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Mass si allontanò, sedendosi ad un tavolino dove un cameriere gli servì da bere.
Con la coda dell'occhio però restò a fissare Gwen e sua zia che si avvicinavano ai 2 sposini. Questi erano in piedi sulla porta della sala con aria sconfortanta. |
In un modo strano che non capii, continuai a sentire il suo sguardo addosso a noi.
Probabilmente, voleva seguire la vicenda, anche se non capivo il motivo. Mi avvicinai allora alla coppia. "Scusate" dissi gentilmente "Volevo dirvi che, forse, abbiamo trovato un modo per aiutarvi" snocciolai, con tono discreto. "Abbiamo pensato di dare a voi la somma che abbiamo appena vinto alla sala da gioco. Non è un visto ufficiale del continente, ma dovrebbero essere sufficienti per voi per lasciare l'isola." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole di Gwen, i 2 sposini apparvero prima sorpresi, poi meravigliati ed infine scoppiarono in lacrime.
"Noi..." disse lui "... non sappiamo cosa dire..." "Vi saremo debitori in eterno!" Lei alla ragazza ed a sua zia. Vista tutta la scena, Mass finì di bere e poi andò via, come se avesse raggiunto il suo scopo. Nasia allora cambiò le fiches vinte al tavolo da gioco e poi consegnò il denaro ai 2 sposini. |
I due non credettero alle loro orecchie, probabilmente e scoppiarono in lacrime senza smettere di ringraziarci.
"Ve lo meritate" dissi loro con un sorriso. Alla fine, la zia cambiò le fiches in denaro e questo lo consegnò ai ragazzi. "Visto, zia? Devi sempre fidarti del mio intuito" con aria di sufficienza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quel viaggio mi era costato molto, mi era costato tutto.
Se non fossi riuscita a recuperare il bottino dell'ultimo colpo, non ci sarei nemmeno riuscita. Il prezzo che i contrabbandieri volevano era folle, eppure la maggior parte delle persone voleva scappare dall'isola, non andarci. Ma per me invece era diverso. Io sapevo che quello sarebbe stato l'ultimo posto in cui mi sarebbero venuti a cercare, a chi altri sarebbe venuto in mente di nascondersi prorpio lì? Almeno... ci contavo! Ero scesa dalla barca giusto quella mattina, come una normale turista in vacanza in quel paradiso tropicale. Iniziai a camminare lentamente, godendomi la libertà, il sole e le piccole cose che si apprezzano di più quando si è rinchiusi per tanto tempo, come una vetrina, il profumo di un bar. Dovevo trovare un albergo e poi più avanti un impiego. Avevo abbastanza per vivere per un periodo, ma non mi era rimasto così tanto da poter oziare tutto il giorno. E dire che era quello lo scopo di quell'ultimo, maledetto colpo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...edd87273fa.jpg |
Osservai l'imbarcazione, forse era qualcuno che stava cercando di fare affari in questa isola ma perché approdare in un molo nascosto della baia. Nel frattempo minacciava pioggia ma io presi il pontile per avvicinarmi alla imbarcazione sospetta "Scusi, sta arrivando un brutto temporale".
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"Complimenti..." disse Gozz avvicinandosi a Gwen ed a sua zia "... una bella vincita... anzi... direi opportuna come non mai..." guardando poi Mass che si ritirava nel suo studio privato "... ho sempre pensato che quell'uomo avesse un animo romantico..." ridendo.
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Sobbalzai quando Goz si avvicinò e temetti che avesse capito cosa avevamo fatto, ma poi mi ricredetti.
Voleva solo complimentarsi per la vincita e fin'ora andava tutto bene. "La galanteria è sempre ben accetta" commentai, con un sorriso di circostanza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il mare cominciava a gonfiarsi sotto un vento che soffiando da Ponente andava rinfirzandosi.
Ampi e minacciosi banchi di nuvole cariche di pioggia avanzavano velocemente verso l'isola, riempiendo l'aria salmastra della baia di quel tipico odore che precedeva l'arrivo di una tempesta. La barca approdò nel piccolo molo e subito facesse sbarcarono 2 marinai dall'aspetto poco raccomandabile. Scaricarono a terra alcune pesanti casse di legno. Dietro di loro scese anche un uomo alto e dall'aspetto gradevole. Indossava una giacca scura tipica dei capitani di vascello ed un cappello da mare col simbolo di un'ancora. A quelle parole di Altea l'uomo la fissò, poi guardò il cielo ed il mare, tornando infine a voltarsi verso di lei. "Gli uragani delle Fkegee" disse accendendosi una sigaretta "sono un pò come le infatuazioni amorose... scoppiano all'improvviso dal nulla, bruciano e consumano velocemente, per poi spegnersi e svanire in un niente..." sorridendo. |
"Si e quell'uomo è davvero un mistero per me..." disse Gozz ridacchiando mentre fissava Mass andare via "... mi chiedo come abbia fatto a sapere della storia dei 2 sposini e delle intenzioni vostre e di vostra zia..." rivolto a Gwen "... beh, credo sia ora di tornare in caserma... arrivederci, signore." Salutò le 2 donne e con i suoi uomini andarono via dal locale.
