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Non passò tanto che Elv si affacciò alla finestra.
Lottai con tutte le mie forze per non scoppiare a ridere a quel nome. Gualtiero... Posai allora tutto quanto ed entrai in casa, immaginando che mi chiamasse perché l'ospite voleva parlarmi. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quelle parole di Gaynor e Guisgard la baciò con ancora più impeto, con più slancio, per poi prenderla in braccio e facendola tenere al suo petto ed al suo collo.
“La notte è quasi finita...” disse lui baciandola “... ma l'ultima stella, ossia Venere... non è ancora tramontata... e forse mi sarà favorevole...” portandola dove c'era quel letto su cui lei si era svegliata. |
"Allora Venere sarà la nostra madrina, da oggi in poi..." risposi baciandolo sul collo, mentre lui mi teneva in braccio per portarmi sul letto "È come se la stessa dea dell'Amore avesse deciso di favorirci..."
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Pian piano Icarius aprì gli occhi, restando per un attimo ancora intontito.
Poi cominciò a realizzare dove fosse e vide Clio accanto a sé. “Cosa...” disse toccandosi la testa “... cosa è successo? Mi gira la testa...” |
Gli sorrisi, mentre piano piano riprendeva conoscenza, e quei bellissimi occhi risplendevano nella stanza.
"Vorrei saperlo anche io.." guardandomi intorno "Come stai tu, piuttosto?" accarezzando piano il suo viso. Poi disse che gli girava la testa. "Resta qui tranquillo..." dolcemente "Ci sono io.." accoccolandomi accanto a lui sul pavimento "Hai freddo?". |
La passione ormai dominava i nostri corpi, fondendosi con la curiosità di scoprire e di mantenere quelle sensazioni. Le mie mani giocavano sulla sua pelle, disegnando piccoli graffi leggeri. Dentro di me, intanto, cresceva sempre di più una sensazione meravigliosa e quando si liberó dal mio corpo, esso tremó, sotto il corpo caldo di Pavel che mi dominava con dolcezza. Quello era il punto massimo del godimento ed io ne assaporai ogni attimo, urlando e stringendomi a lui per sentire il suo corpo vibrare con me. Stanchi, ci accasciammo fra le lenzuola calde ed io lo abbracciai, lasciandomi coccolare e ristabilendo il respiro consueto e calmo. Cercai e trovai i suoi capelli e presi ad accarezzarli, sentendone la morbidezza.
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Gwen si trattenne dal ridere per la trovata di Elv e salì nella sala dove lui ed il suo ospite probabilmente aspettavano.
Il falso giardiniere entrò e trovò infatti Elv con un uomo anziano, vestito in modo distinto e con due occhi penetranti. “Ecco il mio giardiniere...” disse Elv “... il suo nome è Gualtiero...” “Attendevo di conoscerla...” l'uomo a Gwen “... ho una passione per i fiori e forse lei è la persona adatta per aiutarmi...” http://www.silverscreensuppers.com/w...cent-Price.jpg |
Come sospettavo, l'uomo era lì con Elv e mi fissava con i suoi occhi penetranti, sebbene il mio viso fosse per gran parte velato dal cappello.
"Cosa le serve?" chiesi, abbassando un po' il timbro di voce e tenendo le braccia dietro la schiena e le gambe appena divaricate. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Sei tu la dea dell'amore...” disse Guisgard, adagiando delicatamente Gaynor sul letto.
Allora si chinò e cominciò, piano, a toglierle le scarpe. E nel farlo le accarezzò i piedi. Poi iniziò a sfilarle le calze, lasciando le sue morbide gambe scoperte. |
Clio si accoccolò accanto ad Icarius che ormai si era ripreso.
“Beh, il pavimento è freddo...” disse lui “... però ora sto bene... la testa non gira più ormai...” accennando un sorriso leggero, per poi alzarsi ed aiutando Clio a fare lo stesso "... ehi, ma tu stai piangendo..." stupito. |
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