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Stavo ancora riflettendo su quello strano libro, quando sentii un rumore di passi e mi guardai subito attorno, chiudendo il libro con un tonfo.
"Zoren... Sei tu?" mi azzardai a chiedere,con voce tremante. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Nessuno rispose a quella domanda di Gwen, mentre quel rumore di passi non cessava.
Anzi, sembrava avvicinarsi. |
Nessuno mi rispose, ma i passi non cessarono e sembrarono avvicinarsi mi chiedevo chi potesse esserci il un castello disabitato.
Che fosse lei? Era tutto molto strano ed io ero sempre più spaventata. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Presi la sacca e riposi il vestito dentro guardandolo "Avevo detto uno particolare, mi sembra normale..d' altronde penso questo di Cramelide che indosso non può avere pari" e alle parole del uomo mi misi a ridere "Ovvero? Mi state dando della pazza illusionaria? Vi state sbagliando e pure contraddicendo" e stavolta lo guardai seriamente e in modo che non accettava repliche "Mi ci vedete su una nave come un pirata alla ricerca di un tesoro inestimabile?" scossi il capo "Avete presente il corno prezioso o porta polvere da sparo antico che volevo vendervi? L' ho trovato nella Isola di Bivars, dentro a una grotta e so come tornarci..lì vi sta un tesoro inestimabile presumo, visto mi sono dovuta nascondere da dei contrabbandieri mentre sepellivano un bel bottino..e non era un libro di avventure..erano reali visto hanno sparato e ammazzato due compagni di viaggio". I miei occhi erano fissi sui suoi.."Non avevate detto una donna come me poteva sognare ciò che voleva ed andare dove voleva...allora stavate mentendo..per rifilarmi questa chiave, che dunque, non servirà presumo a nulla".
Ero veramente adirata, questo uomo mi stava prendendo in giro come lui quando leggevo quel libro di quel Tesoro inestimabile che tutti cercavano e non trovavano.."Mi hanno già preso in giro una volta e voi non vi permetterete di farlo una altra volta..ne devo dedurre gli oggetti strani ed esotici che vendete sono fasulli..pensavo ognuno avesse una storia o altro..ma se voi stesso negate l' esistenza di tesori irraggiungibili non siete credibile..ah, re Artù e i suoi Cavalieri erano pure dei folli a pensare di trovare il Sacro Graal...bene, se non avete niente altro di interessante da darmi me ne vado...indicatemi la strada per il castello..si voglio andarci e subito...e ho la vostra chiave...non può succedermi nulla vero? Tanto ormai...prima o poi farò una brutta fine, ecco quello che meritano donne come me..sventure e sogni infranti". Presi la sacca e la chiave e aspettai la sua risposta...ero davvero stufa di queste storie che non portavano a nulla. Poi tra gli scaffali vidi un ciondolo e portava la effige dei pirati...lo presi e lo indossai guardandomi allo specchio.."Questo...datemi questo..mi interessa anche se sarà una imitazione visto voi vendete oggetti non veri" con sarcasmo. http://i68.tinypic.com/2zsxr8n.jpg |
Il viaggio procedeva e così i paesaggi si susseguivano in un inseguirsi di foreste e colori, il tutto coronato dall'azzurro del cielo.
Giunti ad un bivio osservai le due opzioni di strada, non conoscevo i luoghi a cui portavano dunque attesi un'indicazione, probabilmente del vescovo |
Quella storia si faceva sempre più strana.
Chi diavolo potevano essere? Sicuramente gli stessi che avevano appoggiato Cimas e i suoi. "Oh, che cosa affascinate..." Sorridendo "E dire che anni fa si diceva che Capomazda era il poi cattolico dei Ducati.. Devo dire che avete ben cambiato le carte in tavola.." Sorridendo "Davvero interessante, concordo con voi, la ragione vince sempre... Anche se non dite in giro che l'ho detto, le armi vanno molto meglio per gli affari.." Facendogli l'occhiolino. |
Quei passi.
Poi cessarono di colpo e Gwen avvertì freddo. Come se la temperatura nella stanza si fosse di colpo abbassata. Ed un profondo senso di angoscia scese nel suo cuore. |
Giunsero davanti a quel cartello ed il vescovo fissò le due direzioni indicate.
"Lomatas è una città ai piedi di un grande castello posto su un'altura, mentre Sant'Agata Gothia è racchiusa dalle sue secolari mura che la pongono quasi sospesa tra i monti." Disse il chierico. "Allora affidiamoci al Destino..." fece Ehiss "... lasciamo che sia Dacey a decidere dove andare..." |
L'uomo sorrise col suo enigmatico ghigno ad Altea, senza replicare nulla alle sue parole.
"Prendete pure il ciondolo se volete." Disse. In quel momento la porta del negozio si aprì ed entrò un uomo di mezz'eta'. "Salute..." salutando "... mi occorrono un paio di tele e dei pennelli di setola di cinghiale." Mormorò. "Sono i migliori per dipingere." Si voltò e notò Altea. "Che incanto di donna..." fissandola. |
L' uomo..misterioso come sempre..ad un certo punto mi sembrò quasi egli sapesse cosa poteva accademi in futuro. "Grazie..è un ciondolo particolare".
Entrò un uomo e ordinò del materiale e alla sua esclamazione lo guardai sorridendo "Certo voi uomini qui fate i complimenti facilmente...siete un pittore intuisco". |
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