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Ascoltavo spaventata quel dibattito acceso e incalzante, osservavo l'espressione allarmata di Ludwig, mentre mi guardava ed avevo paura, in un senso e nell'altro.
Dovevo però fare un tentativo. "Elv... Ti prego..." gli sussurrai, accarezzandogli delicatamente il viso "Forse abbiamo frainteso... Forse non ci faranno nulla... Ci hanno salvati, Elv... Stavamo per morire in mare aperto..." Sussurrai ancora, sforzandomi di tenere la voce ferma e cercando i suoi occhi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen, poi di nuovo quelli sulla spiaggia.
"Non sia un idiota." Disse cupo Barber. "Le ripeto che se avessi voluto far del mae ad entrambi avrei avuto molte occasioni per riuscirci." Fissando zio e nipote. "Guardi... getterò la pistola sulla sabbia. E lo farà anche Ludwing." Facendo un cenno al suo collaboratore, che subito lo imitò gettando la pistola ai suoi piedi. "Ora ci allontaneremo e lei potrà raccogliere le armi, intesi?" Aggiunse Barber, per poi far schioccare la frusta verso gli individui dalla pelle bianchissima ed innaturale. Un attimo dopo tutti loro si allontanarono, raggiungendo le palme che delimitavano la spiaggia. |
Ascoltai pazientemente il regista anche se per me ciò che diceva era incomprensibile.."Va bene" facendo cenno di avviarsi "arriviamo".
Mi posi di fronte a Milo "La smetti? Conquistami...non arrabbiarti..sappimi conquistare, fai qualcosa di pazzo e insolito..per me solo per me" e mi avviai verso il regista..ora toccava a Milo, il gioco si faceva intrigante. Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
Sorrisi dolcemente ad Elv quando mi guardò, sperando mi ascoltasse.
Barber gettò a terra l'arma e lo stesso fece Ludwig, anche se su di lui non avevo dubbi. Allo schiocco della frusta, gli indigeni terrorizzati si allontanarono, confinandosi la limitare col palmeto. "Avanti... Torniamo indietro..." Sussurrai ancora, stringendo dolcemente ma con fermezza la sua mano. "Non succederà nulla di male, farlo per me..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Senza bende, Pico perdeva molto del suo misterioso fascino da super cattivo, si fa per dire.
Ma ero ancora più incuriosita da quell'ometto. Chissà che diavolo di storia nascondeva, per conciarsi in quel modo. Ci rivelò il suo nome e ci fe accomodare. Guardai Best con aria perplessa, e mi avviciani, riluttante ma curiosa. "Si, questo sicuro, ma credo che vorremmo delle spiegazioni molto più di quanto non desideriamo da bere!" Perplessa. Che cosa poteva nascondere? E quegli individui? La cosa era sempre più assurda. |
Elv annuì a Gwen.
Attese che Barber e gli altri si allontanassero, poi uscì dall'acqua con sua nipote. Raccolse subito le 2 pistole e ne infilò una nella cintura, tenendo l'altra in mano. Barber fece loro ceno di seguirli e si avviò con i suoi verso i capanni, mentre il pomeriggio scivolava lento e caldo, seguendo il vivido scintillio del Sole tropicale che ora accarezzava le alte scogliere dell'isola. Poco dopo zio e nipote tornarono ai capanni, trovando ad attenderli Barber e Ludwing. "Ora" disse Barber ad Elv "spero lei sia più ragionevole." Nel frattempo, sul lato opposto dell'isola, il regista aveva lasciato soli all'ombra Milo ed Altea. "Voglio sapere chi è l'uomo che ami." Lui guardando lei negli occhi. "Voglio saperlo." |
Sorrisi ed annuii appena, per poi sospirare di sollievo.
