Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 19-03-2017 03.47.41

Le grida di Gwen, la sua paura, il suo disgusto, la sua incredulità.
Quell'essere mostruoso e dagli occhi malvagi, feroci.
E lei gridava.

“Gwen...” disse ad un tratto Elv “... Gwen! Svegliati!” Scuotendola lui. “Cosa c'è? Ti sei addormentata?”
Ma più che un sogno, quella sembrava essere stata una visione.
Tremendamente reale.

Lady Gwen 19-03-2017 03.51.54

Vedevo ancora quegli occhi, sentivo ancora quella belva su di me ed io gridavo, gridavo.
All'improvviso, mi riscossi.
Sentivo la voce di Elv mentre mi scuoteva.
Mi guardai intorno, col viso bagnato dalle lacrime, il respiro ansimante e gli occhi febbricitanti.
Sì, probabilmente mi ero addormentata.
Ma quel sogno era stato molto molto reale.
Senza che me ne accorgessi, ricominciai a iangere silenziosamente.
Cosa mi stava succedendo?

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Guisgard 19-03-2017 03.54.15

Pavel prese Nyoko fra le braccia e i due si strinsero forti, nudi, l'una contro l'altro.
Lei sentiva i robusti muscoli di lui contro i suoi seni, aderendo in tutto e per tutto sul bellissimo corpo di quel ragazzo.
Questi la baciò ancora.
Ma proprio in quel momento accadde qualcosa.
I due sentirono una voce.
“Ma...” disse voltandosi Pavel “... chi c'è? Chi è là?” Gridò.
Poi udirono una risata di donna.

Guisgard 19-03-2017 03.56.35

“Mi spiace deluderti...” disse lui ad Altea “... ma dobbiamo buttarci... ora, senza titubanza... pronta? Al mio tre ci getteremo... appena toccata l'acqua devi nuotare con tutta la forza che hai... chiaro? Preparati... uno... due... tre!” E si lanciarono nel vuoto e nel buio della notte.
Un doppio tonfo e si ritrovarono nel canale.

Nyoko 19-03-2017 03.59.58

I nostri corpi si unirono in un abbraccio dolce. Quando il mio corpo sfioró il mio, sentì tutto vibrare, anche dentro di me. Allora lui mi baciò, senza lasciare scampo ai miei sensi. Ad un tratto udimmo una voce... Per la paura mi uscì un gemito che fermai con la mano, tappandomi la bocca. Poi una risata da donna. Pensai poteva trattarsi dell'altra ragazza nell'altra stanza... O forse era quello strano conte, che per quanto mi era stato detto, tutto sembrava tranne che un uomo. "Chi sarà?" dissi a bassa voce "vedi niente?" dissi sentendo ancora il respiro spezzato.

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Altea 19-03-2017 04.01.58

Annuii...iniziò il countdown e ci lanciammo nel vuoto sentendo l'aria fresca della sera fendermi il volto. Appena mi sentii nell'acqua iniziai a nuotare velocemente seguendo l'uomo mascherato e misterioso e ringraziai di aver vissuto in una misera casa vicino a un fiume...nuotavo vigorosamente fino alla sponda seguendolo.

Guisgard 19-03-2017 04.02.58

“Ehi, Gwen...” disse Elv stringendola “... ehi, piccola... è stato solo un butto sogno... ora sei sveglia, sei con me, al sicuro...” abbracciandola “... cos'hai sognato?” Accarezzandole il viso e guardandola negli occhi.

Guisgard 19-03-2017 04.06.04

Pavel si guardò intorno.
“Non si sente nulla...” disse, per poi alzarsi ed accendere una lampada “... non c'è nessuno?” Camminando nudo per la stanza, controllando che non fosse entrato nessuno. “Forse ci siamo sbagliati, o magari era una voce proveniente da fuori, da un'altra stanza... dopotutto non siamo gli unici ospiti di questo castello...” voltandosi verso Nyoko rimasta a letto.

Guisgard 19-03-2017 04.09.50

I due nuotarono fino alla sponda del canale, senza che dalle torri del castello nessuno li vedesse.
Raggiunsero poi dei cespugli, nascondendosi fra essi.
Erano bagnati fradici e l'aria della notte li avvolgeva, facendo sentire loro il freddo ed il silenzio della brughiera.
“Siamo fuori da quell'Inferno...” disse piano lui, per poi voltarsi verso Altea “... tutto bene? Hai freddo?”

Nyoko 19-03-2017 04.11.11

Lo sentì alzarsi e accendere una lampada. Mi coprì con un lenzuolo trovato a tentoni. Improvvisamente mi sentì così in imbarazzo. "Sì... Hai ragione..." dissi alle sue parole. Le mie guance, già rosse di passione, ora si riempivano di timidezza, quella che mi accompagnava da poco tempo ormai. Non sapevo cos'altro dire e rimasi lì, nuda sul letto, con un semplice lenzuolo a coprirmi portando lo sguardo nella direzione di Pavel.

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