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In quel momento Gwen si accorse di non essere sola in quella campanna.
Accanto a lei, su una brandina di arbusti, stava steso proprio Elv addormentato. Il viso presentava alcuni graffi, i suoi abiti erano lacerati ed aveva le gambe entrambe fasciate. |
"Bene, cara zia." Disse sorridendo Garion a Destresya. "Lungo, ma piacevole devo dire. Le Flegee sono splendide."
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Mi svestii e mi misi nel letto, ma tante sensazioni si insinuavano nel mio spirito e animo.
Tutto era ovattato nel silenzio, udivo solo il vento provenire dall' Est. https://nst.sky.it/immagini/sport/go...ley_5_kika.jpg |
Mi voltai e in parte sospirai di sollievo vedendo che era vivo, grazie al cielo, ma aveva le gambe entrambe fasciate e il viso pieno di graffi, oltre agli abiti lacerati.
Mi avvicinai silenziosamente e mi accucciai sul suo petto, senza svegliarlo e in attesa che si destasse, ascoltando il suo respiro ed il battito del suo cuore. Avevo avuto il terrore totale ed assoluti che quel maledetto animale me lo strappasse via, ma eravamo stati noi a vincere e per fortuna lui era ancora con me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen restò sul petto di Elv, potendone sentire il respiro ed udirne il battito del cuore.
Lui però restò addormentato. Allora il brusio della tendina che faceva da porta tradì l'arrivo di qualcuno. Era il vecchio e magro pescatore incontrato il giorno prima nella jungla. "Ha perso molto sangue..." disse a Gwen "... ora deve riposare... avrebbe bisogno di cure, di un medico... sono riuscito a fermare l'infezione, ma necessità di medecinali. Voi uomini civili dovete essere curati dai vostri dottori. Le nostre erbe ed i nostri rimedi su di voi non hanno effetto. Il coccodrillo del Lagno non perdona. Il ragazzo è stato fortunato." |
Turbata Altea sentiva il vento soffiare forte fuori, mentre nel suo letto un mare di sensazioni ed emozioni la raggiungevano.
Infine si addormentò. Un sonno lungo e senza sogni, fino al mattino, quando il Sole del nuovo giorno la destò, insieme alle voci ed ai rumori che animavano la villa. |
Rimasi in dormiveglia, guidata dal ritmo costante del suo cuore e del suo respiro.
Ma mi destai sentendo qualcuno entrare. Era il pescatore "Allora è stato lei a salvarci" stupita "Vi dobbiamo la vita, non so come ringraziarvi" dissi poi, con tono riconoscente. Ascoltai le sue parole e sospirai appena. Sì, lo sapevo. Sapevo che ci voleva un dottore, ma come avrei potuto fare, con tutte le guardie, i soldati e gli uomini di mio zio che sicuramente ci braccavano per tutta Las Baias? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, sono stato io." Disse il vecchio a Gwen. "Ho visto che la mia canoa era sparita e ho pensato fosse stata opera vostra il suo furto. Temendo che le correnti vi portassero fino all'isola maledetta, sono venuto a cercarvi, arrivando giusto in tempo." Annuì.
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Accennai un sorriso, mentre accarezzavo il viso di Elv.
"Non posso recarmi in città, è pieno di soldati, gli uomini di mio zio mi staranno cercando..." sospirando e scuotendo la testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non c'è molta scelta..." disse il vecchio a Gwen "... o rischiare i soldati, o vederlo morire..." indicando Elv.
"Sto..." risvegliandosi il giovane "... sto bene..." parlando a fatica..." "Non rischiare di muoverti..." il vecchio "... le ferite alle gambe sono fresche e se si riaprono avrai un'infezione..." |
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