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Whianco...ma a quel nome Sever sbiancò e dissi..."Non ho mai sentito il suo nome ma sembra il nostro maestro vi conosca, vero maestro Sever?".
L' uomo sembrava divertito da quel fatto, forse era da molto non cantava. |
"Il signor Whianco" disse Sever ad Altea "è un celebe attore. Tra i più importanti e dotati del nostro paese."
"Lei è molto gentile." Arrivando Whianco sul palco. "Fortunato." Dando la mano ad Altea. |
Whianco mi diede la mano e lo scrutai attentamente "Perdonatemi se non vi conosco ma accadrà ora. Fortunato? Come mai?".
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Gwen continuava il suo colloquio con Destresya, con Greiz che attendeva fuori dalla stanza, poco dopo le grate.
Perchè nell'Imperion Nolhian certe camere non avevano le porte, ma le sbarre. Ad un tratto arrivò un altro medico. Era Elv. |
"Almeno per due motivi..." disse Whianco ad Altea con un sorriso enigmatico "... perchè è una bella donna e perchè è una brava cantante."
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"Ah si riferiva a me.. La ringrazio, per caso sta cercando di entrare nel ruolo del Don Giovanni?" sorridendogli "Maestro Sever, pensate potrebbe essere lui Don Giovanni? Se è famoso l'opera avrà successo" osservando quel uomo venuto dal nulla.
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"Per carità." Disse con un cenno divertito Whianco ad Altea. "Non aspiro alla dannazione di Don Giovanni. E poi lui non conosceva l'Amore. No, lo trovo un personaggio triste, sfortunato e maledetto."
"Come mai è qui, signor Whianco?" Sever. "Sono in vacanza" rispose lui "ed avevo nostalgia della mia città." |
Continuai a chiacchierare con Destresya.
Ad un certo punto, arrivò il dottor Elv. "Oh, dottore. Deve dirmi qualcosa?" alzandomi e raggiungendolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Siete di Afragopolis.. È un peccato voi non accettate il ruolo, sareste straordinario. Siete un uomo intelligente ma forse potrebbe aiutarci a trovare il giusto attore e cantante" tenendo ancora la mano nella sua.
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"In verità non mi aspettavo di trovarla qui, dottoressa..." disse Elv a Gwen "... il direttore mi ha chiesto di preparare una nuova scheda per la paziente della sezione 1C..." fissandola.
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Aggrottai la fronte.
"No, in realtà lo ha chiesto a me, prima. Quando mi ha chiamata per il colloquio" perplessa "Sono venuta qui apposta." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ahimè, non sono un impresario..." disse Whianco ad Altea "... e neppure un cacciatore di talenti." Sorridendo.
"Ho visto il suo ultimo spettacolo..." Sever "... lei interpretava un magnifico dialogo tra il Tempo degli uomini ed il Tempo cosmico..." "La ringrazio." Annuì Whianco. "In verità sono in cerca di un alloggio. Resterò in città forse per dieci giorni, al massimo quindici e cerco appunto una comoda sistemazione." |
Elv restò sorpreso da ciò che disse Gwen.
"Allora credo che il direttore abbia chiesto ad entrambi la medesima cosa..." disse con una smorfia. |
La dottoressa si mise a parlare con me, con quegli occhioni verdi che mi fissavano.
Stavo per risponderle, ma poi arrivò un altro dottore, anche a lui avevano chiesto di rifare la mia scheda. Un nuovo direttore. C’era un nuovo direttore? Questa Si che era una novità! Dovevo recitare bene! “Oh siete qui tutti e due per parlare con Mister Whincol?” fissandogli con i miei occhi spiritati. |
Annuii Whianco e sentii le parole di Sever.. "Deve essere stato uno spettacolo importante ed affascinante. Cerca un alloggio? Io e mio padre possiamo ospitarla nel nostro palazzo nella campagna vicino Afragopolis, se non sembro sfacciata".
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"Beh, mi chiedo perché..." dubbiosa "Forse voleva vedere approcci diversi con la stessa persona" ipotizzai, non sapendo che dire.
A quella domanda di Destresya, aggiunsi alla cartella il disturbo dissociativo dell'identità. "Destresya, ti va se si aggiunge il dottor Elv? È appena arrivato qui e vuole conoscere tutti" sorridendole. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Whianco guardò Altea e sorrise.
