Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 12-02-2018 01.35.28

Elv sorrise.
Senza che Gwen se ne accorgesse quasi, lui la prese per mano e si ritrovarono per magia sulla spiaggia.
Il mare era sterminato, l'orizzonte infinito.
Il mormorio delle onde era melodico, la schiuma bianca al chiarore della Luna sembra d'argento.
I due ragazzi camminavano sulla sabbia morbida e bagnata, sotto un cielo infinito di stelle sconosciute e meravigliose.
Le palme ondeggiavano piano e le alture dell'isola si stagliavano come giganti addormentati nella notte misteriosa.
Gli occhi di Elv erano di un ebano lucidissimo ed erano tutti su Gwen, sul suo corpo.
Quel soldato non temeva certo di sembrare invadente.
“Dimmi cosa stai pensando...” mormorò.

Lady Gwen 12-02-2018 01.47.43

All'improvviso, mi prese per mano, la sua mano grande e calda, morbida, che avvolgeva la mia, ancora vagamente smagrita, come il mio viso, e un po' screpolata.
Arrivammo alla spiaggia ed io tolsi le scarpe, per sentire meglio quella sabbia fresca, umida e morbida.
Le palme erano mosse da quella leggera aria serale e il rumore del mare era spumoso, come le onde che si infrangevano in piccoli rivoli sulla battigia.
Era tutto magico, romantico, sognante, era tutto stupendo.
Colsi ancora i suoi occhi d'ebano su di me.
"Penso che è incredibile che poche ore fa venivamo pescate da quella nave, dopo quattro giorni e quattro notti in mare aperto, e ora sono qui, appena arrivata, a passeggiare sulla spiaggia, con un soldato..." risposi "È un salto di qualità... Non credi anche tu?" mormorai, in una domanda.

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Guisgard 12-02-2018 01.51.55

Elv sorrise, guardò Gwen e poi il mare.
Notò i suoi piedi nudi sulla spiaggia ancora calda.
“Si, qui tutto è magico...” disse per poi fermarsi “... e se ora i baciassi? Se mi giocassi ogni mia possibilità con un bacio?” Fissandola.

Lady Gwen 12-02-2018 01.56.26

Lo vidi sorridere, mentre continuavamo a camminare.
Poi, ci fermammo.
E il mio cuore corse ancora più veloce.
Sentii un lieve calore alle guance.
Era stato diretto, schietto, determinato, come il suo sguardo su di me.
"Puoi fare un tentativo, e lo saprai..." mormorai, guardando i suoi occhi neri, non aspettando altro.

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Guisgard 12-02-2018 02.06.32

Lui sorrise, prese il volto di Gwen fra le mani e lo avvicinò al suo, alla sua bocca.
L'aria era fresca, intrisa di salsedine ed il mormorio delle onde ora sembrava più dolce ed avvolgente.
La schiuma arrivava fino ai loro piedi, bagnando quelli nudi di lei.
Le labbra di lui raggiunsero quelle della ragazza.
Erano calde, morbide, avide.
Si unirono quelle labbra, si schiusero e le loro lingue umide scivolarono l'una sull'altra.
Durò a lungo quel bacio fra le onde, figlio delle stelle e dei loro desideri.
Le loro lingue giocarono più e più volte.
Lui assaporava la bocca di lei, facendola sua.
Succhiava, premeva e faceva sue quelle labbra.
Le mani di Elv scivolarono allora sul collo di Gwen, poi sulle sue spalle e lungo i suoi fianchi.
La ragazza si ritrovò stretta al corpo asciutto ed aitante di lui.

Lady Gwen 12-02-2018 02.24.08

Le sue mani raccolsero dolcemente il mio viso e lo avvicinarono al suo, illuminato dalla Luna.
Vidi i suoi occhi e la sua bocca incredibilmente vicini, mentre sotto le sue mani le mie guance diventavano ancora più rosse.
Il vento mormorava fra le palme ed il mare, facendo da sottofondo al romanticismo di quel momento.
Le onde poi raggiunsero i miei piedi nudi, facendomi sentire l'acqua fresca, nel momento in cui le sue labbra raggiunsero le mie.
Fu come una scossa potente in tutto il mio corpo, un'energia impossibile da contenere.
Mi facevo trasportare e assaporare dalle sue labbra morbide e calde, che si muovevano avide.
La mia bocca era sua, la possedeva completamente, con passione, ma anche con dolcezza.
Poi, la sua lingua iniziò ad assaporare la mia e giocarci a lungo, mentre le sue mani scivolavano prima sul mio collo, provocandomi brividi, poi sulle mie spalle e infine sui miei fianchi.
Mi ritrovai stretta a lui, era una sensazione meravigliosa, sentire lui che quasi cercava di farmi diventare parte di sè, per come mi stringeva al suo petto e al suo corpo ed io presi il suo viso fra le mani, dolcemente, come per assicurarmi che tutto ciò non fosse un bellissimo sogno.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...22f3286ba5.gif

