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"E anche se ti dicessi il suo nome?" risentita "Lui non è qui..non può nemmeno arrivare qui..è del mio Mondo ed è un nobile capomazdese" scossi il capo "Non chiedermi altro...anzi si ti dirò il nome e mi prenderai per pazza ..Guisgard, il duca Guisgard de' Taddei".
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"E' solo il tramonto..." disse Best a Destresya "... vai già a letto? Guarda che ci aspettano per cena." Fissandola. "E comunque non mi va di star qui da solo."
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"Io che mi scordo di mangiare, questo sì che è da segnare sul calendario!" sospirai.
"Non volevo coinvolgerti nei miei piani, dato che hai detto di non volerti inimicare i nostri ospiti!" con un sorrisetto. "Ma potremmo fare un giretto ed esplorare in giro, che dici?". |
Rimasi senza fiato quando mi guardò a lungo e ancora di più quando sorrise.
Era bellissimo, era come se lo diventasse di più ogni secondo che passava. Ai miei occhi, almeno e tanto bastava. Il viso era appena sottolineato dalla barba, i capelli più crespi e gli occhi più luminosi. Mi prese per mano e raggiungemmo una piccola laguna, dove l'acqua da smeraldo diveniva porpora per il tramonto e non si vedeva o sentiva nessuno nei paraggi. Accennai un risolino e mi spogliai. Non ci credevo che stavo per fare un bagno ed immergermi, mi sembrava di aver aspettato un secolo Infatti, non feci troppo complimenti ed entrai nell'acqua calda e tranquilla. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Certo, perchè no." Disse sorridendo Best a Destresya.
Così i 2 lasciarono i capanni e si avviarono, attraverso uno stretto sentiero fra felci giganti e folti cespugli di bacche dai colori vivissimi, nella vicina foresta. La vegetazione appariva con forme abnormi, sparpagliata in ogni angolo, mentre dal terreno reso fangoso dall'umidità aspre radici spuntavano ad ogni passo. I rami tortuosi di alberi alti decine di metri si intrecciavano in grovigli di foglie piatte e rampicanti setosi, impedendo in diversi tratti alla luce del Sole di giungere sul terreno. Nell'aria si sentivano infiniti profumi di fiori ed essenza esotiche e sconosciute, mentre il canto, ora melodioso e ora bizzarro, di uccelli dallo stupefacente piumaggio echeggiava intoro a loro. "Se gli abitanti è pur vero che sono di aspetto inquietante" Best a Destresya "è indubbio invece che quest'isola è un luogo magico, incantato..." guardandosi intorno. Dopo un pò però i 2 cominciarono a sentire uno strano fruscio nell'erba alta dietro di loro. Nel frattempo, poco distanti, Gwen ed Elv erano in quella bellissima laguna. Lei cominciò a spogliarsi davanti a suo zio e questi restò a guardarla. Forse in passato, o anche solo negli ultimi giorni, aveva spesso immaginato la nipote nuda, ma di certo la fissava ammirato. La guardò mentre lei si sfilava gli abiti resi appiccicosi dall'umidità e dal sale della sabbia, si chinava e si muoveva fino a restare completamente nuda. "Peccato non avere un telefonino o una macchina fotografica." Elv facendole l'occhiolino. Un attimo dopo,calandosi su alcune rocce, Gwen raggiunse l'acqua e vi entrò. https://st.focusedcollection.com/916...n-stepping.jpg |
"Ah, certo..." disse con tono freddo Milo ad Altea, mentre i suoi occhi azzurri assumevano lo splendore del ghiaccio, divenendo freddi e taglienti "... Guisgard, come no." Sarcastico. "Beh, se non volevi dirmi il nome dell'uomo che ami ti bastava dirlo. Non voglio certo obbligarti a dirmelo. Quindi puoi tenerti i tuoi scherzi." Amaramente.
