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Segue ora un gioco nel gioco, ossia una storia inserita in quella generale del Gdr.
Appena sarà mostrato il nuovo scenario ed il film inizierà, ciascuna giocatrice in base alla trama del racconto sceglierà il proprio nuovo ruolo. |
Tutto accadde velocemente, non sapevo nemmeno io cosa pensare ma mi diressi all'auditorium come mi era stato chiesto.
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LE CAMPANE DI SANTIA AGATIS
Le immense moltitudini celesti, tra il corso eterno ed immutabile di stelle sconosciute e la profondità degli abissi di notti assolute e segrete custodi di sogni perduti, attraversavano la rotta della Stella del Mattino, diretta oltre la fascia degli asteroidi, dove le orbite delle Lune di Titanius sono ignote e le carte astrali non hanno riferimenti, né tragitti da percorrere. A bordo l'equipaggio era raccolto nella cabina 78, mentre PF6, il cervello elettronico che governava l'astronave, elaborava costantemente le migliaia di dati per gestire la rotta galattica. “PF6...” disse il capitano Swan controllando le strumentazioni di bordo della Stella del Mattino “... quanto manca all'arrivo?” “Siamo-in-perfetta-sincronia-con-le-tabelle-stellari-capitano.” Rispose il cervello elettronico. “Prevedo-che-fra-29-ore-avremo-aggirato-la-fascia-degli-asteroidi-entrando-nelle-orbite-di-Phavillas-la-sesta-e-più-piccola-Luna-del-pianeta-Titanus-capitano.” “Perfetto.” Annuì Swan. “Tienimi aggiornato, PF6.” https://www.tomshw.it/files/2013/11/.../27-rodger.jpg |
Il tempo a bordo della Stella del Mattino scorreva in modo diverso che in ogni altro luogo.
Immobile, eppure rapido. Specialmente quando si aveva molto da fare, come me adesso ad esempio. Dovevo rassettare tutte le schede mediche dei passeggeri a bordo della navicella e non potevo più rimandare oltre. Essere il medico di bordo era soddisfacente, gratificante in un certo senso, ma anche parecchio impegnativo. Mi toccava monitorare lo stato psicofisico dell'equipaggio con cadenza settimanale, poiché spesso l'assenza di peso o di gravità poteva portare l'organismo a degli scompensi, che fossero essi riguardanti la pressione o qualsiasi altra problematica fisica. Era capitato che qualcuno non ce l'avesse fatta, preda di attacchi di panico o di collassi nervosi e certamente si capiva che fra la teoria e la pratica, circa viaggi di questo genere, ci fosse una bella differenza. Restai allora a sistemare le cartelle prima di concedermi una pausa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c968899434.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La Stella del Mattino proseguiva il suo viaggio, avvertendo una sensibile turbolenza a bordo per la vicinanza della fascia degli asteroidi.
FP6 aveva elaborato una rotta che riduceva sotto lo 0,89% la percentuale di imbattersi in uno di quei massi spaziali, ma la zona restava comunque ad alto rischio di turbolenza. La dotteressa di bordo, Gwen, teneva sotto controllo le schede mediche di tutti i passeggeri a bordo, per evitare scompensi o disagi. In realtà l'equipaggio comprendeva perlopiù professionisti, addetti alla sicurezza ed alcuni monavali, tutti diretti al satellite Cronos, nell'orbita dell'undicesima Luna di Titanus. "Dottoressa..." disse entrando nel laboratorio Matton, il nostromo di bordo "... il capitano voleva avvertirla che la pressione a bordo potrebbe subire variazioni, a causa delle quantità di ossigeno instabili. Percorrere la fascia degli asteroidi comporta simili inconvenienti." |
Ogni tanto si ballava un po' a bordo, ma era normale in una rotta simile.
Entrò ad un certo punto il nostromo di bordo, avvisandomi che a breve avrebbero potuto verificarsi degli scompensi riguardo la pressione a bordo. "Perfetto, terrò da parte le riserve di ossigeno in caso di emergenza. Ringrazi il capitano" annuii, prima di andare a mettere da parte il necessario. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Matton annuì a Gwen.
"Dottoressa..." disse prima di andare via dal laboratorio "... se le serve aiuto per spostare le riserve di ossigeno posso mandarle su un paio di operai, oppure qualcuno della sicurezza." |
Mi voltai, sentendo che aveva altro da aggiungere.
"Oh... In effetti sì, la ringrazio" annuii. Accettai l'aiuto perché, nonostante ci tenessi molto alla mia indipendenza e al voler affermare il mio valore, un po' di aiuto nella manovalanza mi sarebbe servito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Matton annuì a Gwen ed andò via.
Dopo alcuni minuti arrivarono due addetti alla sicurezza. Si trattava di Gozz, capo della sicurezza e del suo braccio destro Lion. "Salve, dottoressa." Disse lui con un sorriso sornione, fissando la rossa dottoressa con sguardo da mandrillo. "Come possiamo soddisfarla?" Malizioso. http://nerdreactor.com/wp-content/up...ock-GI-Joe.jpg |
Arrivarono due addetti alla sicurezza, Gozz e Lion.
Non il massimo che potesse capitare, e non mi riferivo al piano lavorativo. Sospirai silenziosamente senza farmi notare poi rivolsi loro un sorriso educato. "Ci sarebbe da spostare le bombole di ossigeno fino all'infermeria, vicino ai letti, in caso qualcuno dovesse star male." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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