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Vittime ormai del fuoco della passione, giocammo a lungo, scoprendo i nostri corpi e godendo di essi. Quando infine Hiss mi prese, l'antica danza dell'amore ci condusse a quell'estasi che solo il piacere più puro e totale può dare.
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“Si, forse hai ragione...” disse Icarius a Clio “... proviamo ad andare avanti ora...” annuendo.
Così avanzarono, guidati dalla debole luce della lampada a gas che illuminava a stento le consumate e fredde murature di quel luogo. Ad un certo punto si ritrovarono davanti una parete di pietra, apparentemente dunque impossibilitati a procedere. Ma nella pietra vi erano incise queste parole: “Fuggite, o voi viandanti dagli oscuri demoni serpeggianti. Questa rocca è si ormai maledetta e sarà teatro della loro cupa vendetta.” |
Sospirai, per poi sorridere ad Icarius.
"Dopotutto non mi sembra che abbiamo molta scelta, no?" alzando le spalle. Così proseguimmo in quella strana rocca, che sembrava essere sotto l'effetto di un incantesimo oscuro e potente. Finchè non ci trovammo davanti ad una porta, che ci bloccava il cammino. Lessi le parole incise sulla pietra e sospirai. "Che allegria!" alzando gli occhi al cielo "Che vuoi fare?" voltandomi verso Icarius. "Tutto questo mi ricorda il labirinto della torre..." guardandomi attorno "Dove spesso una porta chiusa poteva nascondere molto più di quanto non sembrasse.." mormorai. |
“Dacey...” disse Taddeus “... ascoltami... devi andartene... ti voglio al sicuro... ti prego... io... io ti amo, Dacey... ti amo sin dal primo momento... non potrei vivere senza te e per te rinuncerei a tutto, anche al trono e persino alla vita... ti prego... va via...”
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“Sono il custode, dunque lo so.” Disse il monaco a Gwen. “Ma sfortunatamente ignoro dove siano i pezzi mancanti.”
“Si può indossare in queste condizioni?” Chiese Gillen. “Si, ma è rischioso...” il monaco. |
Vedevamo quei mostri davanti a noi...io ero stranita...pensavo all' ultima apparizione..."Professore...perchè ci state mostrando questo...e ditemi perchè io li ho visti nelle mie visioni..vere".
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" No...ma non voglio andarmene, stare senza di te" senza lasciargli le mani, fissandolo e scuotendo la testa.
" Anche io ti amo, ti amo e per questo voglio restare ma... D'accordo, farò ciò che vuoi... Andrò via, ma solo perché me lo stai chiedendo. Ma tornerò per te, tornerò a cercarti, te lo prometto." |
"Rischioso? Che intendete?" chiesi, vagamente intimorita.
Ci mancava anche questo adesso per peggiorare la situazione... Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss e Gaynor si unirono, giacendo insieme e traendo reciprocamente piacere l'uno dall'altra.
Il morbido corpo di lei vide la bocca e le mani di lui giocare a lungo, dove era più sensibile, più ardente, più accesa di desiderio. Gaynor sentì il suo corpo prendere fuoco, le sue gote avvamparsi ed i seni quasi bruciare dal piacere, tanto le labbra di Hiss indugiavano a giocarci, mordicchiandole e succhiandole i capezzoli. Ed in tutto ciò quella danza di sesso e passione non accennava a cessare. I loro corpi sudati e bollenti sembravano come animati dalla follia più bella ed estatica, travolgendoli senza fine. E poi i gemiti e le grida di Gaynor, che incontrollabili riempivano la stanza. http://www.ew.com/sites/default/file...?itok=80XBJt0S |
“Perchè io posso controllare questi mostri.” Disse Hordafren ad Altea. “Io posso decidere le sorti del mondo intero con loro. Questi mostri che distrussero il regno di Riulana.”
A quella parola del professore, Altea avvertì un capogiro. |
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