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Rimasi sorpresa..."Davvero?..quindi sono libera ora..si, hai ragione..un giorno forse..sapremo qualcosa di più. Bene...io ho un biglietto aereo per Venezia, ti avevo detto me ne sarei andata da qua..ricordi il mattino ci incontrammo di nuovo..per te sarà diverso..preparo i bagagli e vado in aeroporto...buona fortuna Guisgard..un giorno, forse, ci reincontreremo".
Staccai la chiamata, non avevo nulla più da temere, raggiunsi Villa delle Ginestre, feci i bagagli e partii verso l' aeroporto pensando a tutta questa vicenda contorta..cosa mi ripromisi dopo questa avventura...forse di non credere più alle promesse delle persone e più a me stessa....e di seguire il destino così come viene. Rimasi lì ad aspettare annunciassero il volo. |
Tutto accadde in un attimo.
Quel bacio, poi Elv cominciò a spogliare Gwen. In un istante i suoi vestiti scivolarono via, come lente e lunghe carezze lungo la sua pelle. Allora lui la prese in braccio e nuda la posò sul letto. E continuando a baciarla, senza staccarsi dalla sua bocca, si spogliò anche lui. Un momento dopo si ritrovarono stretti sotto le coperte, amandosi con passione, impeto, come se tutto il mondo non esistesse più. O come se il mondo intero non fosse altro che quella stanza, intrisa del loro amore. |
Il medico prese così a controllare Nyoko, a visitarla.
“Ti trovo molto meglio.” Disse infine. “Confermato dunque che domattina sarai dimessa, se Dio vorrà.” Sorridendo. “E poi hai questo bel colorito... non sei più pallida. E' segno di buona salute.” E Ren rise piano. |
Il medico mi visitó. Fui contenta del reso conto. Sorrisi poi alla sua affermazione, imbarazzata all'idea di ciò che mi era capitato poco prima. La risatina di Ren mi fece sentire sua complice, una coppia. Il mio primo amore, il primo e condiviso. Sorrisi ancora, stavolta guardando Ren.
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Il vestito iniziò a scorrere sulla mia pelle, guidato dalle sue mani, fin quando non scivolò giù del tutto e lui mi portò sul letto.
Dopo poco i suoi vestiti raggiunsero i miei sul pavimento, gettati alla rinfusa. A quel punto, tutto cessò di esistere, tutto ciò che non riguardasse noi e la camera in cui ci stavamo amando ed era meraviglioso. Il nostro mondo era tutto lì, non avevamo bisogno di nulla, se non dell'amore reciproco che ci faceva stringere sotto quelle coperte, baciandoci senza sosta e che ci univa, ormai indissolubilmente. http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...17d12d0a64.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tardes rispose a quel bacio di Dacey, mentre l'auto li conduceva in quel piccolo paesino, quasi addormentato sulle pendici dei monti circostanti.
“Io ti sposerei ogni notte...” disse lui “... un intero giorno a riconquistarti... ogni giorno... ed ogni notte poi raccogliere il tuo si e farti mia moglie...” sussurrò sulle labbra calde di lei “... non ci separeremo mai più, amore... te lo giuro...” e la baciò di nuovo, mentre il vento, un vento stavolta pulito e chiaro, soffiava e rendeva limpido quel meraviglioso scenario, nido del loro amore ritrovato. |
" Sicuro che non ti annoieresti di me?" scherzai e gli accarezzai la guancia con un sorriso sulle labbra.
Finalmente avevamo trovato la nostra pace, la nostra complicità. Avevamo raggiunto il nostro nuovo mondo, dove poter progettare il futuro insieme. Non potevo desiderare altro. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“In bocca al lupo, Altea...” disse Guisgard con un lieve sorriso, per poi chiudere la chiamata.
Il legame con lei e con Joshua era forte e quei giorni avevano risvegliati molti dei suoi ricordi. Miglioria sfrecciava rapida sotto un cielo limpido e freddo. “Ora godiamoci la missione ben riuscita...” rivolto a Clio “... conosco un posticino particolare... fatto apposta per due persone...” inserendo la marcia ed aumentando la velocità. Imboccarono una strada provinciale ed in breve ebbero Capomazda City alle spalle. Percorsero vari chilometri, fino a quando cominciò ad intravedersi il mare. |
Sorrisi, sospirando sognante.
"Verissimo..." sistemandomi comodamente sul sedile "Sono davvero curiosa, lo sai?" sospirando. Quelle parole accesero ancora di più la mia fantasia, i miei sogni. Anche se ogni momento passato con lui era magico, e non chiedevo di meglio. Quando poi si iniziò a intravedere il mare, mi illuminai. "Il mare?" esclamai, con gli occhi che brillavano di felicità e di Amore. |
Nyoko guardava Ren e sorrideva complice.
La ragazzina non c'era più. Ora era una donna. Come in una favola o in uno dei cartoni animati così amati, un bacio, come magia, aveva rotto l'incanto. La ragazzina era diventata donna. Ren lo sapeva, guardandola. Guardando quel rossore, la luce dei suoi occhi e quella bocca che un attimo prima aveva assaporato. |
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