Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Il Re di Cuori ed il Fiore meraviglioso (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2337)

Clio 05-03-2015 17.56.58

Seguii Icarius nella brughiera, fino a trovare la casa di Giovanni.
Ma il cieco era solo.
"Ammone e Afel non sono ancora tornati?" Guardandomi intorno, preoccupata.

Guisgard 05-03-2015 17.57.27

Elisabeth raggiunse i soldati.
“Salute a voi, milady.” Disse il sergente che li aveva guidati al castello. “Non so se siete al corrente, ma lord Cimmiero è il nuovo duca di Capomazda e Gvineth è fuggito, nascondendosi chissà dove. Stiamo cercando lui e tutti i suoi fedeli. Compreso vostro marito. Ho dunque ordine di perquisire l'intero vostro castello.”

Guisgard 05-03-2015 17.59.48

Tifonne guardò Tessa negli occhi.
E gli occhi indagatori dell'anziano parevano penetrare fin nell'animo della giovane ragazza dal passato oscuro e misterioso.
“Lasciateci soli, messere...” disse poi a Pirros.
“Ma come?” Stupito questi.
“Vi prego.” Annuì l'anziano.
“E sia...” seccato Pirros, per poi andare nella saletta adiacente.
“Dunque credete di essere imparentata con quel prigioniero?” Tifonne a Tessa. “E perchè mai? Tutti, io compreso ignoriamo tutto di lui. Ma vi racconterò ciò che so, sperando di potervi aiutare...” si sedette e pregò Tessa di fare lo stesso “... ero responsabile di quel carcere ed una mattina giunse una donna... indossava un lungo abito nobiliare ma austero ed il volto era celato da un delicato velo verde... la donna si muoveva accompagnata da alcune ancelle, anche loro col viso celato da un velo... giunsero con una ricca carrozza, sulla quale dormiva un uomo avvolto da un lungo mantello. Ciò che mi colpì era il suo volto... celato da una maschera di feltro e ferro... la donna mi donò una smisurata somma di denaro, pregandomi di ospitare, così disse, quel prigioniero e trattarlo con ogni riguardo. Dal rispetto di queste sue richieste sarebbe dipeso, a suo dire, la mia vita e quella di molti altri. E andò via. Ogni primo Venerdì del mese mi arrivava del denaro ed una lettera in cui mi si raccomandava quel prigioniero, così prezioso eppure impossibile da liberare.” La fissò. “Questo è quanto. Molte volte ho parlato con lui e mi sono fatto una vaga idea sul suo animo. E' di certo un nobile, colto ed anche cavalleresco nei suoi modi. Ma ciò che mi stupì era il suo non rammentare assolutamente nulla del passato. E di lui serbo il ricordo di quei suoi occhi azzurri attraverso quella maschera di mistero.”
http://www.wearysloth.com/Gallery/Ac...54-25089-0.jpg

elisabeth 05-03-2015 18.05.04

Bene......morto il re viva il re........De Gur non sarebbe mai rimasto a Castello......l'unico dubbio era chi era venuto a chiamarlo........" Sono felice per Lord Cimmiero....ma prima di dare del traditore al Comandante De Gur ci andrei piano......vi conosco da un po' di anni Sergente e so che con lui avete un ottimo rapporto....questo Castello e' della famiglia De Gur da secoli......ma non abbiamo nulla da nascondere......vogliate solo darmi un po' di tempo per dire alle donne...di uscire dalle stanze e di terminare le loro incombenze.....alcune di loro non stanno bene ed altre sono diventate madri da poco....il Castello.....sarà a vostra disposizione........"..........dovevo trovare Tilde e di conseguenza Lia.....dovevo sapere se De Gur era nel castello oppure no.......Attesi quindi ordini dal Sergente.....

https://adramofoutlander.files.wordp...9/img_1753.png

Altea 05-03-2015 18.07.46

Annuii alle tre donne.."Si, avete ragione..ma dovete aiutarmi a tornare sulla strada maestra per Capomazda..so benissimo poi dove andare...e qui..dove mi trovo?" guardandomi attorno..poi pensai a Bensuon..speravo non fosse finito nelle grinfie di Cassaluia.."Scusatemi, ma un mio amico penso mi starà aspettando da molto e si trova penso in una carrozza davanti alla Villa delle Cinque Vie..mi ha promesso di aiutarmi in una mia ricerca" e guardai le donne in modo serio.."Ovvero dimostrare Lord Guisgard non è morto..e non sono fantasie di una donna innamorata ma una sensazione forte e spero sia vero per scacciare quegli uomini".