Si voltò e cominciò a camminare sulla spiaggia, lungo la riva, nonostante il regista lo chiamasse ad alta voce. |
Avevo avuto i suoi occhi neri su di me tutto il tempo e mi piaceva che tutte le sue attenzioni mi riguardassero.
Accennai un risolino silenzioso e lo guardai, mentre bagnavo i capelli in acqua. Era una bellissima sensazione e qui il mare era davvero impagabile. "Chi ti dice che mi sarebbe piaciuto essere fotografata?" assottigliando lo sguardo, con tono sornione. "Perchè piuttosto non mi raggiungi, invece di parlare?" aggiunsi con tono ovvio, guardandolo, mentre mi muovevo con le onde. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ci incamminammo nella vegetazione, osservando ogni cosa intorno a noi.
Era un panorama incredibile, bellissimo e magico. Best sembrava avermi letto nel pensiero. Gli sorrisi e annuii. "Sì, infatti!" sospirai "Vengono i brividi a pensare che un posto così venga usato per scopi così riprovevoli, non trovi?" continuando ad addentrarmi nella foresta. Mi chiedevo se i Geniti avessero avuto la stessa ambientazione intorno. |
"Parlami dei Geniti, sono curioso..." disse Best a Destresya, mentre si muovevano in quel luogo dalla bellezza primordiale.
Entrambi non sembravano essersi accorti dello strano fruscio che pareva seguirli in quella giungla. Nel frattempo Gwen si era immersa nella laguna, mentre Elv era rimasto a fissarla tutto il tempo. "Magari se mi spoglio del tutto poi la mia nipotina resta turbata, no?" Lui ridendo con tono vagamente malizioso. |
Scossi la testa, con un vago sorriso.
"A prima impressione, direi che ti vergogni" lo provocai. "Devi costringermi a venir lì per prenderti di peso? Guarda che lo faccio" dissi, guardandolo divertita, sperando si decidesse a breve a raggiungermi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"I Geniti sono una popolazione molto antica, parliamo di migliaia di anni fa, di cui si sono completamente perse le tracce, tanto che qualcuno pensa addirittura che siano solo una leggenda.." iniziai.
Quando qualcuno mi faceva parlare della mia passione, non la smettevo più. "Io però sono anni che studio le loro tracce e ho scoperto le prove della loro esistenza anche se nessuno mi ha mai creduto e non hanno mai voluto finanziare una spedizione, almeno fino a oggi!" sospirai. "Abbiamo trovato dei reperti molto importanti, sempre che riesca a tornare a casa per analizzarli e riprendere gli studi!". Poi mi accorsi di qualcosa e mi fermai. "Hai sentito? Sembra un fruscio!". |
"Quindi, se ho ben capito, i Geniti sarebbero vissuti in questi mari..." disse Best a Destresya "... dico bene? Allora mi chiedo... quest'isola? Potrebbe essere stata abitata da loro in un remoto passato? E se così fosse, nasconderebbe delle tracce, no?"
In quel momento le parole di Destresya lo misero sugli attenti. "Aspetta..." un attimo dopo "... credo di aver sentito anche io qualcosa... un fruscio... forse sarà un animale?" Nello stesso istante, alla laguna, Gwen ed Elv si stuzzicavano a vicenda. "Vieni tu a prendermi?" Divertito lui. "Interessante... io allora comincio a spogliarmi, ammesso tu poi abbia il coraggio di venire..." ed iniziò a spogliarsi davanti a lei, restando in breve completamente nudo, mostrando così a sua nipote il suo fisico asciutto, con muscoli snelli e ben sviluppati. |
"Sì, sono vissuti in questi mari, e potrebbero anche essere stati su quest'isola!" mi illuminai.
