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“Te lo preparo subito...” disse Elv a Gwen.
Andò a preparare un caffè in cucina. Intanto i tuoi erano sempre più frequenti. Un vento forte cominciò ad alzarsi ed a soffiare contro le finestre della casa. Lampi e fulmini squarciavano il cielo della sera. |
Clio e Plates si misero al lavoro e cominciarono ad effettuare gli stessi test fatti in precedenza sul Gutalax.
Tuttavia alla fine nessuno dei due nuovi robot presentava le anomalie del robot della Girelax. “Tutto sempre più strano qui...” disse Plates. |
Annuii e lui sparì in cucina.
Nel frattempo, il temporale incalzava. Anche il vento iniziò a soffiare, unendosi ai tuoni e ai fulmini frequenti. Il temporale era vicino ormai. Sarebbe arrivato, e poi se ne sarebbe andato. O così speravamo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Niente, quei robot non avevano niente di Gutlax, nessuna anomalia comune.
Era strano, era sempre più strano. "Beh, se è solo circoscritto a questo robot basta distruggerlo per arginare il problema..." guardando Gutlax sul lettino "Anche se vorrei sapere comunque il motivo di queste stranezze così assurde e singolari... e immagino lo voglia anche lei, dottoressa.." guardandola. |
Elv tornò dalla cucina con del caffè e alcuni biscotti.
“Ecco, è pronto...” disse lui offrendone a Gwen “... come ti senti?” |
Tornò in cucina col caffè e i biscotti ed io subito presi entrambi.
Il calore del caffè fu ristoratore al massimo. Dopo il suo abbraccio... Già... "Turbata... Frastornata..." https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...67a4b594c5.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Plates restò per un attimo pensierosa.
“Ovvio lo voglio anche io...” disse poi a Clio “... sapere del perchè di queste anomalie...” guardando Gutalax steso sul lettino di ferro “... credo che una sola persona possa davvero aiutarci... la dottoressa Debha... specializzata nello studio delle intelligenze artificiali...” |
Elv guardò Gwen, mentre fuori il temporale era ormai sempre più vicino.
Ad un tratto la sveglia al quarzo suonò di colpo, facendo sussultare i due ragazzi. “Al diavolo...” disse lui seccato “... questa dannata sveglia... per poco non mi prendeva un colpo... è ormai Mezzanotte...” Il vento prese a battere forte contro le finestre della casa. |
I nostri sguardi si incontrarono per un altro istante, ma sobbalzammo al suono di una sveglia, che indicava la Mezzanotte.
"Sì, anche a me..." infastidita. Fuori, il vento soffiava forte. "Sembra che il temporale non si decida ad arrivare del tutto... Mi chiedo quando finirà..." sospirai, stringendomi nelle spalle. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guardai la dottoressa interessata e pensierosa.
“Ottimo!” Annuendo “Allora chiamiamola per un consulto, non crede? Sarà sicuramente utile!”. |
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