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“In effetti non è molto allegro...” disse Icarius a Clio “... appena farà giorno ce ne andremo... mi sono pentito di non aver portato con noi Pipita...”
Un attimo dopo i due sentirono di nuovo la voce del neonato. “Dormi, bambino... … dormi piccolino...” “Sentito?” Icarius. “Deve essere sua madre... vieni, sarà la moglie del custode...” prendendola per mano. |
"No, per niente.." sussurrai, stringendomi a lui.
"Non mi piacciono i morti.." sussurrai piano "Non ho paura dei vivi, ma come si uccide chi è già morto?" pianissimo. Poi quel pianto e una voce che cantava. Una voce che mi metteva i brividi. Ormai eravamo lì e dovevamo andare fino in fondo. Seguii così Icarius verso quella che lui pensava essere la madre del bambino, ma io avevo i miei dubbi. |
Icarius e Clio avanzarono ancora in quel corridoio buio e freddo, a stento illuminato ora dalla lampada.
La voce della madre del neonato pareva guidarli, fino a quando giunsero su un pianerottolo. E la videro. La madre chinata di spalle sulla culla del bambino. “Su, dormi piccino... … mio bel bambino...” “Signora...” disse Icarius per farla voltare “... è la moglie del custode, vero?” Ma quella non si voltava, continuando a cullare il bambino. |
L'oscurità era sempre più intensa intorno a noi, quella luce così fioca illuminava appena.
Io camminavo stretta a lui, guardandomi in giro con sospetto. Alla fine trovammo la madre, chinata sulla culla che cantava per il suo bambino. Icarius le parlò, ma lei non rispose. "Avviciniamoci di più.." sussurrai piano, poco convinta. Ma volevo saperne di più su quella storia. |
Icarius però fu titubante e fece cenno a Clio di attendere.
“Signora...” disse poi. “Da bravo bambino... … amore mio piccino...” La donna continuava a non voltarsi. In quel momento lui si accorse di uno specchio sulla parete opposta. La donna allora alzò la testa dalla culla e la sua immagine finì riflessa sullo specchio. “Signora, può portarci da suo marito?” Chiese Icarius vedendola sorridere. http://www.moview.jp/wp-content/uplo...ro-sho13-1.jpg |
Anche Icarius sembrava titubante, e mi fece cenno di attendere.
Io annuii e rimasi ferma, stretta a lui. Poi la donna alzò lo sguardo e il suo viso si rilesse nello specchio di fronte a lei. Era un bel viso, e sorrideva. Non ero così sicura che ci fosse un marito, ma assecondai il tentativo di Icarius sorridendo a mia volta, con fare rassicurante. Anche se in realtà tutto quello continuava ad inquietarmi non poco. Chi diavolo era quella donna, e che cosa c'entrava con noi? Io ormai avevo imparato che nulla accadeva per caso, quindi anche quell'incontro doveva avere il suo perché, il suo posto nell'ingranaggio del destino. Anche se non riuscivo a capire quale potesse essere. |
“Mostri...” disse perplesso Palos ad Altea “... che mostri?” Mentre ancora tutto sussultava intorno a loro.
Poi un terribile e primordiale ruggito. Un attimo dopo un gigantesco mostro apparve dalla vegetazione. “Bontà Divina...” mormorò Palos incredulo. Il mostro si avvicinò alla camionetta. “Arriva qui!” Gridò terrorizzato Nasan. Ma giunto davanti alla camionetta, il mostro si fermò all'istante, restando a fissare tutti loro. http://news.nationalgeographic.com/c...dapt.768.1.jpg |
La donna continuava a non voltarsi, restando riflessa nello specchio e sorridendo ad Icarius e a Clio.
“Signora...” disse lui. La donna, per tutta risposta, si chinò di nuovo sulla culla e riprese a cullare il suo bambino. |
Cominciavo a perdere la pazienza.
Tutto quello era assurdo e senza senso, e io avevo immaginato quella notte in modo molto diversa. Sbuffai, spazientita, e lasciai il fianco di Icarius. Allora, decisa, mi avvicinai alla culla. Qualunque mistero nascondesse, era ora di scoprirlo. |
“Aspetta...” disse Icarius a Clio.
Ma la donna si voltò di scatto ed aggredì la ragazza. Il suo volto era mutato. Una spaventosa maschero di demoniaco orrore aveva sfigurato il suo viso. http://www.japanator.com/ul/34140-an...3a-noscale.jpg |
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