Effettivamente, ero così stranita dalla situazione che non avevo pensato a mettermi a cercare tracce lì, proprio su quella strana isola! "Dovrei mettermi a cercarle!" esclamai, per poi fermarmi quando anche Best sentì il rumore. "Non lo so, non mi piace per niente..." guardandomi attorno "Chissà che animali ci sono in questi posti!". |
"Immagino una fauna di tipo tropicale..." disse Best, per poi chinarsi e raccogliere un ramo annastanza spesso dal terreno "... ma preferirei non incontrarne..." guardandosi intorno "... resta vicino a me..." a Destresya.
Ad un tratto i 2 notarono una sagoma eretta fra la vegetazione. |
Sorrisi divertita, mentre aspettavo che finalmente si desse una mossa.
Il mio sguardo si accese quando vidi che iniziava a spogliarsi. Vidi poco a poco il suo fisico asciutto e guizzante emergere dagli indumenti e pensai che fosse ancora più bello, sempre di più, non potevo fare a meno di pensarlo. Accennai un altro sorriso e senza pensarci troppo uscii dall'acqua, raggiungendolo a riva. Persi ancora qualche istante a guardarlo, osservando la tonalità ambrata della sua carnagione al tramonto ed i suoi occhi neri e lucidi. Poi, senza aggiungere altro, lo baciai, stringendomi a lui col mio corpo bagnato ed aggrappandomi alla sua schiena.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...bf877e2a8c.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh abbiamo un cavaliere tra noi?" divertita.
"Non credere, nelle mie spedizioni ne ho viste davvero tante di situazioni assurde, e anche di animali assurdi, anche se quello visto poco fa nella grotta, devo ammettere che batte tutto!" ammisi. Poi mi bloccai perché avevo notato una sagoma eretta davanti a noi. Immobile. Era quello che ci seguiva? "Chi sei?" dissi, senza pensarci. Sarebbe stato da ridere se si fosse trattato di un animale! |
Elv restò nudo, completamente, quando Gwen lo raggiunse.
Un attimo dopo erano l'una stretta all'altra, baciandosi con desiderio e passione, mentre i colori del tramonto tropicale rendeva tutto di un caldo ed avvolgente alone purpureo. Lei sentiva le mani forti di lui scivolare ovunque sulla sua pelle bagnata, con i loro corpi stretti in quell'abbraccio ardente ed erotico. Elv sentiva ogni forma del corpo di sua nipote contro i suoi muscoli resi tesi dall'eccitazione e dal desiderio. Allora la prese in braccio, senza smettere di baciarla e di giocare con le labbra sulla lingua di lei, per poi avviarsi verso l'acqua. Un istante dopo si erano immersi in quella laguna limpida ed incantata. |
Rimasi impietrita ma il mio volto avvampò di rabbia e seguii Milo "E' un tuo antenato, Milo...non è tuo padre, ed è identico a te...non sto scherzando e non sono nemmeno pazza. Ti sembra normale io indossi abiti da nobildonna? Non so che sia successo, mi sono trovata qui e non so come...non ti prenderei mai in giro Milo" afferrando il suo braccio.
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Milo, ardente di gelosia, tirò via il braccio e si voltò a guardare Altea.
Lei però, in quello stesso istante, inciampò in qualcosa di duro che sembrava uscire dalla sabbia cotta dal Sole tropicale, finendo così per cadere, mentre la spuma delle onde lambivano il suo vestito. |
Non esitò nemmeno un istante e rispose con lo stesso desiderio, che faceva tendere ancora di più i suoi muscoli sotto la pelle ambrata.
Le sue mani scivolavano su di me attraverso il leggero velo d'acqua ed era una sensazione soddisfacente, morbida, appagante. Accennai un sorriso quando mi prese in braccio ed arrivammo in acqua. Lì, avvolsi i suoi fianchi con le gambe e mi aggrappai ai suoi capelli neri ed alle sue spalle, baciando la sua bocca, il suo collo, senza sosta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Con un brusco movimento tolse il braccio dalla mia mano, mi guardava con odio quasi ma in quella forza andai ad inciampare contro qualcosa e caddi.
Finii nell'acqua del mare, le onde erano leggere ma il mio vestito si bagno e mi voltai ad osservare dove ero inciampata arrabbiata "Almeno fare il gentiluomo e aiutarmi". |
In quell'acqua limpida e profumata di misteriose essenze, Gwen ed Elv continuarono a baciarsi.
Poi lui la guardò negli occhi, con uno sguardo carico di desiderio. La prese per i fianchi e la sollevò, facendola così sedere su una bassa e piatta roccia che spuntava dall'acqua increspata. Senza distogliere i suoi occhi neri da quelli verdi di lei, con fare delicato le fece allargare appena le gambe. Allora si chinò sul pelo dell'acqua, avvicinandosi a lei, cominciando, lentamente, a baciare il suo sesso rosso. |
Milo si voltò e subito si chinò per aiutare Altea.
La prese per mano e la fece alzare. "Scusa, non volevo..." disse. Ma poi si accorse di qualcosa che spuntava appena dalla sabbia. "Credo tu sia inciampata su questo..." abbassandosi per capire cosa fosse "... sembra una pietra sommersa nella sabbia..." |
Afferrai la mano di Milo "Bene...cosi va meglio?".
Osservai pure io la pietra e risposi "Sarà una pietra normale, sulla spiaggia capita di trovare pietre e scogli, ma mi ha davvero fatto male..strano sembra quasi spuntare dal nulla". |
Continuammo ancora, per chissà quanto tempo, ormai non avevo più idea di nulla a furia di stare su quest'isola.
Vidi i suoi occhi studiare i miei, poi mi condusse su una pietra e lì sentii la mia testa girare. Il cuore batteva all'impazzata, avevo tremendamente caldo e mi sembrava di impazzire. Affondai le dita nei capelli di Elv, ora bagnati d'acqua salata come i miei e li strinsi forte, con bramosia, per ancorarmi a lui e non perdermi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, ma sembra strana come pietra..." disse Milo, cominciando a spostare la sabbia per tirarla fuori "... ha i bordi regolari..." e finalmente riuscì a tirarla fuori del tutto.
"Ma è incisa..." tenendola in mano e mostrandola ad Altea. Era una lapide consumata dal tempo, dalla calura e dalla salsedine. Di forma rettangolare recava delle parole incise in una lingua però apparentemente sconosciuta. |
Elv non acceva a smettere e Gwen si sentiva avvampare, con la testa che iniziava a girare piano.
Lui muoveva il capo con movimenti lenti, quasi ritmici fra le gambe di lei, mentre la ragazza affondava le sue mani fra i capelli scuri e bagnati di suo zio. Sentiva le labbra e la lingua di Elv che la facevano fremere, sussultare dove era più sensibile e calda. Poi quelle stesse labbra e quella stessa lingua iniziarono a muoversi più intensamente. Sempre di più. Sentiva quelle labbra e quella lingua dentro di lei, scivolare fin nella sua anima, muovendosi senza freni, sempre più velocemente, sempre più sfrenate. Era un piacere profondo, travolgente, folle. Gwen senza accorgersene si ritrovò a stringere la testa di Elv e a spingerla con le mani in modo ritmico, per provare sempre più piacere. |
Best e Destresya si accorsero di quella sagoma.
Se ne stava eretta, immobile e seminascosta nella folta vegetazione a fissarli. Il Sole non riusciva a penetrare in quel groviglio di felci e rampicanti, così che la misteriosa figura appariva vaga e mutevole in quella penombra. Il Sole ormai si chinava deciso sul promontorio di ponente e le luci del tramonto tingevano tutto di un purpureo trionfo policromo. "Rispondi..." disse Best "... chi sei?" Stringendo con una mano il bastone e con l'altra quella di Destresya. "E voi?" Echeggiò la voce della figura. Fece allora un passo avanti. Pur restando fra le larghe foglie ora però era più visibile. https://cdn.prod.www.spiegel.de/imag...6_fpy65.96.jpg |
Era un piacere profondo, travolgente, folle, era impossibile non impazzire.
