![]() |
Dal corridoio Gwen sentì dei passi muoversi verso lo studio.
Erano di certo i poliziotti e quindi lei doveva andarsene prima di essere scoperta. |
Sentii dei passi dal fondo del corridoio.
Erano sicuramente i poliziotti. Allora lasciai la stanza, ripercorrendo la strada a ritroso lungo i balconi posteriori dell'istituto e poi oltrepassai i cancelli. Ero sorpresa dalla scoperta che avevo fatto, ma in fondo sapevo che sarebbe andata così. Sapevo che non poteva essere un suicidio, ma il problema era che ora come prima non avevamo prove tangibili, nè tantomeno giustificabili, da presentare alla polizia. In preda a questi pensieri, mi incamminai verso l'albergo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen lasciò l'istituto universitario e si avviò verso l'albergo, con la scoperta inquietante e strana che aveva fatto nell'ufficio di Oxsien.
Tornata all'albergo, il tipo nella hall avvertì la vampira di una visita: "E' giunto un uomo e chiedeva di lei, signorina. Ha detto di essere un vecchio amico ed è andato via. Ha lasciato detto che tornerà quando potrà." |
Tornammo all'albergo, mentre intorno a noi il pomeriggio lasciava il posto alla sera.
Fu nel tragitto che assisteremo a una scena raccapricciante. Un uomo stranissimo si scontrò con un vecchio e iniziò a calpestarlo con una foga inaudita. Sgranai gli occhi a quella scena, e mi misi a correre verso i due, per dividerli. "Ehi tu!" Urlai correndo "Fermo!". Non potevo estrarre la pistola per non far cadere la copertura ma questo non voleva dire che sarei rimasta con le mani in mano! |
Arrivata in albergo, fui avvisata di una visita.
Un amico? Ma chi era? "Può descrivermelo, per piacere? Vorrei capire di chi si tratta." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Davanti a quella scena Destresya si fiondò verso l'uomo che continuava a malmenare il povero vecchio a terra.
Ovviamente la seguì anche Fessen che subito afferrò l'uomo per il bavero del cappotto, tirandolo via. Arrivarono di corsa altre persone, compreso uno dei dipendenti dell'albergo, circondando l'uomo. "Lei..." disse a muso duro Fessen "... è forse un animale o cosa? Si è accanito su costui come fosse una belva feroce!" Tutti erano contro di lui. Quello invece se ne stava zitto, fissandoli quasi con distacco, con occhi carichi di un vago disprezzo. |
L'uomo della hall descrisse l'uomo a Gwen.
Si trattava di un giovane alto e magro, dai capelli lunghi e scuri, vestito di nero e con un'espressione che l'uomo definiva notturna, forse dettata anche dal suo pallore e l'aria indifferente. Allora a Gwen parve in tutto e per tutto la descrizione fisica di un ex membro della sua congrega, di nome Set. |
Tirai dentro di me un sospiro di sollievo.
Era sicuramente Set. Ma allora non li avevano presi tutti! O almeno, lui di certo era scappato, per fortuna. "Perfetto, mi chiami subito allora, in caso dovesse ripassare" mi raccomandai, con tono di premura. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen tornò in camera.
Era un magnifico crepuscolo dalle tinte vaghe e sognanti, che si rifletteva opaco su un mare piatto e sconfinato, il cui mormorio delle onde, melodico e gorgheggiante, pareva descrivere i canti di perduti racconti, di un tempo lontano, fatto di miti e leggende. Las Baias si immergeva nell'imminente sera con i suoi colori fatti di scogliere di tufo e declivi brulli che affondavano fino alla costa illuminata da bagliori variegati e vivaci. Appena entrata nella stanza però, racchiusa dalla silenziosa penombra, notò i tratti di una figura. "Benvenuta, Gwen..." disse la voce di Set. |
Fessen mi precedette e afferrò il tipo per un bavero.
Io lo lasciai fare, che anche per la copertura era meglio così. Arrivò altra gente e lo circondarono. Osservai quell'uomo, e anche in questo caso, fingendo di mandare un messaggio, gli scattai una foto. Che fosse una coincidenza? O forse era la nuova umanità voluta da Fantamas ? "Dobbiamo chiamare la polizia!" Avvicinandomi a Fessen "Cosi lo prenderanno in custodia!" Fissando lo strano individuo e il modo in cui ci fissava. |
"Si, buona idea." Disse Fessen a Destresya.
