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Annuii ad Icarius, cercando di essere più seria possibile, anche se in realtà la cosa mi divertiva molto.
Mi sembrava di scoprire il mondo e la vita stessa. Lo seguii lungo il sentiero fino ad una capanna dove ci fermammo. Osservai attentamente i graffiti sulle pareti, sfiorandoli dolcemente con la mano. "Il Guardiano..." mormorai piano. |
Dopo lo sparo, per un attimo credetti che sarei morta. Per un attimo, fino a quando avvertii il corpo di Hiss davanti al mio. Mi aveva fatto scudo col suo corpo, ancora una volta aveva rischiato la sua vita per salvare la mia.
La donna bionda vide Hiss avanzare verso di lei benché colpito a morte. Questo, unito al fatto di aver realizzato che lui sarebbe morto per me, fu una mazzata per i nervi già deboli della donna, che si lasciò cadere dalla scogliera. Fu uno spettacolo orribile e la pietà ebbe il sopravvento sulla paura e sulla rabbia. Mi voltai verso Hiss e lo abbracciai forte. "Come stai? Sei ferito? Oh amore, mi hai salvata un'altra volta..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Ero felice della mia scelta, felice nel vederlo felice per la mia risposta ma rimasi tuttavia spiazzata dal suo gesto.
Di certo inatteso per me, al quale non sapevo bene come reagire. Non avevo mai ricevuto nulla di così prezioso e poi vi era ciò che l'anello simboleggiava. Qualcosa di così speciale e unico che nessuna pietra o metallo poteva eguagliare. Sentii le sue labbra sulle mie, il suo ardore che si mischiava alle dolci parole appena pronunciate, tutto un insieme talmente intenso e forte che difficilmente si poteva spiegare a parole. Un bacio che valeva più di ogni parola e promessa. |
La camionetta avanzò nella tropicale foresta, dopo aver varcato la gigantesca porta che separava il palazzo dal resto dell'isola.
“Che strana porta...” disse sottovoce Palos ad Altea “... qui i misteri non finiscono mai...” “Dove ci conducete, professore?” Chiese Nasan. “A provare che non siete pazzo.” Sorridendo Hordafren, che se ne stava seduto con una grossa valigetta sulle gambe. “Cos'è?” Palos sarcastico ad un orecchio di Altea “La valigetta dei segreti quella? O magari dentro vi è il kit del piccolo scienziato pazzo?” Ironico. |
Seguendo le indicazioni della bambina, Gwen e gli altri raggiunsero casa sua, dove trovarono molte donne, tutte scosse ed alcune anche in lacrime.
La madre della bambina vide la figlia in braccio a Gwen e la raggiunse, prendendola e stringendola a sé. “Grazie di aver riportato a casa la mia bambina...” disse alla fata ed ai suoi compagni. |
Sinceramente non avevo voglia di ridere...e non ascoltavo nemmeno i loro discorsi.
Ad un tratto in quella foresta la vidi...triste...il mio stesso volto..come se aspettasse qualcosa o qualcuno...ti proteggerò...e sospirai..lui dove era. https://45.media.tumblr.com/45646a2e...n473o2_500.gif |
Raggiungemmo l'abitazione, in cui vedemmo molte donne sotto shock.
Ovviamente c'era anche la madre della bimba, che subito la prese, stringendola. "Di nulla" dissi sorridendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Guardiano...” disse Icarius ripetendo ciò che aveva detto Clio “... che vuol dire? Guardiano? Come tu nella torre?” Avvicinandosi a lei e guardando pi di nuovo il graffito.
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Gaynor si voltò e vide Hiss accasciarsi.
“Mi ha colpito...” disse lui, tenendosi il fianco sanguinante “... credo di striscio però... per fortuna voi donne avete una pessima mira...” cercando di mostrare il suo solito sorriso irriverente. |
"Dannazione!" Esclamai vedendo il fianco sanguinare. "Sono felice di vedere che non hai perso la vena ironica, si vede che stai bene... Vieni, torniamo indietro al castello... lì ci sono solo donne, una volta morta la padrona non credo ci siano pericoli. Magari ne sapremo qualcosa di più su questa storia..." dissi raccogliendo la pistola. "Questa può servire..."
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