Lonewolf cominciò a mirare alla fessura nella roccia.
Una scarica continua di colpi che si infransero contro e dentro quella crepa.
Scaricò un intero caricatore.
Poi il silenzio.
Alla fine da quell'angusto spazio emerse la sagoma di Maz Reig avvolta dalle fiamme causate dall'arma al plasma che Lonewolf gli aveva vomitato contro.
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Quel bacio, con i suoi giochi di labbra e di lingue portò subito Diahnne e Castel sul punto di perdere il controllo.
Le mani di lui avevano iniziato a scendere e a muoversi abili sulle forme di lei che tutto sembrava fuorché una ragazzina.
Ma poi un rumore di passi li destò, rompendo quel sensuale idillio.
Mizzar e Budmin stavano scendendo ancora loro nella cantina.

Shushan fu posta su quel palazzo, da dove si poteva guardare l'intera corsa clandestina.
I negrieri erano scostanti, crudeli ed indifferenti.
Lei era merce e come tale veniva trattata.
La sua vita e quella di Hiss valeva per loro meno di uno sputo.
La cacciatrice di taglie guardò i vari piloti avvicinarsi agli aeroscafi.
A Hiss toccò uno verniciato male e dall'aspetto tutt'altro che sicuro.
Lo vide salire nell'abitacolo.
Poi i veicoli si accesero.
Tutto era pronto per la corsa.

Lance vide morire Blond Roled nel suo stesso sangue, con la lama a lui tanto cara affondata fra le sue gambe.
Jennifer lo raggiunse e lo abbracciò.
Lui allora la baciò.
Un bacio profondo, travolgente e disperato.
Disperato come sembrava essere ora il loro grande Amore in mezzo a quella assurda tragedia televisiva.
Lance allora prese il sensorphone, mentre l'immagine di lui e di sua moglie veniva mandata sui monitor in studio.
“Enner...” disse con un sorriso compiaciuto “... il tuo cacciatore non era poi così forte, sai? Dovrai fare di meglio per sgozzarmi tra una pubblicità e l'altra!”
E con sua moglie ripresero la fuga.
“Signori e signore...” Enner mestamente in studio, con l'immagine di Blond Roled che scorreva sugli schermi “... vi chiedo un minuto... un attimo di cordoglio e raccoglimento per un grande campione... un uomo come Blond Roled che è morto oggi per servire lo stato ed il pubblico... ma sono certo che la sua morte non resterà impunita... linea ora alla regia per un breve spot pubblicitario...”
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Risi alzando gli occhi al cielo, nonostante il suo ragionamento riguardo quella porta in fondo, ma in quel momento non ero riuscita a trattenermi.
"Che uomo spiritoso..." io con tono sarcastico "Comunque, onestamente non ne ho idea..." dissi perplessa, mentre mi guardavo attorno "E onestamente, dubito che il vecchio trucco della forcina nella serratura funzioni..." sarcasticamente.

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Sparai, ancora ancora ancora.
Sparai senza fermarmi, senza pietà, senza remore.
Perché prima di essere la presidentessa dei Guerrieri, io sono un Guerriero di Solaria, io sono un pilota, e lui, quel maledetto ateo è il mio nemico.
Il caricatore è finito, e ne prendo subito un altro dalla riserva della tuta.
Sono pronta a ricominciare quando lo vedo uscire, avvolto dalle fiamme.
Istintivamente, prima che abbia qualche strana idea, colpisco ancora.
"Muori, bastardo!" colpendolo.
Una volta liberatami di lui, dovevo trovare Best, lo dovevo trovare a tutti i costi.

Quel bacio e quelle mani sul mio corpo, mi fecero tremare e inarcare la schiena ma poi un rumore mi fece sbuffare.
"Troviamo un modo per uscire da qui" dico a bassa voce.

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Prima di riprendere la fuga, mio marito mi baciò. Quel bacio, così pieno d'amore, appassionato e profondo, lo avrei ricordato per tutta la vita...
Lance mi prese poi la mano per ricominciare a correre, non prima di aver mandato un messaggio derisorio a quel farabutto di Enner.