Per fortuna avevo mantenuto la calma. Probabilmente, se avessi dato di matto, a quest'ora saremmo già finito sul fondo del mare. Elv raccolse una delle pistole e mi chiesi cosa mai volesse farci, visto che aveva intenzione di tenerla. Ci allontanammo, arrivando al capanno e trovando i due. Sospirai in silenzio alle parole di Barber, agitandomi nervosamente i capelli. Non sapevo che dire, per motivare il terrore di Elv. Quest'isola gli stava facendo male e ormai non capivo come prenderlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fu sciocco da parte mia fare un discorso così tanto articolato, senza tenere conto di quelle evidenti difficoltà dell'indigeno.
Ascoltai quindi il consiglio di Gobbo, che sembrava essere particolarmente navigato sul fronte delle popolazioni indigene, e feci un piccolo passetto avanti. "Cerchiamo il dottor Barber." dissi con voce ferma. |
L'indigeno guardò Queennie.
"Io non conoscere." Disse. "Io portare voi da frate." "Frate?" Ripetè Gobbo. "Chi sarebbe?" "Venire." L'indigeno fece un cenno ai 2, per poi incamminarci verso la gigantesca muraglia di legno. |
"Io resterò armato." Disse Elv puntando la pistola verso Barber e Ludwing, tenendo sempre Gwen per mano.
In qul momento si udirono delle voci che giungevano dalla parte opposta dei capanni. Subito Barber si precitò in quella direzione, seguito da Ludwing e gli individui dalla pelle bianchissima. Qui trovarono Stainer, con Nova, altri di quegli individui bizzarri, insieme a Best e a Destresya. "La stavamo aspettando." Barber a Stainer. |
L'indigeno mi guardò forse con aria dubbiosa, mentre ci comunicava che non sapesse chi fosse Barber.
Ci invitò, senza nemmeno attendere risposta, a seguirlo. La sua intenzione era portarci da un certo frate, al che i miei dubbi aumentarono. Cosa diavolo stava succedendo. Senza oppormi, decisi di seguire l'uomo, tenendomi ben vicina a Gobbo. "Ecco, ora vedrai che faremo una pessima fine." lo stuzzicai cercando di fingere che prendessi la situazione sottogamba "Comunque, come fai a mantenere il sangue così freddo?" domandai mentre ci avvicinavamo alla muraglia in legno. |
Sospirai scuotendo la testa, vedendo che Elv puntava verso di loro la pistola.
Cosa sperava di ottenere? Sentimmo poi dei rumori in lontananza e subito i dottori accorsero. "Si può sapere cosa hai intenzione di fare?" dissi ad Elv, fuori di me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era destino che non riuscissimo ad avere spiegazioni.
Proprio in quel momento, infatti, arrivarono altri individui e... Barber! Oh ma tu guarda, ecco perché era così deciso a difenderlo. Se solo Roan fosse qui per vederlo! Ora la cosa si faceva sempre più interessante. "Professore!" sgranando gli occhi "Questo è di certo l'ultimo posto dove pensavo di incontrarla!" con un leggero sorriso. Non mi era venuto in mente niente di più intelligente da dire! |
"Stai calmina..." dise sottovoce Gobbo a Queennie, mentre seguivano l'indigeno "... se avesse voluto farci del male l'avrebbe fatto colpendoci alle spalle prima... piuttosto mi chiedo chi sia questo frate..."
L'indigeno li portò davanti alla monumentale porta di quella muraglia, in mezzo a decine e decine di altri indigeni che guardavano i 2 con stupore e sospetto. "Aka, num ita kuku." L'indigeno agli altri. Uno di quelli corse allora verso le capanne. Un attimo dopo tornò con un uomo anziano e dalla pelle bianca. "Chi siete voi?" Chiese a Gobbo e a Queennie. https://cdn2.highdefdigest.com/media...r_moreau_4.jpg |
"E' una parola." risposi con ovvietà, sempre più stufa che Gobbo evitasse tutte le mie domande "Vedremo quel che succederà, presumo..."
Giunti davanti alla porta della muraglia, gli indigeni ci guardarono con sospetto ma non sembravano avere cattive intenzioni. Poco dopo, venimmo raggiunti da un uomo anziano e dalla pelle bianca. "Queenie Williams, archeologa in erba." mi presentai presupponendo che il frate non avesse problemi di linguaggio "Sono alla ricerca del dottor Barbel." |
"Andiamo a vedere di chi sono questi voci, Gwen..." disse Elv incuriosito.
