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“Accidenti...” disse tossendo Elv “... mi sta andando a fuoco la gola...” senza smettere di tossire “... deve esserci un incendio nei paraggi...” coprendo se stesso e Gwen con il mantello per evitare di respirare quel fetore ardente “... ma cosa diavolo sta bruciando?”
Perchè l'odore, anzi il fetido, era insopportabile, come se stesse bruciando qualcosa di organico, di marcio e putrefatto. |
Neanche sotto il mantello riuscivamo ad allontanare quel fetore marcescente e putrido che intanto continuava a graffiare e raschiare le nostre gole prepotentemente.
"Proviamo... Proviamo a tornare alla barca..." mormorai, cercando di prendere respiro fra un colpo di tosse e l'altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya lesse la lettera che così recitava:
“Gentile madama Destresya, sono il notaio Ulp de Lassan in Vess, legale del vostro defunto marito. Vi invio questa missiva per mettervi al corrente della volontà del vostro compianto coniuge di allargare il suo lascito testamentario a suo nipote Garion, che con voi concorrerà come erede del patrimonio di vostro marito. Il ragazzo, appena adolescente, è in arrivo a Las Baias con un battello e confido che lo accogliate in casa vostra essendo il giovane praticamente vostro parente acquisito. I miei saluti ed omaggi.” |
Elv annuì a Gwen.
A fatica i due si alzarono e col respiro affannato e la gola in fiamme si diressero verso la sponda, dove avevano lasciato la canoa. Elv però si voltò indietro. "Eppure..." disse tossendo "... non riesco a comprendere... cosa mai sta bruciando?" Senza riuscire a non tossire. "Sembrano... uova in decomposiziose che bruciano..." Nel buio della notte, graziae al chiarore lunare, videro una lunga colonna di fumo alzarsi dalla vegetazione e col suo fetore appestare l'aria. |
Ci incamminammo per tornare alla barca, ma lui si voltò indietro.
Ed effettivamente, una nera colonna di fumo si ergeva al di sopra delle cime degli alberi, appestando l'aria con quell'odore infernale. "Non lo so, non oso immaginare cosa potrebbe essere... Ma moriremo se restiamo qui..." dissi, ancora tossendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lessi la lettera un paio di volte, giusto per essere sicura di aver capito bene.
Il vecchio aveva lasciato a quel bambino parte della mia eredità? Oh bella, questo proprio non ci voleva. E io poi non sopportavo di avere bambini in giro per casa, urlano, piangono, giocano e tutte quelle cose da bambini che mi disturbano. Beh, se era venuto un accidente al vecchio, non vedevo perchè un incidente non potesse capitare anche al piccolo. "Stewart!" rivolgendomi al maggiordomo "Manda qualcuno a prendere il signorino Garion al porto, arriverà a breve!". |
Fu un attimo e mi incateno' a lui in quel bacio senza fine, il primo contatto tra noi. Sentii il suo profumo forte mischiarsi con quello soave dei fiori, assaporai quelle labbra sicure e sensuali.
"Cosa farò con Lissie.. Oh, io ti ho amato dal primo momento ti ho visto, è stata lei a rubarmi a te. Non devo spiegazioni" senza battere ciglio. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì a Gwen e salirono sulla canoa.
Lui la spinse con un piede verso il largo, ma il vento era decisamente forte e la corrente del Lagno molto agitata. Non fecero più di venti piedi dal margine che un'onda fece sussultare la canoa, per poi ribaltarla. I due così si ritrovarono nelle acque fangose del Lagno. Stewart annuì a Destresya e lasciò la villa, diretto verso il porto. Trascorse più di un'ora e la padrona di casa sentì la carrozza col vecchio maggiordomo rientrare. A quelle parole di Altea, per tutta risposta, Andorre la baciò di nuovo. Un bacio ancora più intenso e profondo, stringendola al suo petto, al suo corpo e forse alla sua anima. Ma in quel momento, da una delle finestre della villa, sentirono il vecchio De Bastian che chiamava sua figlia. Era infatti tardi e la ragazza doveva rincasare subito. |
Raggiungemmo la canoe e riuscimmo finalmente a salirci a bordo.
Ma prima che potessimo muovermi di un solo centimetro, il forte vento che agitava l'isolotto ci ribaltò, facendoci finire in acqua. Cercai di rimanere a galla mentre tentavo anche di non perdere di vista Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tornai nella mia camera a sistemarmi, mi concessi un bel bagno pensando a tutte le cose che si stavano aggiungendo a quella che doveva essere una semplice sosta nel mio peregrinare.
Non ci voleva proprio questa visita del nipotino, non lo vedevo da qualche anno, e stavo bene così. Ma poi, com'era venuto in mente a quell'imbecille di segnalarlo nel suo testamento? Non lo guardava mai, non lo sentiva mai, che cosa inutile. Quando sentii la carrozza di Stewart tornare, scesi al piano di sotto pronta per accogliere il piccolo rompiscatole. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...02db5617e4.jpg |
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