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“No, in effetti...” disse Elv a Kara “... la porta è di ferro, massiccia e chiusa ben bene... senza chiavi la vedo dura...”
In quel momento i due sentirono dei passi.
“Nascondiamoci...” Elv.
Un attimo dopo si nascosero in una di quelle porte sul corridoio, ritrovandosi in uno sgabuzzino.
Dal buco della serratura Elv guardava chi stava arrivando.
Vide così una donna che si avvicinò proprio alla porta di ferro.
Era Lupa.

Ucciso Maz Reig, Lonewolf riprese la ricerca di Best.
Percorse diversi metri di quella galleria, fino a quando notò qualcosa fra le rocce.
Era qualcuno che cercava di nascondersi.

Mizzar e Budmin stavano arrivando.
“Opportuni come un temporale quando non sia ha un ombrello...” disse sarcastico Castel.
Poi lui e Diahnne cercarono un posto in cui nascondersi.
Infine lei si nascose dentro un grosso armadio d'altri tempi, mentre Castel sotto un tavolo coperto da una lunga tovaglia.

Mi nascosi dentro un vecchio armadio e spiai da un buco sottile, anche per tenere d'occhio Castiel.

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Ecco, e ora arrivava qualcuno, maledizione...
Ma non era possibile fare una cosa in santa pace?!
Ci nascondemmo in una di quelle porte, che si era rivelata essere uno sgabuzzino ed Elv osservò la scena dal buco della serratura.
Rumore di tacchi, lo riconoscevo.
Che fosse una donna?
Magari proprio quella con cui avevamo parlato.
Tuttavia aspettai prima di chiedere, non volevo che ci sentisse, così attesi.

Era morto, finalmente, morto stecchito.
Non avevo tempo di star lì a cincischiare, così passai oltre.
Dovevo trovare Best, a qualunque costo, prima che lo trovassero gli altri.
C'era qualcuno, mi avvicinai piano, in silenzio, guardandomi attorno.
Dovevo capire chi fosse.

Diahnne e Castel si nascosero un attimo prima che Mizzar e Budmin scendessero in cantina.
“Non c'è nessuno.” Disse Budmin.
“Pensavo che quella stupida fosse qui.” Mizzar riferendosi alla donna. “Cosa poteva essere quel sangue?”
“Accendiamo la luce e cerchiamo di capirlo...” Budmin.
Provò ad accendere la luce ma non accadde nulla, in quando Castel prima di nascondersi aveva tagliato i fili dell'interruttore in cantina.
“Dannata topaia...” nervoso Mizzar “... questa casa va a pezzi... vieni, ho fame...”
E risalirono su.

Elv guardava dalla serratura.
“E' la tipa che ci ha portati nell'archivio...” disse sottovoce a Kara “... quella Lupa... sta aprendo la porta di ferro... forse la fortuna ci sorride...”

Lonewolf con calma, attenzione ed in modo silenzioso si avvicinò alle pietre dietro le quali quella figura si nascondeva.
Sentiva il suo respiro rotto per la fatica della corsa.
Si avvicinò ancora.
Non riusciva però a vederlo in faccia chiaramente a causa della fitta penombra.

''Sì, immaginavo fosse lei...'' risposi io sottovoce ''Speriamo bene, sarebbe davvero un bel colpo di fortuna...'' sospirando.

Appena risalorono rimasi ferma ancora un po', aspettando che Castiel mi desse il segnale.

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Lance e Jennifer ripresero la loro fuga.
“A breve ci ritroveremo altri cacciatori alle calcagna...” disse lui “... ormai è chiaro che questi sensorphone sono una truffa... con questi ci localizzano e non possiamo liberarcene...” correndo.
La galleria cominciò ad allargarsi, fino ad aprirsi in un largo antro che rimetteva nella pista del girone.
“Sta cambiano tutto...” guardandosi intorno Lance “... la struttura della pista ed il colore delle rocce... credo siamo quasi giunti al secondo girone...”
Ad un tratto udirono qualcosa.
Era una melodia.
Una musica classica.
“Ma che diavolo è?” Stupito Lance.

"Hai ragione amore..." risposi a Lance "È per questo che ti avevo chiesto se potevi riuscire a camuffare il segnale..."
Sempre correndo, arrivammo in quello che sembrava il secondo girone del circuito. D'un tratto, sentimmo una musica classica echeggiare nell'aria.
" Non lo so cos'è..." dissi rabbrividendo "Ma ti posso assicurare che, in questo momento, è parecchio inquietante..."

