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Lizzie non mi credette, anzi mi prese pure per i fondelli.
Sbarrai gli occhi alle sue parole. "Ah già, dimenticavo che la gente come lui preferisce quelle facili e disponibili come voi, scusa tanto" con tono aspro, senza usare giri di parole. "Problemi tuoi, lo vedrai e mi darai ragione, allora, visto che non mi credi. E comunque, non mi ha invitata per l'intervista, quella l'abbiamo fatta a cena. Mi ha invitata lui, per... Beh, qualche motivo" con un sorriso candido ed una scrollata di spalle. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutto sembrava tornato alla normalità, una corroborante e rigenerante normalità che mi aiutava ad apprezzre ancora di più i momenti passati in giro per il mondo.
Mi ero appena immersa nella pila di relazioni e stavo maledicendo uno o due studenti per la prosa sialba e insipida che avevano, quando il computer mi segnalò una mail. Ogni scusa era buona per allontanarmi dall'incubo di quegli scritti. Così, spostai lo sguardo dal foglio che avevo davanti, di una certa Alice Tremolsini, e mi concentrai sul computer. Aprii così la mail e la lessi. |
Bello dissi guardando Goz sta sera il cielo è pieno di stelle che brillano e il mare è calmo io allora signore vado a dormire se non c'è nulla da fare dissi guardandolo ci vediamo domani mattina le auguro buona notte e mi diressi verso la stiva
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Lizzie per un istante smise di sghignazzare.
"Beh, dopotutto lui è abituato ad avere tutte le ragazze che vuole" disse acida a Gwen, come solo una svampita sa essere "e magari anche tu farai parte della sua collezione. Se vuoi consigli chiedi pure, io sono qui!" Esclamò soddisfatta. |
"Si, vai a dormire che domani ci aspetta un lungo viaggio, se il Buon Dio vuole." Disse Goz a Cavaliere25.
Il cielo era sufficientemente stellato, sgombro di nuvole ed una brezza decisa sferzava le onde del mare nel porto di Baias, facendo sussultare piano la Girella. |
Speravo scherzasse, ma il mio sesto senso mi diceva che, purtroppo, faceva proprio sul serio.
"Non voglio i tuoi consigli, Lizzie. È già tanto che io sia amica di una come te" dissi altrettanto acida, prima di chiudere la chiamata, omettendo di dire "poco di buono", perchè forse era un po' troppo. Ma era esattamente quello che pensavo. Dopo la chiamata, che avrei preferito evitare col senno di poi, finii di scrivere l'intervista, inviandola al giornale, misi qualcosa in valigia e andai a dormire. Dopotutto, bisognava svegliarsi all'alba, no? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya aprì la mail e la lesse:
"Buongiorno, dottoressa. Lei sicuramente conoscerà il caso della misteriosa sparizione del noto scienziato Bob Asperm. Il celebre evoluzionista si perse ogni traccia dopo il presunto naufragio dell'imbarcazione su cui viaggiava, impegnata a raccogliere dati su uno studio riguardante i fondali marini. Il mondo accademico ha dato per morto il noto scienziato, ma noi abbiamo motivo di credere che egli sia vivo ed abbia trovato rifugio probabilmente su qualche isola sperduta. Rivelarle chi siamo e di cosa ci occupiamo è cosa per nulla importante in questo momento, ma crediamo sia interessante trovare non tanto lo scienziato, forse morto di stenti su una spiaggia deserta o magari ucciso da indigeni ostili di qualche isola tropicale, ma il suo lavoro, frutto di anni di studio. Ci riferiamo ad alcuni risultati su una scrittura da lui decifrata e fatta risalire a misterosi popoli dei mari, i quali risultati il dottor Asperm ha pensato bene di nascondere al mondo degli scienziati. Per lei sarebbe un gran colpo portarli agli accademici, quindi tutto ciò può essere un ottimo affare per lei e per noi." La misteriosa mail era firmata NERD, ossia probabilmente una sigla. |
Gwen non diede possibilità e modo a Lizzie di replicare.
La ragazza si era forse dimostrata ciò che davvero era. Così Gwen terminò il suo lavoro, chiuse tutto e poi andò a letto, svegliandosi prima dell'alba. Infatti l'appuntameto al porto era fissato per le 7.00. |
Mi svegliai, mettendomi subito in moto appena alzata.
Presi un caffè al volo, sistemai le ultime cose ed uscii di gran corsa. La città intorno a me era ancora assonnata, pigra, ma qualcuno era già per strada, per lavorare, o a cercare conforto nel calore zuccherato dei bar per la colazione. Man mano che andavo avanti, il cielo si schiariva sempre più, andando da un tenue lavanda ad un azzurro più acceso e brillante. Arrivai a Baias dopo un po' e subito cercai con gli occhi qualche traccia di Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
il porto di Baias era immerso nell'aria luminosa del mattino, con i raggi del Sole che dall'orizzonte raggiungevano il golfo, generando bagliori dorati sulle vivaci onde del mare.
Gwen arrivò al molo e vide l'auto sportiva di Elv parcheggiata davanti ad un bar, dove il bel fotografo stava facendo colazione. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.37.58. |
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