Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 07-03-2016 18.18.51

Non avevo idea del piano di Guisgard...guadagnare tempo..per cosa..per morire..ma forse lui era al corrente di qualcosa..già quel qualcosa che Frate Roberto aveva detto e pensai al Vescovo e al Cavaliere Burbero.
"Solo...arrendiamoci, cosi ha detto ser Guisgard, ditelo pure al Capo..se egli lo desidera".
Guardai sempre di sfuggita Guisgard e risposi solamente.."Ho impartito i vostri ordini agli altri...spero funzioni milord..non sarete tornato per vedere la vostra morte nevvero?" e sbottonai un leggero sorriso...il fendente maggiore era vederlo li..come sempre..avrei potuto fare mille cose..avrei voluto fuggire con lui..avrei potuto usare la fiala di Didas...Didas chi mai era..forse lei aveva visto tutto e forse quella fiala aveva del veleno per Guigard..e perchè darmela se aveva visto nel mio futuro, per farmi morire assieme a lui...non aveva senso.
Ma non aveva più importanza..capii l' Amore tra lui e la bionda donna, di cui avrei saputo il nome prima o poi, e non avrei mai potuto allontanare due persone che si amavano..non mi ero permesso di farlo nemmeno con lei...lui era l' unico capace di spiazzarmi e quindi mi imposi di non guardarlo più.

Guisgard 07-03-2016 18.19.44

Dacey riuscì a liberarsi dalla presa di Jean, per poi puntargli contro il suo pugnale.
“Brava...” disse cortigiano con le mani ben in vista, come chi cerca di guadagnare tempo “... dopotutto questo sei... un'assassina, no? Come tutti gli infedeli... avanti... uccidimi... cosa aspetti... tanto tra breve i tuoi amici moriranno... e tu con loro...”

Clio 07-03-2016 18.21.41

Lo guardai negli occhi, uno sguardo intenso per poi chiudere gli occhi e stringere i denti per la rabbia.
"Arrendersi è da vigliacchi..." Mormorai tra i denti.
Presi un profondo respiro.
"Come vuoi.." Dissi solo, buttando il pugnale.
"Prega che funzioni.." Visibilmente contrariata, per poi sorridere piano.
Non capivo il senso di tutto quello, dato che il barone ci avrebbe ucciso comunque.
Ma mi fidavo di lui, e speravo vivamente avesse ragione.

Dacey Starklan 07-03-2016 18.23.32

Ripresi fiato lentamente cercando di ignorare il dolore provocato dalla sua stretta mentre lo fissavo con rabbia senza spostare di un centimetro il pugnale.
<< Non sono un'assassina... Sono solo una donna che vuole tornare a casa sua, a qualsiasi prezzo... Credevo tu fossi diverso, credevo che tu fossi migliore... Sono stata una sciocca a fidarmi... Lasciami andare, dimenticati di me, dimentica di tutto e non ti farò nessun male>>

Guisgard 07-03-2016 18.30.56

Altea, Clio e poi tutti gli altri alla fine ascoltarono Guisgard.
Così deposero le armi, consegnandosi ai soldati del tiranno.
Il capitano allora si voltò verso il palco d'onore, dove stava il barone, attendendo disposizioni.
“Portateli via, nelle prigioni.” Disse Ferico, con tono trionfante. “Saranno torturati fino all'alba, uomini e donne. Al sorgere del Sole poi verranno giustiziati davanti al popolo, come degna chiusura di questo torneo.” Ridendo.
Almeno la mossa di Guisgard aveva fatto guadagnare loro un'altra notte di vita.
Ma ad un tratto uno squillo di tromba echeggiò tra le tribune ed il prato.

Guisgard 07-03-2016 18.33.25

Jean era davanti a quel pugnale che Dacey gli puntava contro.
Il cortigiano aveva compreso come la principessa si fosse accorta della sua vera indole.
Ma ad un tratto una tromba echeggiò.
“Cosa...” disse stupito Jean “... cosa accade?”

Altea 07-03-2016 18.36.02

Tutti gli altri seguirono le direttive di Guisgard, quei miserabili dei soldati presero le nostre armi...il barone diede ordine di portarci nelle prigioni...sorrisi amaramente..non eravamo noi gli sconfitti, noi morivamo con onore e loro vincevano con disonore e slealtà. Ma ero sempre più convinta non era finita..tutto al più prima di morire, magari, avrei potuto vedere mio fratello.
Ad un tratto uno squillo di tromba...il mio cuore iniziò a battere forte..forse quel qualcosa che doveva accadere secondo il buon frate stava iniziando.

