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Aegos fissò Destresya e si sporse in avanti, portando le labbra sul mestolo colmo di acqua fredda per bere.
E buttò giù dei bei sorsi, tanta era la sete. |
Ascoltai i discorsi che provenivano dal ponte e rimasi agghiacciata.
Dovevamo davvero fare di tutto per scappare da questi folli alla prima occasione di toccare terra. Avevano sul serio cattive intenzioni verso Elv, e ovviamente anche verso me, ma soprattutto verso di lui, in particolare suo fratello e sentii una profonda apprensione dentro di me appena mi voltai a guardarlo, che dormiva bellissimo e beato e, in questo momento, ignaro di tutto. Eravamo fuggiti per la libertà, ma eravamo capitati in un'altra prigione, ben peggiore dell'altra. Non era giusto, non era giusto affatto e ci saremmo liberati anche di questa palla al piede. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo aiutai a bere con il mestolo, appoggiandomi a lui, con una mano sulla sua spalla, la pelle era sudata ma io non me ne curavo.
"Ecco, bravo.." sussurrai mentre beveva. Quando poi il mestolo finì lo guardai negli occhi. "Allora, per quanto ancora vuoi costringermi a fare la cattiva non accettando la tua condizione?" fissandolo tutto, con uno sguardo intenso, voluttuoso ma anche deciso e fermo. "È davvero uno spreco doverti tenere incatenato..." con voce calda e sensuale. |
In balia di quei pensieri angoscianti, Gwen restò preoccupata mentre Elv dormiva ed il battello proseguiva il suo lento viaggio sulle acque del Lagno.
Il vento aveva diminuito il suo vigore fino ad arrestarsi del tutto, rendendo la traversata finalmente più tranquilla. Ad un tratto il fischio del battello sibilò nell'aria, come fosse un segnale. “Cattiva...” disse Aegos guardando Destresya negli occhi “... e non lo siete? Voi che rendete in schiavitù uomini liberi e li trattate come animali?” Con disprezzo. Ad un tratto qualcuno bussò ai cancelli della villa e Stewart andò ad aprire. |
Intanto lui dormiva tranquillo.
Fortunato lui. E il battello continuava placidamente il suo corso lungo il Lagno. Ad un certo punto, il fischio del battello ci raggiunse sottocoperta, come un segnale. "Elv..." lo chiamai, toccando il suo braccio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv dormiva pesantemente e non si svegliò ai primi richiami di Gwen.
Ad un tratto però qualcuno bussò alla porta della cabina. |
Sbuffai mentre lui ancora non si svegliava.
Quella pasticca doveva aver fatto parecchio effetto... Poi, bussarono alla porta e onestamente avevo un po' paura ad aprire, ma dovevo. Così mi alzai ed aprii la porta cigolante in legno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì la porta e si trovò davanti un uomo corpulento con uno sguardo truce.
"Il capitano chiede di vederti." Disse alla ragazza con un tono che sconsigliava ogni resistenza. "Subito." Categorico. |
Mi venne la pelle d'oca vedendo quel tizio corpulento e dallo sguardo truce parato davanti a me.
Poi, mi disse che il capitano voleva vedermi. E fu anche peggio. Guardai Elv, che dormiva, e probabilmente non avrebbe approvato, ma non sembrava che io avessi molta scelta. Sospirai ed uscii dalla cabina, seguendo l'uomo dal capitano e sperando che tutto andasse bene. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'uomo condusse Gwen sul ponte, dove subito la ragazza sentì addosso gli sguardi volgari di quegli uomini.
Si sentì sporca e profondamente a disagio. "Aspetta qui..." disse l'uomo a Gwen. Allora dall'albero maestro si calò velocemente una figura, con gli abiti tipici da capitano di vascello e con un cappuccio a coprirne il capo. Era lo stesso visto in precedenza dopo il loro arrivo a bordo. http://assets.vg247.com/current//201...ed_unity_2.jpg |
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