non ritorno? Secondo alcuni suoi colleghi lei è vista più come una filosofa, che non un medico.”
|
Annuii, dopotutto le impressioni non erano nulla in confronto all'esperienza diretta giorno per giorno.
Ascoltai attentamente la sua domanda e pensai prima di rispondere. "Ricordo di aver studiato Freud e Jung al liceo, in filosofia. Le loro opere, le loro innovazioni. Chi più di loro ha contribuito a creare ciò che noi siamo oggi? Quindi forse bisogna essere un po' filosofi per essere dei buoni psichiatri, dei buoni psicologi. Lei sa meglio di me che il nostro lavoro non dovrebbe ridursi alla semplice prescrizione di un calmante. Si tratta di un'esplorazione nel profondo, nei recessi della psiche e dell'anima. Dunque, quale miglior chiave di lettura, della filosofia?" sorridendo. "Quanto a venire qui, ritenevo fosse il posto più adatto dove poter continuare ad imparare e al contempo acquisire un'esperienza e un esoscheletro, volendolo chiamare così, che mi permettesse di sostenere questo ruolo senza crollare, benché io mi ritenga molto motivata" risposi, sicura e senza tentennamenti. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi alle parole di Sever..."Forse non ha letto il mio curriculum...interessante...la maledizione del Don Giovanni, e io sono la contadina che cade nelle sue grinfie o chi?" riferendomi all' Opera di Mozart "Spero sia affascinante quel Don Giovanni" sorridendo.
|
“Capisco...” disse il direttore ascoltando attentamente Gwen “... questo luogo però è differente da ogni altro ospedale psichico... qui non solo dobbiamo affrontare la follia, ma anche il male... sono due concetti ben distinti... anche se qualcuno teorizza che siano legati intimamente...”
|
''Sono certa che anche il male, come la follia, abbia delle origini e sarebbe mio interesse scoprirle, o comunque studiarle e cercare di individuarle" Commentai a quella osservazione.
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
45 giorni, 7 ore e un numero di minuti tra i 20 e i 35.
Ognuno di questi minuti è costellato dalle imrpecazioni contro il mio avvocato. Chiediamo l'infermità mentale, mi raccomando. "È meglio per te, fidati!" come se io potessi avere qualche problema in prigione, con tutti gli amici che ho finiti lì. Ma poi ti ricordi quanto paghi l'avvocato, e che il tuo lavoro è ammazzare la gente mentre il suo tenerti fuori di galera e ti fidi. E così eccomi qui. Non sono pazza, sia chiaro, anche se mi ci stanno facendo diventare. Oggi a colazione ho parlato con una tizia che era convinta di essere Maria Stuarda e bruciava viva la gente che non riconosceva la sua maestà! La cosa più divertente del mio soggiorno all'Imperion Nohlian è fingermi pazza con i dottori. Oh, e mi viene anche molto bene! Sarà che il buonismo dilagante fa credere che una donna sana di mente non potrebbe mai commettere i miei crimini. Poveri illusi. Ad ogni modo, io non starò qui a lungo. La mia banda mi tirerà fuori di qui, in barba agli avvocati, i piedipiatti e tutti gli psichiatri di questa gabbia di matti.. ah sì, e pure a Maria Stuarda. Ma fino a quel momento resterò la pazza del 1C. E non è detto che la cosa non possa essere un pizzico divertente... https://media1.tenor.com/images/8d2e...temid=10808819 |
Ad un tratto qualcuno dalla platea battè le mani, attirando l'attenzione di Altea, di Sever e dei musicisti.
"Prego..." disse il direttore d'orchestra "... chi è che applaude? Le prove non sono aperte al pubblico, signore." "L'arte non dobrebbe mai essere negata a nessuno." Colui che aveva applaudito seduto in platea. https://i0.wp.com/thepeoplesmovies.c...size=640%2C317 |
"Vedremo..." disse lui con tono freddo "... le affiderò quindi subito un compito, dottoressa..." a Gwen "... la paziente della sezione 1C... voglio che rifaccia la sua scheda... mi terrà aggiornato circa le novità. E' tutto, può andare. E grazie." Dandole la mano.
|
Era un battiribatti contro quello straffottente di Sever, sarà stato pure un ottimo maestro, forse uno dei migliori, ma doveva scendere dal piedistallo.