Clio 07-03-2016 18.39.04

Le parole del barone, strinsi i denti e chiusi gli occhi per la rabbia.
Non era la morte che mi spaventava, ma le torture su una donna sì.
"Appena saremo nelle prigioni..." Dissi piano a Guisgard "Uccidimi" sentenziai.
Continuavo a non capire quella mossa, una notte in più di vita non serviva a granchè.
Anzi, morire con le armi in pugno era mille volte meglio.
Poi uno squillo di tromba echeggiò intorno a noi.
"Ci vorrebbe un miracolo..." Mormorai piano, stringendomi a lui.

Dacey Starklan 07-03-2016 18.40.48

Il tempo sembrava scorrere infinito. Fissavo Jean tenendo il pugnale contro di lui e per questo avevo perso di vista tutto ciò che ci stava intorno e ciò che stava accadendo.
La mia testa era frastornata ma sapevo che scoprire la verità sul cortigiano era per il mio bene, non osavo immaginare come sarebbe stata la mia vita al suo fianco.
La tromba suonò interrompendo quel tempo che scorreva pianissimo.
Non osavo voltarmi temendo di dare un vantaggio a Jean ma con la coda dell'occhio cercai di capire che cosa stava accadendo di nuovo.

Guisgard 07-03-2016 19.02.58

Quella tromba suonò in modo solenne tra il prato, le tribune e la lizza.
La folla si aprì ed alcuni uomini a cavallo apparvero.
In testa a quel corteo vi stavano il chierico che Frate Roberto aveva svelato essere il vescovo e al suo fianco il Cavaliere Burbero.
“Barone Ferico di Monsperon...” disse uno degli uomini a cavallo facendo un passo avanti ed affiancandosi al vescovo “... in nome della Signoria di Florenza, del Podestà di Seina e di tutti i liberi comuni di Sygma vi dichiaro spodestato dal vostro seggio e privato dei vostri titoli.”
“Che scherzo è questo?” Gridò Ferico.
“Questo atto solenne” continuò l'uomo a cavallo “reca sigilli e firme di tutte le autorità politiche di Sygma, nonché l'avallo della Chiesa di Roma.”
“La chiesa e gli altri signori non hanno nessun potere qui! Sygma non è un territorio unificato!” Urlò Ferico. “Guardie, uccidete questi cani!”
“Ferico!” Ad un tratto il Cavaliere Burbero. “Puoi non credere a noi, ma non puoi mettere in discussione questa!” Alzando la mano che stringeva un rotolo.
“E cosa sarebbe?” Ridendo isterico Ferico. “Volete farvi grossi con un foglio di carta?”
“Non è un semplice foglio di carta!” Gridò il cavaliere. “E' un documento solenne, firmato da tutti i nobili di Sygma e da tutti i governi dei liberi comuni, nonché da Sua Grazia il vescovo! Ma non solo! Vi è anche un'altra firma! La firma del duca di Capomazda! Guarda, Ferico! E' la Magna Carta! E sancisce la fine delle ostilità tra Capomazda e Sygma! Il duca ha giurato di non invadere più questa terra con le armi, ma di cercare un'alleanza di sangue! Oggi è un nuovo giorno!”
Un boato fece esplodere le tribune.
“Menzogne!” Ferico. “Il duca di Capomazda non firmerebbe mai un simile atto! Mai!”
“Invece si.” Disse il vescovo.
“Mentite!” Infervorato il barone. “Taddeo Cuor di Dragone non accetterebbe mai!”
“Si invece!” Il Cavaliere Burbero.
“Dimostratelo!” Con tono di sfida il barone.
Allora il Cavaliere Burbero si tolse finalmente l'elmo, mostrando il suo volto.
E tutti quei cavalieri a cavallo e alcuni che stavano nel prato e sulle tribune si inchinarono.
Anche Guisgard chinò il capo in segno di saluto nel vedere quel volto.
“Taddeo...” mormorò incredulo Ferico “... Cuor... di... Dragone...” per poi inginocchiarsi e piangere per la rabbia e la paura.
Tutto ciò davanti a Clio, a Dacey, ad Altea, a Gaynor ed al popolo tutto.
http://pad.mymovies.it/cinemanews/20...7/principe.jpg


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