"Sarebbe un piacere ed un onore per me." Disse annuendo. "Ma non vorrei disturbare. Magari suo padre detesta gli attori." Divertito. |
Voleva restare anche il dottore.
Per carità, più dottori conoscevo meglio era. Dovevo conoscere tutto per pianificare la mia fuga. “Oh no che non mi dispiace!” Piegando la testa Con aria spiritata “Il dottorino vuole del tè?” Fissandolo. |
Elv guardò Destresya.
"Ora ti farò alcune domande..." disse "... una specie di test..." prendendo carta e penna "... cominciamo... Destresya hai qualche credenza Religiosa? Sei mai stata innamorata? Hai mai fatto uso di alcool o di qualche droga?" |
Studiavo Destresya, i suoi comportamenti, le sue frasi.
Niente di strano rispetto a una persona che probabilmente aveva qualche rotella in meno, ma io cercavo altro, qualcosa in più, in lei. Qualcosa che mi aiutasse a capire. Così rimasi ad ascoltare le domande di Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fissai il dottore come se le sue parole fossero estremamente divertente.
Mi sedetti a gambe incrociate per terra e lo fissai dall'alto. "Religioso? Oh non posso avere altro dio che non sia Mister Wincol, è molto severo!!" con l'aria come di una bambina spaventata e devota. "Oh si.. sono stata innamorata di un coniglio bianco e l'ho seguito dentro ad un tunnel!" con aria entusiasta "Però poi Mister Wincol mi è venuto a riprendere perchè aveva bisogno di un lavoro, e io non posso dire di no..." con aria spaventata. "Oh mi piace bere, si si, vuole del tè, signor dottore?" sempre fissandolo con gli occhi spiritati. |
"Destresya..." disse Elv "... chi è questo mister Wincol?"
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Strabuzzai gli occhi come se avesse detto la più incredibile delle assurdità!
"Come chi è Mister Wincol?" fissando il dottorino scaldandomi, come se fossi pronta ad andare in escandescenze. "No no no...." scuotendo la testa "Ma il dottorino è bravo, e la dottoressa è bella..." ma sempre più in preda alla rabbia, iniziando a muovermi convulsamente. Stringevo i pugni e scuotevo la testa. Poi d'improvviso mi rasserenai, sorrisi e li guardai. "Oh ma mister Wincol non vi vuole morti!" con un enorme sorriso spiritato. https://media.giphy.com/media/2CtNXVB30bmeY/giphy.gif |
"Molto fgentile da parte di questo mister Wincol..." disse sorridendo Elv "... ma precisamente chi sarebbe questo signore?" A Destresya.
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Mi illuminai nel vedere come il dottorino parlava di Mister Wincol.
"Oh ma mister Wincol è bravo, è simpatico, è intelligente.. si arrabbia qualche volta quando qualcuno fa qualcosa che lui non vuole, allora mi manda a farlo a pezzettini.." ridendo ebete "Ma se nessuno lo fa arrabbiare è buono con tutti, anche con lei dottore, vede che è buono con lei?". |
Destresya parlava di un certo mister Wincol.
"Dimmi, da quanto lo conosci?" con aria curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Anche la dottoressa sembrava interessata a Mister Wincol.
"Oh ma da sempre... l'ho aiutato quando Marta Sandrice se l'è presa con lui e allora era triste, e io ho dovuto aiutarlo! Ma io l'ho sempre aiutato, io sono brava con lui, perchè lui è bravo con me.." annuendo con aria spiritata. "Ogni tanto si arrabbia anche con me..." rabbuiandomi, quasi spaventata "Però lui poi è buono e se lo aiuto lui poi mi vuole bene!" con un sorriso ebete da bimba felice. Il nome di Marta Sandice non era tra quelli delle mie vittime. |
"Capisco, Destresya..." disse Elv segnando ogni cosa detta dalla bionda paziente.
Ad un tratto arrivò Griez. "Dottori..." a Gwen e ad Elv "... credo sia meglio veniate con me... è accaduto qualcosa di poco piacevole..." |
Sorrisi ai dottori, ma qualcuno venne a chiamarli.
Li guardai con un sorriso dei miei, spiritato al punto giusto. "Oh mi lasciate sola?" sbattendo le palpebre perplessa "Ma io non sono mai sola.." con un sorriso enigmatico. |
Era interessante ciò che diceva e cercai di memorizzare ogni dettaglio.
