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Mi bloccai. Non poteva essere. Non così presto. Non potevo partire...
Ancora una volta sembravo come divisa in due, mente e cuore che viaggiavano parallele, senza incontrarsi. Il mio dovere era ricongiungermi con la mia unica parente. Il mio desiderio era attendere l'uomo che amavo. << Non posso partire. Non ora>> dissi debolmente senza alzare lo sguardo verso nessuno. |
Scossi il capo e osservai quella donna..sola e forte contro tutto e questa guerra..."Si..sono venuta per questo." Poi udii il fischio del Meridian...no, non era il momento per partire ora..il Meridian sarebbe tornato di nuovo e io fretta e paura non ne avevo..in fondo..domani sarebbe stato un altro giorno.
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L'abitacolo della Freccia d'Argento si aprì e dall'aereo saltò fuori il pilota con una certa agilità.
Sotto gli occhi di Clio, di Gaynor, di Goz, di Orko e degli altri. "Ciao, Guisgard..." disse Orko al pilota del Novalis. "Ehilà, amico mio." Il pilota. "Immagino abbiate molto da dirci, no?" Fissandolo Goz. "Io?" Fece Guisgard. "Affatto." |
"Gwen..." disse Fermer "... io ti amo... sei la donna che voglio... l'unica con cui voglio passare il resto della vita... ma non so quanto potrò resistere in queste condizioni... forse non posso neanche muovermi..."
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Lo osservai scendere dall'aereo vagamente divertita.
Non l'avevo mai visto nei panni del pilota. E ora lui vedrà te in divisa... Sospirai, scacciando quel pensiero. Orko ovviamente lo salutò, e lui rispose a malapena a Goz. Normalmente quell'indisponenza nei confronti del capitano mi avrebbe dato fastidio. Eppure ero stranamente divertita. Sì, decisamente mi faceva uno strano effetto. Dovevo stargli alla larga. Sì, certo.. ci crediamo... Avevamo una questione in sospeso, che però avrei affrontato una volta soli. "E si può sapere che ci fai qui?" alzando gli occhi su di lui, con un sorrisetto divertito. |
Mi si strinse il cuore a quelle parole.
"Non sei solo, qui. Ci sono io con te e insieme ce la faremo e andremo via da qui. È una promessa che ti faccio, anche se dovesse essere l'ultima della mia vita" mentre tenevo la sua mano stretta fra le mie, vicina al mio viso. Poi mi alzai, guardandomi intorno e cercando di capire cosa fare. Doveva esserci un modo per andare via da lì... |
A quelle parole di Dacey tutti loro restarono sorpresi.
"Ma..." disse incredulo Fines "... ma cosa state dicendo? Siete impazzita? Il vostro posto è Città di Capomazda... se non salire te sul Meridian Exspress perderete molto più di un treno..." "Ditemi cosa vi trattiene qui, milady." Levet alla ragazza. |
<< Ci sono altri treni che potranno portarci lì... Ma solo un Guisgard a cui ho promesso che sarei rimasta qui fino al suo ritorno. E come posso sperare di essere una buona regnante un giorno, se non riesco neanche a mantenere fede alle promesse fate ad un amico >>
Spiegai usando il mio migliore tono convincente che avevo. |
Il fischio del treno.
Fischio che Altea decise di ignorare. "Bene..." disse Suor Ologna "... allora mettiamoci subito al lavoro... dobbiamo preparare vaccinazioni e disinfettanti. Inoltre c'è da far distillare l'acqua. Vanno lavati più panni possibili, da usare poi come bende." |
"Sono qui a salvarvi la vita." Disse divertito Guisgard a Clio. "Comunque..." Fissandola "... ti preferivo con l'altro abito, bellezza." Facendole l'occhiolino.
"Fatelo arrestare, capitano." Reddas a Goz. "Costui ha guidato il Novalis senza autorizzazione." "Quest'uomo è un eroe." Orko indicando Guisgard. "Nonché il miglior pilota che io abbia mai visto." "Si vede allora che hai sempre frequentato artiglieri e fanti." Sarcastico Reddas. |
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