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Quel bacio dolce, delicato, persino leggero, ma tanto atteso, sognato, immaginato.
Ren restò sulle labbra di Nyoko per un lungo ed indefinito istante, senza che nessuno dei due aprisse gli occhi. Poi si staccò dalla bocca di lei e restò a guardarla negli occhi. |
Fu un lungo istante, non l'avrei lasciato andare via dalle mie labbra tanto facilmente. Strinsi allora le sue mani. Il cuore non la smetteva di battermi e quando si stacco da me, sentì quasi male. Restammo a guardarci negli occhi profondamente, io annegai volentieri in quegli occhi scuri, mentre mi mordevo il labbro inferiore, assaporando il suo dolce sapore.
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Quell'esplosione così sinistra illuminò l'intero quartiere e buona parte della città, per poi confondersi con i bagliori del giorno nascente che irradiò tutta Capomada City.
Miglioria sfrecciò rapida ed uscì dal quartiere, proprio mentre alcune auto della polizia ed un camion dei pompieri correvano verso il grattacielo ormai distrutto. Guisgard imboccò una stradina secondaria ed uscì di scena, senza che polizia e pompieri vedessero la sua auto bianca. “La mia moto...” disse sconfortato Elv “... maledizione, dove sarà finita?” Guardando poi Gwen accanto a lui. “Ringrazia piuttosto di essere uscito vivo da quell'Inferno...” mormorò Guisgard “... un attimo più tardi e saresti finito sbudellato...” voltandosi poi verso Clio “... ora dimenticate tutta questa storia... sarà meglio per tutti... dove devo portarvi?” Ed Elv indicò l'indirizzo per casa di Gwen. |
Uscimmo finalmente dal quartiere, mentre la città era illuminata dal nuovo giorno.
"Sì, infatti. Siete arrivati in tempo" dissi all'uomo dagli occhi azzurri, poi guardai Elv "Hai visto? Avevo ragione che volevo regalartene una nuova per Natale" dissi sarcasticamente. Poi Elv diede l'indirizzo di casa mia, mentre mi sentivo finalmente libera e sollevata come da un peso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Altea tornò nel suo letto, preoccupata per ciò che stava accadendo attorno a lei.
Ma poi, quasi senza accorgersene, si addormentò. Si svegliò poco dopo l'alba, con una strana sensazione. La casa era completamente vuota, come se Lupesca e Sam non ci fossero più. Le tende erano tirate e la luce del Sole invadeva tutte le stanze. Ed anche il suo telefono ora aveva ripreso a funzionare. Come se un oscuro incanto si fosse dissolto nel nulla. Allora la modella percepì una piacevole sensazione di libertà. Come se tutto quell'incubo e la paura fossero terminati. |
Sorrisi ai due ragazzi, erano così carini.
"Una vera fortuna.." sorrisi. Tutto sembrava svanito, e ci dirigemmo verso la casa dei due ragazzi. |
Quel bacio parve lunghissimo, sia a Nyoko che a Ren.
Poi lui si staccò appena da lei, restando a guardarla. Un attimo dopo entrò Nakakata. “Nyoko, il dottore dice stai molto meglio” disse “e domani potrai essere dimessa, grazie al Cielo.” Annuendo. “E' meraviglioso...” sussurrò Ren, stringendo la mano di Nyoko. |
“Allora mi sa accetterò quel tuo regalo...” disse sorridendo Elv a Gwen.
Miglioria si fermò davanti alla casa di lei ed i due giovani scesero. Poi ripartì rapida. “Dobbiamo riportare Miglioria al centro...” mormorò Guisgard a Clio. |
Risi ad Elv e arrivammo a casa mia.
Dopo aver salutato e ringraziato ancora i due, salimmo. "Non vedo l'ora di togliermi questa roba di dosso" dissi sbuffando mentre entravo in casa "Chissà se Richard è già sveglio" guardandomi intorno. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi poi, dopo esserci staccati, e lo strinsi a me. Poi il nonno entrò e mi diede la bella notizia. Finalmente sarei uscita da quella prigione di ghiaccio. Guardai il sorriso di Ren e mi sentì avvampare. "Si" dissi entusiasta e stringendo a mia volta la sua mano.
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