Tessa 05-03-2015 18.14.17

" Non ricorda niente del suo passato, avete detto? E della donna che lo accompagnò, che altro sapete dirmi? Davvero non sapete niente neppure di lei? E della maschera che porta sul volto, cosa sapete dirmi?"

Le domande mi uscivano dalla bocca come un torrente in piena.
Ma purtroppo, l'identità del prigioniero dalla maschera di ferro, restava ancora un mistero...

Guisgard 05-03-2015 18.15.35

“Non sono tornati...” disse Giovanni a Clio “... nessuno è più tornato... ma dov'eri, ragazzo?” Chiese poi a Icarius.
“Poi ti racconterò tutto.” Fece questi. “Ora però non c'è tempo. Verrai con me e con Clio in un luogo sicuro.” Fissò la piratessa. “Portaci nella tua casa, Clio...”
Il pastore si avvicinò allora al cieco e lo prese sulle spalle, come Enea fece col suo vecchio padre Anchise.
“Andiamo, Clio.” Icarius alla ragazza.

Guisgard 05-03-2015 18.19.44

Il sergente annuì ad Elisabeth e quando tutto fu pronto i soldati rivoltarono il castello da cima a fondo.
Dopo alcune ore il sergente tornò dalla moglie di De Gur.
“Milady...” disse “... vostro marito non è qui. E' chiaro che sia fuggito, ma lo troveremo. Tutti gli uomini di Gvineth sono in stato di arresto. Compreso vostro marito. Il castello sarà comunque sorvegliato notte e giorno. Buongiorno.” Ed i militari andarono via.

Clio 05-03-2015 18.21.06

Ero preoccupata, io e Icarius eravamo stati insieme molto tempo, dove potevano essere andati?
Certo, Ammone sapeva cavarsela, ma mi dispiaceva abbandonarlo.
Cosa avrebbe pensato non vedendoci più?
Tuttavia, sapevo di non poter aspettare, quegli uomini conoscevano l'ubicazione della casa del pastore, e sarebbero venuti a reclamarlo.
Casa mia era sicura, invece.
Così annuii e basta, lanciando un'altra occhiata tutto intorno.
"Sì, andiamo.." mormorai, distrattamente.
Così, guidai Icarius e Giovanni verso la mia Casetta, ripromettendomi di tornare a cercare Ammone.

Guisgard 05-03-2015 18.21.34

“Che Dio vi aiuti, milady.” Disse Sissi ad Altea.
Melinna allora accompagnò fuori la dama di Bastian e le mostrò uno stretto sentiero.
“Percorretelo tutto senza lasciarlo mai” indicò Melinna “e arriverete al Palazzo Ducale. Lì troverete anche il vostro amico, fidatevi. Vi sta aspettando infatti là.” Sorridendo.
Quelle tre donne possedevano una sensibilità non comune.

Guisgard 05-03-2015 18.22.39

“Purtroppo di quella donna ignoro tutto.” Disse Tifonne a Tessa. “Quanto al prigioniero, vi ho raccontato tutto ciò che so su di lui. La sua maschera copra l'intero volto, ad eccezione della bocca e degli occhi. E solo quegli occhi azzurri e chiari, profondi ed enigmatici sembrano parlare del suo animo e forse del suo cuore.” La fissò pietoso. “Davvero credete di poter essere imparentata a lui?” Aprì un cassetto e prese carta e penna. “Date questo foglietto al capo carceriere, un certo Caffon... lui nelle prossime ore gestirà il carcere... Pirros non lo sa ancora, ma a Capomazda il suo protettore, lord Gvineth è fuggito. Tra breve anche lui sarà costretto a scappare.” Diede il biglietto alla ragazza. “Date questo biglietto a Caffon e lui vi farà parlare col misterioso prigioniero.” Sorrise. “Vi auguro buona fortuna, ragazza mia.”

Tessa 05-03-2015 18.27.48

Presi il foglietto fra le mani e lo nascosi sotto al mantello, trepidante.

Solo un ombra attraversò il mio cuore, per un momento: Pirros sarebbe dovuto fuggire.
Per qualche strana ragione, mi sentivo attratta da lui e, una parte di me, continuava a credere che non fosse esattamente quello che voleva far credere agli altri.

Lo raggiunsi fuori dalla stanza, dopo aver salutato Tifonne.

