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Vediamo un pò se riesco a risolvere l'arcano dell'arguta principessa... direi "Specchio" :smile_lol:
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Dite specchio, milord...:neutral_think:
E in effetti è la risposta esatta :smile_clap: Avrete anche risolto l'arcano e ottenuto la mano della principessa, ma ricordate che mi dovete un enigma :naughty: dal momento che i numeri non sono il mio forte ed erano proprio l'argomento dell'enigma a me dedicato [emoji17] ....... |
Modestamente gli altri cavalieri mi fanno un baffo in fatto di enigmi e principesse... ;)
Dite che vi devo un altro enigma, lady Gwen? E potrei mai negarvi tale richiesta? Tenete dunque d'occhio uno dei prossimi enigmi, stavolta senza numeri... :smile_lol: |
Il solito immodesto, milord u.u
Speriamo bene per la prossima volta ;) Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Dunque. .una volta tanto..complimenti Sir Guisgard :smile_clap:
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In attesa dell'enigma promesso alla nostra madamigella Gwen, eccone uno tratto dalla vasta tradizione letteraria della nobile ed aristicratica Capomazda...
Nella cultura Capomazdese ed Afragolignonese, come si sa, la componente Religiosa è alla base, più ancora di quella amorosa (poiché, come scriveva Torquato Tasso, solo la Fede legittima l'Amore Vero), di tutta la millenaria letteratura partorita da questa civiltà. La maggior parte delle opere riportano la dicotomia tra Fede e ragione, dove l'ateismo, o per meglio dire l'anticlericalismo, viene visto come male assoluto, dunque combattuto senza esitazioni. Ma tra la marea di scritti animati da esasperazione e critica condanna, vi è uno invece che utilizza armi diverse per contrastare simili ed innaturali sentimenti. Si tratta dell'opera del dotto Balveon Capuano intitolata “Scrofologia, ossia l'arguzia del porcile”, che con pungente ironia e feroce satira descrive ed attacca i pregiudizi e l'ignoranza di chi utilizza la storia e la scienza a proprio uso e consumo. La trama ci porta in un porcile, dove domina un regime aristocratico retto dai maiali più anziani e saggi. Un giorno un gruppo di giovani maiali studenti, illuminati improvvisamente dalla ragione, decidono di organizzare una rivoluzione ed imporre un totale ateismo nel porcile. Stupiti da questa situazione, i saggi maiali incaricano il filosofo Porcrazio, uno dei più arguti maiali del porcile, di indagare su cosa abbia fatto maturare simili convinzioni in quei porci studenti ed intellettuali. Porcrazio così, mosso dal senso critico e dalla volontà di indagare senza giudicare e condannare, comincia a studiare i porci ribelli, cercando di comprendere il loro punto di vista. Si giunge così ad una esilarante e dissacrante carrellata sui motivi che possano aver spinto i porci studenti a perdere il Bene della Fece, portando Porcrazio ad elencare le ragioni più disparate. Si parte così dai drammi o dalle tragedie che possono spingere l'animo ad abbandonare la Fede in quanto reso debole dal dolore (unico motivo giustificato, in quanto il più delle volte è solo una Fede interrotta dal dolore o dalla paura, ma non perduta davvero), a situazioni personali dove porci omosessuali maturano per questa loro condizione odio verso i precetti della Chiesa, o a scelte dettate dall'interesse personale (come chi non accetta che solo nobili e chierici debbano occupare i posti più alti della società). Si continua poi con porci che avendo intrapreso la carriera clericale si sono dimostrati incapaci poi di perseguirla per motivi vari (come il maiale Luterio che non riesce a rinunciare alle scrofe), o ad altri che mal vedono gli interventi della Chiesa nella vita sociale. Altri ancora combattono la Chiesa solo per una volontà di libertà assoluta e sfrenata, come chi ritiene impossibile rinunciare alla scrofa o alla roba di altri maiali. Non mancano infine teorie assurde e paradossali al limite del ridicolo, come alcuni porci che ritengono la vita nel porcile non effetto della Creazione Divina, ma frutto invece di clonazione da parte di maiali alieni giunti millenni fa sulla Terra dal loro pianeta d'origine fatto di fango e melma. Insomma, l'opera di Balveon è una straordinaria commedia delle miserie umane, dei suoi pregiudizi e soprattutto della sua ignoranza ed un invito a guardare la storia con occhi obiettivi, senza negare quali siano davvero le reali fondamenta della nostra civiltà. Uno dei momenti più interessanti è quando i saggi maiali chiamano Porcrazio per testarne l'arguzia e la sapienza, sottoponendolo ad un enigma che così recitava: “Si vede in mare. Si usa in medicina. Serve per suonare. E' chiuso in una scatola. Si studia in varie discipline.” Naturalmente il nostro Porcrazio risolve l'arcano e si dimostra adatto all'impresa affidatagli dai saggi del porcile. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma di oggi? http://dnn.saperesapori.eu/Portals/0/maia4.jpg |
Un enigma particolare...una parodia del mondo moderno particolare.
Però non mi sovviene nulla..potrei dire "sale" per rompere il ghiacchio. |
Il sale...
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Scusate lady Altea, non avevo letto la vostra risposta...
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Stavo per rispondere Sale ma ho visto le altre risposte... Credo proprio che abbiate indovinato Lady Altea 😃
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