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Ascoltai e mi pietrificai.
Il fuoco. Qualcosa aveva attaccato a Nord-Est. Forse il mio sogno si era avverato e davvero un drago aveva ucciso della gente! No, non poteva essere! "Scusate" avvicinandomi, la voce sottile "Cosa è che ha attaccato, di preciso?" quelle strane armi mi spaventavano un po' man mano che mi avvicinavo, ma dovevo sapere. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Sentivo dei sussulti e guardai nell' oblò.. Il mare era agitato, era meglio scrivere al Capo..
CR9. Sta arrivando una tempesta, avete trovato 0029?Sono nella mia cabina sola, la nr. 6 vicino le scale ditegli, non mi ha detto il suo nome e non saprei come rintracciarlo. |
"Non lo sappiamo." Disse uno dei militari a Gwen. "Forse dei mercenari o una nuova arma a noi sconosciuta. Comunque era di certo qualcosa di devastante."
Uscì anche Rufus, svegliato dal trambusto. |
Altea provò a contattare il capo, ma stranamente il suo cellulare non riusciva a tenere il segnale.
Come se non ci fosse campo. |
"Maledizione.. Ma che collega mi hanno dato.. Calma Altea". Uscii e provai a cercarlo, fermai uno stewart.. "Scusate ero con un uomo bruno con occhi azzurri ad un tavolo.. Doveva essere uno gigolò ed era con due donne over 50..lo avete visto?"
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Accidenti, i mercenari.
Se davvero erano stati loro, non avevano tutti i torti a dire di non fidarsi! La sensazione di quell'incubo però non mi abbandonava e continuavo a pensarci. Se era stato devastante come dicevano, come poteva essere opera di un paio di persone? Arrivò anche Rufus e gli dissi tutto. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Per un momento il mondo si fermò, l'azienda, il lavoro, la convention, il dovere, tutto scomparve, si dissolse in una nebbiolina leggera che avvolse ogni cosa.Mi sentivo come se quell'uomo avesse un fascino magnetico, mistico, intenso e incontrollato.
Bramavo le sue labbra fuori da ogni logica, da ogni senso, perchè un bacio così non aveva bisogno nè dell'una, nè dell'altro. Sentivo le sue mani addosso a me, e il mio corpo che avvampava, scottava, al loro passaggio, facendomi perdere il controllo. Quando poi la musica cessò spalancai gli occhi di colpo, chiedendomi improvvisamente se non fosse tutto vero, o frutto solo della mia immaginazione. La risposta a quella domanda era negli occhi azzurri di Cristiano che mi fissavano, ancora così vicini. Restai lì, impalata a fissarlo, con il respiro ancora corto e il cuore che batteva all'impazzata, senza però sciogliere l'abbraccio che ancora ci univa. |
"Non ricordo, signora..." disse lo stewart visibilmente di fretta ad Altea "... perdoni la fretta, ma devo raggiungere la cabina di comando... provi a chiedere al barman, lui di certo lo saprà..."
Il mare era sempre più agitato. |
Cristiano guardò Destresya, per poi sorridere piano ed accarezzarle con un dito la bocca.
Ad un tratto la luce nella sala cominciò ad essere incerta e qualcuno ne fu impressionato. Inoltre molti cellulari e tablet non funzionavano più a dovere. Uno degli ufficiali di bordo venne a chiamare il capitano. “Mi scusi...” disse lui a Destresya “... sembra stia arrivando una tempesta... devo allontanarmi un attimo...” ed andò via. |
Annuii e andai dal barman.. "Scusi l'uomo seduto laggiù e che stava con due donne over 50 estremamente estrose.. Avete visto da che parte è andato? Bruno, moro ed occhi azzurri.. Forse uno gigolò" mi crebbe l'indole di ucciderlo.
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