"Eccomi, Sir, possiamo andare"

Altea 05-03-2015 18.30.13

Era incredibile la sensibilità di quelle donne e i loro poteri..."Grazie lady Melinna...non vi deluderò...lo faccio per riscattare i Taddei...per Guisgard, me stessa e ora per voi..e per tutta Capomazda..quei due uomini..sarebbe un guaio se andassero al trono..a presto".
Feci un inchino e guardai la zona attorno che col bagliore del sole aveva ripreso le sue fattezze, per ricordare dove tornare.
Presi la strada e camminavo veloce per poi prendere a correre, forte...e finalmente mi trovai davanti a Palazzo Ducale ma notai dello strano fermento..era successo qualcosa e finalmente intravidi la sagoma di Bensuon e mi avvicinai a lui.."Scusami...quella Cassaluia..non posso rivelarti nulla di ciò che so" era meglio non dire nulla "deve essere una strega...e ora è andata al Cimitero Longobardo..seguimi".
Lo presi per mano, ricordavo la strada, passai davanti alla casa del pastore Marion e dietro ricordavo vi era il Cimitero e strada facendo chiesi a Bensuon di raccontarmi ciò che aveva saputo dal notaio o era successo.

elisabeth 05-03-2015 18.39.25

Tutti traditori.......certo ora che la sedia era stata coperta.....chi non aveva patteggiato era chiamato ad essere traditore..........vidi le famiglie che vivevano all'interno del Castello guardarmi con occhi allarmati.......ma nessuno mi aveva voltato le spalle........almeno questo era quello che la superficie tendeva a portare fuori ...in realtà spesso succedeva che questi erano momenti assai delicati.........Al Castello rimasero di guardia alcuni soldati......ritornai e ripercorsi il corridoio dall'androne al mio studio....dovevo andare dal Priore....ma come avrei fatto a lasciare il Castello in quel momento...ero l'unico punto di riferimento....se De Gur avesse avuto bisogno era al Castello che..... mi avrebbe trovato......Entrata...nello studio...vidi il Priore seduto accanto al camino e Tilde al cui fianco c'era Lia.....mai avrei pensato....mi sedetti alla mia scrivania....." Bene.....a quanto pare....sarebbe il caso che facessimo quattro chiacchiere tra donne...tolto il Frate ovviamente.....che manterrà il silenzio in quanto per lui sarà una confessione multipla........dimmi Lia.......c'e' qualcosa che ti darebbe la gioia di dirmi ?....".....

Guisgard 05-03-2015 18.45.34

Pirros sorrise a Tessa e i due, lasciata la casa di Tifonne, si avviarono verso la prigione.
Ma durante il tragitto si accorsero di qualcosa.
Alcuni militari stavano infatti pattugliando la zona.
Pirros fermò la carrozza tra alcuni alberi e scese, cercando poi di avvicinarsi ai militari senza essere notato.
Ed ascoltò le loro conversazioni.
Tornò allora di corsa alla carrozza, dove Tessa lo stava aspettando.
“A Capomazda” disse alla ragazza “Cimmiero ha preso il potere. Non so come ci sia riuscito, visto che occorre il consenso del vescovo, ma le cose sono precipitate per lord Gvineth. Ora stanno dando la caccia a lui e a tutti i suoi uomini. Me compreso. Devo dunque fuggire e nascondermi, Tessa...” prese le sue mani “... non voglio lasciarti... vieni via con me... dimentica quel dannato prigioniero e la sua maschera di ferro... fuggiamo via e saremo felici insieme... vuoi?”

Guisgard 05-03-2015 19.12.45

Icarius, Clio e Giovanni attraversarono la brughiera ormai immersa nel surreale imbrunire Capomazdse e giunsero alla casetta della ragazza quando la sera era già scesa intorno a loro.
E nel vedere quel luogo subito una marea di ricordi, emozioni e sensazioni invase il cuore della bella piratessa.
“E' un luogo bello ed accogliente...” disse il pastore nel vederla “... sembra uno di quelli che racconto nelle mie storie...” sorrise a Clio “... entriamo?” Chiese alla ragazza.

Guisgard 05-03-2015 19.14.16

Bensuon prese Altea in disparte.
“Ascolta...” disse agitato “... il fermento che vedi in giro dipende dagli ultimi accadimenti... Cimmiero ha preso il potere e ora lui è il duca di Capomazda... Gvineth è fuggito con tutti i suoi uomini e la caccia si è aperta... cosa facciamo adesso, Altea?” Chiese preoccupata.