Ad un tratto udimmo battere le mani, i miei occhi vagarono fino a quando vidi un uomo in platea e mi chiesi come avesse eluso la sicurezza e fosse tranquillo li. Il maestro Sever, ovviamente, si infervorì ma l' uomo aveva detto una cosa giusta.."Io penso questo uomo abbia ragione, l' arte è almeno l' unica cosa rimasta per ravvivare l' animo di qualsiasi persona, un po' una critica a quegli Stati che vendono i propri beni storici ai privati e privandone a tutti noi" e mi azzardai in un pensiero politico.."Come mai vi trovate qui?" sorridendo all' uomo con curiosità. https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/s...jpg?1455138640 |
Rispose con freddezza e mi affidò subito un compito.
Poco male, dopotutto era il mio lavoro. "Grazie a lei" dissi solo, prima di dirigermi alla 1C per la scheda della paziente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Perchè è un ficcanaso.” Disse stizzito Sever verso l'uomo seduto in platea. “Ora farò subito chiamare la sicurezza.”
“Non si disturbi, ho un normale permesso.” L'altro alzandosi ed avvicinandosi al palco dove c'erano Altea ed il maestro. “E quale permesso?” Sever. “Il mio curriculum...” l'uomo “... le bastano un Otello, un Amleto, un Re Lear? E poi il Volpone, L'avaro, il Saul e l'Adelchi? Se vuole le posso citare poi le mie libere interpretazioni si Eschilo, Euripide, Sofocle, Menandro ed Aristofane. Aggiungerei anche Nevio, Pacuvio, Plauto e Terenzio se vuole.” Con fare sicuro. |
Gwen lasciò lo studio del direttore e si avviò verso la sezione 1C, dove era ricoverata Destresya, una delle pazienti ritenuta fra le più pericolose.
|
Raggiunsi la stanza di Destresya e feci aprire la porta della stanza, serrata come tutte le altre ad uno degli infermieri.
La nostra bionda era ritenuta fra i più pericolosi dei nostri ospiti ma non nascondevo che era in un certo senso interessante avere a che fare con lei. Paradossalmente, per quanto possibile, era più sana di quanto si potesse pensare, visto il contesto. Appariva sicuramente piuttosto consapevole di se stessa, rispetto agli altri. "Destresya, sono la dottoressa Gwen" mi annunciai, mentre entravo "Come va? Ti va di fare due chiacchiere?" sorridendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai l' uomo a bocca aperta, era tutto vero quello che diceva oppure bleffava.
Ma osservai Sever "Potrebbe darci una dimostrazione no? Magari potrebbe avere un pezzo nell' opera se è davvero così bravo" osservando l' uomo con curiosità. |
Sentii dei rumori alla porta.
C'era qualcuno, qualcuno che stava per venire da me. E non era ora di pranzo, nè di cena. Quindi o dovevano sottopormi a qualche esame, oppure venivano a vedere come stavo. Ma che premurosi. Entrò una bella dottorina dai capelli rosso chiaro. I miei occhi si fecero a palla, grandi e spiritati. "Ma ciao bella dottoressa!" la salutai voltando la testa a destra come per soppesarla "Oh a me piace parlare!" annuendo con occhi spiritati "Parlare, parlare, parlare, parlare, parlare, parlare!". |
"L'unica dimostrazione che posso darle" disse l'uomo ad Altea "è il mio nome. Sono un attore di professione. Sono Whianco." Sorridendo.
"Lei?" Sbiancando Sever. "In carne ed ossa." Annuendo divertito l'attore. |
Sorrisi quasi divertita alla sua risposta.
"Lo so, è per questo che sono qui!" sedendomi davanti a lei. "Sai, oggi è arrivato un nuovo direttore. E ha chiesto proprio che venissi a parlare con te. Tu cosa vorresti fargli sapere, su di te?" guardandola con aria curiosa e piegando il capo di lato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.55.54. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli