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Ad un tratto arrivò un auto sportiva con un divo del cinema di film di karate e sbuffai verso Icarius "A quanto pare questa nave è piena di spacconi. Ma pensano di fare una crociera, una vacanza?" stizzita facendo uscire la Regina di Serenica.
Poi arrivò questo Seth, lo ascoltai in silenzio.. Ovvero questo Signore dava ordini a me ma dovevo attenermi purtroppo. |
"Le arti marziali" disse Icarius ad Altea "sono come un dito che indica la Luna... c'è chi guarda la Luna e chi invece fissa solamente il dito, perdendosi tutta la celestialità di quell'immagine... dice spesso il mio maestro." Fissando la regina di Serenica.
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A quelle parole trasalii, non immaginavo una frase tale da Icarius "È una frase bellissima... Anni fa conobbi un maestro, Rovolin, e mi insegnò molte cose" fissando Icarius pure io "Non ti sembra che dalla frase di quel Seth sembra una prigione quell'Isola? Ma lo sapevo.." sorridendogli.
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"Si..." disse Icarius ad Altea "... in effetti sembra un luogo fuori dal mondo, quasi misterioso... credo nasconda molti segreti... ma noi dobbiamo pensare solo al torneo..." con sguardo pensieroso, mentre l'Ipazia salpava e prendeva il mare.
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"Io penso che una cosa non escluda l'altra. I misteri di quella Isola sono legati al Torneo" osservando pure io pensierosa il mare.. "Che dici.. Vuoi rimanere qui o andiamo in cabina? Sarà stile orientale?" sorridendogli "Ti starò lontana o.." rimasi sospesa per un attimo con la frase "Potrei distrarti dal Torneo e farti perdere.. O morire" ma osservandolo combattuta dentro me.
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La nave finalmente mollò gli ormeggi, dando inizio a quel viaggio.
Vedemmo arrivare un uomo, che si presentò come Seth e ci illustrò le regole della nostra permanenza. Potevamo giare per il palazzo, ma non per l'isola, nè tantomeno lasciarla. Questo mi puzzava un po', insomma, non eravamo mica prigionieri. Anzi, non avremmo dovuto esserlo, in teoria. La pratica però sembrava molto diversa. "Cosa pensi di ciò che ha detto?" chiesi ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il mare era calmo e l'aria pareva perdere limpidità mentre la costa si allontanava sempre più oltre la scia dell'Ipazia.
“Distrarmi...” disse Icarius voltandosi verso Altea, mentre il vento spettinava i suoi capelli scuri “... farmi perdere? In che senso?” Fissandola. |
Sembrava che fossimo quasi entrati in un'altra dimensione.. I miei capelli chiari si muovevano dolcemente con la brezza salata.
Sapevo la mia risposta avrebbe turbato Icarius ma odiavo non sputare il rospo.. "Fin da quando io ti ho visto mi sei stato simpatico, io non mi innamoro facilmente. E per me è fonte di dispiacere sapere tu non puoi e non vuoi amare una donna" poggiando la mano sul parapetto della barca.. "E quindi è inutile cercare di conquistarti.. Non sarebbe giusto e mi fa male.. Ma rispetto le tue volontà" con aria fiera osservando l'orizzonte. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Immaginavo che quell'isola non fosse un luogo di vacanze, ma così mi sembra davvero quasi una prigione...” disse Elv a Gwen, mentre la nave aveva abbandonato il porto di Baias “... beh, noi penseremo al torneo e poi lasceremo quel posto senza a starci fare troppe domande... comunque meglio essere cauti una volta giunti là...”
“Che sciocchezza...” disse ingenuamente Icarius ad Altea che mostrava sempre più di avere ben poca dimestichezza con questo genere di cose “... ci siamo appena conosciuti e non sai nulla di me... io nella mia vita ho sempre pensato solo alle arti marziali, al combattimento ed agli allenamenti... non credo tu possa trovare interessante la mia vita.” Fissandola. |
"Ci siamo!" Pensai, nel vedere l'Ipazia davanti a me.
Saluta i giornalisti mandando un bacio, alla maniera di sexy Zvezda, e mi avvisi verso il ponte. Qui, ascoltai con Guidaf le parole di Seth, sempre più incuriosita. Quando finí, il mio entusiasmo era alle stelle. "Vado a fare un giro sul ponte, a dopo!" Con una pacca sulla spalla al mio maestro Beh potevano essere i miei ultimi giorni di vita, tanto valeva goderseli. Così, avvolta nel mio vestitino nero attillati e protetta dalla mia adorata maschera, andai sul ponte a passeggiare. |
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