Guisgard 05-03-2015 19.15.46

Lia fissò Elisabeth.
“Io...” disse “... io ho paura... il padrone De Gur è fuggito e forse è in pericolo... che ne sarà di me? Cosa succederà ora?”
“In effetti” fece Tilde “la nostra situazione non è delle migliori, milady...” fissando Elisabeth “... saremo al sicuro restando in questo castello? E se Cimmiero volesse prenderlo e darlo ai suoi fedeli? Cosa faremmo noi? Chi ci difenderà?”

Lady Gwen 05-03-2015 19.19.24

Mi voltai, anche se sapevo gia` chi fosse. Incontrai gli occhi meravigliosi di Velven. Li avevo pensati tutto il tempo da quando ci eravamo separati, ma rivederli da vicino, di nuovo, era tutt'altra cosa.
Era stupendo nella sua divisa verde di velluto, uno spettacolo impareggiabile.
Prese la mia mano e vi poso`sopra un bacio con le labbra calde e morbide, dicendomi che mi aveva pensata e cercata.
"Anche io vi ho pensato, sempre. Ogni istante" dissi.

Altea 05-03-2015 19.25.33

A quelle parole di Bensuon trasalii...accidenti proprio quell' uomo orribile e suo cugino..ma pensai a ciò che videro le donne..quando i due cani arrabbiati smetteranno la lotta arriverà un grave pericolo, guardai Bensuon e forse mi preoccupava più quello ma mi ero ripromessa di non dire nulla..era cosa delicata.."Accidenti, è accaduto allora..ma noi non dobbiamo temere..se ricordi mio nonno era dalla parte di Cimmiero quindi tutto tranquillo..anche se non approvo tale scelta..ora però dobbiamo scoprire qualcosa sulla donna che ha commissionato quella tomba".
Entrai nel cimitero, alla luce del giorno tutto sembrava tranquillo e vidi la capanna, bussai..."Messere...sono lady Altea...vi ricordate, ci siamo visti in quella notte piovosa e tempestosa e abbiamo parlato molto..posso entrare?"

Clio 05-03-2015 19.25.52

Uno splendido tramonto ci accompagnò verso la mia casetta immersa nella campagna.
Camminavo in silenzio, chiedendomi cosa avrei provato nel tornarci.
L'ultima volta ero crollata bel vederla.
Già, e cosa ti aveva salvato?
L'ocarina....
Quando la vidi, un mare di ricordi mi invase come un onda marina.
Sorrisi debolmente a Icarius, lieta di quelle parole.
Sperai davvero che quel posto riuscisse a fargli tornare alla mente qualcosa.
"Ma certo..." Prendendo la chiave che avevo ancora, e poi aprire la porta "Prego.." Sorrisi "Saremo al sicuro...".

elisabeth 05-03-2015 19.33.47

Dov'era finita la spavalda Lia.....ora il suo padrone era in pericolo.......ascoltai Tilde......ma non riuscii ad ascoltare me stessa......era successo tutto così velocemente.......Lord Cimmiero aveva aveva agito con velocità....aveva fregato tutti nessuno si aspettava una sommossa da parte sua.....e ora erano tutti al bando....e lo eravamo anche noi...era inutile fare le eroine......" Lia....sei venuta qui....perchè Lord Scolari ha voluto che fossi protetta in questo posto....ma non mi sei sembrata molto benevola nei miei confronti........Tilde ha ragione...questo Castello puo' farci divenire servi dei nuovi Signori...per Lord Cimmiero sarebbe un vero piacere......se non potrà catturare i suoi nemici ridurrà alla fame i loro familiari............Ora Lia...prima che io prenda qualsiasi decisione...voglio la verità...da parte tua....".......avevo......solo qualche ora per riflettere.....ma che fare...fuggire..con tutti.....o barricarmi dietro le porte del Castello....

Tessa 05-03-2015 22.18.30

La proposta di Pirros mi arrivò allo stomaco con la violenza di un pugno. Ero attratta da quell'uomo, ma non sarei scappata senza prima aver scoperto l' identità del prigioniero misterioso. Non sarei scappata e, allo stesso tempo, non avrei lasciato scappare lui.

"Venite con me, so io dove nascondervi, è un posto sicuro! E ricordatevi che non accetto i no come risposta!"