"Non occorre." L'uomo che continuava a fissare tutti loro con disprezzo. "Davvero?" Fessen. "Preferisce forse avere la reputazione ed il suo nome definitivamente rovinati? Perchè qui ora alzeremo su un tale scandalo che lei perderà la faccia e non solo!" "Se il vostro intento" l'uomo con una voce bassa e rauca, dal tono grottesco e sgraziato "è quello di rivare del denaro, allora la faccenda può essere tranquillamente risolta fra persone civili." "Ah, ecco." Fissandolo Fessen. Erano tutti intorno a lui, ma quell'uomo pareva non curarsene, neanche dietro la minaccia di una denuncia con tanto di testimoni. Anzi, pareva animato da un coraggio fuori dal comune. Guardava tutti loro come se potesse sfidare il mondo intero, come se fosse il diavolo in persona. In tale situazione il suo aspetto pareva spiccare, in senso negativo, ancora di più. Era alto ma sgraziato, dai tratti indefiniti, che se pur non mostrando alcun particolare di deformità netto, in realtà appariva come malformato, sproporzionato, sgradevolissimo alla vista ed ai sensi. Come se avesse subito un qualche intervento di chirurgia, forse in seguito ad un incidente o malattia. O magari era una malformazione d'infanzia ad averlo reso così alterato in quelli che dovrebbero essere i normali e comuni tratti di un uomo. http://www.fantasticinema.com/wp-con...encerTracy.jpg |
Dalla finestra della stanza, il crepuscolo dalle tinte calde e cupe rendeva l'atmosfera vaga e morbida, colorando il mare di corallo.
Ma fu altro ad attirare la mia attenzione. Una figura sottile, slanciata e snella, nell'angolo della camera. Sorrisi sentendo la sua voce. "Sempre in tempo per una buona bevuta, vero Set?" prendendo due sacche dal cassettino del frigobar e porgendogliene una. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...75b99c6a0b.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Set rise.
"Si, ovvio..." disse a Gwen "... e tu? Sempre più bella vedo... e ti trovo anche in forma... dopotutto non potevo certo scordarmi di te, dell'unica che non ha votato contro di me per farmi cacciare dalla congrega..." fissandola. |
Sorrisi quasi con nostalgia.
"Che vuoi farci, sarò la santa delle cause impossibili, come Santa Rita" con aria sorniona, per poi fargli cenno di raggiungermi al tavolino della stanza. "Beh, non mi dispiacevano le tue idee gotico-romantiche da vampiro d'altri tempi in una comunità di gente che, a tutti gli effetti, era malata a causa di un virus. Perché è questo ciò che siamo, no?" con un sorriso impercettibile, scrutandolo. Bevvi un lungo sorso dalla sacca. "Li hanno presi. Tutti." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Set rise e si avvicinò a lei.
"Sinceramente degli altri mi interessa meno di nulla..." disse a Gwen, guardandola negli occhi e sfiorandole i capelli con le dita "... non mi offri più da bere?" Sorridendo. |
Osservai e studiai ogni suo movimento, dal suo avvicinarsi allo sfiorarmi i capelli.
Rimasi a guardarlo altri lunghi istanti. Poi gli porsi la mia sacca dimezzata. "Perché sei venuto qui da me?" chiesi diretta, arrivando al punto "Sei nei guai?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Set rise.
"A te" disse prendendo la sacca di sangue "non si riesce a nascondere nulla, vero?" Divertito, per poi bere. "Si, diaciamo non navigo in buone acque..." fissando Gwen "... ma confido di avere presto la mia occasione e risolvere ogni problema." |
Alzai gli occhi al cielo.
"Non navighi in buone acque..." ripetei, inarcando un sopracciglio. "Arriva al dunque Set, odio i giri di parole e lo sai" sbuffando spazientita. "Anche perché, se non ti servisse il mio aiuto e avessi la soluzione in mano non saresti qui, giusto?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...43ff370868.gif |
Audacemente iniziò quel massaggio nella parte più intima mia, sempre più profondo e lento. Il mio corpo avvampo' di calore, mi avvicinai a lui afferrandolo alle braccia e lo baciai sul collo.. "Hai una ragazza? Parlamene, dimmi il suo nome" senza mostrare emozione a quella rivelazione.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
La giornata era ormai iniziata, ignora della mia notte passata alzata.