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Rimasi in tensione tutto il tempo, ma alla fine andò meglio del previsto e lui andò via.
"Beh, direi che sia stata una sera abbastanza produttiva!" dissi entusiasta alla zia "E secondo me dovresti provare a conoscere meglio il signor Mass" aggiunsi poi, con tono esaltato e malizioso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai le casse di legno, pensai fossero dei contrabbandieri ma fui distolta da quei pensieri vedendo un uomo che presupponevo fosse il capitano. "Siete poetico, presumo siate il capitano. E se questo uragano devastasse la vostra nave lo trovereste ancora romantico?" guardandolo negli occhi e sorridendo.
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"In effetti è molto affascinante" disse Nadia a Gwen guardando in direzione dell'ufficio di Mass "ma mi sembra un uomo troppo sulle sue, di quelli più abituato alla loro solitudine, piuttosto che alla compagnia dei propri simili... sono sicura che nasconde un segreto, come nei migliori romanzi d'avventura." Appena divertita.
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"È una nave robusta" disse il tipo ad Altea, incurante dei cavalloni che pian piano, facendosi più intensi e decisi, cominciavano a far sussultare la sua imbarcazione "e l'ho acquistata da poco. Ci vuole ben più di un temporale tropicale per farla affondare." Fissando la donna. "Piuttosto, ora che ci penso, non ho ancora avuto né il tempo e né il modo di dare un nome alla mia imbarcazione." Saltando giù dal pontile con un'agilità non comune. "Lei ha qualche suggerimento per un nome?" Avvicinandosi ad Altea, mentre in lontananza sul mare si vedevano i primi lampi e si univano i primissimi tuoni che annunciavano burrasca.
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Rimasi stupefatta da come questo uomo era indifferente alla burrasca che stava arrivando, certo aveva un certo fascino ed era anche molto sicuro di sé "Spero non le abbiano venduto una carretta visto è nuova e non ha un nome.. Fatemi pensare.. Stella. Uhm no, troppo marinaro. Altea.. Si come il mio nome, le va a genio signor capitano o vuole un nome più aulico ed altisonante?"
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"Altea..." disse lui pensieroso, con lo sguardo rivolto verso l'orizzonte in balia dei lampi e dei tuoni "... un nome semplice, dal suono diretto, eppure abbastanza melodico da poter essere pronunciato in idiomi diversi senza perdere mai la musicalità del suo accento... un nome alquanto misterioso da nascondere ai più il suo significato... un pò come un codice, una mappa che nasconde un qualche tesoro... si, mi piace." Annuì, per poi fare l'occhiolino ad Altea. "Dubito che lei sia governabile e sottomessa come la mia barca mentre la conduco nelle correnti di questi mari australi, ma sono sicuro che il suo nome darà alla mia imbarcazione un pò del suo fascino e della sua bellezza." Mostrando un inchino col capo. " La ringrazio quindi di aver concesso il suo nome alla mia goletta."
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Lo ascoltavo con attenzione e sorrisi alla sua ultima affermazione "Effettivamente sono un bel ti petto però se mi innamoro veramente potrei essere molto più accondiscendente". Osservai il carico "Cosa trasportate? Un tesoro inestimabile come un corsaro o un pirata.. Un corsaro gentiluomo, ecco avete questo aspetto".
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"Beh il fatto che sia abituato alla solitudine non vuol dire che non possa apprezzare la tua compagnia, no?" divertita.
"Sì in effetti sembra anche a me un personaggio di un romanzo e ciò lo rende ancora più intrigante" con sorriso enigmatico "Io al posto tuo farei un tentativo" con aria ammiccante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya aveva trascorso l'intera mattinata e buona parte del pomeriggio a visitare l'isola, ma poco prima del tramonto il vento cominciò a cambiare.