Così, arrivand dall'altra parte dei capanni si ritrovarono davanti a tutti loro. "Vedo mi conosce, dottoressa Destresya." Barber. "Ed io ho riconosciuto il suo volto, visto tempo fa in tv." "Allora manco solo io nel presentarmi." Ridendo Stainer. "Un momento!" Esclamò Best. "Ricordo un film... stroncato dalla critica... Gli orrori di Stainer!" |
"Io sono la sua guardia del corpo." Disse divertito Gobbo all'uomo anziano, indicando Queennie.
"Ed io sono Frate Nicola." Rispose l'uomo. "Voi invece siete 2 pazzi." Con tono duro. |
Sbuffai e scossi la testa, vedendo che Elv non rispondeva alla mia domanda.
Notammo un gruppetto di gente, fra cui un certo Stainer ed una donna bionda. Barber sembrava conoscerli, anzi aspettarli quasi. Mi chiedevo chi fosse questa gente, forse altri studiosi e mi chiedevo se sapessero cosa faceva lui agli indigeni. Probabilmente no. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Feci un sorrisino sarcastico a quelle parole di Barber.
"In realtà abbiamo anche partecipato a dei convegni tempo fa, ma temo fosse troppo preso dai suoi ammiratori!" non riuscii a trattenermi. Poi mi voltai verso Pico, incuriosita. "Sì, direi proprio!" anche un po' piccata perché, diamine, ero curiosa! Poi Best nominò un film e io restai sorpresa. "Un film?" sbattendo gli occhi "Beh dal titolo non sembra una cosa divertente!". |
"Infatti, io sono un regista." Disse Stainer a Destresya. "Un documentarista ad essere precisi, dottoressa." Notò allora Gwen ed Elv. "E costoro?" Indicandoli a Barber.
"Naufraghi, ripescati." Rispose questi. "Sanno già tutto?" Chiede Stainer. "Non ancora." Scuotendo il capo Barber. |
Scoprimmo che quel tizi era un regista e lei doveva per l'appunto essere una scienziata.
Chiese di noi ed al botta e risposta mi irrigidii, stringendo la mano di Elv. Infatti, lo guardai, perchè era l'ennesima prova che c'era qualcosa di molto strano e molto dubbio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Allora ne parleremo stasera a cena." Disse Stainer a Barber. "Per il resto? Come procede?"
"Nova è l'ultima." Spiegò Barber. "Credo i suoi risultati siano un'ottima testimonianza dei miglioramenti ottenuti dal procedimento standard." "Si, Nova è diversa." Stainer accarezzando il volto bianco di Nova. "Ma siamo lontani dal traguardo e lei lo sa, professore." Fissando Barber. "Ora però voglio riposare. A stasera per la cena, signori." Rivolto a Best, a Destresya, a Gwen e ad Elv. |
Lasciai che Gobbo e Frate Nicola si presentassero, scoccando qualche occhiata attorno a me.
Tornai ad osservare Nicola quando, con tono duro, ci disse che eravamo pazzi. "Se si sta riferendo al fatto che siamo venuti su quest'isola di nostra volontà, sì... ha ragione. Tuttavia ho affari importanti da sbrigare, non so se mi capisce, e penso che i risultati varranno tutti i rischi corsi." |
Aggrottai la fronte.
Ero davvero terrorizzata per ciò di cui si sarebbe potuto parlare a cena, avevo paura di ciò che avrebbero potuto rivelare e non mi piaceva affatto l'idea che la povera Nova venisse strumentalizzata, come tutti gli altri. "Sarà meglio andare" dissi ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ragazza mia, venire su quest'isola è quanto di più stupito tu potessi fare." Disse con tono duro Frate Nicola a Queennie.
