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"La pietra mistica... l'ultima rimasta in mano agli uomini... stanotte è stata rubata... questa è una catastrofe..." disse l vecchio agitato a Gwen.
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Sorrisi a quelle parole e alla sua domanda risposi senza titubanze "Il nostro bacio ovviamente, ovvio il furto ha destato clamore, ma io penso perché il maharaja sia una persona importante, d' altronde non comprendo tanto interesse. E voi a cosa date più importanza, caro cognato?" osservandolo e stringendo il suo braccio in modo spontaneo.
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Guardai Elv con facci smarrita senza sapere cosa fare.
E adesso? Ci mancava pure che iniziasse a delirare... "Oh, certo... È sicuramente qualcosa di importante..." cercai di dire, anche se ugualmente non lo capivo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo fissai con un'espressione enigmatica volta ad aumentare il suo imbarazzo.
"Oh ma certo che lo sei.." sorridendo appena "Questa è anche casa tua, dopotutto sei qui per riscuotere l'eredità, dico bene?" fissandolo intensamente. |
"Naturale che la mia bella cognata venga prima di tutto il resto..." disse lui guardando Altea con occhi ardenti di passione, come se stesse per spogliarla all'improvviso, come se fosse sul punto di prenderla e farla sua davanti a tutti in quel porto.
"Signore..." uno dei marinai "... il carico è a bordo. Tutto in regola." "Bene, ora vengo a firmare i documenti." Annuì Andorre. |
I suoi occhi ardenti penetrano i miei occhi verdi, una vampata di calore e passione mi pervase, come voler essere sola in quel posto ed essere solo sua.
Ad un tratto arrivò un uomo e dissi ad Andorre "Caro cognato, vi aspetto qua o posso venire con voi?" |
Il vecchio non disse altro ed uscì dalla capanna.
"Quel tipo è tutto suonato..." disse Elv rimasto solo con Gwen. "Si..." disse annuendo Garion a Destresya "... si, certo... grazie, zia..." mortificato. |
"Come più gradite, cara cognata..." disse Andorre ad Altea "... sapete bene che io ho piacere a soddisfare ogni vostro capriccio." Sorridendole.
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A quelle parole mi sentii davvero una Regina, la sua regina...avevo annientato Lissie, lo sapevo bene.
"Verrò con voi, mio caro cognato...nulla vale di più per me che la vostra compagnia" e lo presi a braccetto. |
Andorre sorrise ad Altea.
Un sorriso compiaciuto, enigmatico, provocante. La prese elegantemente sottobraccio e la portò sulla sua nave. Era un veliero di pregevole fattura, di grossa portata, con tre alberi ed una meravigliosa sirena scolpita a prua. Salendo Altea lesse il nome Shushan dipinto sullo scafo, segno che era il nome della nave. A bordo vi erano molti marinai, tutti pronti ad accogliere Andorre come fosse un re, più che un capitano di vascello. "Io devo completare alcune cose burocratiche, cara cognata..." disse lui a lei "... potete restare ad assistere o se ciò vi annoia andare a riposare nella mia cabina, la più lussuosa della nave. Lì troverete abiti di ogni tipo che naturalmente potete scegliere ed indossare se ciò vi aggrada." Baciandole la mano. |
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