Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 27-09-2016 00.56.49

Era completamente folle, come pensava di fare?
"Va bene, allora, voi e Daniel restate qui, mentre noi tre torniamo indietro" dissi.
Intanto pensavo ad un modo per sistemare la statua.

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Guisgard 27-09-2016 01.02.44

Icarius sorrise e strinse la mano di Clio.
Continuarono il tragitto ed infine, verso il crepuscolo inoltrato, arrivarono alla rocca.
Era un luogo austero ed antico, in odore di eternità ed isolato.
Tutto era di pietra e consumato.
“Mi chiedo se qualcuno ci sia...” disse Icarius “... un custode... o magari un padrone...” appoggiando le mani sul portone di ferro ossidato “... ehi, è aperto...” spingendo ed aprendo il portone “... vieni, entriamo...”
Si trovarono così in un androne semibuio.

Clio 27-09-2016 01.05.50

Raggiungemmo la rocca, che da vicino sembrava ancora più austera e misteriosa.
Più mi guardavo attorno e più la mia meraviglia era accresciuta da tutto ciò che vedevo.
Era difficile da spiegare, ma era bellissimo da vivere.
"Il negoziante aveva parlato di un custode.." dissi a quelle parole di Icarius.
Ma effettivamente non si vedeva nessuno, così entrammo senza problemi.
"Beh meglio così, no?" sorridendo "Abbiamo la Rocca tutta per noi.." con un sorriso divertito e complice.
Una volta entrati, iniziammo ad esplorarla.

Guisgard 27-09-2016 01.08.02

Taddeus e Dacey entrarono nella grotta.
Il principe si strappò un pezzo di mantello, lo avvolse attorno ad un pezzo di legno trovato a terra e poi lo accese, facendone una torcia.
“Vieni...” disse prendendo la ragazza per mano.
I due così si incamminarono all'interno di quella grotta.
La percorsero tutta, rischiando una attacco claustrofobico, fino a ritrovarsi davanti ad un basso antro.
Entrarono e vi trovarono degli oggetti inaspettati.
Armi e soprattutto uno strano marchingegno formato da alcuni bottoni e due grosse leve.

Guisgard 27-09-2016 01.11.49

“Calmati...” disse ad un tratto Erien fissando Nyoko e prendendo le mani di lei nelle sue “... calmati... non è colpa tua... non ci hai costretti a venire qui... smettila dunque di tormentarti... perdere la calma non serve a nulla ora... dobbiamo restare lucidi...” annuì “... ora voglio rivedere la ragazza coraggiosa che conosco...” sorrise appena “... su, svegliamo Oltram...”
E così fecero.

Dacey Starklan 27-09-2016 01.13.14

Grazie alla torcia fabbricata dal principe riuscii a vedere oltre un palmo dal mio naso. Purtroppo anche vedendo oltre il buio la grotta restava sempre angosciante e io non vedevo già l'ora di uscirne. Più andavamo avanti poi più l'aria pareva viziata e il cunicolo stretto e basso. Alla fine ci ritrovammo in un antro dall'odore stantio, nel quale faticavano a stare retti tanto il soffitto era basso.

All'intero però ci fu una vera sorpresa, qualcosa che non avrei mai pensato di trovare. Una serie di oggetti adornavano quel luogo oscuro, tutti oggetti di produzione umana e dalla tecnologia avanzata. Mi avvicinai allo strano macchinario, osservandone le leve.

" Chissà a che servono....e perché sono qui in questo posto praticamente sperduto nel nulla. Chi ma potrebbe usarle..." mentre continuavo a studiare quello strano strumento.

Nyoko 27-09-2016 01.16.32

Le sue parole mi fece sentire meglio. Sapere che lui credeva in me, mi faceva stare bene. Lo abbracciai da dietro, sentendo le lacrime cominciare a scorrere. "Scusa comunque..." dissi annegando in un attimo di fragilità e dolcezza. Poi mi asciugai le lacrime e feci un respiro profondo.
"Forza. Svegliamo questo idiota di un Oltram, che ora ci serve" dissi forzando un sorriso e smuovendo il corpo di Oltram.

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Guisgard 27-09-2016 01.19.08

Hiss scoppiò a ridere.
Allora prese Gaynor fra le braccia, con fare deciso e soprattutto virile.
“Non è da ragazza perbene fare simili gesti...” disse lui “... su... stavo scherzando... io le signore le intrattengo gratis...” abbozzò un sorriso e prima che lei potesse replicare, lui la baciò.
La baciò con passione, impeto, trasporto.
Un bacio che penetrò fino alla sua lingua, assaporando il sapore di lei, mandandola in estasi, mentre le sue braccia forti e le sue mani sicure la stringevano e la toccavano ovunque.

Guisgard 27-09-2016 01.21.45

Alla fine Gwen, Gillen e Selia tornarono alla grotta.
Il terremoto sembrava essere terminato ed ovunque c'erano crolli e polvere.
“Ecco...” disse lui alle due fate “... si intravede l'ingresso della grotta... cerchiamo fra le pietre i pezzi di gesso...”
“E poi?” Chiese Selia.
“Poi cercheremo di ricomporla...” Gillen “... o hai paura di sporcarti le ali di polvere?” Sarcastico.
“Che scemo...” lei.

Lady Gaynor 27-09-2016 01.25.31

Hiss prese a ridere e mi abbracciò, in una stretta forte e virile, dove potevo sentire la forma del suo petto. Rispose con un'altra battuta e poi, prima che io potessi replicare, mi baciò. Fu un bacio impetuoso e passionale, un intreccio di lingue accompagnato da un lungo percorso di mani che scivolavano lungo il corpo. Un bacio che catturava i sensi e da cui era impossibile scappare...

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