"E lei invece, padre?" Gobbo. "E' qui per quale motvo? Evangelizzare questi indigeni?" "No, per salvarli." Il chierico. "Da cosa?" Fssandolo Gobbo. "Questa enorme muraglia a cosa credi serva?" Indicando la gigantesca costruzione in legno Frate Nicola. "Non so..." con tono sarcastico Gobbo "... per favorire i rapporti di nuon vicinato fra le tribù?" Divertito. "Abbiamo un pagliaccio qui." Commentò il religioso. Nello stesso istante, ma dall'altra parte dell'isola, Elv e Gwen erano fra quegli strani individui, insieme a Best e a Destresya. Infatti anche Barber andò via, mentre Ludwing pregò Best e Destreya di seguirlo, per assegnare loro un alloggio. "Si, torniamo al nostro capanno." Elv a Gwen, tenendo stretta nella mano la pistola. |
"La lascerai mai quella pistola?" scuotendo la testa, mentre andavamo al capanno.
Era stata una giornata incredibile. Dal bacio, alla tempesta, poi il nostro avvicinamento, la caverna... Era troppo, davvero troppo. Avevo bisogno di spegnere il cervello, dormire, qualsiasi cosa. Dubitavo che la mia testa fosse in grado di assimilare altre informazioni. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Lo faccio in primis per proteggere te." Disse Elv a Gwen, mentre insieme si dirigevano verso il capanno.
Quando vi arrivarono, Elv chiuse la porta e mise la pistola sul tavolo, ben in vista. "Dovresti fare un bagno e riposare, sei scossa..." lui avvicinandosi alla nipote, per poi accarezzarle da dietro i capelli rossi e crespi per l'umidità. |
"Ti sei messo esplicitamente contro Barber e l'hai praticamente minacciato. Sei sicuro che sia per proteggere me e non per avere potere su di lui?" commentai guardandolo.
Dentro il capanno, mise la pistola sul tavolo. "Non si nemmeno se scossa sia il termine giusto... E non mi sembra di vedere vasche di lusso, qui..." sarcastica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Però c'è mare ovunque..." disse lui continuando ad accarezzarle i capelli, stando alle spalle di Gwen "... quanto a Barber... nessun potere... voglio solo che non faccia a noi ciò che ha fatto alla gente di quest'isola dimenticata..."
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Accennai un sorriso sornione.
Avrei voluto controbattere e dire che Barber non ci avrebbe fatto nulla, perchè noi non eravamo come gli indigeni, ma la cosa richiedeva un'intenzione forte abbastanza che io al momento non avevo. Ancora una volta, mi girai verso di lui e lo baciai, in silenzio, senza dire o fare altro. Fu bello e appagante come tutte le altre volte. "Solo se vieni con me..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
lv rispose con passione alle labbra di Gwen, in un bacio che fu appagante ma anche liberatorio.
"Non manderei mai da sola la mia nipotina lì fuori..." disse lui guardandola negli occhi, con le loro bocche ancora vicinissime, mentre la stringeva forte a sè, facendola sentire protetta, desiderata e donna. |
Ci liberammo, dopo tutta la tensione accumulata durante la nostra uscita e sfogammo ogni traccia di desiderio e insofferenza.
Ogni volta che lo sentivo sottolineare il legame che ci legava, avvertivo un fremito, perchè nulla di tutto ciò era giusto, ma la bramosia che provavo verso di lui riusciva a soffocare tutto il resto. "Allora andiamo" guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivarono altre due persone, che furono presentati come naufraghi.
La situazione erra sempre più strana. Un regista, era un regista. Ero sempre più stranita da tutto quello. Seguii il dottore come in coma, continuando a pensare a questa storia. Ci avrebbero dato un alloggio. "Che cosa pensi di questa storia?" sussurrai a Best, l'unico forse stranito quando me. |
Elv piantò perun lungo istante i suoi occhi neri, luminosi e profondi, in quelli grandi, tondi e verdi di Gwen.