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Sussultai come il mio cuore quando vidi Hiss ma ancora di più quando vidi gli fu affidato un aeroscafo che quasi era da rottamare..che maledetti.
Tutti si misero dentro l'abitacolo, sentivo il rombo dei motori, amavo vedere le gare di corsa. .la pole però i veri piloti se la guadagnavano con la loro bravura ed era più andrenalinico. .la partenza, vedere se i piloti dietro al primo in pole position sarebbero riusciti a superarlo o alla partenza, alla curva o chicane successiva.
Ma questa era tutta altra cosa..certo l'adrenalina saliva perché era in ballo la vita di Hiss.

“Si, giusto...” disse annuendo Elv a Kara.
Attese qualche istante, poi fece cenno alla ragazza ed uscirono silenziosamente dallo sgabuzzino.
Rapidi entrarono nell'archivio, dove lesto Elv tramortì Lupa, nascondendola poi sotto una scrivania, imbavagliata e con polsi e caviglie legate.
“Ora diamoci da fare e cerchiamo quel filmato...” lui a Kara.
Cominciarono così a cercare.
Dopo un po' Kara notò un fascicolo segnato con una cifra formata da tre zeri.

Passarono lunghi, interminabili istanti.
Poi non si sentirono più rumori e Castel uscì dal suo nascondiglio, facendo segno a Diahnne di fare lo stesso.
“Possiamo prenderli di sorpresa...” disse lui a lei “... dobbiamo scoprire che ruolo hanno in questa storia... anche loro infatti come noi cercano tuo fratello...”

Quella musica.
Sembrava diffondersi lenta ovunque intorno a loro.
“Qualcosa mi dice che non dobbiamo fermarci...” disse Lance a Jennifer.
I due allora corsero ancora più veloci.
Un attimo dopo la musica era più vicina e due fanali elettronici emanarono due fasci scintillanti lungo la galleria, illuminandola a giorno.
La luce investì in pieno i due fuggitivi.
Nello studio il pubblico impazzì per l'eccitazione.
“La caccia continua!” Raggiante Enner, mentre le scommesse ripresero a tutta forza.
Un velocissimo aeroscafo aveva ormai inquadrato Lance e Jennifer e si dirigeva come una saetta contro di loro.
Un istante dopo li aveva raggiunti e Lance spinse via sua moglie, che finì contro le pareti metalliche della galleria, salvandole così la vita.
Lui rotolò a terra, ma l'aeroscafo aveva virato e si apprestava a rincorrerlo.
Allora Lance prese a correre veloce, inseguito da quel saettante veicolo.
La sua priorità era che Jennifer per ora fosse salva.
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Hushan guardava gli aeroscafi in posizione.
Il ronzare dei loro propulsori riempiva l'aria, così come l'odore di biocarosene appestava ogni cosa.
Un attimo dopo fu dato il segnale e i veicoli partirono velocissimi.
La gara era cominciata e Shushan sapeva che in gioco c'erano le loro vite.

Esco dal nascondiglio e cerco di trattenere l'impulso di abbracciarlo.
Non penso che lo saprà mai, ma ho avuto paura che lo trovassero e lo uccidessero.
"Bene... Come... Come intendi farlo?" con la voce leggermente tremante.

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Mi avvicinai silenziosamente a quella figura, sempre con il mio fucile ben puntato.
Avevo il cuore che batteva sempre di più, sempre più forte.
"Sono Lonewolf, non hai scampo.." minacciai, senza farlo veramente dato che gli stavo rivelando chi ero.
E lui sapeva che non gli avrei mai fatto del male.

Aspettamo ancora un po' e poi uscimmo dallo sgabuzzino.
Entrammo rapidi e silenziosi, con Elv che in un istante mise fuori gioco Lupa.
"Accidenti, hai altre qualità che ignoro?" chiesi sarcasticamente con un sorriso ironico e un tono teatrale, ridacchiando.
Intanto cercavo ovunque, fin quando un fascicolo in mezzo agli altri attirò la mia attenzione e lo presi.
"Credo che abbiamo fatto tombola..." mostrandolo ad Elv.