Ampi banchi nuvolosi apparvero da Ovest e la minaccia di una tempesta era sempre più vicina. In una stradina appena fuori da Corsales, la sola cittadina di Procao, la ragazza vide un alberguccio che pur non offrendo chissà quale soggiorno di qualità in compenso pareva trasmettere un che di sicuro e rassicurante. Il nome di questo albergo era Lo Scoglio. |
"In verità" disse divertito lui ad Altea "il carico della mia barca è molto meno avventuroso di quel che lei fantastica." Divertito. "Si tratta di tè, zenzero, alloro ed altre spezie. Nulla quindi di romanzesco." Ridendo.
Uno dei marinai comunicò all'uomo che ogni cassa era stata scaricata. "Comunque non mi sono ancora presentato..." lui ad Altea dopo aver annuito al marinaio "... il mio nome è Sette. Che è anche il mio numero fortunato." Porgendo la mano alla donna in segno di saluto. https://biografieonline.it/img/bio/b...Gyllenhaal.jpg |
"In effetti credo proprio che gli darò una possibilità." Disse ridendo Nasia a Gwen, per poi ridere di gusto. "Beh, direi che forse sarà meglio tornare a casa..." sentento da fuori il fragore dei primi tuoni "... quando a Procao scoppia una tempesta non è mai una buona idea essere fuori casa."
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"Sapevo che mi avresti dato ascolto!" esclamai entusiasta.
Sì, il mio sesto senso mi diceva che fosse davvero una buona idea fare un tentativo col misterioso signor Mass. "In effetti dobbiamo proprio sbrigarci, non mi va di rimanere sotto la pioggia" dissi con una smorfia, dirigendomi in fretta verso la macchina della zia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen e sua zia raggiunsero l'auto e poi tornarono verso casa.
Il vento ora soffiava in modo considerevole e le prime gocce di pioggia iniziavano a scendere sull'isola. "bbiamo fatto appena in tempo ad uscire dal locale..." disse guidando Nasia. Giunte però a casa le 2 donne videro un'auto ferma davanti al cancello. |
Facemmo appena in tempo ad arrivare a casa, mentre ancora il vento portava con sè delle goccioline di pioggia.
"Sì, per miracolo" annuii. Ma appena arrivate a casa, vedemmo una macchina. "Chi sarà mai?" chiesi perplessa "Aspettavi gente, oggi?" mi informai, per capire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No..." disse Nasia a Gwen, mentre parcheggiava davanti al cancello "... a meno che non siano qui per la camera... ho messo in affitto una camera che affaccia nel cortile, visto non mi serve."
L'auto era stata noleggiata al porto. Da essa scesero 2 uomini. Uno era magro, quasi rinsecchito e dall'aspetto banale, mentre l'altro era anziano con capelli bianchi ed occhialini. |
"Oh, capisco, non lo sapevo" commentai.
L'automobile era stata noleggiata al molo, di conseguenza chiunque fosse era forestiero e forse aveva ragione la zia. Da essa scesero due uomini, molto diversi fra loro, ma entrambi dall'spetto banale, senza particolari dettagli. "Salve, signori, benvenuti a Villa Ilesia" con un sorriso "In cosa possiamo esservi utili?" con tono cortese. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Buonasera, signore." Disse con tono cordiale l'uomo anziano a Gwen ed a sua zia. "Sono il professor Holus e questi è il mio aiutante Sentenza. Ho letto che c'era una camera da affittare e sarebbe l'ideale per me, visto che debbo trattenermi per qualche settimana sull'isola per alcune mie ricerche."
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"Naturalmente, professore! Le verrà subito mostrata la camera, così da potersi rinfrescare dopo il viaggio! Accomodatevi" feci cenno loro di entrare in casa e chiamai una cameriera per mostrare loro la stanza, poi dissi al maggiordomo di occuparsi dei loro bagagli.
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"Lei è molto gentile, grazie." Disse Holus a Gwen.
Poco dopo lui ed il suoi aiutante erano ben sistemati nel locale in affitto. Questo consisteva in un ambiente abbastanza spazioso che il professore utilizzò come laboratorio, un bagno indipendente ed una camera con 2 letti separati. "Professore, a breve io e mia nipote ci mettere a tavola per cenare" Nasia "e se lei vuole può unirsi a noi con il suo aiutante." "Lei è molto gentile e sarà un piacere cenare con voi." Holus riferendosi a Gwen ed a lei. "Il tempo di sistemare alcune cose e vi raggiungeremo." Sempre garbato il professore. |
La camera era arredata con due letti separati ed una parte che avrebbe adibito a laboratorio.
