“Già, perchè credermi...” disse Cristiano stretto a Destresya.
Allora, senza aggiungere altro, la baciò, stringendola ancor più a lui, al suo petto.
Lei subito sentì le labbra di lui sulle sue, poi la lingua farsi strada nella sua bocca, in quel bacio intimo, profondo, caldo, appagante.
Un bacio che le tolse il fiato.

Rimasi sbigottita...non c'era, no...era impossibile lui veramente fosse andato con le due donne ma poi mi voltai verso Bell e mi porse il bicchiere "A stasera" portandolo alle labbra e poi sobbalzai.."Oh, mia mamma..scusate, è anziana e ha sempre paura io incontri uomini pericolosi, mi aveva scritto quando ero sul ponte poi è arrivato lei..permetta un attimo" facendogli l'occhiolino.
Feci la solita manovra e scrissi:

"Agente CR9..come potete sentire sto monitorando questo Bell, ha degli occhi strani .. a volte sono azzurri e ora verdi..non è magia vero? Non so, qualcosa mi dice è un personaggio importante. Però, agente 0029 che ho trovato prima si è preso i soldi delle due donne di una certa età e ora è sparito, non posso immaginare davvero sia a letto con loro...questa è una copertura, tu Capo..che pensi?".

"Immagino risponderà, ma le ho detto sono con un uomo perbene come lei, e ditemi, non mi avete detto per quale agenzia lavorate ad Afragopolis..magari vi farò da modella a Phitos..se le nostre strade si incroceranno ovviamente" sfiorandogli la mano, la fortuna era non provare proprio nulla dentro per quel gesto.

Bell rise.
"Se sua madre sapesse del suo vero mestiere..." disse bevendo.
Altea allora ricevette questo messaggio:

"CR9, liberati di questo tipo o farai come 0029.
Si vede lui vuole divertirsi davvero su questa nave.
Proveremo a contattarlo noi."

"Modela?" Bell a lei. "No, mi perdoni, ma una escort non può certo apparire in un servizio di moda." Divertito.

I suo occhi così vicini, così azzurri, così intensi.
Per un momento un intenso brivido mi attraversò tutta.
Poi le sue parole, la sua vicinanza, il calore del suo corpo.
E quel bacio...
Sentii le sue labbra avvolgere le mie in un caldo abbraccio, come se le volessero rubare al resto del mondo, come se volesse portarmi via il respiro, e poi la sua lingua umida si fece strada tra le mie labbra socchiuse, penetrandole, assaporandole, rendendo tutto così intenso, unico.
Non sapevo se era il mare, i suoi occhi, i suoi modi, la sua voce, ma mi abbandonai.
Mi abbandonai a quel bacio, schiudendo le labbra e lasciando che la mia lingua si insinuasse nella sua bocca, stringendolo a me, la mano a cercare il suo collo, il fiato che veniva meno, il cuore che accelerava a dismisura.

Gwen uscì fuori e vide nello spiazzo il padrone della stazione di servizio con altri uomini appena giunti su un grosso carro corazzato.
Indossavano divise ed erano armati fino ai denti.
"Questa stazione non è più sicura." Disse uno di quelli al padrone. "Dovete andarvene. Non possiamo più proteggervi."
http://i1.wp.com/www.cgmeetup.net/ho...size=960%2C540

Scesi giù e vidi degli strani uomini con delle strane armi, ma erano tantissime, si vedeva.
Diceva che non era più un posto sicuro, ma perché mai?
Che pericolo era in agguato in questo luogo?
Allora mi avvicinai per capire meglio.

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"Cr9..ricevuto....tipo strano 0029..non sgridarlo però mamma, passo e chiudo..contattatemi voi se sapete cosa sta facendo".

A quelle parole guardai Bell mentre chiudevo il display segreto..."Vero, io sono una prostituta...scusate, dobbiamo rimandare questa serata, mia madre non si sente bene, devo chiamare dei parenti" feci finta di essere agitata e posi la mano sul bicchiere nel tavolino e lo feci scricchiolare vedendo stillare del sangue dalla mia mano..era ciò che volevo.."Oh, scusate" prendendo un fazzoletto "L' agitazione per mia madre, vado a medicarmi, è superficiale" e corsi via facendo perdere le tracce mentre entrai in cabina chiudendola e poggiai il cellulare mentre mi disinfettavo e mettevo una leggera benda, nulla di grave.
Mi sedetti sul letto aspettando notizie dal Capo e mi stesi...ma guarda questo 0029.

Quel bacio, così intimo, vero, estraneo al mondo intero.
Si baciavano infatti come se la nave non esistesse, ma solo il mare li avvolgesse con la sua magia.
Cristiano la baciò ancora, stringendola a sé, facendo scivolare le sue mani lungo tutto l'abito di Destresya, accarezzando e stringendo le sue meravigliose forme.
Ad un tratto però la musica cessò ed il ballo terminò.

Con un modo ingegnoso Altea si liberò di Bell, che in fatto di tatto e sensibilità non era certo un campione.
Lei tornò in camera e si disenfettò.
Ad un tratto la luce nella cabina cominciò ad essere instabile.
Allora da fuori si udiva il vento alzarsi e crescere d'intensità, mentre il mare cominciava a divenire agitato.

Gwen si avvicinò a quegli uomini.
“Ma...” disse stupito il padrone “... cosa è successo?”
“Qualcuno o qualcosa ha attaccato un villaggio a Nord-Est da qui...” uno dei militari “... ed anche due stazioni di servizio come queste... sono stati attaccati rapidi... il fuoco ha cancellato tutto...”