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“Andremo di sopra e cercheremo di dividerli...” disse Castel a Diahnne “... uno lo ucciderò e l'altro lo costringerò a dirci tutto...” caricando la sua pistola “... hai paura, Diahnne?” Fissandola.

Lonewolf raggiunse quell'uomo che si nascondeva fra le rocce.
Era tutto dominato da una vaga penombra, come se davvero fosse un Limbo infernale.
Vide allora due occhi chiari che la guardavano.
“Lonewolf...” disse Best, senza aggiungere altro.
Il suo sensorphone infatti stava filmando tutto e lui non voleva smascherare Elise.

“Le mie qualità...” disse divertito Elv a Kara “... chissà...” poi lei trovò qualcosa “... fa vedere...”
Elv cominciò ad analizzare quello schedario.
“Si, proprio una gran bella tombola...” annuì lui “... qui non solo c'è il filmato di Best... ma anche altri...” guardando la ragazza e facendole l'occhiolino.

Scossi la testa divertita.
Poi mi concentrai quando aprì il fascicolo.
Assunsi un'espressione molto soddisfatta nel constatare che era proprio quello che cercavamo.
"Perfetto, no?" sorridendo sempre con soddisfazione "Ora cerchiamo di uscire da qui senza farci ammazzare subito..."

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"No..." dissi a quella domanda. Ma ero preoccupata...
"Facciamolo!" dissi andando verso le scale.

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Gli aeroscafi partirono a grande velocità e sentivo voci confuse e urla..già vi erano uomini laggiù che tifavano per il loro Campione e ricordai il premio fossi pure io..un senso di disgusto mi pervase, di nausea.Li avevo visti cercando di sdrammatizzare con l'indifferenza ma se Hiss avesse fallito avrei dovuto finire nelle mani viscide di uno di loro.
Pensai a cosa provasse Hiss in quel momento..la paura di perdere e la responsabilità di salvarmi.
Subito cercai con apprensione il suo aeroscafo, era inconfondibile visto quei farabutti volevano fregarlo.

La musica continuava senza sosta, mettendomi inquietudine. Cominciammo a correre più veloce, fino a che un fascio di luce ci accecò. Si trattava di un velocissimo aeroscafo, diretto su di noi. Lance mi spinse via per non farmi investire in pieno e poi prese a correre per evitarlo a sua volta.
Che io sia dannata se ti lascio solo!
Mi rialzai cominciando a correre verso mio marito, incurante di quel maledetto cacciatore.
"Lance! Corri a zigzag, altrimenti sei un bersaglio troppo facile!"

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"Questo è poco, ma sicuro." Disse Elv a Kara. "E per farlo abbiamo solo una possibilità... uscire nello stesso modo in cui siamo usciti. Nascondi bene il fascicolo e lasciamo questo archivio segreto."

Shushan guardò quello scorcio arido ed inospitale di deserto che era stato scelto come pista per quella gara clandestina.
Subito riconobbe l'aeroscafo di Hiss.
Era di un marrone chiaro, corrosione dalla ruggine e con la carrozzeria piena di ammaccature.
In tutti erano dieci aeroscafi a contendersi la vittoria.
Hiss era ancora nel gruppo, visto nessuno era riuscito ancora ad andare in testa.

L'aeroscafo era velocissimo e inseguiva Lance che come suggerito da Jennifer cominciò a correre a zig zag per evitare i suoi colpi.
Ma il veicolo era velocissimo ed in breve fu sul fuggitivo.
Una musica classica fuoriusciva dall'abitacolo ed il cacciatore-pilota cantava a squarciagola come un patetico cantante d'osteria.
In studio il pubblico era in delirio.
L'aeroscafo allora sparò un missile esplosivo che fece volare via frammenti di pietra.
Una nuvola di polvere si dissolse dopo un attimo e di Lance non c'era più traccia.

Riconobbi l' aeroscafo di Hiss..è il pilota non l' auto che da il successo.
Lo vidi assieme agli altri, nessuno si era azzardato in qualche mossa, certo era un azzardo, bastava quel poco .. ed eri fuori e vedendo quei tipi, pure essere speronati in modo non valido.
Rimasi li, ferma, a guardare la gara col fiato sospeso.

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