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Suo zio...e la famiglia di origine..madre e padre? Bevvi il caffè ma questa cosa era strana..."Sono stata rinnegata per le mie scelte...quando conobbi Antone mio padre non approvò il nostro fidanzamento...era ricco e nobile ma lui voleva sposassi un uomo..come dire..con un mestiere serio..non un futuro archeologo e studioso e per lo più appena uscito dalla università e mi spinse a prendere la laurea, non lo avrei fatto se non fosse stato per Antone...io sono scrittrice e ho pure seguito Antone nei suoi viaggi scrivendo appunti sulle sue ricerche e ho scritto articoli..per mio padre sono un disonore. Pure ora...sono i miei vicini di casa...ma è il prezzo da pagare per la mia libertà, non potrei negare a me stessa di essere come sono...sono loro che mi devono accettare per come sono" e il mio tono era freddo e imperioso.
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“Sono tutte congetture plausibili...” disse lui a Vivian “... ma di sicuro non è un povero diavolo assoldato dai capi... è uno spadaccino esperto... non è facile tagliare di netto la testa ad un uomo... i poveri diavoli erano quelli che abbiamo visto al Palazzo dei Gigli, essendo un'esca per tenere tutti occupati, polizia compresa e poter agire indisturbati in questa chiesa... è lui il nostro nemico... il misterioso fantasma senza volto ed abilissimo con la spada...” fissandola con i suoi occhi azzurri.
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“Allora sono lieto che il vostro soggiorno qui sia coinciso con questo vostro delizioso e mutato umore.” Disse sorridendo Ordifren a Dacey. “Vedere una bella donna anche felice credo sia uno dei più bei piaceri che la vita possa offrire.” Bevendo. “Ditemi... avete riflettuto sulla mia proposta?”
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" Forse il dottore ve lo ha già detto... L'altra sera eravamo anche noi alla mostra al Palazzo dei Gigli. Stesso copione. Dei ladri sono entrati e poi il Narciso Nero é apparso uccidendoli praticamente tutti. Ho riflettuto molto, sapete bene quanto non voglia aver nulla a che fare con quella setta ma..." Stringendo le dita una nell'altra, " non posso fingere che non ci sia in qualche collegamento con la Taddeus e i furti d'arte. Andrò a controllare, con la scusa degli investimenti. Non chiedetemi nulla di avventato però e voglio essere accompagnata, nel caso dovesse succedere qualcosa"
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“Vi riferite a Don Aiell...” disse il locandiere a Gwen “... in verità appena finite le cose da sbrigare in chiesa passa poi sempre per mangiare qualcosa... tra non molto arriverà... nel frattempo volete ordinare qualcosa?”
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"Questo poco ma sicuro..." Annuii "È il fantasma il nostro vero nemico... Magari potremmo seguire la spada... Voglio dire, sicuramente ha avuto un addestramento particolare, per essere così abile.. Non sarà una cosa così diffusa no?" Pensierosa.
Poi sospirai. "Proviamo a dare un'occhiata qui intorno? Magari senza volerlo ha lasciato qualche traccia.." Pensierosa. |
Ascoltai le parole di E'hiss con la massima attenzione. Dunque, gli Illuministici operavano già diversi anni prima all'estero...
"Capisco, caro... Mi dispiace tanto per quello che hai dovuto passare, ma sono sicura che riuscirai a riabilitare il tuo nome. Purtroppo nulla potrà restituirti Viola, ma almeno le sarà fatta giustizia... io ti aiuterò come posso... anzi, cominciamo adesso, è ora che io vada..." terminai alzandomi. Sapere che Viola era la sua donna mi aveva colpita come un pugno allo stomaco, avere come rivale una ragazza morta in quelle tragiche circostanze era quanto di peggio potessi augurarmi. Probabilmente nessuna avrebbe mai preso il suo posto, ma io l'avrei aiutato lo stesso in questa faccenda. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
"Va bene, allora lo aspetteremo" annuendo.
"Oh, non so..." voltandomi verso Theris "Vuoi mangiare qualcosa?" Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Bafon annuì ad Altea.
“Ora non rattristatevi, madama...” disse “... a breve tornerà il Capo e vi metterà di buonumore.” Ridendo. “Lui sa come far svagare una donna.” |
A quella battuta sorrisi.."Oh, questo è poco ma sicuro" anche se a mio parere lui era diverso da come si mostrava.."E' un tipo affascinante il vostro Capo..come lo chiamate..non ditelo in giro ma quando lo vedo provo qualcosa di sopito, e sapete che nel mio caso è difficile..però è molto...però ogni volta lo metto in gabbia quel sentimento ribelle e repentino..non voglio una delusione" e sorrisi...era cosi semplice aprirsi con Bafon, come se veramente stesse ad ascoltarmi e mi capisse.
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