Camelot, la patria della cavalleria

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Nyoko 29-09-2016 18.23.00

Finalmente. Ero tornata attiva, forte. Mi sentivo in grado di fare qualunque cosa. Dopo aver ucciso le due gaurdie, ci trovammo davanti ad un muro di cinta. Non avrei avuto alcuna difficoltà.
"Bene. Allora forza. Scavalcate. Io vi guardo le spalle." dissi spingendo Oltram a salire fino alla cima per poi farlo oltrepassare.

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Guisgard 29-09-2016 18.57.16

La visione di Altea era sempre più reale...

Quelle parole della regina furono quasi una sfida irriverente ed appassionata per il capitano.
Con impeto e forza capovolse quella situazione, ritrovandosi così lui sopra di lei.
E con virilità arrivò ad amarla e possederla.
Più volte.
Lei vibrava come le corde dello strumento più melodioso e sublime fra le braccia di quell'amante vigoroso.
A lungo si amarono, si unirono, arrivando a fondersi in un solo corpo ed in una sola anima.
E più volte lui nell'estasia la chiamò amore.

Guisgard 29-09-2016 19.02.13

“Che a quanto pare la cometa stavolta non si limiterà ad apparire nei nostri cieli” disse il monaco a Gwen “ma forse potrebbe addirittura precipitare qui sulla Terra...”
“Cosa?” Incredulo Gillen. “Come sarebbe a dire?”
“Ti sembro forse un astronomo?” Seccato il religioso. “Cosa vuoi che ne sappia? Magari desideri che ti faccia un disegno, accompagnato anche da qualche formula algebrica?” Si voltò verso il novizio. “Sei proprio certo di ciò che dici?”
“Si...” annuì il ragazzo.
“Sei in grado di calcolare fra quanto potrebbe esserci l'impatto?” Fissandolo il monaco.
“Forse tre giorni, padre Nicola...” il novizio.

Altea 29-09-2016 19.04.57

Con scatto audace mi ritrovai in suo totale possesso,
sorrisi..non mi sentivo più la regina...ero una donna che
amava e desiderava il suo amato..appassionatamente.
E quei giochi di amore fatti di baci e gesti proibiti iniziarono
facendo fremere il mio corpo, le fiammelle delle candele si muovevano
animandosi come i nostri corpi.
Mi aggrappai a lui..i nostri corpi sudati nell' impeto della passione finchè si unirono in uno solo...in un amplesso d' amore di passione, gemiti..il mio corpo e le mie mani reclamavano tutto di lui come le sue e così la bocca che assaggiava il sapore della sua pelle.
Facemmo l' amore più volte finchè sfiniti ci stendemmo nel letto e mi avvicinai a lui e gli sussurrai.."Solo tu...sai darmi queste sensazioni...mi hai chiamato Amore....Amore mio, ti amo...dimmi pure tu" accarezzando i suoi lunghi e mossi capelli neri.
In quel momento il Tempo si era fermato..eravamo solo io e lui..incoscenti o troppo innamorati.

Guisgard 29-09-2016 19.17.43

Quella folle corsa, mentre tutto crollava intorno a loro.
Alla fine la luce dell'uscita, dell'antro della grotta, apparve più vicina.
Quella luce che squarciava il buio e che sembrava dare la speranza di una salvezza.
La raggiunsero e subito Taddeus si lanciò nel vuoto, tirandosi dietro Dacey.
Un attimo dopo tutto crollò definitivamente.
In quello stesso istante i due toccarono l'acqua del lago, finendoci poi dentro.
Nuotarono allora vino alla sponda più vicina, arrampicandosi sulle rocce ammantate di muschio.
“Siamo salvi...” disse Taddeus a Dacey.
Ma un ruggito bestiale ed innaturale smembrò ogni loro convinzione.
Videro allora un terrificante e gigantesco mostro sui resti della grotta crollata.
E rapido agguantò con le sue formidabili fauci uno dei soldati mascherati salvatosi dal crollo.
Masticò il malcapitato e poi si voltò proprio verso la sponda opposta, dove stavano il principe e Dacey.

"Dacey, devi restare immobile... ferma... non muovere un muscolo... se non ti muovi il mostro non può vederti... sono sauropoidi e dunque rettili... se resti ferma non possono capire che sei viva..."

Queste parole di suo padre, Dacey rammentò in quel momento.
http://vignette2.wikia.nocookie.net/...20120523125405

Guisgard 29-09-2016 19.23.28

Icarius sorrise.
“Si, certo...” disse divertito a Clio.
Entrarono nella stanza, sulla cui porta era incisa la lettera E, ritrovandosi in una camera piccola ma confortevole.
C'era un armadio, un basso comò ed un lettino.
“Immagino” fece lui “sia una delle stanza per coloro che vivevano qui...” rise piano “... chissà, magari c'era una coppia di amanti qui...”

Guisgard 29-09-2016 19.26.35

Oltram, con l'aiuto di Nyoko, scavalcò il muro, cadendo poi pesantemente dall'altra parte.
Poi Erien fece fare lo stesso alla ragazza ed infine anche lui passò dall'altra parte.
A breve avrebbe albeggiato.
Ora erano liberi di fuggire.
“Avanti, fuggiamo verso la costa...” disse Erien “... dobbiamo trovare il modo di lasciare questa dannata isola prima che ci scoprano...”

Dacey Starklan 29-09-2016 19.27.18

Quella folle corse aveva raggiunto la sua fine, mi ritrovai in acqua e solo quando riemersi realizzai il tutto.
La grotta era praticamente crollata ma per fortuna io e il principe eravamo salvi, al sicuro da quel luogo.
Una volta sulla riva mi permisi il lusso di tirare un sospiro di sollievo ma mi ero illusa troppo presto.
Dal cielo si udì un verso terrificante e poi lo vidi, il mostro, il drago, proprio sopra le nostre teste. Con un rapido battito di ali si diresse verso la grotta, urlando e inveendo di rabbia.
Chiusi gli occhi quando lo vidi divorare uno dei soldati mascherati e poi il terribile animale voltò il suo sguardo proprio verso di noi.
" Resta immobile" sussurrai al principe con il cuore in gola, rammentando alcune parole che mi aveva detto mio padre tempo prima.
" Non muoverti così lui non ci noterà" cercando di fare il minimo rumore e di non muovere un muscolo.

Clio 29-09-2016 19.32.40

Entrammo in quella stanza, che era confortevole anche se piccina.
Risi piano a quelle parole di Icarius.
"Tu dici?" Divertita, per poi sedermi sul lettino per togliermi le scarpe, le armi e gli ornamenti rituali, restando solo con quel leggero abito.
Mi buttai poi all'indietro, assaporando il tepore di rilassarsi un attimo.
Poi voltai la testa da un lato, osservandolo.
"Ehi.." sorrisi "È morbido qui..." battei la mano sul materasso accanto a me "Non vorrai lasciarmi qui tutta sola?" con un'espressione innocente e dolce.

Nyoko 29-09-2016 19.41.42

"Bene. Erien ora tocca a te" dissi porgendogli la mano. Ma lui non mi ascoltó e fece oltrepassare prima me. Rimasi in attesa, ansiosa di vederlo passare oltre il muro. Quando lo oltrepassó, il cuore mi si rallegró. Stava bene. Prendemmo a correre verso la libertà.
"Dobbiamo trovare una nave, o un aereo. Qualcosa per scappare." dissi guardandomi intorno.

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