Mi sconvolgeva sempre di più. Sentivo il fuoco consumarmi, dentro e fuori e la testa girava freneticamente. Non sarei stata in grado di reggermi, se non fossi stata su quella pietra. Stringevo sempre più forte i suoi capelli, agevolando i suoi movimenti ed impazzendo ancora di più. Forse sussurrai il suo nome fra i gemiti, non lo sapevo, era qualcosa di infinitamente travolgente, troppo per mantenersi lucidi ed io certamente non volevo esserlo, ora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Che strano" guardandola mentre Milo la estraeva e me la mostrava "Non è certo un monolite, forse una lapide e vi è inciso qualcosa, in una lingua sconosciuta...forse una lingua antica del posto" deglutii "Speriamo di non aver profanato nulla, ma nessuno potrà aiutarci per decifrare queste frasi, che ne pensi tu?".
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Elv continuava, infaticabile e senza voler accennare anche solo a dminuire il ritmo con il quale la sua sua bocca faceva impazzire Gwen.
Era come un'infinità di carezze, calde e frenetiche, che si muovevano fin dentro di lei. Il godimento era così forte che ormai la ragazza stentava a restare lucida. Continuava a stringere le dita fra i capelli bruni e zuppi di suo zio, non sapendo, non capendo più se stringere o allargare le gambe intorno alla sua testa. Sentiva solo un piacere profondo, che le faceva sussultare il basso ventre, rivoltandolo come un guanto. Elv era diavolo, un animale instancabile, continuando a farla godere con la bocca in un modo che lei neanche credeva possibile. Fino a quando, finalmente, Gwen si sciolse, goccia dopo goccia, arrendendosi a quel godimento estremo, facendo esplodere tutto quel folle piacere, mentre il suo corpo aveva teso ogni muscolo. E fu difficile, se non impossibile evitare di gridare per lei. |
Era un godimento che andava oltre qualsiasi cosa.
Non sapevo da cosa tutto ciò fosse alimentato, se dalla pura bramosia, se dalla consapevolezza che fosse sbagliatoz che stavamo tradendo la fiducia di chi quella fiducia l'aveva riposta in noi, se fosse colpa di quest'isola, della nostra vicinanza. Non lo sapevo ma come si poteva lontanamente pensare di fermarsi e tornare indietro? Nessuno dei due poteva né voleva farlo. Sentivo Elv scuotermi ed impossessarsi di ogni centimetro di me ed era il piacere più alto ed assoluto che potesse esistere. Come un torrente, giunse l'appagamento di quel momento folle ed impetuoso, le mie mani si strinsero ancora più forte nei suoi capelli mentre un formicolio mi attraversava ovunque. Accennai un sorriso estatico, il capo reclinato indietro, prima che cercassi il suo volto. Catturai le sue abbra, le dita intrecciate nelle ciocche corvine, quasi con impazienza, come se fosse un ordine imperioso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non ne ho idea..." disse Milo fissando la lapide "... non credo che con noi qui ci sia un esperto in lingue antiche..." guardando poi Altea accanto a lui "... di certo sembra essere molto antica... chissà, il fatto che fosse sotto la sabbia potrebbe... si, insoma... potrebbe essere finita qui tempo fa a causa di un naufragio, o qualcosa di simile..."
