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"Strano sogno..." disse Elv vestendosi "... di che tipo? Racconta?" a Gwen.
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Presi un profondo respiro ed iniziai a raccontare tutto il sogno.
Più andavo avanti nella narrazione, più mi sembrava sia una rappresentazione onirica degna di nota, sia una sorta di dimensione parallela più che plausibile. Il sogno e la realtà di fondevano in modo molto strano, nella mia testa e nel mio racconto. "Io penso che dovremmo davvero andare a mettere a posto quel monile..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io con unamaschera d'oro." Disse Divertito Elv. "E poi com'era? La storia del futuro?" Rise. "Dai, Gwen... era solo un sogno. Anche sciocco, assurdo direi." Scuotendo la testa. "Ricordi? Dobbiamo tornare al cigolato e ripararlo, il tutto prima che faccia di nuovo buio. Ti pare che si possa perdere tempo a portare quel vecchio monile chissà dove? Per cosa poi? Per un sogno assurdo, su!" Esclamò.
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"Che scemo sei..." scuotendo la testa al suo commento sulla maschera.
"E poi non ci costa nulla farlo, faremo una deviazione prima di andar via, no?" dissi con tono ovvio "Tanto, ci lasceremmo comunque questa storia alle spalle e anche quel monile, tanto vale metterlo a posto..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Per raggiungere il lato meridionale di questa montagna" disse Elv a Gwen "ci vorranno delle ore... fatto ciò e depositato il monile dovremmo poi tornare al cingolato, riparlo e partire... tutto ciò prima che si faccia sera... credi sia possibile tutto ciò? Io non credo." Fissandola.
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Sospirai lasciando vagare lo sguardo per la stanza.
"Ma se volesse dire qualcosa?" dissi ancora "Non so..." Aveva ragione, dovevamo tornare al carro, ripartire e tutto, ma mi sentivo divisa in due ed una parte di me certamente voleva farlo, sia perchè sentiva di doverlo fare, sia perchè era maledettamente curiosa di capire cosa sarebbe successo e se sarebbe successo, dopo aver rimesso il monile al suo posto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La Cometa Nera si fece avanti, non mi aspettavo si esponesse così. I ragazzi ci accerchiarono e guardandoci iniziarono a ridere. Quell'atteggiamento era insopportabile "Perché ridete?" incrociando le braccia ma la situazione non era delle migliori.
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"Ti vedo perplessa..." disse Elv a Gwen "... perchè mai stai dando tutto questo peso ad un semplice sogno?" Fissandola. "A me sembra normale che dopo giorni come questi, con tutti i guai che abbiamo avuto, tu possa aver sognato qualcosa di così strano ed assurdo, Gwen..."
Altea e la Cometa Nera erano in mezzo a quei giovani. Avevano tutti abiti molto simili, dai colori molto vivi, quasi psichedelici ed ipnotici. Quei giovani, tutti sulla ventina più o meno, apparivano dai tratti molto simili, come se fossero fratelli e sorelle, tutti dai capelli chiari e la pelle di un pallore accentuato. Tutti fissavano la donna ed il fuorilegge con divertita curiosità, come se non avessero visto altri esseri umani oltre a loro stessi. "Credo che non comprendano la nostra lingua..." disse lui ad Altea "... mi chiedo come facciano questi ragazzi a vivere in un posto simile... questa città è abbandonata, deserta e non vi sono risorse per sopravvivere qui..." mormorò pensieroso. |
Non aveva tutti i torti.
Ero stata subito motivata al pensiero di andar via, ieri sera e dovevo esserlo ancora. "Va bene, hai ragione, lasciamo perdere" dissi infine, con un respiro profondo "Dobbiamo sbrigarci ad andar via..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Giusto." Disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen. "Su, prepariamoci ed andiamo via da qui."
In quel momento Gwen notò il monile della Locusta poggiato sul comodino accanto al letto, rammentandole del sogno. |
Sospirai ed annuii, mentre mi preparavo per uscire.