Anche nella villa i primi rumori della mattina cominciavano a farsi sentire, con Ghilda intenta a cucinare la colazione. Lasciai Asso e mi diressi nella mia stanza, anche io sentivo prima di tutto il bisogno di una doccia rigenerante, nella speranza che potesse aiutarmi a risvegliarmi. Non avevo infatti alcuna intenzione di appisolarmi con il sole già alto e il lavoro che mi attendeva. E a tal proposito, anche mentre mi asciugavo i capelli dopo la doccia, controllavo velocemente le email, numerose, sul mio cellulare. Una volta vestita, decisi di lavorare sotto il tepore del sole e raggiunsi la veranda che dava sulla piscina. Il pc davanti agli occhi, poggiato sul tavolino, le dita volavano veloci sulla tastiera per rispondere e aggiornarmi su ciò che stava succedendo nel mio ufficio in città. Ero estremamente concentrata, determinata a finire il prima possibile per poi avere il resto della giornata più libera,sempre che non ci fosse qualche esigenza legata alla villa. |
Quell'uomo aveva qualcosa di grottesco e disgustoso.
Non mi piaceva per niente, non la raccontava giusta. L'incontro con l'altro essere di poche ore prima era fin troppo vivo. Non poteva essere una coincidenza. Approfittando del casino, feci una foto allo strano uomo, in modo da poterla confrontare con l'altra. Nel parlare sembrava tranquilo, come se nulla lo spaventasse. "Tra persone civili, lei di civile non ha proprio niente!" scuotendo la testa "Qui c'è molto più che una questione di soldi!" fissandolo "Non si può andare in giro e malmenare un uomo per poi andarsene in giro indisturbati!" fissandolo negli occhi. Doveva essere preso in custodia, presi il cellulare e chiamai il commissario. |
“Ho sempre amato la tua perspicacia.” Disse divertito Set a Gwen. “Si, in effetti l'aiuto di una vecchia amica non lo rifiuterei affatto.” Fissandola. “Diciamo che mi serve una copertura... credibile. Ho fatto delle ricerche e ho scoperto ti spacci per una dottoressa... ottimo. Allora io sarò il tuo assistente.” Con tono enigmatico.
Ormai albeggiava. La notte era trascorsa in fretta. |
Dacey si sistemò in veranda e per buona parte della mattinata si dedicò al suo lavoro al pc.
Verso Mezzogiorno sentì ridere forte. Vide allora Asso e Ghilda uscire nel cortile. Parlottavano divertiti. |
Quelle dita, così audaci, sicure, calde.
Penetravano fin nell'anima di Altea, rivoltandola come un guanto, come l'aratro che rovesciando il terreno liberava i sali ed i minerali propri della terra, rendendola fertile e pronta. Lei sentiva le dita del giovane artista darle piacere, godimento, calore. I suoi azzurri erano vicinissimi e sembravano più grandi e profondi, più luminosi ed ipnotici. Baciò il suo collo e gli strappò un lieve gemito. “Monica...” disse lui “... si chiama Monica...” |
“Se chiamiamo la polizia” disse l'uomo posando una mano sul cellulare di Destresya, fermando così la chiamata “la faccenda si risolverà senza vincitori, né venti. Avanti, ditemi...” a tutti loro “... quanto denaro volete?” Con i suoi occhi scuri e senza fondo.
“Ha ragione, almeno risarcirà questo vecchietto...” fece Fessen “... ma le costerà parecchio...” “Avanti, quanto?” Con disprezzo l'uomo. |
Lanciai un'occhiata a Fessen, non ero d'accordo nel lasciare che quel tipo la passasse liscia.
Ma come diceva lui, almeno avrebbe risarcito quel vecchietto. Cosa che avrebbe potuto fare anche dietro sentenza di un tribunale, peraltro. Tuttavia, pensai che forse poteva essere una buona idea seguire lo strano individuo una volta finita quella faccenda, magari poteva condurci su piste interessanti. |
"E io non amo le tue macchinazioni..." scuotendo la testa e guardando in su.
Inarcai un sopracciglio alla sua proposta. "Set, ho una laurea in medicina, non ho bisogno di "spacciarmi" per una dottoressa..." con tono pungente, prendendogli la sacca dalle mani. "E comunque, voglio che tu mi dica tutto, non accetto le cose a scatola chiusa" fissandolo. Intanto, era quasi l'alba ed entro poche ore Elv sarebbe finalmente uscito dall'ospedale. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Avanti..." disse l'uomo "... quanto denaro volete?" Con disprezzo.