Galgan 05-03-2015 23.22.50

-Sodoma e Gomorra, sono in mezzo a noi-

sussurrai, più a me stesso che ai miei compagni.
Osservai i cavalieri andarsene, e capii che Capomazda, la mia patria d'adozione, andava sempre più avviandosi in un periodo che l'avrebbe portata a diventare, sempre più, una fonte del vizio.
I due cani randagi si disputavano l'osso, e uno dei due era più cattivo dell'altro, quindi aveva prevalso......
In tutto questo, il fantasma di lord Guisgard, e un Patto fatto nell'ombra e nel mistero, che si poneva lo scopo di riportare ordine, là dove sempre più il Caos poteva trovarsi a suo agio.
Tante incongruenze, tanti strani accadimenti, tra cui gli eventi del cimitero.
Perché le autorità erano state tanto leste nel chiudere un luogo di commemorazione dei defunti?
Cosa era accaduto al suo interno?
Forse che i fantasmi non erano, alla fine, tali?
Oppure quali misteri si celavano all'interno di quel luogo di riposo eterno?

-Domine Magister-

mi rivolsi a Don Nicola,

-Il cimitero dista molto da qui?-

Guisgard 05-03-2015 23.55.51

Icarius, Clio e Giovanni giunsero alla casa della ragazza.
Vi entrarono e subito il cieco si fece adagiare su un comodo giaciglio per riposarsi.
“Vado a fare un po' di legna per il camino.” Disse il pastore a Clio.
La sera era giunta ed un forte vento aveva cominciato a soffiare sulla brughiera.
Il suo sibilo, simile ad un lungo e lento lamento, pareva percorrere in un lungo ed in largo quelle desolate e sinistre lande, con una rabbia quasi primordiale.
Poco dopo Icarius rientrò in casa con un grosso pezzo di legno e qualche ramo secco.
Avviò il fuoco e poi guardò Giovanni che si era addormentato.
“Poveretto...” a Clio il pastore, guardando il cieco “... l'ho fatto stancare troppo oggi... speriamo riposerà tranquillo qualche ora...” si voltò verso la ragazza “... tu come stai?”

Guisgard 06-03-2015 00.04.49

Velven sorrise a Gwen e mostrò un lieve inchino col capo.
“Io non vi ho solo pensata” disse “ma ho desiderato ogni istante di rivedervi. E nel farlo rammentavo continuamente il vostro volto. Cercavo di fissarne nella mia mente ogni tratto, ogni lineamento, persino ogni espressione...” rise piano “... vorrei essere un pittore per rubarvi un ritratto da scrivere nei miei pensieri per sempre.”
Uno dei suoi compagni però lo chiamò.
“Si, arrivo...” a quello Velven “... Gwen, ascoltate...” tornando a guardare la ragazza “... non ho molto tempo... a Capomazda le cose stanno cambiando velocemente e potrebbero esserci disordini... io vorrei sapervi al sicuro e se anche vi sembrerò scortese e forse sfacciato voglio correre il rischio...” prese una chiave da una tasca e la posò nella mano della ragazza di Avalon “... questa è la chiave della mia casa... Via del Vento, 78... recatevi là, chiudetevi dentro ed attendete il mio ritorno... sarete al sicuro...” sorrise “... se invece non vi fidate di me allora gettatela nella prima cloaca che troverete...” le accarezzò una ciocca ribelle e poi andò via con i suoi compagni.

Guisgard 06-03-2015 00.15.30

Altea e Bensuon tornarono nella brughiera battuta da un vento forte ed impetuoso, per poi raggiungere di nuovo il Cimitero Longobardo.
Trovarono la capanna dell'artista e vi entrarono.
Ma del vecchio nessuna traccia.
Vi era però la grande cripta di pietra a cui stava lavorando, con i suoi bassorilievi che raffiguravano immortali storie di amanti ed una lapide marmorea su di essa.
E sulla lapide vi erano impresse queste parole:

“Qui giacerà colui che è destinato per Grazia Divina a trovare e cogliere il Fiore Azzurro”

“Lady Altea...” disse una voce all'improvviso “... che sorpresa rivedervi...”
Era Cassaluia.

Clio 06-03-2015 00.16.10

Mi sembrava tutto così strano, come se vivessi un sogno senza senso.
Vederlo lì, gironzolare per casa, e sapere che non ricordava, e sapere che poteva non essere lui.
Potevo vedere Guisgard in ogni cosa, mentre cenavamo sereni, mentre mi guardava cucinare, o tentava di distrarmi, mentre mi raccontava qualche storia stravagante che aveva appreso a corte, mentre stavamo stesi davanti al camino.
Non osai pensare a cosa avrei provato andando al piano di sopra.
Mi era impossibile descrivere le emozioni che mi attraversavano, e quasi non mi accorsi che Icarius era uscito.
Quando tornò sospirai di sollievo, felice che non gli fosse accaduto nulla per una mia leggerezza, anche perché non potevo nemmeno soffocarlo.
Accese quel camino, e io restai ad osservarlo a lungo, per poi avvicinarmi a lui e sorridergli appena.
"Sì, io.." mormorai "Sto bene.." con un vago sorriso.
Certo non potevo parlargli delle emozioni che attraversavano il mio cuore.
"Sono preoccupata per il mio amico Ammone... eravamo usciti in tre a cercarti, io lui e Afel, ma loro non sono tornati, e non sanno dove siamo andati..." sospirai "Si preoccuperanno.." alzai gli occhi su di lui e sorrisi, con più convinzione "Ma l'importante è che tu sia al sicuro ora.. dovremo trovare qualcosa da mangiare... devo avere un arco e delle frecce da qualche parte, posso andare a caccia.." cercando di ricordare dov'erano.
"Tu come stai, piuttosto?" cercando i suoi occhi con i miei.

Guisgard 06-03-2015 00.30.00

Icarius sorrise a Clio e prese la mano di lei nella sua.
“Io sto bene...” disse piano, mentre i bagliori del fuoco scintillavano nei suoi occhi azzurri “... io sto sempre bene quando sei con me...” strinse ancor più la mano della ragazza “... c'è vento e la brughiera non è tranquilla stanotte... Giovanni ha portato della frutta nella sua borsa... mangeremo quella stasera...” si alzò, prese la borsa del vecchio e tornò a sedersi accanto alla ragazza “... questo tipo di mela...” prendendo il frutto dalla borsa “... cresce solo qui, in queste terre... è la mela chiamata Annurca... è più piccola di quelle che conosci tu, come un gioiello, di un rosso opaco e dalla buccia porosa...” cominciò a sbucciarla e poi a tagliarla a spicchi “... assaggiala... il suo sapore ti parlerà molto più di quanto possa fare io...” e portò lo spicchio sulle labbra di Clio, il cui dolce rosato si posò delicatamente sul bianco vivo della mela.

Lady Gwen 06-03-2015 00.39.50

Velven fu dolce, come sempre. Ad un certo punto, pero` uno dei suoi compagni lo chiamo`.
Si fece improvvisamente serio. Prese una chiave dalla tasca della giubba e la mise nella mia mano; mi disse che a Capomazda le cose stavano cambiando e che voleva sapermi al sicuro e che quella era la chiave di casa sua. Dal momento che voleva sapermi al sicuro, mi consiglio` di recarmi li` e attendere il suo ritorno. Oppure, se non mi fossi fidata di lui, avrei dovuto buttare la chiave nella prima cloaca che avrei trovato. Detto cio`, accarezzo` una ciocca dei miei capelli e scappo` via.
Ii rimasi li, con quella chiave in mano senza sapere che fare.
Mi voltai verso Rida e le toccai un braccio per chiamarla.
"Devo parlarti di una cosa"

Clio 06-03-2015 00.39.55

Gli sorrisi, seguendo con lo sguardo i suoi gesti.
Avevo davvero fame, ma ero lieta di non dover uscire. Quel camino scoppiettante era molto più invitante.
Ascoltai rapita la descrizione della mela, che naturalmente avevo già assaggiato nei due anni che avevo passato a Capomazda, ma erano mesi che non ne mangiavo.
Non dissi nulla, limitandomi ad assaporare quello spicchio che mi stava offrendo.
Ma nel farlo, per un breve istante, le mie labbra sfiorarono la sua mano, mentre i nostri occhi erano come incatenati.
Abbassai lo sguardo, per poi sorridere.
"È davvero deliziosa..." mormorai "Grazie..".
Non riuscii a dire altro, mi chiesi se i miei occhi non stessero parlando anche troppo.

Guisgard 06-03-2015 00.46.12

Clio assaggiò lo spicchio di mela, dolce e compatto dalla mano di Icarius.
“E' chiamata la Regina delle mele...” disse sussurrando il pastore, mentre solo i bagliori del fuoco illuminavano, lievemente e dolcemente, quella stanza “... viene raccolta ancora matura in modo da diventare rossa col tempo, una volta a terra...” sorrise appena e solo per un momento “... diventa rossa e dolce allo stesso tempo... come le tue labbra...” e col dito lievemente accarezzò le labbra appena schiuse della ragazza.

Guisgard 06-03-2015 00.48.18

Rida si voltò verso Gwen.
“Dimmi...” disse la donna “... ti ascolto. Cosa c'è?”
Intanto per le strade di Capomazda vi era fermento e molti incitavano a gran voce il nome di Cimmiero, nuovo signore del ducato.

Guisgard 06-03-2015 00.54.41

“No, non è molto distante da qui, cavaliere.” Disse Don Nicola a Galgan. “Seguite quel sentiero fino a raggiungere un pianoro erboso. Troverete una viuzza segnata da salici. Imboccatela fino ad intravedere una piccola Cappella dedicata alla Vergine col Bambino. Accanto ad essa c'è un viottolo seminascosto da una grossa quercia. Seguitelo e giungerete al Cimitero.”

Guisgard 06-03-2015 01.09.32

Pirros sorrise a Tessa.
“Vi seguirò, dunque.” Disse rianimato sia dalla proposta della ragazza, dunque dalla possibilità di salvarsi il collo dai sicari di Cimmiero, sia dall'interesse nei suoi confronti che leggeva negli occhi di lei.
Il bel militare dai capelli chiari era riuscito ad aprire una breccia nell'austero cuore di Tessa, interessato fino ad allora solo al sapere dei libri ed al fascino della conoscenza.

Clio 06-03-2015 01.16.55

Lo ascoltai in silenzio raccontare di quella mela in modo tanto delicato.
Non mi era mai apparsa tanto buona, dolce, inconfondibile, capace di parlarmi di Capomazda e dei suoi frutteti.
Ma il cuore batteva sempre di più a stargli così vicino.
Stavo giocando col fuoco, e lo sapevo benissimo.
Poi quel gesto, delicato, leggero eppure così rovente.
Non so come riuscii a restare immobile, anche se mi sembrava di tremare.
Chiusi gli occhi, per poi riaprili e trovare i suoi, così vicini ai miei.

Guisgard 06-03-2015 01.29.59

Il sapore di quella mela.
Era dolce, denso, scivolando delicatamente col suo gusto così particolare ed ammaliando i sensi di Clio.
Poi il dito di Icarius, così lieve ma audace, appassionato, quasi giocando prima sulle morbide labbra della ragazza, poi fra esse, fino a sfiorare col suo tocco leggero, eppure continuo, la lingua di lei.
Per un momento poi Clio chiuse appena gli occhi e nel riaprirli trovò quelli del pastore, luminosi e sognanti, vicinissimi ai suoi.
Poteva sentire il suo respiro, i suoi sospiri e allora la bocca del giovane gli apparve ormai sulla sua.
E la baciò.
La baciò piano, dolcemente, come accarezzandole le labbra con le sue.
“Scusami...” fermandosi Icarius e facendosi indietro “... scusami, ti prego... non accadrà più...”

Clio 06-03-2015 01.52.41

Quegli occhi, così azzurri, così intensi, eppure con quel l'espressione incerta che non vi avevo mai letto, ma che trovavo così adorabile.
Quel contatto leggero, appassionato, che giocava con le mie labbra.
Oh come avrei voluto poterlo assecondare in quel suo gioco pericoloso, pensai, mentre un fremito mi attraversava la schiena.
Ma non potevo, dovevo essere certa che fosse lui, e non avevo che dubbi e indizi.
Poi quel bacio.
Un bacio che interruppe di netto i miei pensieri.
Un bacio capace di farmi fremere come non accadeva da molti mesi.
Un bacio dolce, leggero, ma non per questo meno appassionato.
Un bacio a cui non mi sottrassi.
Ma poi fu lui a staccarsi da me, facendomi spalancare gli occhi di botto, in un irrazionale moto di insoddisfazione, per poi tornare alla realtà, cercando la sicurezza nel mio respiro.
Bravo, nani, sei più in gamba di me...
Sorrisi, osservandolo mente farfugliava delle scuse.
E dire che io avevo anche sperato che il bacio gli facesse tornare la memoria.
Ma la vita non è una favola, dopotutto.
Così, mi limitai a scuotere la testa.
"Non devi scusarti..." Sorrisi dolcemente, sfiorando con una carezza quella guancia che in qualunque altra situazione avrebbe accolto la mia collera.
Ma come potevo prendermela con lui? Con quegli occhi sognanti? Con quei modi gentili?
Sapevo che prima o poi sarebbe successo, avevo giocato col fuoco fin dall'inizio, sperando che lo aiutasse a ricordare.

Guisgard 06-03-2015 02.04.11

Icarius scosse il capo, quasi a voler scacciare l'impeto, il desiderio che aveva di lei.
Quell'irrefrenabile istinto di stringerla a se, di avvertire il corpo di lei contro il suo, di giocare a scoprire le sue forme e fattezze, come a voler dare volto e senso alla sua immaginazione, alla sua fantasia.
Guardò allora il fuoco del cammino scoppiettante, che ardeva come forse solo il suo sangue nelle vene poteva bruciare.
“Sono un idiota...” disse piano, senza alzare gli occhi su Clio “... ti ho baciata e forse tu... forse tu pensavi a lui... pensavi a voi due qui... con tutto qui che ti parla di lui... persino il mio volto, i miei occhi, la mia voce...” si guardò intorno, in preda alla malinconia e alla rabbia “... io impazzisco se penso che qui... magari proprio davanti a questo camino... se tu e lui...” scosse il capo e tacque.

Guisgard 06-03-2015 02.17.03

Capitolo V: Ateismo Occulto



“Non tutto è perduto; la volontà indomabile, il disegno della vendetta, l'odio immortale e il coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere: che altro significa essere sconfitti?”

(John Milton, Paradiso Perduto)



“Io...” disse Lia ad Elisabeth “... io...” per poi esplodere per la rabbia e la disperazione “... io... io avevo creduto a vostro marito... alle sue promesse... aveva detto di amarmi, che mi avrebbe fatto diventare una gran dama... ma è... è fuggito via... lasciandomi qui da sola, in mezzo ai pericoli!” Era fuori di sé.
“Vipera!” La insultò Tilde. “Sei una vipera in seno!”
“Calmatevi.” Il Priore Tommaso a Tilde. “Insultarla non risolverà i nostri problemi.” Guardò Elisabeth. “Credo di poter dire che restare in questo castello è come consegnarci al carnefice. Verranno a prenderne possesso per darlo a qualche fedele del nuovo duca. Dobbiamo dunque lasciare questo posto e cercare un luogo sicuro. E lì penseremo al da farsi.”



Intanto, al Palazzo Ducale di Capomazda, da secoli invalicabile dimora dei nobili Taddei, simbolo del loro potere e santuario della loro Fede, una fiera e ambiziosa figura, simile ad un lupo che aveva appena sbranato capretti e sgozzato agnelli, se ne stava seduto ad un robusto tavolo in noce, con davanti una bottiglia di vino.
“Al diavolo...” disse Cimmiero, riempiendo l'ennesimo bicchiere di vino “... muovere l'agguato a quel caprone di Gvineth era solo il meno da fare... cosa faremo quando il vescovo saprà ciò che abbiamo fatto? Che valore avrà la mia testa se su di essa non sarà lui a posare l'Anello Aureo che coronò le teste dei Taddei?”
“Calmati.” Fissandolo suo fratello Guanto. “Abbiamo ancora tempo.”
“Si, tempo che ci separa dalla gogna!” Gridò Cimmiero.
Qualcuno bussò.
“Cosa vuoi?” Cimmiero al servitore appena entrato.
“Qualcuno chiede di essere ricevuto, milord.”
“Chi diavolo è?” Chiese il nuovo duca.
“Uno dei mercanti che avete incontrato giorni fa.” Rispose il servitore. “Dice che è cosa urgente. Ed è nel vostro interesse ascoltarlo.”
Cimmiero guardò Guanto e poi fece cenno al servitore di fare entrare il mercante.
Nella sala arrivò così Samondo.
I lettori lo ricorderanno in quanto giunto a Capomazda con Clio e gli uomini di Azable il collezionista.
“Ebbene?” Guardandolo Cimmiero.
“Vengo a nome del mio signore, messere Azable.” Fece Samondo.
“Vi ascolto.” Annuì Cimmiero.
“Possiamo aiutarvi.”
“Aiutarci?” Ripetè Guanto. “Voi? E come? Siete solo mercanti!”
“In verità” mormorò Samondo “non proprio...”
“Avanti, parlate...” incuriosito Cimmiero.
http://images6.fanpop.com/image/phot...45-720-304.jpg


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.31.03.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License