Mentre prendevo tutte le mie cose, notai il monile. Non ero ancora convinta che stavo facendo la scelta giusta, così lo presi e lo misi in tasca. Non poteva mai sapersi, nella vita, potevo anche riuscire a metterlo a posto e risolvere tutto quanto. No, non lo avrei lasciato qui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Si prepararono e poi lasciarono la camera, scendendo giù e pagando il tutto alla donna della locanda.
Fatto ciò presero la via per tornare al cigolato, mettendosi alle spalle la montagna sacra ai nativi. Il Sole era alto nel cielo, ma parzialmente coperto da sottili nuvole. Tagliarono per una stretta gola, ma ad un tratto Elv scattò con un movimento improvviso, per poi gridare ed appoggiarsi alla parete rocciosa. "Dannazione..." disse togliendosi lo stivale "... mi ha morso un serpente..." fissando Gwen. |
Andammo via, lasciandoci alle spalle quel luogo ed i suoi segreti.
Il Sole era alto, ma poco appannato dalle nuvole. Improvvisamente, Elv scattò appoggiandosi alla parete ed urlando. Ascoltai con orrore le sue parole. "Togli lo stivale, subito! Fammi vedere" gli ordinai, prendendo la mia borsa col necessario. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si sedette su una bassa roccia e mostrò a Gwen la gamba dove c'era il morso del serpente.
La ragazza subito comprese che a morderlo era stato una vipera rossa, dal veleno mortale ed immediato. Averebbe potuto cercare di estrarre parte del sangue infetto e medicare la ferita, ma il ragazzo avrebbe comunque avuto bisogno di un siero per sopravvivere. |
Gli controllai la gamba e scoprii che a morderlo era stata una vipera rossa.
Maledizione! Era dannatamente mortale! Sospirai esasperata; ora potevo medicarlo, sì, ma il siero? Non avrei potuto di certo prepararlo qui! Presi un respiro profondo ed iniziai. Lo disinfettai e tolsi tutto il sangue infetto possibile, osservandolo man mano che diventava più pulito. Poi lo medicai, fasciandolo abbastanza stretto per rallentare più possibile il percorso del veleno nel suo organismo. "Per ora non posso fare altro..." sospirai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"In queste condizioni" disse Elv cominciando a sudare "non so se riuscirò ad arrivare al cigolato..." cercando di alzarsi "... possiamo tentare, ma poi dovrei anche ripararlo..." con la febbre che iniziava a salire "... oppure tornare alla locanda e cercare di procurarci il siero..." fissando Gwen.
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Il suo viso era già madido di sudore, la febbre stava già facendo il suo corso ed io ero terribilmente in ansia.
"Sì, non possiamo proseguire, dobbiamo per forza tornare indietro e arrivare alla locanda. Appoggiati a me" lo aiutai ad alzarsi e lo sostenni quando si alzò dalla pietra. Avrei fatto anche l'impossibile per salvarlo, non esisteva altra priorità per me, in questo momento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A fatica Elv e Gwen riuscirono a tornare alla locanda.
Fuori lo spiazzo c'erano la donna ed il vecchio e subito aiutarono i 2 giovani. Portarono lv dentro e lo misero a letto, con la febbre che già era alta. |
Riuscimmo a raggiungere la locanda, sebbene a fatica, ma ci riuscimmo end era questo l'importante.
Subito i due ci aiutarono, mettendo Elv a letto. La febbre continuava a salire ed io avevo sempre più paura, ero terrorizzata. Di certo era stato più facile la prima volta, poichè non era così grave, ma adesso... Andai subito dalla donna. "Ho bisogno del siero contro la vipera rossa, c'è un modo in cui potete aiutarmi?" le dissi speranzosa "Non ho qui il necessario per prepararlo, con me e devo salvarlo, devo farcela!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non so..." disse la donna "... qui non ci sono medici, nè ospedali..." fissando Gwen "... non posso aiutarvi... non come chiede l'uomo bianco... noi nativi abbiamo i nostri rimedi..."
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"Qualsiasi cosa andrà bene. Io sono un medico, ma sono disposta a qualsiasi soluzione pur di salvare Elv. Potrò unire i vostri rimedi alle mie conoscenze mediche" dissi risoluta.
Non mi sarei fatta fermare da niente e nessuno. Se dovevo utilizzare i rimedi nativi per averlo ancora con me, lo avrei fatto senza farmelo ripetere due volte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Servono dei fiori rossi." Disse la donna a Gwen. "Da essi si estrae un liquido bianco che usiamo per preparare un rimedio contro il veleno dei serpenti. Ma quei fiori devono essere raccolti e crescono sul versante meridionale della montagna."
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Fiori rossi, liquido bianco.
Lato meridionale della montagna. Perfetto. "Vado subito, allora. Più tempo perdo, più lui rischia la vita" sospirai "Mentre non ci sono, bagnategli la fronte con delle pezze ed acqua fredda, vediamo almeno di tenere sotto controllo la febbre, per quanto possiamo al momento" annuii. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ci penserò io a lui." Disse la donna a Gwen.
Poi chiamò il vecchio, spiegandogli il tutto e quello allora dal suo emporio prese una vecchia pistola che diede alla ragazza per difendersi, stando da sola sulla montagna. |
"Vi ringrazio infinitamente" le dissi, con onestà.
Ero contenta che, nonostante i dissapori legati al monile, lei avesse messo tutto d parte per aiutarci e soccorrerci, non tutti lo avrebbero fatto, lasciandosi guidare dall'orgoglio, ma lei aveva fatto davvero tanti fin'ora. Presi la pistola che il vecchio mi diede e mi incamminai a passo spedito verso la parte della montagna dove avrei trovato i fiori. Avrei girato anche tutto il pianeta, fosse stato necessario, ma li avrei trovati, questo era poco, ma era sicuro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il Sole era alto e filtrava dalle sottili nuvole lungo il sentiero che Gwen attraversava per raggiungere il versante meridionale della montagna.
Era un luogo arso dal Sole, con le pietre consumate e diverse tane di scorpioni e serpenti disseminate fra sassi, buche e cactus. La ragazza comminò fino a raggiungere il lato Sud della montagna, ritrovandosi davanti ad una grossa caverna. https://lh3.googleusercontent.com/pr...KQO4oS5SVDk7Jo |
Il Sole ora splendeva in tutto il suo ardente calore, consumando tutto ciò che si trovava alla vista del suo enorme occhio dorato.
Mi guardavo da ogni parte, evitando fossi, serpenti, vipere, perchè ci mancava solo che mi infortunassi anch'io ed eravamo a posto... Alla fine, giunsi sul versante meridionale e vidi una grossa grotta. Ricordai le parole del sogno. Era lì che avrei dovuto portare il monile. Decisi che ci avrei guardato dentro, riuscendo con ogni probabilità a trovare anche i fiori rossi necessari per il siero. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen entrò nella caverna che si apriva come una voragine nella nuda pietra della montagna arsa dal Sole.
Era molto profonda e sembrava svilupparsi a lungo nella fiancata del monte. Cosa avrebbe fatto Gwen? L'avrebbe esplorata tutta? |
La grotta era abbastanza profonda e non avrei fatto in tempo a girarla tutta.
Elv ed son fin di vita e la mia priorità era trovare i fiori per il siero e tornare immediatamente alla locanda per portarli alla donna. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen decise di dare priorità ai fiori rossi per il siero, quindi lasciò la caverna e si mise in cerca di quei fiori.
Girò a lungo, per tutta la mattina, fino al primo pomeriggio, senza però riuscire a trovarne. Ad un tratto sentì deipassi e si accorse che qualcuno scendeva da un crostone della montagna. Era un nano. |
Il loro abbigliamento era strano, mi colpiva il fatto che fossero tutti uguali. "Infatti pure io ho pensato come possono vivere qui. Ma da dove arriveranno?".
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"Non lo so, è tutto molto strano qui..." disse lui ad Altea, mentre quei ragazzi continuavano a guardarli incuriositi e divertiti "... dove siamo?" Il fuorilegge a quelli, muovendo le mani in gesti per farsi capire.
I ragazzi però non comprendevano. Uno di quelli però fece cenno ai 2 di seguirlo. Altea e la Cometa Nera allora lo seguirono in una sala adiacente, per poi scendere una scala in una sorta di cantina. Qui erano ammassati moltissimi libri impolverati. "Forse questi libri ci daranno risposte..." lui ad Altea. Ma quando il bandito mascherato li toccò, quei libri si frantumarono nelle sue mani. "Avete lasciato marcire così questi libri?" Al ragazzo. "Possibile? Consumati dalla polvere? L'unica traccia di questo posto? Perduta per sempre!" Ma il ragazzo non comprese ed annoiato scosse il capo, per poi tornarsene sopra dagli altri. |
Cercai in lungo e in largo quei fiori dappertutto, ma nulla!
E se la donna mi avesse dato un'indicazione sbagliata? Non ne avrebbe avuto motivo, ma se l'avesse fatto? Ero stremata, distrutta e spaventata. Avevo il terrore di arrivare tardi e di trovare alla locanda una orribile sorpresa. Poi, scorsi qualcuno dietro di me. Era un nano, che come me si aggirava in questa zona abbandonata e dimenticata. Subito mi affrettai a raggiungerlo. "Scusatemi" dissi trafelata "Mi hanno detto che qui potevo trovare dei fiori rossi utili per un siero anti-vipera, ma non li ho trovati! Potreste aiutarmi? Vi prego, è urgente!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non ho mai visto fiori rossi qui..." disse il nano a Gwen dopo essersi avvicinato "... forse qui neanche crescono i fiori... ma forse nella caverna... è così profonda che potrebbe arrivare fino al centro della terra... so che al suo interno crescono molte piante riparate dalla calura... potete provare lì..."
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Ed ecco che quella caverna tornava da me, nonostante io mi fossi allontanata.
Ma come si diceva, se Maometto non andava alla montagna... "Vi ringrazio molto, spero proprio di trovarli... Il mio fidanzato rischia la vita e devo assolutamente recuperarli..." A quel punto, mi incamminai verso la caverna. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen fu cos' costretta a tornare allacaverna e ad entrarci.
Ne percorse un buon tratto, fino a quando alla nuda pietra cominciarono a spuntare diversi tipi di piante, una sorta di sottobosco cresciuto in quel sottosuolo. Ad un tratto la ragazza sentì l'eco di passi. Qualcuno risaliva dal fondo e si avvicinava. |
Presi un bel respiro ed iniziai la mia discesa in quello strano luogo.
Scesi, scesi, finché non trovai una sorta di sottobosco e subito mi misi ad osservare tutte le piante, nella speranza di trovare quei benedetti fiori. Mentre ero lì intenta, sentii che qualcuno si avvicinava e mi chiesi chi, oltre me, fosse così folle da avventurarsi in questa caverna. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen fissò la caverna in direzione di quei passie dopo qualche istante vide spuntare una sagoma dal fitto fogliame.
Era un uomo e si avvicinava risalendo dal basso. "Ehi..." disse lui notando Gwen "... cosa ci fa una ragazza tutta sola qui? Non è un posto da visitare da soli, ci si può perdere. E' come un labirinto." Raggiungendola e guardandola. https://i.pinimg.com/236x/19/c3/f0/1...brown-hair.jpg |
Apparve qualcuno dalle profondità della grotta... E mi convinsi di aver preso un colpo di sole.
Sì, un'insolazione era certamente l'unica risposta plausibile. Ero certa che non fosse un sogno ed ero certa che Elv fosse lì, nella locanda, rischiando la vita a causa di una vipera. Rimasi senza parole e all'inizio non afferrai subito quello che disse. "Stavo... Io cercavo una cosa... Ma... Chi siete voi?" mormorai, senza sapere cos'altro dire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mi chiamo Elv, molto lieto..." disse lui dando la mano a Gwen "... sono un cercatore di tesori e sono sceso in questa caverna in cerca di un antico e prezioso manufatto... ma tu?" A lei. Tu cosa ci fai qui? Non sei troppo giovane per venire sola in un posto simile?"
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