Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 07-03-2016 17.17.11

Finalmente qualcuno si diede da fare. Qualcuno o meglio qualcuna.

Incredibile quanto il destino fosse bizzarro.

La donna bionda che voleva ucciderlo ora combatteva per la vita di Guisgard.

I suoi compagni la seguirono dando inizio alla battaglia.

Molti soldati però sopraggiunsero presto e l'esito dello scontro divenne subito incerto.

Dovevo fare qualcosa non potevo stare ferma a lasciare che troppa gente morisse. Anche se non era la mia gente o la mia terra però non ne potevo più di accettare tutto passivamente.

Così approfittando dell'attenzione generale della folla sfilai il pugnale che l'uomo accanto a me portava nella cintola e lo nascosi tra le ampie maniche dell'abito da monaca che portavo e mi avviai con discrezione verso il palco.

Se avessi preso alle spalle il barone puntando il coltello al suo collo sarei riuscita a fermare tutto.

Clio 07-03-2016 17.19.34

Il suo sguardo, il mio sorriso.
E poi il clangore delle spade e la furia del combattimento.
Ora mi sentivo completa, quella battaglia valeva più di tutte le altre che avevo combattuto in vita mia.
Per lui.
Continuai a combattere, senza mai fermarmi, poi sorrisi nel vedere gli altri arrivare e colpire i soldati del barone.
Quanto adoravo quei ragazzi.
Allora urlai degli ordini, circondate Guisgard e la donna in modo da proteggerli dagli attacchi dei soldati, che avrebbero trovato noi tra loro e i due indifesi.
Ma erano troppi, anche se qualcuno giunse in nostra difesa.
Diedi l'ordine di chiudere il cerchio senza di me, ritrovandomi io stessa all'interno.
Porsi il mio braccio a Guisgard.
"Appoggiati a me.." Con voce concitata "Sono in troppi, devo portarti via di qui..".
Urlai la stessa cosa ai miei in modo che mettessero in piano la formazione fatta apposta per portare un ferito in salvo.

Altea 07-03-2016 17.24.40

La donna che si trovava nel bosco con lui venne a salvarci..subito dopo vidi Solo e il Capo e altri uomini, si instaurò un duello..era troppo pericoloso..."Milady" guardando la bionda mercenaria.."Salvatelo, non pensate a me...solo se dovesse succedere qualcosa pensate a mio fratello, si chiama Tomas ed è nelle prigioni". Estrassi la spada che avevo portato nascosta e vidi Solo disperato e con un fendente secco colpii un soldato alle spalle.

Guisgard 07-03-2016 17.28.47

I soldati erano troppi ed anche armati.
Circondarono i ribelli, bloccando ogni via di fuga.
“Gettate le armi o vi uccideremo senza pietà.” Disse il capitano dei soldati.
“Preferisco morire con le armi in pugno...” gridò Adespos “... anche un solo attimo di vita mi basta, per portarmi dietro all'Inferno tutti voi!”
“Ben detto!” Annuì Solo.
Guisgard si alzò, appoggiandosi a Clio.
“Sono in troppi...” ansimò il cavaliere.
Altea era naturalmente con loro.
“Gettate le armi o vi uccideremo tutti!” Minacciò il capitano dei soldati. “Non avete più scampo!”
“Facciamo come ci dice...” mormorò Guisgard “... arrendiamoci, è inutile morire così... sarebbe da sciocchi...”
Intanto Dacey era riuscita a raggiungere il palco d'onore, grazie alla confusione generale.
E si avvicinò a Ferico, stando dietro di lui.
Ma ad un tratto qualcuno le afferrò il collo.
“Sei qui, traditrice...” con rabbia Jean “... ma vendicherò il mio onore...” stringendo il collo della ragazza.
Stava per strangolarla e la sua morsa era troppo forte per potersi liberare.

Altea 07-03-2016 17.34.40

Era una lotta impari...quei vigliacchi erano troppi...da dietro udii l' ordine impartito da Guisgard...per un attimo lo guardai...arrenderci...aveva detto questo.." Come volete Milord.." guardandolo per un attimo sfuggevole nei suoi occhi azzurri per poi fuggire nuovamente al suo sguardo e gettai a terra la spada insanguinata.