La zia poi li invitò a cenare con noi. "Bene, allora sarete chiamati a breve in sala. Nel frattempo, potete sistemarvi come preferite" con un sorriso cortese, era in un certo senso divertente ed interessante l'idea di avere ospiti. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
In salotto fu servita la cena e dopo qualche minuto di attesa Gwen e Nasia videro arrivare Holus d il suo assistente.
I 4 si misero a tavola e cominciarono a cenare. "Se posso chiedere" disse curiosa Nasia "su cosa consistono le sue ricerche, professore?" "Certamente, signora..." mangiando lui "... riguardano lo studio geologico di quest'isola. In base agli strati sedimentosi accumulatisi nel sottosuolo cerco di ricostruire la fauna e la flora che presentava Procao nelle diverse ere geologiche. Infatti secondo una mia ricerca, durante il Paleozoico nel Mar delle Fleggee si sarebbe avuta una immane estinzione del 71% delle specie che abitavano questi luoghi." |
Un paio di minuti dopo che fu servita la cena, i due ci raggiunsero e ci mettemmo a tavola.
Ascoltai la spiegazione del professore con interesse. "Certamente, il 71% è parecchio, una cifra considerevole. A cosa sarebbe dovuta questa estinzione di massa?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Probabilmente" disse Holus a Gwen "l'estinzione è stata causata da un'intesa attività vulcanica, ben oltre i limiti di sopportazione dell'ecosistema Flegeese, portando ad un notevole incremento di anitride carbonica ed a un'aumento di zolfo nelle acque del mare. In pratica sia specie terrestri, che marine e persino uccelli sono state cancellate con questa estinzione."
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"Beh certo è stato un evento assolutamente devastante, per l'isola" commentai "Pensa che un'eventualità così potrebbe ripresentarsi ai giorni nostri?" chiesi ancora, mangiando ed ascoltando con interesse.
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"Beh, questa zona continentale" disse Holus a Gwen "è sottoposta ad un'intensa attività vulcanica, sebbene in questo momento geologico alquanto contenuta, quindi il pericolo è sicuramente presente. Ma i vulcanologi ed i geologi monitorano continuamente il Mar delle Flegee e quindi tutte le precauzioni, per quanto possibili, sono comunque state prese."
"Mi perdonerà, professore..." intervenne Nasia alquanto annoiata "... ma per le persone profane come me tutto ciò non dice poi molto..." "Forse" ridendo l'anziano "suona meglio se in maniera maccheronica svelerò il senso ultimo delle mie ricerche, signora... e cioè che sono in cerca di un pesce con i polmoni." Divertito. |
"Comprendo. È molto molto interessante, tuttavia, ciò su cui basa i suoi studi!" commentai interessata.
La zia, invece, sembrava un po' annoiata e ridacchiai sottovoce divertita. Ascoltai il professore senza credere alle mie orecchie. "Dice sul serio?" esclamai spontaneamente "Voglio dire... Pensa sia davvero possibile?" ancora stupita e sconvolta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sette" osservando i suoi occhi azzurri più vividi dalla salsedine "Sette.. Perché è il suo numero fortunato.. Comunque io adoro il the.. Quello inglese".
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"Si, decisamente il 7 è il mio numero fortunato." Disse divertito Sette ad Altea, mentre la tempesta era ormai prossima ad investire l'isola. "Davvero ama il tè? Ottimo, allora gliene regalerò un'intera scatola." Facendole l'occhiolino.
Cominciò a piovere. "Sarà meglio andare o resteremo zuppi..." lui guardando il cielo ... lei ambita lontano da qui?" Nel frattempo, a casa di Nasia, Holus stava spiegando lo scopo delle sue ricerche. "Beh, una creatura con queste caratteristiche" a Gwen "ho la netta convinzione abbia abitato questi mari e queste spiagge circa 380 milioni di anni fa... capace di entrare e di uscire dall'acqua, estinta poi durante l'attività vulcanica di cui parlavo prima." |
"La mia casa è proprio sulla spiaggia, mi segua o ci prenderemo tutta la pioggia" e feci segno di seguirmi. Raggiungemmo la villa antica e sontuosa ed entrai con Sette "Bafon" chiamando il maggiordomo "abbiamo un ospite, sta arrivando un tremendo temporale".
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Ascoltai attentamente ed annuii.
"Chiaramente, l'idea di un anfibio preistorico è già più plausibile, dopotutto anche molti pesci o rettili di origini così remote sono pervenuti a noi dopo tutto questo tempo, come ad esempio gli squali o i coccodrilli. Spero allora che troverà ciò che cerca, il pensiero di una simile creatura è assolutamente esaltante" commentai, interessata e divertita dalla piega presa da quell'incontro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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