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Quel momento bellissimo durò a lungo.
Quasi mi indignai quando le sue labbra si staccarono dalle mie, poi alle sue parole alzai gli occhi al cielo e ricongiunsi di nuovo le nostre bocche, desiderose l'una dell'altra, sperando che fosse una risposta esaustiva a quella domanda sussurrata. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Dacey aprì la porta e sulla soglia apparve Misk, con in mano un vassoio coperto da un fazzoletto.
“Speravo di giungere prima di trovarvi addormentata...” disse sorridendo “... siete andata via presta dalla tavola, perdendovi questo dessert... ed era un peccato... nella mia terrai mangiare un dolce equivale a scacciare la tristezza, la paura e a far tornare il buonumore... per qualcuno poi hanno anche un'altra proprietà... sono afrodisiaci...” fissandola. |
Ernot entrò parlando del nuovo omicidio.
Io, complice la penombra, mi asciugai le restanti lacrime e cercai di concentrarmi. Trasalii a mia volta a quelle parole. L'attacco alla mostra, forse, non era che un diversivo. |
Theris sorrise e rispose a quel bacio.
E si baciarono ancora. La mano di lui raggiunse allora la camicetta di Gwen, cominciando a sbottonarla piano, bottone dopo bottone, senza smettere di giocare con le sue labbra e la sua lingua. |
“Capo...” disse Ernot fissando Guisgard “... non capisco...”
“Volevamo attirarli qui” il Taddeide “ed invece sono stati loro a tenerci lontani... lontani dal loro vero obiettivo... ecco perchè non c'era colui che li guida... erano solo sottoposti... mandati al macello per tenere buoni il Narciso Nero e la polizia...” “Capo...” stupito Ernot “... voi non c'eravate, come fate a sapere che non vi era il loro comandante?” Guisgard guardò Vivian. |
Il secondo bacio fu ancora più lungo ed intenso del precedente.
Ad un certo punto la sua mano iniziò a sbottonare lentamente la mia camicetta, mentre i giochi appassionati della sua bocca e della sua lingua continuavano. Allora anche le mie mani si mossero sulla sua camicia, assaporando poi la sensazione della pelle morbida prima delle sue spalle e poi delle sue braccia scorrere sotto le dita mentre la camicia scivolava lentamente via. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Quelle parole di Guisgard, quella conferma al fatto che fosse una trappola.
Ma non mi stupii. "Beh, non potevamo sapere quale fosse il loro vero obiettivo..." pensierosa "Bisognerebbe sorvegliare tutte le chiese..". Poi quelle parole di Bafon, restai impassibile ma dentro di me trasalii. Quindi lui non sapeva? Guisgard mi guardò e io cercai subito una soluzione. "Gliel'ho fatto notare io.." risposi, prontamente "È una cosa che mi ha detto il Narciso Nero subito dopo lo scontro... per quello voleva catturarne uno vivo, per arrivare al loro comandante...". |
In breve i due scoprirono i loro giovani corpi.
Cominciò così un nuovo gioco, fatto di mani, carezze audaci, sospiri. E nel farlo Gwen e Theris continuavano a baciarsi, con le loro bocche e le loro mani ad esplorare e svelare la passione reciproca. Poi lui la fece stendere accanto a sé, tutta nuda, cominciando un altro gioco, infinitamente più audace, più bello, più travolgente, più magico. |
“Capisco.” Disse annuendo Ernot a Vivian.
“Puoi andare ora, grazie.” Guisgard. “Si, Capo.” Ed Ernot uscì. “Sei brava ad inventare bugie...” sorridendo lui a lei appena rimasti soli. |
Ernot se ne andò, e restammo di nuovo soli.
"Prego, capo.. non c'è di che.." con un sorrisetto divertito. Sentii il cuore accelerare. "Ho fatto male?" alzando lo sguardo su di lui "Preferivi... che so.. che dicessi la verità?". Stavo osando troppo, e lo sapevo, ma dopotutto se in tutto quel tempo non aveva imparato a potersi fidare di me, non sapevo che altro fare. "Ricorda che hai promesso di essere sempre sincero con me, quando siamo soli.." con un'espressione seria, guardando i suoi bellissimi occhi. |
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