"Almeno 10.000 Taddei." Sentenziò Fessen. "Non un soldo di meno, altrimenti la porterò io stesso al commissariato." "Per un povero vecchio?" L'uomo. "La sua vita non vale uno sputo." Senza nessuna espressione sul viso grottesco. "Allora andiamo lla polizia!" Fessen deciso. "E sia..." annuì l'uomo "... la mia banca è qui vicino..." Fessen guardò Destresya, sorpreso che un tipo simile avesse un conto in banca. |
"Amica mia..." disse sorridendo Set a Gwen "... la tua laurea in medicina non varrà nulla se si sapesse chi sei davvero... non credi?" Divertito.
|
Lo guardai in silenzio, poi presi l'ultimo sorso rimasto nella sacca.
"Non ho scelto io di finire come cavia da laboratorio con un siero nelle vene, non credi?" ribattei, atona, ma appena risentita. "E poi, ho studiato per curare me stessa e gli altri del gruppo. Del resto del mondo non mi importa" aggiunsi. Beh, escluso Elv, ovviamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, dovrà importarti temo..." disse Set "... infatti il resto del mondo non ti lascerà vivere la tua vita in pace se sapesse davvero chi sei..." fissando Gwen.
|
A furia di tener gli occhi fissi sullo schermo del computer non mi resi conto che le ore si erano avvicendate fino al mezzogiorno.
Il sole era alto nel cielo limpido e il caldo si faceva sempre più insistente anche per me che ero protetta dall'ombra di un ombrellone. Pigramente decisi di alzarmi per andare a prendere una bibita fresca ma ancora prima di lasciar la sedia udii due voci note che parlottavano tra loro. "Posso sapere di che parlate così mi faccio una risata anche io?" Chiesi ad Asso e Ghilda incuriosita. https://i.pinimg.com/originals/45/93...1bad8ebbba.gif |
Mi espressi in un sorriso beffardo.
"Non hai calcolato il piccolo dettaglio che non è necessario che proprio tutto il mondo lo sappia. Anche perché nemmeno tu avresti vita facile. Devo chiederti s Eli hai considerato?" fissandolo, sorridendo meno, ma guardandolo attentamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Scambiai un'intensa occhiata con Fessen.
Un conto in banca? Quel tipo? Sembrava poco più di un animale. Ma c'era da aspettarselo, se era così sicuro di poter pagare, era prevedibile che avesse la disponibilità. "Andiamo allora!" dissi, seria, fissando quell'uomo che mi piaceva sempre meno. Portai la mano alla pistola in modo discreto, non mi sarei stata fatta trovare impreparata. |
Asso e Ghilda si voltarono verso la veranda, dove c'era Dacey.
"Oh, nulla di che..." disse ancora divertito lui "... io e Ghilda facevo una scommessa... magari tu potresti farci da arbitro, visto abbiamo bisogno di te." Ghilda rideva. |
"Ma infatti" disse Set "non ho nessuna intenzione di dire nulla a chissà chi. E spero tu sarai così intelligente e favorevole nel pensarla come me." A Gwen.
|
Fessen annuì a Destresya e con il vecchietto e l'uomo andarono fino alla banca.
Entrarono e l'uomo avvicinandosi ad uno sportello chiese di poter incassare un assegno, pagabile al portatore, firmato da un nome che turbò non poco Fessen e Destresya. Era infatti un assegno firmato dal professor Mizzar che allo sportello non fecero nessun problema a consegnare all'uomo dall'aspetto bizzarro. "Ecco il vostro denaro." Disse con un tono basso e carico di disprezzo. "Ed ora lasciatemi in pace." |
Lo osservai a lungo.
"Da ora sarai alle mie dipendenze, giusto? Dunque ti affiderai a ciò che deciderò, volente o nolente" con un vago sorriso, assottigliando lo sguardo. Non potevo tenere Elv all'oscuro di tutto, avevo intenzione di dirglielo e sarebbe stato meglio se non avessi avuto Set fra i piedi a scombinarmi i piani. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Li guardai sorridendo ma senza sapere il perché, un pochino mi sentivo anche tenuta fuori da quella loro complicità.
"Una scommessa di che tipo?" Mi alzai andando loro incontro, ancora piuttosto curiosa. |
"Bene, sapevo eri ragionevole." Disse divertito Set a Gwen. "Bene, da oggi sarò il tuo fedele assistente, dottoressa!" Ridendo forte. "Ah, naturalmente per ora mi dovrai offrire vitto ed alloggio. Ma per un vecchio amico non ci saranno problemi, vero?"
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.38.58. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli