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Ordifren e Misk si alzarono cavallerescamente, attendendo che Dacey uscisse dalla stanza.
La ragazza uscì nel giardino del palazzo, dove l'aria della sera era finalmente più fresca. Le stelle più luminose scintillavano nel firmamento ed un alone chiazzato rischiarava una buona parte di cielo. Era la Via Lattea che attraversava con i suoi bagliori nella Volta Celeste. Dopo un po' Dacey si ritirò nella sua stanza. Ma non trascorsero molti minuti che qualcuno bussò alla sua porta. |
“Una mezza giornata o poco più.” Disse Asputin a Nyoko. “Visiterai un grande ed antico palazzo. Lì si trova il nostro demone, il nostro nemico.”
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Zolà saltò con agilità fra le braccia di Gwen, per poi miagolare pigro.
Guardandolo però da vicino, la ragazza si accorse che aveva le zampe sporche di melma. Ed istintivamente ripensò al terreno attorno alla chiesetta, fatto proprio di melma, essendo quel punto della brughiera molto acquitrinoso. |
Mi sporsi piano, sfiorandolo con i miei capelli.
"Attento capo..." con un sorriso dapprima divertito "Non mi insultare..". Senza che me ne accorgessi il mio sguardo si spense e divenne malinconico. "Che ne ho ricevuti abbastanza per oggi.." con gli occhi velati di lacrime. Li chiusi di scatto, così non andava bene, non dovevo permettere a tutto quello di raggiungermi. Mi alzai dalla scrivania, chinando il capo, per poi rialzarlo e tentare di sorridere. "Lo so che scherzavi..." con un leggero sorriso, per poi sfiorargli piano il viso, incapace di dire tutto ciò che pensavo in quel momento "Anche se oggi mi meriterei la paga della tua guardia del corpo, altroché.." divertita, seppur con ancora la malinconia nello sguardo. Sospirai. "Non è esattamente quello che avevo in mente ma.." sorrisi "Mi sembra un'ottima idea, a dir la verità credevo ci fossi andato direttamente stamattina.." annuendo "Andiamo allora..". |
Zolà saltò fra le mie braccia e rimasi perplessa nel notare che aveva le zampe sporche di melma.
Subito pensai al terreno intorno alla chiesa. "Theris, guarda... Le sue zampe sono sporche della stessa melma che c'era intorno alla chiesa... La riconosco perché anche il bordo del mio vestito è macchiato della stessa fanghiglia..." mostrandogli l'orlo dell'abito. "Che ci faceva lì? È lontana la chiesa da qui..." Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Vivian...” disse Guisgard accorgendosi di quello sguardo “... cos'hai?”
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“Magari ci sarà arrivato per caso...” disse Theris “... dopotutto gli animali si spostano con velocità...” guardò Gwen “... ora però non farti suggestionare troppo da questa storia, tesoro...”
Entrò Frediana con la cena. |
Annuii ancora dubbiosa a Theris, per poi dare ordine ad alcune domestiche di pulire Zolà prima che sporcasse tutta la casa ed io e Theris ci sedemmo a mangiare.
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Annuì all'uomo e mi avviai nella mia camera. Giunta lì, aprì l'armadio marrone, dal quale estrassi un abito nero poco elegante. Avevo smesso di indossare i consueti abiti giapponesi per poter sembrare più legata a questa etnia diversa. I primi tempi furono difficili, ma poi mi ci abituai. Me lo misi e sistemai i capelli. Non ero bellissima, me ne resi conto solo in quel momento. Con tutto il da fare che avevo avuto, guardarmi e giudicarmi era l'ultimo dei miei pensieri. Evita ulteriori confronti col mio riflesso e preparai un libretto dove appuntavo schizzi e pensieri vari. Una sorta di diario segreto. Ero pronta, mancava solo l'accompagnatore.
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Nyoko si preparò.
Dopo un po' qualcuno bussò alla sua porta. “Cara...” disse entrando Wolfetta “... vieni, è tutto pronto... potrai uscire di nuovo...” sorridendole. |
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