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A quelle parole di Nyoko, Pavel la guardò.
“Sin dal primo momento” disse accarezzandole il vestito “ho provato ad immaginarti... sapendo eri bellissima...” cominciando a sbottonarle tutto. |
Lo ascoltavo e sentivo il cuore battere sempre di più. "Non hai più bisogno di immaginarmi..." dissi cercando di togliere la sua maglia. "Sono qui... Sono io che immagino te..." dissi sorridendogli. Mi sembrava quasi di vederlo, tuttavia. Era così dolce ed io mi scioglievo sempre di più.
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Clio aveva avuto bisogno di appoggiarsi in avanti sulle mani, tanto quel gioco la stravolgeva, facendola vibrare ed ardere.
“Clio...” disse Icarius avvicinandosi al suo volto, senza smettere di toccarla “... cosa c'è? Dimmelo...” e la baciò. La baciò con passione, intrecciando le labbra a quelle di lei, giocando con la sua lingua. E nel baciarla la stringeva, toccandola ora ovunque, indugiando infine tra i seni. Li stringeva, torcendo dolcemente i suoi capezzoli turgidi, suscitandole dolore e piacere. Allora si staccò appena da lei, quasi imponendole di guardarlo. Di guardare la sua virilità, la sua eccitazione, come davvero il padrone fa con la sua schiava. Tutto ciò in quella stanza avvolta da una sottile penombra, tra i tanti quadri dal soggetto enigmatico, quasi come se avessero la capacità di osservarli. https://raimondorizzo.files.wordpress.com/2013/10/4.jpg |
Altea girò la chiave ed entrò.
Trovò allora, nella semioscurità della cella, qualcuno steso sulla brandina. “Lei è più coraggiosa e pazza di ciò che immaginavo...” disse lui, per poi alzarsi. |
Mi trovai nella penombra e mi guardai attorno e lo sguardo dalla maschera cadde sulla brandina e lo vidi sospirando..."Dite.."ridendo "Potrebbe essere...faremo una gara se volete...avanti...ora cerchiamo di andarcene..che lei sappia qui si trova una botola? O dovremmo vedere fuori...o...rompere un vetro della finestra ed uscire da lì..mi mostri lei è più pazzo di me" mettendomi di fronte a lui.
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Elv rise e cercò la bocca di Gwen.
E la baciò. La baciò con calda passione. E la baciò a lungo. Un attimo dopo cominciò a stringerla con ardore, impeto. In breve Gwen, quasi senza accorgersene, si ritrovò col vestito slacciato ed in balia della passione di Elv. E lui iniziò ad amarla. |
Quelle parole, quella domanda.
"Io.." mormorai, sopraffatta dal godimento che ormai mi scuoteva sempre di più. Ma non riuscii a dire una parola, perchè le sue labbra intrappolarono le mie in un caldo e intenso bacio. Un bacio in cui lasciai andare tutto quello che mi scuoteva, mi sconvolgeva, mi consumava in quel momento. Un bacio colmo di passione incontrollata, desiderio irrefrenabile, Amore eterno. Poi le sue mani su di me, che mi facevano impazzire, mentre ormai tutto il mio corpo perdeva il controllo. Poi si allontanò appena da me, e si lasciò guardare. Era bellissimo. La creatura più bella che io avessi mai incontrato nell'universo. "Vuoi farmi impazzire?" sussurrai, allungandomi appena per raggiungerlo, ancora un po' titubante. Dopotutto avevamo iniziato un gioco ardito, anche se quel meraviglioso e dolce pittore tutto sembrava tranne che un padrone inflessibile. E io mi sentivo amata, adorata, piuttosto che sentirmi schiava. Quindi forse quel gioco era finito senza che me ne accorgessi, e ora restava solo il nostro Amore, che era la cosa più preziosa dell'universo. Allora iniziai ad accarezzarlo piano, dolcemente. "Sei bellissimo..." con uno sguardo adorante pieno d'Amore. |
Successe tutto in fretta.
In un attimo fui tra le sue braccia, preda del suo impeto, delle sue mani, dei suoi baci, caldi e appassionati. All'improvviso, il divano su cui ci trovavamo si intrise di passione e puro desiderio. Il mio vestito era già slacciato, senza che mi lasciasse tempo per accorgermene e allora iniziai a spogliarlo, quasi alla cieca, travolta com'ero da quell'impeto. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Pavel cominciò a sbottonare il vestito di Nyoko, aprendolo e svelando finalmente il suo corpo.
Allora restò a guardarlo, ad accarezzarlo. “Sei bellissima, Nyoko...” disse, mentre anche la ragazza sbottonava la camicia di lui “... bellissima...” togliendole il reggiseno, per poi accarezzarla piano. |
Lui si alzò ed avanzò verso la porta, dove stava Altea.
La luce che proveniva dal corridoio lo investì, mostrando il suo aspetto. Aveva capelli scuri e bei lineamenti. Una maschera futuristica copriva i suoi occhi. “Aveva ragione...” disse guardando Altea “... non è affatto male, anzi...” apprezzando l'aspetto di lei “... botola? Non so, non sono mai uscito da questa cella... so però che c'è un cavale sotto le mura del castello... dobbiamo raggiungere una delle torri e saltare nel canale... altre possibilità non ci sono...” http://www.moviesbook.it/wp-content/...opemarsden.jpg |
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