In quel momento li raggiunse Louis. "Ehi, il regista vi stava chiamando..." questi dopo essere arrivato di corsa. "Luois, guarda..." Milo mostrandogli la lapide. "Che roba è?" "Crediamo possa essere un reperto antico, forse finito qui dopo un naufragio..." mormorò Milo "... ci sono delle lettere incise, ma in una lingua sconosciuta..." "Magari ha pure un certo valore..." Louis "... meglio portarla dagli altri..." Milo annuì e i 3 tornarono dal resto della troupe, mostrando la misteriosa lapide. Ovviamente nessuno di loro fu in grado di decifrare le parole su di essa incise. Allora Louis ebbe un'idea. "Faccia una foto dell'iscrizione e la invio a Jarvis..." mentre scattava una foto col suo cellulare. "Chi sarebbe questo Jarvis?" Chiese Milo. "Il cervello elettronico che gestisce la villa di tuo padre..." spiegò Louis, per poi inviare la foto. https://st3.depositphotos.com/102221...phone-next.jpg |
"Si potrebbe essere, chissà quante navi e pirati sono approdate qui con tesori pure...eh no, non penso vi siano degli studiosi di lingue antiche...".
Arrivò Louis e lo seguimmo dalla troupe, ovviamente non mi aspettavo di trovare un esperto archeologo, paleontologo o che altro ma venne fuori il nome di un certo Jarvis. "Cervello elettronico di tuo padre? Non era un attore tuo padre?" a Milo. Comunque rimasi ad aspettare con ansia l' esito della risposta. |
Forse me ne sarei resa presto conto che partire per quel viaggio fosse stata una grande sciocchezza. Forse avrei trovato più sofferenza rispetto alle risposte che speravo, o probabilmente si sarebbe risolto con un insoddisfacente nulla di compiuto.
Lasciai che Frate Nicola e Gobbo si scambiassero le loro battute, ignorando ampiamente cosa si stessero dicendo. Quando smisero di dire sciocchezze, intervenni con voce sicura. “E per quale motivo sarebbe stata una cosa stupida, se anche lei ha fatto lo stesso?” |
Sentii la mano di Best prendere la mia, e la cosa mi sorprese, perché nessuno di solito osava prendersi una tale libertà.
Certo "di solito" non mi trovavo in una situazione tanto assurda. Davanti a me si trovava una strana figura che non sapevo neanche come definire, ma che sembrava capirci, dato che rispondeva nella nostra lingua. Com'era possibile? Ormai dovevo smettere di farmi domande, altroché. "Io mi chiamo Destresya e lui è Best, io sono un'archeologa e lui è un geologo.." guardandolo per cercare conferma. Era un geologo? Beh qualcosa del genere. Non ci capivo niente di scienza. "E voi chi siete?". |
"Perchè su quest'isola maledetta" disse Frate Nicola voltandosi verso Queennie "si compiono bestialità ed atrocità che offendono il Cielo."
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Quell'individuo aveva la pelle ed i capelli bianchissimi, con un'espressione molto simile agli altri abitanti dell'isola.
Ma aveva anche un che di diverso. i suoi lineamenti erano più definiti e gli occhi più espressivi, con pupille che brillavano in occhi chiarissimi. "Mi chiamo Morlk." Disse l'individuo a Best e a Destresya. "Io sono uno scienziato, più o meno." Fece Best, guardando poi Destresya. Morlk non era solo diverso dagli altri, ma la sua voce era più definita e profonda. |
Elv, nel sentire il godimento di Gwen, emerse dall'acqua e strinse a sè ua nipote, baciandola con trasporto ed impeto.
Un bacio con quelle labbra e quella lingua che tanto, un attimo prima, l'avevano fatta impazzire. |
Scambiai un'occhiata con Best, divertita da quel suo puntualizzare.
Sicuramente avevo sbagliato a definirlo. Ma ehi, l'avevo detto che non ci capisco niente di scienza o no? Poi guardai il nostro stranissimo nuovo amico (stranissimo è dire poco). Ci disse di chiamarsi Morlk, ma aveva qualcosa di diverso dagli altri. "Sembri molto diverso dagli altri abitanti dell'isola..." cercando di nascondere la mia curiosità in un tono molto gentile. |
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