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Lo sceriffo si avvicinò e lo squadrai da capo a piedi.."E' per caso maschilista sceriffo Swan? Le donne possono essere più forti e coraggiose degli uomini, immagino dunque nella sua squadra non vi sia posto per le donne" osservandolo con tono di sfida, ma notando pure l' avvenenza "Comunque mi stavo chiedendo una cosa tra me e me...vediamo cosa mi risponde, sceriffo..non le sembra strano che in un posto così piccolo come Casarignone nessuno abbia visto nulla...sono due omicidi in poche ore, e stranamente nel luogo del delitto non vi è nessuno, nessuno ha sospetti?".
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Gwen tornò a casa, ma prima di entrare sentì delle voci.
Era sua zia che parlava con qualcuno. La voce di un uomo, forte, decisa. Aveva un tono sicuro, quasi saccente. Swan ricambiò lo sguardo di Altea e guardò poi pure Colette. Però non le riconobbe, poiché non amava quel genere di serie tv. “In effetti non abbiamo donne qui con noi, come poliziotte intendo.” Disse con un sorriso sornione. “Però lei dice il vero...” annuendo ad Altea “... nessuno ha visto, né sentito nulla... dopotutto i due omicidi sono avvenuti di notte o sera tardi e qui nessuno ama fare le ore piccole. Posso chiedere le signore da dove vengono e cosa ci fanno qui a Casarignone?” Mentre vibrò il suo cellulare. Allora getto una rapida occhiata e lesse il messaggio di Detresya. |
Appena arrivai fuori casa, sentii la zia parlare con qualcuno.
Era una voce maschile, decisa. Preoccupata, visto i tempi che correvano, non esitai ad entrare in casa per vedere di chi si trattasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Quindi di sera e di notte vi è quasi un coprifuoco, io non credo un posto piccolo significhi che la gente non esca altrimenti a Capri o Ischia vi sarebbe un crollo del turismo..sembra quasi la gente di qua abbia remore ad uscire...non vorrei ci siano strane superstizioni" poi lo sceriffo ci chiese chi fossimo, ovviamente doveva pure osservare la gente estranea visto gli accadimenti ma io rimasi incollata al suo bello sguardo e notai il suo verso me.."Siamo due attrici, stiamo girando una serie tv nel maniero del barone vicino la foresta, può immaginare ora la nostra paura a dormire laggiù e pure a girare sole" sorridendogli ma turbata.
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Gwen entro in casa e trovò sua zia indaffarata a preparare un caffè, mentre nel loro salotto vi era un uomo che si accendeva una sigaretta.
Era un tipo dall'aspetto sveglio e vivace, i modi schietti ai limiti del cattivo gusto, la gestualità molto pronunciata ed una voce che col suo tono ricopriva tutti gli altri rumori della stanza. "Oh, eccoti." Disse la zia a Gwen. "Ti presento il signor Gozz." Indicando l'uomo. https://i.gifer.com/6dEP.gif |
Entrai e trovai la zia indaffarata a preparare il caffè, insieme ad un tizio.
La tipica persona dai modi spicci e un po' arroganti. Si chiamava Gozz. "Salve. A cosa dobbiamo la sua visita, a quest'ora tarda?" specificai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Scusatemi un istante...” disse Swan alle due attrici mentre rispondeva all'sms di Destresya, avvertendola che sarebbe passato più tardi per controllare che tutto fosse in ordine intorno alla sua villa “... eccomi...” tornando a rivolgersi ad Altea ed a Colette “... attrici? Ah, certo... ho sentito delle riprese di una famosa serie tv...” sorridendo loro “... beh, immagino non sia un bel momento per venire qui da noi... ma posso assicurarvi, signore, che Casarignone fino ad oggi è stato un luogo tranquillo... non siamo un posto di villeggiatura, ma mai nulla di simile era accaduto in passato... io ho un appuntamento di lavoro fra circa mezz'ora, però se volete posso un attimo accompagnarvi fino al vostro alloggio, così vi sentirete sicure.”
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Gozz guardò Gwen con uno sguardo poco lusinghiero, di quelli che alle ragazze perbene causano sempre un certo fastidio.
"Che deliziosa ragazza." Disse sorridendole, mentre con la sua sigaretta riempiva di fumo la stanza. "Il signor Gozz" la zia "è un giornalista giunto qui per quei misteriosi omicidi." "Sono il re dei giornalisti!" Ridendo lui. |
Avevo giusto finito il mio bicchiere di vino quando sentii il telefono vibrare per la risposta di Swan.
Sorrisi compiaciuta nel leggerlo: "Ti aspetto" risposi. Poi mi alzai, spensi la tv e andai nelle mie stanze. Dovevo necessariamente trovare un vestito degno dell'occasione. Nel frattempo passai dalla camera di Garion per vedere come stesse il piccolo guastafeste. |
Lasciai lo sceriffo rispondesse al cellulare e poi tornò da noi "Non avremmo mai immaginato potesse accadere tutto questo, certo pensi sceriffo che fino a poche ore fa eravamo nella locanda di Pitt a mangiare tranquillamente, è accaduto tutto improvvisamente...oh si, se ci accompagnasse volentieri, anzi potrebbe parlare pure al regista e rassicurarlo, sarebbe un peccato andarcene da qua per questi fatti..certo è che registrare nel bosco sarebbe pericoloso ma siamo più di una persona" osservando i suoi occhi di un colore meraviglioso, ovviamente un uomo del genere in questo posto sarà stato sposato con figli, e pure rischiava la vita.."Vogliamo andare, va avanti lei e noi le seguiamo con la mia auto?".
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