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Altea 12-02-2018 15.29.26

Sorrisi a quelle parole.."Il Destino è pieno di casualità, avete ragione" mentre osservavo Bafon chiedendomi come poteva quell' uomo distinto pensare di fare affari in un luogo del genere ma non volli farmi altre domande "Affare fatto...cosa collezionate Signor Bafon? E cosa vende il vostro emporio..così saprò di cosa occuparmi. E' una fortuna, non mi andava di fare la mantenuta dell' esercito, amo la mia libertà e coi soldi guadagnati posso pagarmi il vitto, l' alloggio, dei vestiti decenti ed altro" guardando il pareo sgargiante..si mi fidavo di lui, era un uomo strano ed eccentrico ma il suo aspetto era bonario e cordiale.

https://i.pinimg.com/736x/94/00/10/9...nspiration.jpg

Clio 13-02-2018 00.04.14

Sorrisi a Gwen quando mi salutò per seguire quell’ufficiale e le comunicai la mia approvazione con uno sguardo complice e un sorrisetto divertito.
Eh, amica mia, vedessi come ti brillano gli occhi ora!!
Beata gioventù...
Restai sola nel bar e ordinai qualcosa da bere.
Non era un problema stare sola, per me, anzi, spesso la compagnia mi infastidiva.
Finita la mia pinta decisi che era ora di fare un giretto.
Così, lasciai il bar e mi diressi verso quella casa coloniale sulla collina che tanto mi incuriosiva.

Guisgard 13-02-2018 16.50.33

La lieve brezza marina fra i capelli, la schiuma fresca delle onde sui suoi piedi nudi, la bocca di Elv che assaporava le sue labbra, tutto portava Gwen a perdersi nell'incanto di quella sera tropicale.
La Luna splendeva sull'acqua con riflessi cromati, mentre il leggero abito di lei svolazzava appena sotto l'alitare degli alisei australi.
Quel bacio continuava, come se lui traesse piacere senza fine dalla bocca della ragazza, che senza resistenza gli concedeva tutto, anche il respiro.
Quello stesso respiro che Elv faceva suo rubandolo, togliendolo ad ogni battito e sospiro di Gwen.
Le sue mani accarezzavano e stringevano il corpo della ragazza, così chiaro e nitido sotto la leggera stoffa di quel suo vestito.
Le sue dita scesero verso l'orlo e lo sollevarono appena, scivolando lente sulla gamba nuda della giovane ballerina.

“Sono un collezionista di pietre particolari, non solo preziose.” Disse Bafon ad Altea. “Per tutta la vita ho visitato quello straordinario mondo nascosto e sotterraneo costituito dalle miniere... sempre in cerca dei fiori e dei frutti che madre terra cela nelle sue viscere... agata, topazio, onice, giada, quarzo, ambra...” sorridendo “... ora ho aperto il mio negozietto di pietre qui sull'isola... essa infatti è ricca di fossili proprio quasi sempre imprigionati nelle rocce.” Annuendo. “Anzi, visto che da oggi lei sarà la mia collaboratrice, mi piacerebbe mostrarle qualcosa.” Entusiasta.

Clio lasciò il bar.
Era sera inoltrata ed il paese cominciava a spegnersi.
La villa sull'altura invece aveva ancora molte delle luci accese.
Raggiungerla a piedi a non sarebbe stata cosa di poco tempo.
Distava infatti dalle capanne forse un'ora scarsa.
Davanti al bar vi era un triciclo con un nero che vi caricava su delle casse.

Altea 13-02-2018 16.56.01

Ascoltai le parole di Bafon sognante..."Deve essere stupendo, immagino lei abbia trovato delle pietre stupende, è vero le pietre sono come i fiori visto provengono dalla Terra e hanno un loro specifico significato..ne sono veramente affascinata".
Poi quando mi invitò a vedere qualcosa di particolare fui entusiasta come una bambina..."Sono proprio curiosa signor Bafon, sono certa qualsiasi cosa avrà da mostrarmi sarà meraviglioso" in fondo mi stavo calando in un mondo che non conoscevo tutto da scoprire.


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