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Nessuno ebbe il tempo di fermare che Gozz, che invece cominciò a far esplodere alcuni colpi contro il monitor di FP6.
I proiettili però schizzarono letteralmente sul vetro, diventando come schegge impazzite, rimbalzando ovunque intorno a loro e ferendo di striscio uno degli operai. "Sei impazzito..." disse Belven. "Fermo, pazzo!" Urlò Swan lanciandosi su Gozz e grazie all'aiuto di Matton, di Lion e di Belven riuscirono a disarmarlo. "Idiota, il vetro del computer è ultratemprato ed impossibile da scalfire!" "Dottoressa, Gwen..." a lei Fab il capotecnico "... quell'uomo è ferito..." |
Quegli spari riecheggiarono dentro di me come profondi boati, che mio scossero trascinandomi nel terrore più assoluto.
I colpi, rimbalzando sullo schermo infrangibile, colpirono un uomo dell'equipaggio, ma per fortuna un attimo dopo Gozz fu disarmato. "Aiutatemi a portarlo in sala operatoria" annuii a Fab, mentre ancora tremante mi alzavo e subito mi dirigevo verso l'infermeria. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fab ed un altro operaio portarono l'uomo ferito in infermeria, dove Gwen si sarebbe occupata di lui.
Intanto Swan, Matton e Belven erano riusciti prima a disarmare e poi anche a bloccare Gozz, rendendolo di fatto non più pericoloso. |
L'operaio venne portato in sala operatoria, sulla barella posta al centro della stanza e lì iniziai.
Certo, non era facile da sola senza un aiuto infermiere, ma fin'ora me l'ero sempre cavata, non avrei ceduto proprio adesso in una situazione di emergenza. Dopo aver indossato camice, cuffia e mascherina ed aver disinfettato le mani sotto i guanti, procedetti all'intervento per estrarre i proiettili dal corpo dell'operaio ora sedato. Per fortuna, avendolo colpito di rimbalzo, i bossoli non erano andati molto in fondo, così non mi fu difficile estrarli. Pulii le ferite, le richiusi e chiamai di nuovo Fab per portare l'uomo in uno dei letti dell'infermeria. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fab portò l'uomo operato su uno dei lettini liberi.
Poi disse a Gwen che Swan voleva parlarle. Intanto a bordo l'atmosfera sembrava più serena, nei limiti del possibile, mentre la Stella del Mattino continuava il suo viaggio verso l'ignoto. |
Fab sistemò l'uomo sul lettino e poi mi avvisò che Swan voleva parlarmi.
Allora mi ripresi un attimo, tolsi camice e tutto il resto e mi diressi da Swan. "Voleva parlarmi, capitano?" chiesi, curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen raggiunse Swan nella sala comandi, con il capitano fermo a fissare dai vetri temprati le infinite moltitudini del cosmo.
"Si..." disse "... come sta quell'operaio, dottoressa?" |
"Meglio capitano, dorme ancora, ma ho estratto tutti i proiettili, che avendolo colpito di rimbalzo avevano già rallentato la corsa e non sono andati molto in profondità. Lo terrò ancora sott'occhio, ma posso dire con certezza che sia fuori pericolo" annuii.
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"Bene." Disse Swan a Gwen. "Volevo anche chiederle, dottoressa... abbiamo abbastanze scorte di sieri in laboratorio? Vaccini ed antibiotici sintetici? Potremmo averne bisogno, visto stiamo entrando in un sistema planetario completamente sconosciuto a noi terrestri..."
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Ascoltai la domanda del capitano e restai a meditare sulla risposta.
"Capitano, potrei dirle che abbiamo abbastanza scorte di vaccini ed antibiotici, il che è vero, ma non garantisco qualora il luogo che stiamo per raggiungere si dovesse rivelare... Diciamo, eccessivamente inospitale. Sono sicura che comprende" guardandolo. Dopo la pausa, ripresi. "Ciò che voglio dirle, è che non so se i nostri farmaci sarebbero sufficienti, se quel luogo dovesse essere inadatto a forme di vita terrestri." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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