Magari erano solo deliri, magari no. Chi poteva saperlo? Venne Griez a chiamarci, perché era successo qualcosa di poco piacevole, a suo dire... "Andiamo..." ad Elv, sospirando. "Alla prossima, Destresya" sorridendole. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
I dottori se ne andarono e io li salutai con un gesto energico della mano.
In realtà non vedevo l'ora di restare sola. Fare la pazza era divertente in un certo senso, anche se dovevo ancora coninvermi del tutto che fosse la scelta migliore. Ad ogni modo, ora potevo dormire un po'. Ecco una cosa che facevo sempre in prigione. Una scorpacciata di sonno arretrato. |
Gwen ed Elv lasciarono la stanza di Destresya e seguirono Greiz nel corridoio.
"Uno dei pazienti si è impiccato..." disse l'infermiere ai due medici "... ha usato i suoi vestiti... ha tirato con tanta di quella forza da scucirli e stringerli a treccia...prima di tirare le cuoia ha lasciato un messaggio sul muro, scritto col sangue..." |
Sospirai avvilita.
Ecco. Questa era una di quelle cose che non ti miglioravano affatto la giornata. Proprio per niente. "Portaci nella stanza" a Griez. "Chi è il paziente?" gli chiesi poi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Un vecchio maniaco stupratore che si credeva un serial killer vissuto in Scozia nel XVII secolo..." disse Greiz a Gwen.
Arrivarono nella stanza del paziente suicida e videro la scritta sul muro: "Lui sta arrivando..." |
Scossi la testa.
Ero sempre più convinta che la mente umana fosse una miniera enormemente profonda, impossibile da sondare completamente nella sua immensità. Arrivammo nella stanza e lessi la frase. "Mi chiedo a chi si riferisse..." commentai, rileggendo più volte quelle tre parole. Magari si doveva solo bollare questo caso come l'espressione di un delirio, un po' come i dottori precedenti a me avevano bollato Destresya come schizzoide e paranoica, da ciò che avevo letto, ma solo perché non avevano cavato un ragno dal buco ed io ero come sempre convinta che si potesse trovare dell'altro. "Beh, fai dare una ripulita qui, ho bisogno di un caffè..." sospirando, pronta a dirigermi alla macchinetta nel corridoio riservato al personale. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Venga, le offro io un buon caffè..." disse Elv a Gwen "... molto meglio della ciofeca che distribuisce la macchinetta nel corridoio, dottoressa." Sorridendo.
Greiz ed altri infermieri cominciarono a ripulire la stanza. |
"Non mi importa che sia buono, basta che sia forte... E se oltre a essere forte è anche buono, beh, tanto meglio..." con tono forzatamente ironico, ma comunque stanco per tutto quello che era successo in un paio d'ore.
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Così Elv portò Gwem nel suo ufficio.
"Ecco la meraviglia..." disse preparando il caffè con una macchinetta tradizionale su un piccolo fornellino elettrico "... non mi hanno mai convinto quegli accessori che simulano il caffè del bar... io sono per la tradizioni..." ridendo. Dopo un pò servì un ottimo caffè a Gwen. https://3.bp.blogspot.com/-tE727-7UH...0/mochapot.JPG |
Rimasi davvero stupita quando vidi il fornellino con la piccola caffettiera, di quelle da due tazze, in particolar modo.
"Wow, pare che lei si sia ambientato decisamente bene..." con tono un po' sarcastico, un po' sinceramente ammirato. L'odore era meraviglioso, riempiva la stanza del fantastico profumo del caffè fatto in casa. Mi servì poi il mio bicchierino caldo e fumante ed era davvero buonissimo. Difatti lo finii in un paio di sorsi. "Davvero ottimo, mi ci voleva proprio..." dissi "La ringrazio. Ora torno nel mio studio, meglio che mi rimetta all'opera se voglio concludere qualcosa con la paziente..." dissi, mentre mi alzavo svogliatamente, dirigendomi verso la porta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non può andare via..." disse Elv fissando Gwen "... no, assolutamente no... ha scoperto il mio segreto ed ora sarò costretto a tenerla rinchiusa qui per sempre, oppure ad ucciderla... scelga..." fissandola e sorseggiando il suo caffè.
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