Poi un sorriso illuminò il suo volto appena accarezzato da un velo di barba incolta, mentre i capelli crespi per l'umidità e la sabbia incornicivano il suo viso regolare e perfetto. Annuì a sua nipote,la prese per mano ed insieme lasciarono il capanno, proprio quando il un rossissimo tramonto infiammava le alte scogliere che racchiudevano la baia. Il mare splendeva di un risalto purpreo, reso irregolare dai lievi spruzzi di schiuma color avorio che giungevano sulla sabbia ancora calda. Camminarono per un pò sulla spiaggia, fino a raggiungere, oltre gli scogli che si alzavano a ponente, una sorta di laguna verde, racchiusa in un angolo lussureggiante di quel mondo esotico e selvaggio. "Qui nessuno potrà sbirciare le nudità di mia nipote." Disse lui facendole l'occhiolino. https://videohive.img.customer.envat...000&max-w=590& https://videohive.img.customer.envat...000&max-w=590& |
A Best e a Destresya furono assegnati 2 capanni vicini, separati da pochi metri.
"Non so..." disse lui a lei appena rimasti soli "... sto ancora cercado di capire se sia tutto un sogno o meno..." sedendosi su un basso e liscio masso "... e poi questa gente, ha visto? Io non ho mai incontrato individui simili." Perplesso. "Sinceramente se dovessi fare una lista su ciò che più mi inquieta qui, beh, non saprei da dove cominciare..." massaggiandosi il viso "... comunque ora ricordo bene quell'uomo, quel regista... Stainer era un regista ritenuto geniale e visionario, ma poi cadde in disgrazzia per via di un documentario che scioccò l'opinione pubblica..." |
Sospirai a quelle parole di Best, scuotendo la testa con lo sguardo puntato nel vuoto.
"Nemmeno io, lo sai?" pensierosa "Non so cosa pensare e non so che cosa mi inquieta di più! Quegli esseri.. non ho mai visto niente del genere, e da come parlavano sembra che abbiano fatto esperimenti su di loro, non credi?" guardando il marinaio. "Non so davvero come finirà questa storia, so solo che non mi piace per niente, è tutto dannatamente inquietante!". Poi misi a fuoco le sue parole. "Io non lo avevo mai sentito ma non mi intendo di cinema, di che cosa trattava il documentario, te lo ricordi?". |
"Mah, da quel pò che ricordo" disse Best a Destresya "mi pare trattasse di mutazioni genetiche... un delirante documentario su una presunta eredità genetica del nostro passato... del tipo unire i DNA di varie razze di ominidi o qualcosa d simile... ricordo che il mondo accademico lo condannò in pieno, poichè negava ogni principio etico della vita..."
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Strabuzzai gil occhi a quelle parole di Best.
"Che cosa?" sconvolta da quelle rivelazioni. "Ecco perché stava finanziando la nostra ricerca!" sbottai "Vuole ricercare il DNA dei Geniti per i suoi esperimenti!" portai le mani al petto, quasi avessi ricevuto un colpo. Era disgustoso. Era davvero qualcosa di impensabile. Mi sentivo defraudata della mia ricerca, di tutti gli anni di studio. Avevo tanto lottato contro tutti per questo? "Dobbiamo capire come sabotare i loro esperimenti!" sentenziai, senza sapere bene come avrei potuto dare seguito alle parole. |
"Frena frena..." disse Best a Destresya "... io ci andrei piano nel ficcare il naso neiloro affari... siamo su quest'isola dimenticata e siamo in 2 contro tutti loro... non ci tengo a farmeli nemici e a finire così sul tavolo operatorio di quei pazzi."
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Scoppiai a ridere a quelle parole di Best.
"Sì, hai ragione, devo sembrarti una pazza!" annuendo con un sorrisetto divertito. "Mi sono lasciata trasportare, ma io troverò il modo di fermare tutto questo, non gli permetterò di usare i miei studi per questi scopi abominevoli!" guardandomi attorno. "Ci ho dedicato tutta la mia vita!" sospirai. "Cercherò di non metterti nei guai!" avviandomi verso la mia capanna. "Buonanotte!" salutandolo con la mano. |
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