Clio 07-03-2016 17.37.49

Lo aiutai ad alzarsi.
I soldati erano sempre di più, e noi eravamo pochi.
Ma sicuramente avremmo venduto cara la pelle.
Il mio batteva forte, il fiato corto, il furore guerriero che mi scorreva nelle vene, rendendole incandescenti.
Sorrisi e annuii alle parole di uno di quelli che dovevano essere briganti.
Dove diavolo era tutta la maestria dimostrata contro di noi nel bosco.
Mi voltai verso Guisgard a quelle parole.
I miei occhi ardenti nei suoi.
"Non conosco morte migliore invece, Amor mio.." Per poi baciarlo intensamente.
Un bacio che mi diede ancora più energia, un bacio che mi scosse l'anima ed infiammò il corpo, un bacio dopo il quale potevo benissimo morire.
"Ci uccideranno comunque.." Mormorai "Meglio morire con le armi in pugno che penzolare da una forca.." Sorrisi.
"Venderemo cara la pelle, altroché.." Facendogli l'occhiolino.

Dacey Starklan 07-03-2016 17.40.57

Ero vicina, così vicina, mancavano pochi centimetri per raggiungere il barone, riuscivo persino a vedere le vene del suo collo che si gonfiavano nell'agitazione.

Ma non fui abbastanza lesta e sentii tirare all'indietro, per il collo e una voce inconfondibile.

<< Non sono... Non sono una traditrice... Non ho tradito nessuno perché non avevo alcun obbligo verso nessuno... Ho agito secondo coscienza, una cosa che voi avete dimenticato tempo fa>> faticavo a parlare ma era l'unica arma a mia disposizione dato che mi aveva immobilizzata e non accennava a mollare la presa.

<< Jean... Io vi avrei anche sposato ma... Ma non accettavo di vivere in questo posto a causa del barone>> tossii affaticata dallo sforzo provocato ad ogni parola detta, << possiamo ancora essere felici... Senza il barone... Lui è un ostacolo per noi..per voi, per le vostre aspirazioni... Lasciatemi andare... >>

Guisgard 07-03-2016 18.09.25

Gurran prese Gwen per mano e la condusse al centro del suo giardino, così intriso di mille profumi e screziato da infiniti colori.
Era un trionfo di eriche, viole, margherite, orchidee e rose.
E poi di ciclamini, papaveri e crisantemi.
Lui prese i semi portati dalla ragazza e li seminò ai piedi di un folto e verde cespuglio, dove una zolla di terra era racchiusa da alcuni mattoncini bianchi.
“Ora il momento che preferisco...” disse lui “... restare qui ad aspettare che sboccino e che fioriscono...” riprendendo la mano di Gwen nella sua.

Guisgard 07-03-2016 18.10.28

Guisgard guardò Altea e poi Clio.
“Moriremo comunque, ma almeno arrendendoci avremo una possibilità...” disse il cavaliere alle due dame “... gettiamo le armi, guadagneremo tempo...” ansimò.
I soldati aspettavano solo un cenno dal loro capitano per trafiggerli tutti.
Poi quel bacio di Clio a Guisgard, nel bel mezzo della lotta.
Un bacio d'amore, dal profumo di vita in una situazione così intrisa di morte.
Intanto sul palco d'onore Jean stava strozzando Dacey.
La principessa cercò di convincere il cortigiano a lasciarla andare, ma l'uomo sembrava in preda ad istinto rabbioso fuori da ogni controllo.
“Mi hai reso lo zimbello della corte...” disse Jean stringendo il collo di Dacey “... hai prestato soccorso a quel cane traditore... ti ucciderò e riscatterò il mio nome...”
E più stringeva, più gli occhi della ragazza diventavano grandi e vuoti.

Dacey Starklan 07-03-2016 18.15.55

Fino all'ultimo avevo sperato che ci fosse del buono in Jean. Fino all'ultimo ci avevo creduto, fino all'ultimo avevo pensato che se non fosse stato per il barone le sue azioni sarebbero state diverse.
Invece ora si stava rivelando un essere attaccato al materiale, al suo onore, diceva ma per me era un uomo che non aveva onore.
<< Lasciami>> dissi con voce roca tentando di divincolarmi mentre sentivo le forze venire meno.
Dovevo resistere e lottare per me stessa, per essere davvero libera.
Raccolsi le poche energie rimaste e diedi uno strattone pestandogli anche un piede e approfittando di quel momento in cui lo sorpresi mi scostai da lui riprendendo il pugnale.
<< Sta lontano da me o il Barone muore>>


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